Oppo R15 Pro Recensione: il debutto in Italia della società cinese convince

OPPO approda in Italia con il suo flagship R15 Pro, uno smartphone che ci ha convinto sotto molti punti di vista.

Oppo R15 Pro Recensione: il debutto in Italia della società cinese convince
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OPPO è tra i primi cinque produttori mondiali di smartphone ed è da poco arrivata in Italia. Per chi non la conoscesse, essa è rinomata all'estero soprattutto per via dell'ottimo rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti. Le sue gamme di smartphone più rinomate sono Find, A e R. In particolare, quest'ultima è apprezzata per i suoi dispositivi, che risultano spesso essere un buon compromesso tra hardware, software e costo finale. Non è un caso, dunque, che il primo dispositivo della società cinese a giungere nelle nostre mani sia OPPO R15 Pro, appartenente proprio a questa famiglia di smartphone, venduto a un prezzo di 649 euro sul sito Mediaworld. Sarà riuscita la società cinese a convincere con questo primo prodotto della nuova era italiana? Secondo noi sì, anche se ci sono diversi aspetti che possono essere migliorati. Andiamo a vedere il perché.

Unboxing

La confezione di vendita ad apertura laterale contiene, oltre allo smartphone, un caricabatterie rapido VOOC (5V/4A) da 20W, il cavo USB Type-C per la ricarica, la spilla per l'estrazione del vano dual nanoSIM, una comoda cover trasparente in silicone, delle buone cuffie stereo in-ear e manualistica varia. Nella parte superiore della confezione sono impressi il nome del modello e il logo dell'azienda, mentre nella parte inferiore troviamo il classico adesivo con le informazioni sullo smartphone. Il packaging non è male e sicuramente migliore della media. Non ci è dispiaciuto anche il design delle cuffie in-ear, che ricorda un po' quello delle AirPods di Apple.

Design

OPPO R15 Pro si presenta con delle dimensioni di 156,5 x 75,2 x 9 mm, per un peso di 180 grammi. Per quanto riguarda l'ergonomia, il nuovo flagship della società cinese non è certo piccolo, ma nonostante tutto si riesce ad utilizzare tranquillamente con una sola mano. Il grip è buono, anche se in alcune situazioni il retro può risultare un po' "scivoloso", cosa che però si risolve tranquillamente anche con la buona cover in silicone presente in confezione. Molto bella la backcover in vetro, che nella versione da noi testata, Ruby Red, restituisce un ottimo "effetto metallo", in grado di creare interessanti riflessi di luce. Parlando della parte anteriore, i bordi sono molto contenuti e lo schermo presenta il notch in alto, contenente la fotocamera frontale e gli altoparlanti. Manca il tasto Home: si fa tutto con la navbar a schermo.
Tornando alla parte posteriore, troviamo i due sensori fotografici posti in orizzontale, seguiti dal flash LED e dal sensore di impronte digitali in posizione centrale. In merito a quest'ultimo, la sua reattività è buona, ma può essere un po' difficile da "trovare" con le dita visto che non sporge molto. Abbiamo trovato molto più comodo lo sblocco facciale, che con questo OPPO R15 Pro diventa veramente fulmineo ed efficace, anche se il livello di sicurezza rimane inferiore rispetto ad altre soluzioni viste sul mercato.

Altri altoparlanti trovano posto nella parte inferiore, a fianco della porta microUSB standard, di un microfono e del jack audio da 3.5 mm. Sulla destra sono presenti il tasto d'accensione e il carrellino della SIM. I tasti per alzare ed abbassare il volume sono invece sulla sinistra. Nella parte superiore si trova un secondo microfono e non manca anche la certificazione IP67 per resistenza ad acqua e polvere.
Lo smartphone viene venduto nelle colorazioni Ruby Red e Cosmic Purple. Noi, come potete vedere dalle immagini, abbiamo testato la colorazione Ruby Red, che si differenzia un po' dal mercato attuale, oramai dominato da colori "scuri". Tirando le somme, il design di OPPO R15 Pro è piacevole alla vista. Certo, il notch può non piacere a tutti e avremmo preferito una porta USB Type-C a quella standard, ma sono comunque cose secondarie che non vanno a inficiare troppo sulla qualità finale. Per certi versi, lo smartphone ci ha ricordato OnePlus 6, cosa assolutamente non negativa, visto che si tratta di un dispositivo che abbiamo alquanto apprezzato.

Caratteristiche tecniche

OPPO R15 Pro è spinto da un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 660 operante alla frequenza massima di 2,2GHz (4 x Kryo 260 2,2 GHz + 4 x Kryo 260 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 512 e 6GB di RAM. Una configurazione che garantisce ottime prestazioni lato gaming, con tanto di presenza di una modalità gaming dedicata (Accelerazione gioco OPPO). Troviamo poi 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD fino a 256GB), sufficiente per qualsiasi tipo di utilizzo. Il display è basato su un pannello AMOLED da 6,28 pollici con risoluzione Full HD+ (2280x1080 pixel), aspect ratio 19:9, vetro Gorilla Glass 5 e screen-to-body ratio dell'89%, con la presenza del notch posto in alto.
Si tratta di uno schermo davvero ottimo, che ci ha dato molte soddisfazioni durante i nostri test. La regolazione automatica della luminosità funziona bene, mentre la protezione notturna e la regolazione della temperatura del colore sono delle aggiunte sicuramente gradite. Risolto in grande stile il classico "problema" dei display di questo tipo: la compatibilità delle app. Molti sviluppatori, infatti, non hanno ancora aggiornato il proprio software per l'aspect ratio in questione: nella maggior parte degli smartphone, in questi casi, la visualizzazione passa ai classici 16:9 (non andando a "riempire" completamente lo schermo). A soffrire di questa problematica sono soprattutto applicazioni come Infinity e Amazon Prime Video, nonché molti giochi che abbiamo testato, come Assassin's Creed Identity. Su YouTube è possibile effettuare lo "zoom" del video, che con un crop lo adatta al formato dello schermo.
OPPO dispone dispone della modalità "visualizza app a schermo intero" più efficace che abbiamo mai visto. Infatti, quest'ultima è in grado di risolvere il problema per la maggior parte delle app, mostrandoci in una comoda schermata quelle che proprio non riescono a funzionare nemmeno con questa opzione attivata. In questo modo, l'utente sa perfettamente quali app potrebbero dare problemi, scegliendo singolarmente se attivare o meno la visualizzazione a schermo intero. Insomma, da questo punto di vista non possiamo che fare i complimenti alla società cinese.

Passando al comparto fotografico, troviamo una fotocamera frontale da 20 megapixel (f/2.0, HDR) mentre sul retro è presente l'ormai classica doppia fotocamera composta da una lente da 20 megapixel (f/1.7) e una camera Sony IMX519 da 16 megapixel (f/1.7). La fotocamera frontale registra video fino a FullHD/30fps, mentre i due sensori posteriori sono arrivano anche a 4K/30fps. Per quest'ultimi, non mancano, tra le altre cose, le funzionalità Ritratto, Adesivo, Panoramica, Movimento Lento e Time-lapse. Presente anche il Flash LED. OPPO ha puntato molto sul comparto fotografico con questo dispositivo, centrando in pieno l'obiettivo.

Infatti, la stabilizzazione dell'immagine è buona (ma non in 4K) e la qualità delle foto risulta superiore alla media di questa fascia di prezzo, anche in condizioni di scarsa luminosità. Abbiamo provato anche a fare numerosi "punta e scatta" e OPPO R15 Pro ci ha sempre soddisfatti in tal senso. Potete vedere alcune foto non compresse seguendo questo link. Ottimo anche il comparto audio, con un buon volume massimo e degli altoparlanti di qualità, che garantiscono un suono pulito e privo di disturbi. Non male anche il nuovo slow motion, che però rimane ancorato a 480 FPS a 720p o a 240 FPS in Full HD. Nonostante questo, il risultato finale è decisamente buono.

La batteria non rimovibile è da 3400 mAh con supporto alla ricarica rapida VOOC (5V 4A), che garantisce all'utente di arrivare tranquillamente a sera. Nelle nostre giornate di test, siamo spesso arrivati a fine giornata con una carica residua del 25/30%. Insomma, l'autonomia è uno dei punti di forza di questo OPPO R15 Pro, contando anche che, grazie al VOOC, una carica completa avviene in poco più di un'ora. Manca, però, la possibilità della ricarica wireless. Presenti tutte le connettività richieste dal mercato odierno degli smartphone, come 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac e il Bluetooth 5.0. Disponibili anche l'NFC e il jack per le cuffie da 3,5 mm.

Software

Il sistema operativo è Android 8.1 Oreo con ColorOS 5.1. Ebbene, dobbiamo dire di essere rimasti sorpresi dalle ottimizzazioni effettuate dalla società cinese in campo software. Fino a poco tempo fa ColorOS era pensata in larga parte per il mercato cinese, che ha gusti ed esigenze particolarmente diverse da quelle europee. Per venire incontro agli utenti del Vecchio Continente, dunque, la società cinese ha inserito diverse funzionalità che abbiamo trovato molto utili. Una su tutte, l'utilizzo intelligente dello spazio accanto al notch, che contiene delle scorciatoie per aprire in Picture-in-picture diverse app, come Messaggi, WhatsApp e Messenger, per effettuare velocemente degli screenshot e per attivare/disattivare la modalità gaming, che ottimizza le prestazioni e blocca le notifiche mentre l'utente sta giocando.
La barra in questione appare nello spazio riservato al notch semplicemente eseguendo uno swipe a destra partendo dal bordo sinistro. La finestra in cui verranno visualizzate le app, simile alla modalità Picture-in-picture, dispone anche di due pulsanti per estenderla a schermo intero o per chiuderla. Si tratta di una personalizzazione effettuata da OPPO che abbiamo utilizzato spesso e che risulta comoda e funzionale.

Altra cosa che ci è piaciuta molto è la possibilità di "criptare" l'accesso alle applicazioni, anche tramite sblocco facciale. In parole povere, potete mettere una password di accesso alle app più "sensibili", in modo che se qualcuno prende in mano il vostro smartphone non possa accedervi. Anche questa funzionalità risulta molto utile, soprattutto grazie al rapido sblocco facciale. Non manca anche la possibilità di clonare le app, in modo da utilizzare due account di Facebook, Instagram, Messenger, Telegram e WhatsApp. Da segnalare la totale assenza di bloatware, con la società cinese che ha preinstallato solamente gli applicativi che possono servire veramente nell'uso quotidiano.

Per quanto riguarda reattività e fluidità, non abbiamo riscontrato alcun problema in tal senso, con il sistema operativo che si avvicina a quanto offerto da OnePlus 6. L'unica pecca è il fatto che il notch non può essere nascosto di default, costringendo l'utente ad affidarsi ad app di terze parti.
Insomma, un'esperienza utente sicuramente diversa dal solito Android stock, che riteniamo essere all'altezza, anche se bisognerebbe ottimizzare un po' il sistema di notifiche e aggiungere la possibilità di "nascondere" il notch. Sappiamo, però, che OPPO R15 Pro sarà uno dei primi smartphone a disporre dell'update a Android 9.0 Pie, che non dovrebbe tardare ad arrivare. Non ci dovrebbero quindi essere problemi dal punto di vista del supporto.

Prestazioni e benchmark

Non abbiamo riscontrato alcun problema di fluidità con questo OPPO R15 Pro, anche con app "pesanti" come Facebook, Instagram e Twitter, che funzionano in modo impeccabile. In ambito quotidiano, dunque, lo smartphone della società cinese gira molto bene, non presentando alcun tipo lag.
Per gli amanti dei benchmark, lo smartphone ha fatto registrare un punteggio di 147243 punti su Antutu. Su Geekbench, invece, è arrivato a 1615 punti in single-core e 5849 punti in multi-core. Per farvi degli esempi, siamo sopra di circa 14000 punti a LG G6 per quanto riguarda Antutu, ma sotto di circa 700 punti a OnePlus 6 per quanto riguarda le prestazioni single-core su GeekBench. Insomma, prestazioni di alto rilievo, ma non al top della categoria. Passando alla connettività, la ricezione è risultata molto buona sia con i dati mobili che sotto Wi-Fi. Anche lo "switch" tra i due è molto rapido e funzionale. Unica pecca: la seconda SIM si ferma al 3G.

Gaming

Titoli come Assassin's Creed: Identity e Real Racing 3 girano bene anche al massimo del dettaglio, senza mai avere alcun calo nel framerate. Siamo poi passati a produzioni più recenti come Modern Combat 5 e l'ormai immancabile PUBG Mobile. Anche qui le prestazioni sono risultate buone e attivando la modalità gaming non si viene più disturbati dalle notifiche, con miglioramenti legati alla fluidità. Qui sopra potete vedere oltre 20 minuti di gameplay del titolo Tencent, con con modalità gaming attivata, che abbiamo filmato durante la nostra prova. Al minuto 9:00 trovate anche un esempio di come funzionano l'accesso alle app criptate e l'utilizzo della modalità simile al Picture-in-picture. Il tutto mentre si sta giocando.
Dal video, si nota come PUBG Mobile offra un'ottima fluidità a dettagli medi e le prestazioni in tal senso risultano essere nella media di questa fascia di prezzo. Insomma, OPPO R15 Pro può garantire soddisfazioni anche ai gamer più esigenti. Il problema principale è il prezzo, di 649 euro, troppo alto per molti utenti e la concorrenza di OnePlus 6, venduto a un prezzo di partenza di 499 euro.

Oppo R15 Pro OPPO R15 Pro è un ottimo biglietto da visita per la società cinese, che dimostra come sia in grado di fare grandi cose, puntando anche alla fascia top di gamma. Un dispositivo fluido e reattivo, che convince anche nel design e nelle aggiunte software, garantendo un’esperienza utente di tutto rispetto. Nonostante questo, però, il prezzo di 649 euro può risultare troppo alto per molti e la concorrenza di OnePlus 6 può creare problemi in tal senso. Tuttavia, la società cinese ha largo margine per migliorare anche in tal senso e, con le giuste accortezze, può davvero arrivare a competere al top.

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