Recensione Ozone Gaming Gear Strike Pro

La Strike Pro è una tastiera senza troppi fronzoli ma capace di regalare buone prestazioni durante il gioco, almeno nella sua variante con switch Cherry MX Red, seppur con qualche limite nella qualità costruttiva.

Recensione Ozone Gaming Gear Strike Pro
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La tastiera meccanica Strike Pro di Ozone Gaming Gear è un buon esempio per capire la filosofia che contraddistingue l'azienda europea nello sviluppo dei propri prodotti. Pochi fronzoli e tanta sostanza, due caratteristiche che fanno della Strike Pro un prodotto da tenere in seria considerazione, per lo meno come primo approccio al mondo delle tastiere meccaniche. Un mondo fatto da una moltitudine di modelli, che possono arrivare a superare i 180 Euro per le varianti più costose. Ma questo non è il caso della Strike Pro, proposta a circa 90€ sul web, una cifra congrua a quanto offerto dal prodotto. I lati positivi sono tanti, a cominciare appunto dal prezzo, ma gli utenti che decideranno di puntare sulla periferica di Ozone devono anche essere consapevoli che le differenze rispetto ai modelli più costosi sono palpabili, non tanto durante il gioco quanto durante la scrittura. In fondo però, il prodotto in questione è stato creato per dare il massimo durante il gaming, un terreno in cui la Strike Pro si trova perfettamente a suo agio.

Design e layout dei tasti

Ozone Strike Pro è disponibile nel classico colore nero, mentre il design risulta stranamente sobrio per un prodotto indirizzato ai giocatori. Niente di male, anzi, questo permette di usarla in contesti di tutti i tipi, dalla casa all'ufficio. Uniche concessioni fatte all'estetica, almeno a tastiera spenta, sono il logo dell'azienda nell'angolo in alto a destra del prodotto e il nome dello stesso, stampato in basso a sinistra. Le linee sono abbastanza tagliate, mentre alla base è presente anche un piccolo spazio per appoggiare i polsi durante la scrittura. Utile la presenza di una porta USB e degli ingressi per cuffie e microfono, mentre capovolgendo la tastiera si notano due piedini per sollevarla e un supporto che permette di gestire al meglio il cavo, in modo da tenere sempre tutto ordinato.
Una volta accesa, l'illuminazione a LED tradisce l'aspetto piuttosto serio della tastiera, con i tasti QWEASD che brillano di una luce rosso accesa, insieme alle frecce direzionali e al tasto escape, mentre per tutti gli altri è disponibile solo il bianco. Non sono dunque presenti i 16.8 milioni di colori che ritroviamo nei prodotti più costosi, ma non se ne sente la mancanza francamente.
Il layout dei tasti è standard, e segnaliamo che il modello di prova adotta la disposizione italiana dei pulsanti. Anche se non sono presenti molte shortcut, attraverso il tasto funzione si ha accesso al cambio rapido del tempo di risposta della tastiera e del polling rate, ai controlli per il volume e il player audio, nonché all'attivazione del gaming mode e alla gestione dell'illuminazione. Questa può essere variata nell'intensità, e può anche essere cambiata da luce fissa a pulsante, utile solo per fare un po' di scena. A disposizione troviamo anche sei tasti dedicati alle Macro, da registrare tramite software dedicato, collocati appena sopra alle frecce direzionali.
Ottimo il cavo di connessione, telato, con la parte finale placcata oro 18 k e lungo 1.5 m. Il cavo comprende anche due jack da 3.5 mm, per collegare microfono e cuffie alla scheda madre/audio.
I materiali utilizzati per la realizzazione della scocca, interamente in plastica, sono di ottimo livello per questa fascia di prezzo, e basta toccarli per capire come il policarbonato sia decisamente superiore alla media. Peccato che i tasti non abbiano goduto dello stesso trattamento. L'innesto con lo switch presenta un gioco un po' troppo pronunciato, che si fa sentire durante la digitazione, molto meno nel gioco. Qualche problema arriva anche dall'illuminazione, che non sempre è omogenea lungo tutto la superficie orizzontale del prodotto, nonostante la presenza di un led sotto a ognuno dei tasti. Ci sono tasti leggermente più illuminati ed altri meno, e ogni tanto, magari dopo una pressione più forte del normale, abbiamo anche assistito allo spegnimento di qualche led, tornato poi subito a funzionare. Il pack di vendita rientra nella norma e la dotazione comprende il CD con i driver e il software di configurazione, un manuale utente, un adesivo con il logo dell'azienda e quattro gommini adesivi per aumentare ancora di più il grip della tastiera.

Caratteristiche tecniche, software e impressioni d'uso

Le specifiche tecniche mostrano una classica tastiera meccanica dedicata al gioco, vista la presenza degli switch Cherry MX Red. Ozone però ha a listino varianti che includono tutti gli switch standard dell'azienda tedesca, quindi Brown, Black e Blue. I futuri acquirenti hanno dunque l'imbarazzo della scelta, potendo contare sull'intera gamma Cherry, da scegliere in base alle proprie esigenze. All'interno della tastiera troviamo anche 64 Kb di memoria, su cui salvare fino a 5 profili personalizzati, che permettono di impostare fino a trenta diverse macro, per un totale di 6 per ogni setting impostato. Ogni tasto gode di una scansione unica da parte della tastiera, per cui i comandi vengono recepiti anche se tutti i tasti vengono premuti contemporaneamente.
Semplice ma funzionale il software di configurazione, anche se segnaliamo che, nel caso in cui si intenda prendere anche un mouse della stessa casa produttrice, questo necessita di un ulteriore programma di gestione. Razer e Logitech offrono già da tempo un software unico per tutte le periferiche, ma bisogna dire che i costi sono diversi. Il menù principale permette di gestire i profili e di editarli, mentre quello dedicato alle macro, seppur macchinoso, consente di impostare anche questo aspetto della tastiera. Nel menù avanzato invece è possibile gestire il polling rate e il tempo di risposta, entrambi settabili direttamente dalla tastiera. Niente di troppo impegnativo in sostanza, ma non manca nulla, per un software che speriamo venga arricchito nel corso del tempo con nuove funzioni e un'interfaccia più users friendly.
Nell'utilizzo quotidiano, fin dal primo approccio si capisce che la Strike Pro è una tastiera meccanica indirizzata principalmente al gioco. La scrittura infatti è leggermente penalizzata dall'assemblaggio dei tasti, che causa qualche errore di troppo durante la digitazione. Come per il mouse Ozone Argon, abbiamo testato il prodotto principalmente con Star Wars Battlefront e con World of Tanks, rilevano una reattività ottima, del resto gli switch Cherry MX Red sono una garanzia in ambito gaming. Sconsigliamo invece il prodotto se utilizzate spesso le macro, visti i pochi tasti dedicati disponibili e il software piuttosto macchinoso in questo ambito.

Ozone Gaming Gear Strike Pro La tastiera meccanica Ozone Gaming Gear Strike Pro è un buon prodotto per chi desidera acquistare la prima tastiera meccanica. Utenti abituati a soluzioni di livello più alto noteranno subito le mancanze qualitative, principalmente legate all’ancoraggio dei tasti sugli switch e all'illuminazione, e quantitative, come la presenza di pochi pulsanti dedicati alle marco e un software di gestione forse troppo basilare. Detto questo, il risultato finale è una tastiera che si difende molto bene nei titoli più frenetici, grazie all'ottima reattività e alle caratteristiche degli switch Cherry MX Red. Il prezzo la pone purtroppo in un segmento molto competitivo, dove trovano spazio diversi prodotti interessanti, ma le qualità della Strike Pro non sono poche e potrebbero essere determinanti nelle scelte d'acquisto.

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