Pamu Slide Recensione: auricolari wireless dalla batteria infinita

Le Pamu Slide sono delle cuffie che puntano tutto su un'autonomia superiore alla media, e su una qualità costruttiva discreta.

Pamu Slide Recensione: auricolari wireless dalla batteria infinita
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Il nome Pamu non è certo nuovo agli appassionati di tecnologia. Con le loro prime cuffie wireless Scroll (qui la nostra recensione) hanno raggiunto una fama globale, grazie al buon rapporto qualità-prezzo, almeno nella prima fase di distribuzione su Indiegogo, quando venivano vendute ad appena 49$. Ora è arrivato il momento di rinnovarsi e per questo sono state create le Pamu Slide, evoluzione del precedente modello che punta quasi tutto sulla lunga durata delle batterie.
Non avevamo mai visto degli auricolari wireless di questo tipo dotati di una tale autonomia, una caratteristica che spicca su tutte le altre, anche sulla qualità di ascolto, adatta solo ad alcuni generi musicali.

Pack di vendita e design

Pamu ha ascoltato le critiche che le sono state rivolte con le Scroll, che venivano spedite in una confezione molto povera e minimale, degna solo di un prodotto low cost. Questa volta il pack è più curato, la confezione è nera e ha un'apertura a scrigno, che una volta aperta mostra subito l'astuccio di ricarica e le cuffie, alloggiate in appositi spazi. Sotto di essa è collocata una piccola confezione con gli accessori forniti in dotazione, tra cui un cavo di ricarica USB-SUB Type C e dei gommini per adattare la dimensione degli auricolari all'orecchio.
A colpire fin da subito l'occhio sono le dimensione dell'astuccio, decisamente più grandi della media, una scelta fatta per installare al suo interno una batteria da ben 2000 mAh. La parte superiore del case è in tela e ha impresso il logo Pamu, mentre il resto è realizzato in policarbonato di qualità discreta ma non eccezionale. Sul retro è presente un tasto per attivare la ricarica wireless inversa: avete letto bene, questo astuccio è capace di ricaricare altri dispositivi oltre alle cuffie al suo interno.

Una soluzione da utilizzare solo in caso di emergenza, visto che è molto lenta e un eventuale telefono andrebbe tenuto appoggiato all'astuccio, in bilico, con il rischio di cadere. Di fianco al tasto sul retro c'è la porta di ricarica USB Type C.
Le Pamu Slide prendono il loro nome dal particolare astuccio che le contiene, che si apre appunto facendo scorrere il coperchio verso l'esterno e rivelando così gli auricolari. L'aggancio al case è magnetico ma bisogna prestare attenzione al posizionamento delle cuffie, è capitato qualche volta di ritirarle senza che i contatti per la ricarica fossero ben allineati, causando il mancato caricamento di una delle due cuffie.

Anche gli auricolari sono realizzati in plastica ma di qualità leggermente migliore rispetto a quella case. Le dimensioni sono anche qui abbastanza generose, anche in questo caso però la scelta è stata fatta per aumentare il più possibile l'autonomia. Nell'auricolare destro è installato un led di stato, che lampeggia durante l'uso, di cui se ne poteva fare anche a meno.
In generale la qualità costruttiva delle Pamu Slide è discreta ma non eccezionale, la pelle vista nel primo modello è stata sostituita dalla plastica, inoltre le dimensioni generose potrebbero non piacere a tutti. Molto buona invece la certificazione IPx6, che permette di utilizzare le cuffie anche sotto la pioggia senza nessun problema.

Caratteristiche tecniche ed esperienza d'uso

Le Pamu Slide utilizzano un chip Qualcomm QCC3020 e una connessione Bluetooth 5.0 per la trasmissione dei dati, con codec AptX (niente HD però). Gli auricolari integrano una batteria da 85 mAh, mentre il case ne ha una da 2000 mAh. Secondo le specifiche sono garantite in tutto 60 ore di ascolto, gli auricolari possono essere utilizzati per 10 ore senza bisogno di ricarica. Un'autonomia davvero impressionante sulla carta ma anche nella pratica: di fatto, nelle due settimane di prova non abbiamo mai dovuto ricaricare l'astuccio. La durata della batteria è il vero punto forte delle Slide, se cercate degli auricolari che potete anche scordarvi di ricaricare ogni settimana, allora questo è il prodotto giusto.
Le cuffie offrono anche dei comandi touch, differenziati in base all'auricolare destro o sinistro. Si può mandare avanti una traccia oppure rispondere a una chiamata, come anche abbassare-alzare il volume o attivare un assistente vocale, a scelta tra Siri e Google Assistant.
Durante le nostre prove abbiamo riscontrato qualche disconnessione sporadica ma niente di grave, sul fronte audio invece i futuri acquirenti devono valutare al meglio se queste Pamu Scroll sono adatte ai loro gusti musicali. La resa è molto buona con generi che sfruttano bene i bassi, visto che proprio i bassi sono le frequenze più enfatizzate durante la riproduzione. Se siete degli amanti della classica meglio cambiare direzione, perchè medi e alti tendono a essere leggermente compressi e decisamente meno presenti.

Si poteva fare qualcosa di più con un costo di soli 50$ su Indiegogo? Assolutamente si, ecco perchè crediamo che questa sia stata una scelta precisa di Pamu, che ha voluto tarare le sue Scroll per rappresentare al meglio i bassi piuttosto che le altre frequenze. Se è così che vi piace sentire la musica, allora queste cuffie sono una scelta da prendere in seria considerazione. Passando invece alla qualità delle chiamate, questa è molto buona in ascolto ma il microfono integrato non è il massimo negli ambienti rumorosi e tende a catturare molto rumore di sottofondo.

Pamu Slide Le Pamu Slide sono delle cuffie wireless che fanno dell’autonomia il loro principale punto di forza. É la prima volta che proviamo un prodotto di questo tipo con una durata della batteria tanto elevata, praticamente ci si può dimenticare di caricarle. Altro pregio, per alcuni, è la resa audio che punta alle frequenze basse, che in base ai generi musicali che si ascoltano può essere considerata un bene o un male. Di contro abbiamo delle dimensioni superiori alla media e, appunto, una rappresentazione delle spettro sonoro sbilanciata, che rende le Scroll poco versatili a livello di ascolto musicale. Il prezzo di 50$ è corretto tuttavia ed è a questa cifra che conviene prenderle, terminata la campagna su Indiegogo infatti il costo salirebbe a ben 161$, decisamente fuori parametro per la qualità generale offerta.

8