Recensione Panasonic TX-65CR850E

Il top di gamma Panasonic del 2015 è un TV curvo di alto livello, limitato però da un local dimming problematico, che tuttavia non riesce a rovinare l'esperienza d'uso di un prodotto ancora appetibile.

Recensione Panasonic TX-65CR850E
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Per circa 3 settimane abbiamo potuto provare il Panasonic TX-65CR850E, uno dei Top di Gamma Panasonic del 2015, caratterizzato da una matrice in 4K, pannello curvo, processore video 4k Studio Master e ben 46 Kg di peso. Per una lista completa della caratteristiche tecniche vi rimandiamo alla pagina ufficiale del prodotto sul sito Panasonic, disponibile qui. Panasonic offre le stesse caratteristiche tecniche dei suoi televisori indipendentemente dal fatto che siano curvi o piatti (a differenza di Samsung che invece diversifica la presenza di alcune tecnologie a seconda del pannello utilizzato). La scelta tra il più classico CX800 (schermo piatto) e questo CR850E (schermo curvo) è tutta legata alle vostre preferenze relativamente a questa tecnologia. Tecnologia i cui effettivi pregi o difetti sono da stabilire caso per caso.

Curvo o piatto?

Prima di parlare del CR850, può essere utile riassumere pro e contro di questa tecnologia. In alcuni casi parleremo al condizionale perché alcune di queste affermazioni sono tutt'ora oggetto di un ampio dibattito tra gli appassionati di TV.
Pro: gli schermi curvi aumentano l'immersione, il senso di profondità o tridimensionalità dell'immagine, che risulterebbe più ampia e che sembrerebbe andare "oltre lo schermo", gli angoli di visione dovrebbero essere più ampi, lo schermo curvo si adatterebbe meglio alla forma "curva" dei nostri occhi, diminuendo la distorsione geometrica negli angoli della TV. I TV a schermo curvo sono esteticamente nuovi, e secondo alcuni, oggetti di design decisamente più interessanti dei classici schermi piatti.
Contro: d'alto canto gli schermi curvi distorcono ed aumentano le riflessioni (problema evidente anche sul CR850) e perché tutti i benefici accennati nel paragrafo precedente siano percepibili bisognerebbe sempre trovarsi nel punto perfetto di visione (precisamente di fronte al centro del TV, alla giusta distanza in relazione alla diagonale): chi si sposta, anche di poco, inizia a perderne i benefici ed anzi, la qualità dell'immagine potrebbe persino peggiorare.
La dimensione dello schermo è importante: gli schermi curvi devono essere grandi per portare vantaggi, soprattutto quelli in 4K. In generale inoltre, inutile nasconderlo, sono più costose e se vengono appese al muro sembrano piuttosto "strane".
La verità è che il dibattito curvo/non curvo è ancora aperto ed al momento non è possibile consigliare oggettivamente quale delle due tecnologie sia meglio per tutti: l'unica soluzione è vederle dal vivo e decidere quale tecnologia è migliore in base ai propri gusti ed esigenze.

Connessioni e Telecomandi

Il parco connessioni è di tutto rispetto: tre porte HDMI 2.0, un ingresso component (la mia vecchia Xbox 360 ringrazia), una presa Scart, tre porte USB, di cui una con alimentazione per Hard Disk Esterni, lo slot per i moduli CAM, la porta ethernet, un ottimo modulo Wi-Fi (con una potente ricezione del segnale), un lettore di schede SD, ingresso per l'antenna TV, ed il doppio sintonizzatore DVB-T2 e DVB-S2.
La presenza di due telecomandi non deve stupire: stiamo parlando di un modello top di gamma con una spiccata votazione alla multimedialità. Il telecomando standard, il classico Panasonic utilizzato anche da altri modelli, è arricchito da una finitura in alluminio e dalla retroilluminazione attivabile tramite la pressione di un tasto. Il secondo telecomando, molto più piccolo, presenta una ridotta selezione di pulsanti ma è dotato di un'ampia superficie sensibile al tocco, ed è pensato soprattutto per l'utilizzo in combinazione con il browser Firefox integrato (in grado di visualizzare le pagine dei siti web ad una discreta velocità) o delle applicazioni, come ad esempio quelle davvero ottime di Netflix e YouTube. In realtà, la precisione del touch è abbastanza bassa, e ci si accorge presto della maggiore funzionalità del telecomando classico, anche con le applicazioni sopra citate. Peccato perché un buon touchpad avrebbe permesso di sfruttare davvero le potenzialità di Firefox, così invece rimane una funzionalità limitata.

Firefox OS

Come abbiamo avuto modo di spiegare nella nostra recensione del modello 40CX700E , il sistema operativo di Firefox è davvero ottimo: la TV lancia in pochi secondi tutte le applicazioni, l'interfaccia è chiara, gradevole a vedersi e molto fluida. Le applicazioni disponibili sono invero poche, ma la presenza di Netflix, YouTube (con una comoda selezione di filmati in 4K) e del browser sono più che sufficienti, anche in virtù dell'assenza di un dispositvo di controllo più sofisticato (come potrebbe essere il TV Remote di Apple).
Il menù delle impostazioni è separato da Firefox OS e mantiene il design classico e linerare della famiglia Panasonic: un menù laterale principale a destra del quale si aprono tutte le opzioni possibili. Non sarà raffinato esteticamente, ma è incredibilmente ricco di opzioni e abbastanza veloce ed intuitivo.

Controlli immagine ed impostazioni

Oltre ai classici controlli (luminosità, saturazione, contrasto etc.) sono presenti regolazioni molto più specifiche: tara su tre assi della resa del colore (davvero utile per un controllo professionale della qualità dell'immagine), bilanciamento del bianco e gamma della scala dei grigi. Ognuna di queste impostazioni viene registrata per ciascuno degli ingressi: si possono avere preset separati per Netflix, per il segnale digitale terrestre e, cosa fondamentale, per le connessioni HDMI che usate per la vostra console.
Il processore grafico Studio Master 4K permette di manipolare l'immagine anche tramite effetti che agiscono sulla qualità delle immagini in modo evidente, i più efficaci sono Temperature Colore, Noise reduction, Mpeg Remaster, Ottimizzazione Risoluzione e Intelligent Frame Creation. Se impostati sui valori minimi con i giusti contenuti possono migliorare in modo sensibile la qualità dei video in streaming o da blu-ray, ma vanno usati e combinati tra loro con attenzione: il rischio è sempre quello di alterare e peggiorare l'immagine, riducendone i dettagli e la definizione.
Vanno disattivati tutti quando giocate con PC o console; più di tutti va evitato l'algoritmo di "Intelligent Frame Creation" che tramite delle funzioni di fusione di fotogrammi ne crea di nuovi per aumentare la fluidità. Utile forse quando si guarda una partita di calcio in TV, mai per un film, men che meno per un videogioco: è sempre meglio tenerlo spento. Altri effetti quali Colore intenso, Rimasterizzazione Colore, o Rimasterizzazione Gamma Dinamica sono molto meno evidenti ed è difficile capire il reale impatto sulle immagini.

Registrazione dei contenuti, Streaming e l'App TV Remote 2

Tra le funzionalità alternative più gradite troviamo la capacità di registrare le trasmissioni TV su un Hard Disk esterno (minimo 160 giga di dimensione), e TV Anywhere, che permette di accedere alle registrazioni effettuate in streaming su smarphone e tablet tramite applicazione dedicata.
A proposito di applicazioni dedicate: TV Remote 2 è un'App che permette di controllare quasi tutte le funzioni della TV tramite smartphone o tablet: in pratica sostituisce il telecomando in quanto ne riproduce in toto le funzionalità, espandendone le possibilità con l'aggiunta di touchpad virtuale, inserimento di testi tramite tastiera, condivisione delle pagine web sullo schermo, controllo avanzato della qualità dell'immagine e persino lo streaming di foto, video e musica.
Le potenzialità sono alte, ma dovrete scendere a patti con alcuni difetti: l'interfaccia è decisamente antiquata (ma funzionale), l'organizzazione delle sezioni è un po' frammentaria e alcune operazioni sono macchinose. La funzionalità di streaming dati audio/video è minata dal sistema di trasmissione non diretto (tutti i dati devono effettuare questo percorso smartphone > router > tv > router > smartphone) che, nel caso di un video in alta definizione, rende l'esperienza persino frustrante, se non si è in possesso di un apparato di rete adeguato.

Esperienza d'uso

Trattandosi di un top di gamma, uscito alla fine dell'anno scorso con un prezzo che superava i 4000 Euro di listino, le aspettative dell'utente sono altissime sotto ogni punto di vista. In quanto a connessioni, possibilità di configurazione, sistema operativo e applicazioni: ci siamo. Ma come si vede questa TV?
Abbiamo effettuato i primi test con le trasmissioni in 4K di Netflix, una variegata quantità di video da YouTube, ed alcuni file di test scaricati da internet e riprodotti tramite chiavetta USB. I primi video erano i classici filmati di natura e paesaggi registrati in slow motion. L'impatto è stato impressionante, merito dell'altissima risoluzione dello schermo e della straordinaria resa dei colori: caldi e potenti ma mai artificiali.
La prima visione del trailer in 4k del film Elisium, ed i successivi test effettuati con Netflix, hanno evidenziato però un problema abbastanza evidente nella riproduzione del nero. Nonostante la presenza teorica di un local dimming (si tratta di un TV con retroilluminazione full LED) il TV ha un chiaro difetto di non-uniformità della luminosità. Durante le scene più scure, appaiono evidenti come delle chiazze più chiare che "sporcano" l'uniformità della scena. Sembra che il controllo dalla luminosità faccia leva su un numero non sufficiente di zone indipendenti, tale che raramente la resa del nero appare uniforme. Questo ovviamente incide anche sul contrasto, e pur agendo sui pochi parametri dell'Adaptive Backlight non si percepiscono grandi cambiamenti. La scelta di rinnovare completamente il sistema di retroilluminazione nel top di gamma 2016, il DX900, appare a questo punto giustificata, con il nuovo modello che godrà di ben 512 zone di illuminazione indipendenti.
La qualità di visione risulta dunque molto influenzata dai contenuti: tendenzialmente le immagini riprodotte sono davvero straordinarie, soprattutto se i contenuti sono almeno in 1080p (lo scaler della TV fa un ottimo lavoro), con impennate di qualità assoluta in caso di video in 4K.
Ma quando "cala la notte" e le scene si fanno più scure, si ripresenta il fastidioso difetto di cui sopra, e per gli amanti delle immagini perfette potrebbe essere dura da mandare giù, anche se ciò accade per una manciata di scene in alcuni film.
L'audio è invece di qualità decisamente sopra la media, grazie anche al notevole spazio disponibile per gli altoparlanti nel corpo della TV (un po' sopra la media rispetto ai TV più sottili) e per un menù di controllo eccellente. E' sempre meglio ricordare però che si tratta di una soluzione non in grado di competere con impianti dedicati.

Panasonic TX-65CR850E Di primo acchito è difficile rimanere delusi da un TV come il Panasonic CR850: il design è estremamente elegante nonostante la mole dovuta alla diagonale, da ben 65 pollici. Il menù è ricco di funzionalità, le applicazioni base ed il sistema operativo sono moderni ed affidabili. La qualità dell’immagine in 4K è a tratti davvero eccezionale. Ma a ben guardare, al prezzo di lancio iniziale di oltre 4.000 euro ci sarebbe stato da storcere il naso, sopratutto per i problemi legati alla riproduzione delle scene più scure, rovinate da una luminosità non uniforme e da un livello del nero a tratti scadente. Attualmente il CR850 si può trovare tra offerte e siti online a circa 2700-3000 euro, ma con l’arrivo dei nuovi top di gamma 2016, un ulteriore abbassamento di prezzo potrebbe renderlo definitivamente appetibile a patto di non fare caso ai problemi legati all’assenza di un local dimming efficace.

7.5