POCO F3 Recensione: uno smartphone dall'ottimo rapporto qualità/prezzo

POCO F3 è uno smartphone che offre tanto a un prezzo relativamente contenuto, per uno dei migliori dispositivi della sua fascia.

POCO F3 Recensione: uno smartphone dall'ottimo rapporto qualità/prezzo
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Questa prima metà del 2021 si sta rivelando particolarmente "ghiotta" per il mondo degli smartphone Android. Infatti, nonostante la carenza in termini di chip, che sta avendo il suo impatto sul settore, i principali produttori non si sono di certo fermati con i lanci di nuovi modelli. Ad esempio, POCO è un brand che non si è per nulla tirato indietro. Abbiamo infatti provato, uno dopo l'altro, due dispositivi del marchio. La recensione dell'economico POCO X3 Pro è già online da diverse settimane, ma ora è giunto il momento di puntare più in alto con il suo "fratello maggiore", ovvero POCO F3.
349,90 euro è il prezzo fissato per il modello da 6/128GB, mentre la variante da 8/256GB che abbiamo avuto modo di provare costa 399,90 euro (probabilmente conviene quest'ultima, vista la relativamente poca differenza di prezzo).

Un dispositivo maneggevole

POCO F3 si presenta con uno schermo anteriore con foro per la fotocamera di piccole dimensioni posizionato in alto al centro, mentre sul retro l'imponente modulo fotocamere fa capolino in alto a sinistra, affiancato dal flash Dual LED. Per quel che riguarda i materiali, il profilo è in plastica, anche se restituisce una sensazione simile all'alluminio, mentre la backcover è in vetro: siamo in ogni caso su buoni livelli. Manca però una qualsivoglia certificazione IP. Per il resto, peso e dimensioni non sono esagerate: 163,7 x 76,4 x 7,8 mm, per 196 grammi.
Non fraintendeteci: non si tratta certamente di uno smartphone compatto, ma il mercato è ormai andato ben oltre questi numeri e dunque il dispositivo garantisce una maneggevolezza che non si vede più così spesso. La sporgenza delle fotocamere non è poi così elevata e infatti POCO F3 "balla" poco se poggiato su una superficie piana.

Sul lato destro sono presenti il bilanciere del volume e il pulsante d'accensione, che funge anche da sensore di impronte digitali. La velocità di sblocco offerta da quest'ultimo è nella media, così come lo è il riconoscimento facciale. In alto troviamo invece doppio microfono, altoparlante e porta infrarossi. Infine, in basso fanno capolino carrellino per la SIM (dual SIM, niente espansione memoria), porta USB Type-C, microfono e altoparlante.
La colorazione che abbiamo avuto modo di provare è quella Night Black, che come spesso accade con i colori scuri forse non rende troppa giustizia al retro dello smartphone. In ogni caso, sul mercato sono in vendita anche le colorazioni Arctic White e Deep Ocean Blue.

Per quel che riguarda la confezione di vendita, al suo interno troviamo una comoda cover trasparente, l'adattatore da USB Type-C a jack audio da 3,5 mm per le cuffie, la spilla per l'estrazione del vano SIM, adesivi POCO di diverse dimensioni, manualistica varia, un cavo USB Type-C/USB Type-A e un caricabatterie da 33W. Insomma, non manca essenzialmente nulla, se non delle cuffie (anche se queste vengono, in alcune occasioni, inserite nella confezione dai venditori di Amazon).

Comparto connettività completo e non solo

POCO F3 dispone di un processore Qualcomm Snapdragon 870, affiancato nel nostro modello da 8GB di RAM LPDDR5, 256GB di memoria interna UFS 3.1 (non espandibile) e una GPU Adreno 650. Per chi non lo sapesse, il SoC ricorda per certi versi lo Snapdragon 865, montato dai top di gamma del 2020, cercando di portare delle performance simili in una fascia di prezzo inferiore. D'altronde, i benchmark non lasciano spazio a troppi dubbi: 590831 punti su AnTuTu 8, nonché 991 punti in single-core e 3328 punti in multi-core su GeekBench.
Per intenderci, Samsung Galaxy S20 FE, un dispositivo particolarmente apprezzato attorno ai 500 euro, su AnTuTu 8 si "ferma" a 520.000 punti circa. Insomma, la "forza bruta" non manca a POCO F3. A supporto delle prestazioni, troviamo una batteria da 4520 mAh, che consente di arrivare essenzialmente sempre a sera. Non si tratta di un battery phone: non arriverete probabilmente ai due giorni di utilizzo, ma la classica giornata lavorativa la si porta a casa tranquillamente. Non male anche la presenza della ricarica rapida a 33W, assente invece quella wireless.

Passando al comparto multimediale, lo schermo è un AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), foro per la fotocamera posto in alto al centro, aspect ratio 20:9, protezione Corning Gorilla Glass 5, supporto all'HDR10+, refresh rate di 120 Hz e touch sampling rate di 360 Hz. Si tratta di un buon pannello per la fascia di prezzo: i picchi di luminosità sono di 1300 nit e il bilanciamento dei colori non è male. Non manca inoltre il supporto ai DRM Widevine L1, che consentono la riproduzione in Full HD dei contenuti offerti da piattaforme come Netflix e Amazon Prime Video.
Guardare film e serie TV su questo pannello è piacevole, anche grazie a un foro per la fotocamera di piccole dimensioni, che non dà particolare "fastidio". Inoltre, il comparto audio stereo non è niente male e non manca il supporto a Dolby Atmos. Insomma, una buona soluzione per la multimedialità. C'è da dire che in alcuni casi abbiamo riscontrato dei contrasti non esattamente dei più piacevoli, soprattutto in contesti di poca luminosità, ma dopo aver utilizzato il dispositivo per il giusto tempo dobbiamo dire che in realtà non si tratta di un grande problema.

Per il resto, al contrario di quanto si possa pensare, POCO F3 non è uno smartphone che disdegna il reparto fotografico, anzi. Infatti, sul retro troviamo una tripla fotocamera da 48MP (f/1.79) + 8MP (f/2.2, ultra-wide, 119 gradi) + 5MP (f/2.4, telemacro), mentre anteriormente c'è un sensore da 20MP (f/2.45). I video arrivano alla risoluzione 4K/30 fps posteriormente, mentre la fotocamera frontale arriva al 1080p/60fps. Per una buona stabilizzazione, consigliamo di mantenersi sui 30 fps. Un limite del reparto fotografico è il massimo zoom in digitale: 10x, un po' limitato rispetto ad altre soluzioni. Tuttavia, grazie anche a un buon utilizzo dell'intelligenza artificiale, POCO F3 riesce a convincere per la sua fascia di prezzo per quel che riguarda gli scatti.
Di giorno le foto escono bene: la maggior parte degli utenti apprezzerà il risultato. Di notte, come al solito, si notano le maggiori limitazioni, ma in questo caso la modalità Notte funziona bene e non c'è nulla di cui lamentarsi. Macro e foto grandangolari risultano nella media, mentre le foto della camera anteriore sono discrete. Se volete farvi un'idea più precisa, potete consultare la nostra cartella Drive dedicata a POCO F3, in cui sono presenti alcuni scatti non compressi.

In ogni caso, la proposta del brand non scende a compromessi in termini di connettività, se non per la già citata assenza del jack per le cuffie: 5G, NFC, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e Dual SIM sono al loro posto.

Software e gaming

MIUI 12 basata su Android 11 con patch di sicurezza di aprile 2021 (al momento in cui scriviamo). Probabilmente basta questo per far capire a molto di voi cosa offre POCO F3 in termini di software. D'altronde, la personalizzazione di Xiaomi e degli altri brand "associati" è ormai particolarmente nota. Ricordiamo che in questo caso è presente il POCO Launcher, che effettua qualche modifica all'interfaccia rispetto alla classica MIUI, ad esempio il drawer delle app (che alcuni utenti apprezzano, altri meno).
In ogni caso, va detto che c'è qualche applicazione preinstallata (ma sono poche e si possono rimuovere), nonché la classica pubblicità che non risulta però "invasiva". Insomma, non c'è in realtà molto da dire lato software.

Non ci sono troppe sorprese nemmeno in termini di gaming, dato che non mancano le classiche funzionalità offerte da Turbo videogiochi, che fa da hub ai giochi installati e consente di ottimizzare le prestazioni.
Le performance di POCO F3 con i giochi sono ottime: Call of Duty Mobile gira come si deve con dettagli su "Molto alto" e FPS su "Max". Per il resto, nessun problema con titoli meno esosi di risorse come Crash Bandicoot On the Run e Pokémon GO, così come ARK: Survival Evolved funziona bene con preset "Alto". Insomma, POCO F3 non delude nel gaming.

Perché acquistarlo

In un mercato pullulante di smartphone, perché si dovrebbe acquistare POCO F3? Lo smartphone strizza l'occhio a chi vuole un dispositivo "tuttofare". Infatti, siamo sicuri che gli utenti che sanno utilizzare come si deve un dispositivo Android apprezzeranno le elevate prestazioni, nonché il refresh rate aumentato del pannello. Certo, se siete delle persone particolarmente esigenti, aspetti come alcuni contrasti del display non esattamente piacevoli e qualche imperfezione del sensore di prossimità durante le chiamate potrebbero farvi storcere il naso. Tuttavia, nella nostra mente un dispositivo di questo tipo risulta perfetto, ad esempio, per uno studente. D'altronde, POCO è un brand che si rivolge in modo particolare al pubblico più giovane.

POCO F3 POCO F3 è uno smartphone concreto. Non ha alcuna caratteristica rivoluzionaria, ma è un dispositivo che non ha particolari difetti. Certo, lo schermo non ha sempre dei contrasti perfetti, manca il jack audio per le cuffie e non si può espandere la memoria interna. Le prestazioni sono però di elevata caratura, il display a 120 Hz è buono, il comparto software è completo, il reparto connettività include 5G, NFC, Wi-Fi 6 e Dual SIM, le performance fotografiche convinceranno molti utenti, l'autonomia non è male e la maneggevolezza non manca. Non si tratta di uno smartphone compatto e il peso è pari a 196 grammi, ma rispetto ad altre soluzioni si lascia usare senza troppi problemi. A 399 euro per la variante da 8/256GB, si tratta sicuramente di una buona soluzione.

8.5