Proviamo le Huawei Freebuds 4: cancellazione del rumore e comodità

Abbiamo provato le nuove FreeBuds 4 di Huawei, cuffie auricolari con cancellazione del rumore che puntano su comodità e leggerezza.

Proviamo le Huawei Freebuds 4: cancellazione del rumore e comodità
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Il mercato delle cuffie senza fili è quanto mai florido e, sulla scia di quanto fatto da Apple con le AirPods, sono tanti i produttori che negli ultimi anni hanno "inondato" i negozi con modelli che condividono più o meno le stesse funzioni ma che si rivolgono a fasce di prezzo diverse. Huawei con le nuove FreeBuds 4, disponibili in due colorazioni (White e Silver Frost) al prezzo di listino di 149 Euro, punta tutto sulla leggerezza e l'esperienza di ascolto, oltre che su un sistema di cancellazione del rumore che ci ha stupito.

Comode, leggere ed eleganti

Partendo come sempre dal design, abbiamo avuto modo di provare la colorazione Silver Frost, che presenta un case grigio metallizzato e auricolari cromati. Huawei per il case ha scelto una finitura opaca e un design piatto che permette di inserirlo anche nelle tasche più strette dei pantaloni e degli zaini: sul retro è presente il logo dell'azienda mentre sul frontale troviamo un LED che si accende quando si carica alla rete elettrica per indicare lo stato.

Ottima e molto comoda anche la scelta di implementare il tasto per l'accoppiamento sul lato destro, dove è quasi impercettibile. Sempre parlando di design, gli auricolari non sono provvisti dei gommini. Questa scelta ha delle ripercussioni ovviamente anche sulla cancellazione del rumore che però ci ha piacevolmente stupito.
Complessivamente, le due cuffie aderiscono bene alle orecchie anche durante l'attività fisica, quando restano saldamente ancorate al padiglione auricolare senza muoversi troppo. Il produttore ha spiegato che per assicurare il massimo comfort agli utenti ha utilizzato oltre 10.000 stampe 3D di altrettante forme di orecchie per progettare un auricolare in grado di adattarsi a tutti i tipi: gli ingegneri si sono focalizzati su otto aree specifiche dei padiglioni auricolari. Huawei ha lavorato anche sulla comodità e il comfort: le FreeBuds 4, infatti, sono estremamente leggere e alla lunga praticamente impercettibili alle orecchie: il peso di un singolo auricolare è di soli 4,1 grammi.


Sorprendono le gesture, delude la batteria

Le Huawei FreeBuds 4 supportano i formati di decodifica AAC e SBC e sono dotate di un driver dinamico singolo da 14 mm. La cancellazione attiva del rumore risente del limite di design: l'assenza dei gommini sulla punta dei singoli auricolari infatti non può garantire un isolamento estremamente preciso. Le performance dell'ANC però sono buone e secondo Huawei la sua attivazione può assicurare una riduzione dei rumori fino a 25 dB. Tramite l'app per iOS e Android è anche possibile impostare la modalità "Comodo" per i luoghi poco rumorosi e "Generale" per i luoghi rumorosi.

Sono presenti tre microfoni che supportano la cancellazione del rumore durante le chiamate: nei nostri test l'interlocutore ci ha segnalato un ascolto cristallino e senza troppi problemi.
Lo stesso vale anche per la riproduzione musicale: il driver da 14 mm infatti è in grado di fornire bassi potenti e un suono preciso senza grandi perdite di qualità.
La gestione di Huawei FreeBuds 4 avviene attraverso la compaion app Huawei Ai Life disponibile sia su Android che iOS, che consente di installare gli aggiornamenti, impostare le gesture per i controlli audio (di cui parleremo poco sotto) ma anche monitorare i livelli di batteria. Purtroppo manca all'appello un equalizzatore vero e proprio che possa consentire di regolare manualmente lo spettro audio: l'app, nel tab "Qualità Audio", consente solo di attivare le chiamate in HD e di impostare gli effetti EQ su "Predefinito", "Bassi più intensi" e "Acuti più intensi". Un'altra funzione interessante è il supporto multipoint che permette di collegare a due dispositivi in contemporanea le Huawei FreeBuds 4.

Centrale per l'utilizzo delle cuffie in totale autonomia e senza ricorrere allo smartphone associato sono le scelte rapide: le FreeBuds 4 supportano il doppio tocco, il tocco seguito da una pressione prolungata, che permette di rifiutare la chiamata e controllare la cancellazione del rumore, e lo scorrimento per regolare il volume. Sorprendente è quest'ultima gesture, che è stata riconosciuta dalle FreeBuds 4 anche durante una corsa e ci ha consentito di abbassare il volume della traccia senza doverci fermare.

Delude invece l'autonomia. Analogamente a quanto avviene con altri concorrenti, gli auricolari si ricaricano inserendoli semplicemente nell'apposito case, il quale a sua volta va caricato tramite la porta USB-C integrata sulla parte inferiore della scocca. La batteria di ogni singolo auricolare è di 30 mAh: secondo i dati ufficiali di Huawei, infatti, sono garantite 2,7 ore di ascolto di musica con l'ANC attivata e 4 ore con ANC disattivata. Per le chiamate vocali invece si scende ulteriormente, rispettivamente a 2 e 2,3 ore.
A bilanciare un pò questo tasto dolente ci pensano i tempi di ricarica: quella completa degli auricolari avviene in circa 40 minuti, mentre se si opta per la ricarica via cavo della custodia con auricolari all'interno si arriva a un'ora e mezza. La ricarica completa della custodia senza cuffie all'interno, invece, viene completata in circa un'ora. È supportata anche la ricarica rapida che assicura 2,5 ore di riproduzione con 15 minuti di carica.

Huawei Freebuds 4 Con le Huawei FreeBuds 4, Huawei rinnova la propria sfida al mercato degli auricolari senza fili. La leggerezza e la comodità, assieme a un sistema di cancellazione del rumore sorprendente nonostante i limiti di design, sono i punti di forza dell’intera esperienza utente, costellata anche da una serie di gesture che risultano essere molto utili in movimento. Tuttavia, pesa il prezzo di lancio un pò elevato e un’autonomia non al top nonostante la ricarica rapida.

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