Razer Viper Ultimate Recensione: un mouse wireless leggero come una piuma

Razer ha pensato il suo Viper Ultimate per gli eSport ma la cosa che colpisce di più è la sua estrema leggerezza.

Razer Viper Ultimate Recensione: un mouse wireless leggero come una piuma
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Prendete un mouse wireless di fascia alta di un paio di anni fa, mettetelo vicino al Razer Viper Ultimate e sollevateli insieme. La cura dimagrante imposta da Razer al suo ultimo mouse dedicato agli eSport è semplicemente impressionante, sembra quasi di prendere in mano un prodotto cavo all'interno, non un mouse con tanto di batteria, un elemento non certo leggero da gestire.
Ma il Viper Ultimate non è solo leggerezza, è anche un mouse preciso e affidabile, dotato di una lunga autonomia e di un software di gestione ben realizzato e ricco di opzioni. Il costo di circa 170€ è probabilmente l'unica pecca di una periferica che si candida a diventare una delle migliori uscite quest'anno.

Design

Razer Viper Ultimate è un prodotto di alta qualità, realizzato in pieno stile Razer a partire dalla confezione di vendita. L'apertura a scrigno mostra subito il mouse protetto in un involucro di gomma sagomata su misura, insieme alla base di ricarica. Il bundle comprende, oltre ai soliti libretti per l'installazione e a una lettera di benvenuto nel mondo Razer, anche un cavo USB telato. Il cavo serve a collegare la base di ricarica al PC ma può essere utilizzato anche per connettere direttamente il mouse: se la batteria si scarica durante il gioco bastano pochi secondi per riprendere la partita. Nella parte inferiore del mouse c'è un piccolo sportellino che contiene una chiavetta USB, da inserire nel PC per la connessione wireless, che avviene via Wi-Fi a 2.4 GHz, niente Bluetooth, per ridurre al minimo il lag.

Il collegamento della chiavetta deve essere fatto direttamente al PC: se usate un hub USB esterno il sistema non funziona, attenzione quindi a lasciare uno slot libero per il mouse. La base di ricarica è di dimensioni contenute ed è caratterizzata dall'illuminazione Chroma lungo i suoi lati, chi possiede una tastiera Razer può dunque realizzare una combo di sicuro impatto.

Nella parte posteriore è disponibile una MicroUSB con cui collegare la dock al PC, una ulteriore USB è presente al centro, da utilizzare ad esempio con pennini USB o altre periferiche. Ci sono poi i due contatti per la trasmissione dell'energia al mouse.
Come anticipato in apertura, il pregio più grande del Viper Ultimate è il suo peso, non sembra assolutamente di utilizzare un mouse wireless. Basti pensare che il diretto concorrente Logitech G903, un ottimo mouse e dotato di un numero maggiore di pulsanti, pesa 110 g, contro i soli 74 g del Viper. Il peso piuma ha un impatto anche nell'utilizzo, conferendo una maggiore reattività alla periferica. La scocca è interamente realizzata in plastica, con delle zone ad elevato grip collocate ai lati, che sembrano fatte apposta per favorire una presa di tipo claw o fingertip. Per una palm grip, a nostro avviso, il profilo del Viper è troppo basso, ma molto dipende da come impugnate abitualmente il mouse. Il design simmetrico comunque lo rende adatto a mancini e a destrorsi, senza distinzioni.
In tutto ci sono otto pulsanti programmabili, insieme al logo Razer sul retro, anche questo con retroilluminazione Chroma.

Caratteristiche tecniche

Razer ha dotato il Viper Ultimate delle migliori tecnologie che ha a disposizione, a partire dal sensore Focus+ da ben 20.000 DPI. Questo sensore si calibra automaticamente in base alla superficie di utilizzo, al contrario dei precedenti modelli che dovevano essere calibrati manualmente. Interessante anche la soluzione utilizzata per la rilevazione dei "click" dei pulsanti principali, che abbassa al minimo possibile il tempo di risposta. A differenza dei classici tasti meccanici, Razer impiega nel Viper dei pulsanti ottici. Durante l'uso si avverte il classico "click" del mouse ma la rilevazione dell'input avviene grazie a un sistema a luce infrarossa, che viene attivato pigiando normalmente il tasto. In questo modo l'attuazione del comando non è subordinata alla rilevazione della pressione su uno switch, che richiede più tempo per essere convertita in un input digitale, abbassando così il tempo di risposta a soli 0.2 millisecondi.

Questi pulsanti sono garantiti per oltre 70 milioni di pressioni e, secondo Razer, eliminano anche il problema dei click involontari.
Per quanto la batteria abbia un peso piuma l'autonomia è elevata, Razer assicura 70 ore di utilizzo con illuminazione spenta, noi abbiamo sempre usato il Viper con illuminazione Chroma attiva. Appoggiando il mouse nella sua dock la sera, un gesto naturale quando si spegne il PC, non si rimane mai a piedi. Il mouse ha anche una memoria interna in cui salvare 5 configurazioni differenti, che possono ovviamente anche essere archiviate nel software Razer Synapse 3.0, in locale o su cloud.

Software e prestazioni

Per sfruttare al meglio le caratteristiche del Viper Ultimate bisogna installare il software Synapse 3.0, che fa da base comune anche per le altre periferiche Razer. Da qui si possono gestire tastiere, mouse e tutti i prodotti della casa americana. Le opzioni pensate per il mouse sono parecchie, come la personalizzazione delle funzioni legate ai tasti, molto utile anche perché non è presente un selettore rapido per aumentare-diminuire i DPI, fino alla gestione della retroilluminazione, con tanti effetti per personalizzarla al meglio. A proposito di DPI, è possibile creare 5 step differenti che possono essere richiamati rapidamente, a patto di assegnare manualmente due tasti del mouse a questa funzione. La calibrazione può essere fatta manualmente oppure affidata al sensore, la scelta migliore se non si hanno particolari esigenze. Infine troviamo le opzioni per il risparmio energetico, per decidere dopo quanto tempo o a che livello di carica attivare la modalità power saving.

Passando invece alle prestazioni, abbiamo provato il Viper Ultimate principalmente con titoli online, dal frenetico Call of Duty Modern Warfare al più lento World of Tanks, passando anche per giochi in single player come Red Dead Redemption 2. La leggerezza del mouse si fa sentire nell'utilizzo, soprattutto se si usa il mouse in modalità senza fili, un connubio perfetto e che conferisce una grande rapidità nell'esecuzione dei comandi.

L'ergonomia è ottima con una presa fingertip e le aree laterali zigrinate offrono un grip perfetto per il controllo con il pollice e il mignolo. La reattività è elevatissima grazie anche ai piedini in PTFE, un materiale utilizzato per la creazione di pentole antiaderenti e che conferisce un'ottima scorrevolezza la mouse. L'unica mancanza che abbiamo avvertito è quella di un selettore per i DPI integrato, che avrebbe permesso di non occupare due dei tasti disponibili per questa funzione.

Razer Viper Ultimate Razer Viper Ultimate è un mouse comodo da usare, leggerissimo e reattivo, ben realizzato e con un ottimo software di gestione. Quello che non ci è piaciuto è l’assenza di un selettore per i DPI, problema arginabile dedicando due degli otto pulsanti a questa funzione, ma soprattutto il prezzo, di circa 170€ online. La variante con filo di questo prodotto si acquista a circa 90€, una differenza molto ampia: se non avete necessità di un prodotto wireless ma la linea del Viper vi sembra adatta al vostro stile di gioco, andate su questo modello. Se invece avete disponibilità economiche e l’assenza del filo è un dogma, allora il Viper Ultimate è un mouse incredibile, che fa della leggerezza una caratteristica davvero unica.

8.3