Realme 7 Pro Recensione: ricarica ultra rapida e display AMOLED

La recensione di Realme 7 Pro mostra uno smartphone attento al design e alla ricarica, ma dalle prestazioni non sempre ottimali.

Realme 7 Pro Recensione: ricarica ultra rapida e display AMOLED
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Il mercato degli smartphone gira a velocità particolarmente elevate, soprattutto di questi tempi. Per questo motivo, ci sono dei dispositivi che rischiano di "perdersi" nel marasma di prodotti usciti. D'altronde, nelle ultime settimane abbiamo visto l'arrivo di smartphone da parte di brand importanti come OPPO, OnePlus, Xiaomi, Apple e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, a inizio ottobre 2020 è stata annunciata la nuova gamma di dispositivi Realme, ovvero Realme 7.
Pur non essendo ancora conosciuta in Italia ai livelli dei brand più blasonati, Realme è un'azienda interessante, che sta crescendo anche nel nostro Paese portando dei dispositivi intriganti. Tra questi c'è sicuramente Realme 7 Pro, smartphone che viene venduto a 319,90 euro sul portale ufficiale. Ci sono tre anni di garanzia inclusi nel prezzo, nonché un periodo di restituzione e sostituzione che copre i difetti di fabbricazione per due mesi dopo l'acquisto. Abbiamo avuto modo di testare per bene il dispositivo nel corso delle ultime settimane ed è giunta l'ora di dare il via alla nostra recensione di Realme 7 Pro.

Realme 7 Pro: design e unboxing

Realme 7 Pro si è presentato dinanzi ai nostri occhi in una delle classiche confezioni realizzate dal brand. L'iconica scatola gialla comprende al suo interno la solita dotazione composta da un cavo USB Type-C, manualistica varia, una comoda cover trasparente e la spilla per l'estrazione del vano SIM. Tuttavia, l'elemento che ha attirato di più la nostra attenzione è il caricabatterie da 65W, difficile da trovare in questa fascia di prezzo, soprattutto incluso in confezione. D'altronde, Realme è sempre stata in prima linea nell'aumentare la velocità di ricarica e questo Realme 7 Pro lo conferma ulteriormente.

L'azienda si è inoltre sempre dimostrata attenta alle esigenze degli utenti che acquistano dispositivi di questa fascia di prezzo e infatti non manca il jack audio da 3,5 mm per le cuffie, posto nella parte bassa del dispositivo. Qui troviamo anche un microfono, la porta USB Type-C (niente uscita video, ma è presente la funzione OTG) e l'altoparlante. Sul lato destro fa capolino il pulsante d'accensione, evidenziato da una linea gialla, mentre a sinistra vengono ospitati i due pulsanti per il volume, che in questo caso sono divisi fisicamente tra di loro, e il carrellino della SIM (triplo slot, Dual nanoSIM e microSD). In alto, invece, è presente un altro microfono.

Anteriormente troviamo un pannello con foro per la fotocamera posto in alto a sinistra. In piena tradizione Realme, quest'ultimo viene evidenziato da un'animazione quando si accende il display. Abbiamo sempre avuto un debole per questo design, in quanto permette un elevato screen-to-body ratio e al contempo non inficia la visione di contenuti multimediali.
Passando alla backcover, si nota subito una certa attenzione al design. La linea che divide il modulo fotografico, posto in alto a sinistra, e la transizione da una colorazione chiara a una più scura rendono il dispositivo gradevole alla vista, specialmente a contatto con una fonte di luce.

Il design può essere definito "a specchio": non a caso, la colorazione che abbiamo avuto modo di provare si chiama Mirror Blue. Sul mercato è presente anche una variante Mirror Silver. La sporgenza del modulo fotocamere c'è e fa "ballare" un po' lo smartphone, ma in questa fascia di prezzo è un elemento comune a molti dispositivi.
Per il resto, il grip è buono e la solidità costruttiva non delude le aspettative, nonostante il principale materiale utilizzato sia la plastica, che a una prima fugace vista potrebbe "ingannare" e sembrare alluminio.

Complice anche lo spessore di 8,7 mm, siamo dinanzi a uno smartphone robusto. A proposito di dimensioni, queste ultime sono di 160,9 x 74,3 x 8,7 mm, per un peso di circa 182 grammi. Realme 7 Pro non è certo tra i dispositivi più piccoli in circolazione, ma il peso è inferiore rispetto ad altri smartphone del brand, vedasi Realme X50 Pro 5G (207 grammi). Questo si traduce in una maggiore maneggevolezza, che non guasta mai durante l'uso quotidiano.
Tra i metodi di sblocco troviamo sia il sensore di impronte digitali in-display che il Face Unlock. Realme è ormai riuscita a padroneggiare come si deve queste tecnologie, quindi risulta superfluo dire che non abbiamo mai avuto particolari problemi durante la nostra prova. Tirando le somme, il design di Realme 7 Pro ci ha convinto sotto ogni punto di vista: difficile fare una critica all'azienda in termini di estetica e costruzione, data la fascia di prezzo.

Scheda tecnica

I primi aspetti che fanno storcere il naso arrivano con le caratteristiche tecniche. Infatti, troviamo un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 720G operante alla frequenza massima di 2,3 GHz (2 x 2,3 GHz + 6 x 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 618, 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria interna UFS 2.1 (espandibile tramite microSD). In parole povere, siamo dinanzi esattamente alla stessa configurazione che abbiamo visto nella prima metà del 2020 con il predecessore Realme 6 Pro.
Questo non è un male a livello di utilizzo quotidiano, ma da un'azienda sempre attenta all'innovazione ci saremmo aspettati di più, considerando che già in passato questa componentistica veniva superata da altri dispositivi. Adottare uno Snapdragon 720G significa inoltre mettere da parte il 5G per mantenere bassi i costi, fermandosi al supporto al 4G LTE. Insomma, si poteva fare di più.

Un'altra scelta che potrebbe piacere o non piacere è quella relativa allo schermo, dato che in questo caso troviamo un display Super AMOLED da 6,4 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), screen-to-body ratio del 90,8% e foro per la fotocamera. Il pannello in sé è buono, grazie a dei colori ben bilanciati e alla buona luminosità massima. Non manca inoltre una funzionalità Always On, che mostra data, batteria e icone delle notifiche. Più avanti, la Realme UI 2.0 porterà con sé anche la possibilità di creare dei pattern AOD e metterà a disposizione vari temi, ma per il momento bisogna accontentarsi di quello di default.

Per il resto, sono presenti i DRM Widevine L1, che garantiscono una visione in Full HD in piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video. Ottima la possibilità di visualizzare a schermo intero un po' tutti i contenuti. Realme 7 Pro permette infatti di vedere come si deve persino i contenuti di Twitch, app che su altri smartphone è restia a coprire la parte antistante il foro.
Peccato per il ritorno al refresh rate standard a 60 Hz (ricordiamo che Realme 6 Pro aveva un pannello a 90 Hz). Insomma, l'azienda ha fatto una scelta ben precisa, che farà felici alcuni e farà storcere il naso ad altri. Da notare il fatto che lo smartphone arriva con una pellicola pre-applicata, che abbiamo rimosso per analizzare al meglio la qualità del display.

Arrivando al reparto fotografico, troviamo una fotocamera anteriore da 32MP (f/2.5), nonché una quadrupla fotocamera posteriore da 64MP (f/1.8, Sony IMX682) + 8MP (f/2.3, ultra-wide, 119 gradi) + 2MP (f/2.4, bianco e nero) + 2MP (f/2.4, per le macro). I quattro sensori posteriori possono registrare video in 4K/60fps, ma vi consigliamo di non andare oltre al 1080p/30fps per una buona stabilizzazione. La fotocamera anteriore arriva proprio a 1080p/30fps.
L'app Fotocamera permette di accedere a svariate funzionalità, tra cui Notte, Ritratto, 64M, Film, Time-Lapse, Scanner di testi, Ultra macro, Slow Motion, Esperto e Panoramica. Alle solite possibilità si aggiungono però alcune novità, come la Starry Mode, chiamata "Modalità Stellata" in italiano. Quest'ultima permette di catturare delle foto a lunga esposizione del cielo notturno, in modo da effettuare degli scatti interessanti alle stelle, ma anche al contesto notturno in generale.

Da sottolineare inoltre la presenza di un nuovo filtro per i video, chiamato "Ritenzione dei colori del ritratto". In parole povere, quest'ultimo mette in risalto un soggetto, rendendo in bianco e nero lo sfondo. Insomma, Realme ha lavorato bene per quel che riguarda le funzionalità in termini di comparto fotografico.

In un normale contesto quotidiano, la fotocamera posteriore scatta foto nella media. I colori sono generalmente ben bilanciati e la qualità non è male di giorno, mentre di notte il rumore digitale si fa notare, anche utilizzando l'apposita modalità. Il massimo zoom raggiungibile è 10x, ma meglio fermarsi al 2x. Nella media anche foto grandangolari e macro, che escono tutto sommato bene.
Insomma, lo smartphone dispone di un comparto fotografico in grado di soddisfare l'utente medio, ma abbiamo visto di meglio. Se volete approfondire l'argomento, trovate delle foto non compresse nella nostra cartella Drive dedicata a Realme 7 Pro.

Dark Mode estesa ad app di terze partiLa Realme UI consente di "forzare" il tema scuro anche per quanto riguarda alcune applicazioni che non lo supporterebbero di default. Questa funzionalità è in Beta, ma è già in grado di garantire dei risultati interessanti. Ad esempio, è possibile utilizzarla con Facebook. Il risultato non è perfetto, ma perlomeno si riescono ad avere dei colori scuri.

L'autonomia è uno dei maggiori punti di forza del dispositivo. Infatti, la batteria da 4500 mAh e la scelta di adottare un refresh rate standard di 60 Hz influiscono in modo positivo sulla durata dello smartphone. Siamo sempre riusciti ad arrivare a sera senza problemi, spesso anche con una carica residua superiore al 30%. Si tratta di ottimi risultati, che vanno inoltre associati alla ricarica rapida da 65W, in grado di garantire ore di utilizzo a fronte di un collegamento di pochi minuti a una presa di corrente. Ci vogliono circa 40 minuti per una ricarica completa. In questa fascia di prezzo è quasi superfluo dire che mancano certificazione IP68 e ricarica wireless, ma per il resto è tutto al suo posto, tra 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, NFC e Bluetooth 5.0.

Ottimo il comparto audio, che è stereo e dispone di un buon volume massimo (i nostri test hanno fatto segnare 81,5 dBA). L'indicazione relativa ai valori SAR presente nella guida che si trova in confezione afferma che questi ultimi siano inferiori ai 2,0 W/Kg sia per la testa che per il corpo.

Software

Sul comparto software non c'è in realtà molto da dire. Infatti, il sistema operativo è Android 10 con personalizzazione Realme UI 1.0. Insomma, in attesa della già annunciata Realme UI 2.0 basata su Android 11, le funzionalità sono quelle che conosciamo, dalla Dark Mode estesa, in Beta, anche alle applicazioni di terze parti, passando per la possibilità di clonare le app e per le funzionalità sperimentali del Realme Lab.
Al momento in cui scriviamo, le patch di sicurezza sono quelle del 5 agosto 2020. La fluidità del sistema è tutto sommato buona, anche se abbiamo notato qualche lag.

Prestazioni, benchmark ed esperienza d'uso durante la recensione

Realme 7 Pro è un buon compagno per l'utente medio durante l'utilizzo quotidiano. Il dispositivo ha raggiunto un totale di 287253 punti su AnTuTu Benchmark. Su Geekbench, invece, ha fatto registrare 570 punti in single-core e 1755 punti in multi-core. Il confronto con il predecessore Realme 6 Pro è dunque immediato, dato che nella nostra prova aveva fatto registrare 284757 punti su AnTuTu. Insomma, il salto prestazionale è praticamente nullo.
Inoltre, il passare dei mesi ha visto l'arrivo in questa fascia di prezzo di smartphone come Xiaomi Mi 10 Lite 5G, che raggiunge i 320545 punti su AnTuTu. Non fraintendeteci: rimaniamo comunque su buoni livelli, ma, tra la scelta del SoC e l'assenza di un refresh rate aumentato, la fluidità non è al pari di quella offerta da altri dispositivi.

Gaming

Uno dei campi in cui si notano di più le limitazioni dell'hardware è quello del gaming. Abbiamo messo alla prova Realme 7 Pro principalmente con tre giochi: Call of Duty Mobile, ARK: Survival Evolved e Fortnite.
Call of Duty Mobile consente di impostare i dettagli ad "Alto" (non compaiono proprio le opzioni "Molto Alto" e "Max", mentre gli FPS possono essere impostati su "Max"). Il titolo si riesce in ogni caso a giocare come si deve, ma con le succitate limitazioni, che altri smartphone di questa fascia di prezzo non hanno.
Passando ad ARK: Survival Evolved, quest'ultimo funziona discretamente a "Medio", ma è necessario scendere a "Basso" per una migliore esperienza di gioco. Per quel che riguarda Fortnite, il titolo di Epic Games gira bene con preset "Medio" e 30 fps, ma non si può andare oltre proprio perché il gioco rileva i limiti e non lo consente.

Non manca una modalità ottimizzata per il gaming, che cerca di migliorare in automatico le performance. Il classico hub Spazio Giochi è stato ridotto a una sezione delle impostazioni, ma non manca la solita finestra in-game, che permette di aprire app come WhatsApp e Messenger in Picture in picture, nonché di bloccare le notifiche, rifiutare le chiamate e tenere sotto controllo FPS e uso di CPU e GPU.
Interessante il modo in cui vengono mostrate le notifiche di WhatsApp mentre si gioca, dato che esse "scorrono" dalla parte destra a quella sinistra dello schermo. In ogni caso, visti display a 60 Hz e prestazioni generali, Realme non sembra aver voluto puntare molto ai videogiocatori con questo modello.
Tuttavia, la lineup dell'azienda comprende anche Realme 7, che potrebbe risultare più interessante da questo punto di vista, ma questo lo vedremo in una futura recensione.

Realme 7 Pro Realme 7 Pro è uno smartphone atipico per il brand. Si tratta di un modello che non rincorre la forza bruta, ma che mantiene le prestazioni del suo predecessore strizzando l'occhio a chi preferisce un display Super AMOLED e un'ottima autonomia a un refresh rate aumentato. Si rimane inoltre ancorati all'era 4G LTE, quindi niente 5G, per contenere il costo, di 319,90 euro in Italia. Insomma, Realme 7 Pro è uno smartphone divisivo per natura, che piacerà a chi ama la visione dei contenuti multimediali e farà un po' storcere il naso agli altri, gamer e amanti della fotografia compresi. In ogni caso, oltre al buon display Super AMOLED e all'ottima autonomia, il dispositivo ha il merito di supportare una ricarica rapida a 65W, non esattamente facile da trovare in questa fascia di prezzo. C'è inoltre un buon design, ma le foto non sono delle migliori. Non manca il triplo slot (Dual nanoSIM e microSD), ma il principale materiale utilizzato per la costruzione è la plastica. In definitiva, Realme 7 Pro è tutto sommato un buon smartphone, ma non è all'altezza di quei dispositivi che hanno fatto amare il brand agli appassionati.

7.7