Realme X50 Pro 5G Recensione: il vero flagship killer di metà 2020

Il Realme X50 Pro 5G è uno smartphone particolarmente completo, che a livello tecnico ha davvero pochi punti deboli.

Realme X50 Pro 5G Recensione: il vero flagship killer di metà 2020
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Gli smartphone Android top di gamma hanno da tempo sfondato la barriera dei 1000 euro, una soglia psicologica importante per molte persone. Qui entrano in gioco i cosiddetti "flagship killer", degli smartphone in grado di competere sotto alcuni aspetti con i top di gamma, ma senza costare quelle cifre. C'è infatti chi vuole puntare comunque in alto, ma magari fermandosi attorno ai 500/600 euro.
In questo contesto si inseriscono dispositivi come Realme X50 Pro 5G, uno smartphone con supporto al nuovo standard di connettività che condivide diverse specifiche con i flagship, ma ha un prezzo di partenza di 599,90 euro sul sito ufficiale (8/128GB). La variante più prestante da 12/256GB, quella che abbiamo provato noi, costa invece 749,99 euro su Amazon Italia.
Insomma, i prezzi possono essere considerati elevati da una certa tipologia di utenza, ma stiamo parlando dei costi dei top di gamma di qualche anno fa e molto inferiori rispetto a quelli degli attuali flagship 5G.

Design e unboxing

La confezione di vendita è la classica scatola gialla di Realme, ma quel che conta è al suo interno: oltre allo smartphone, troviamo infatti un cavo USB Type-C, una comoda cover trasparente, la spilla per l'estrazione del vano SIM (è possibile inserire una singola nanoSIM), manualistica varia e soprattutto il caricabatterie da 65W. Mancano invece le cuffie, che di solito si trovano in altri modelli, ma la dotazione è comunque abbastanza completa. L'unica cosa che ci ha fatto storcere un po' il naso è l'assenza di un qualsivoglia adattatore, visto che Realme X50 Pro 5G è sprovvisto del jack da 3,5 mm.

Disponendo di molti accessori wireless non abbiamo sentito molto questa mancanza, ma sicuramente la presenza in confezione di un adattatore da USB Type-C a jack audio sarebbe stato un plus per una certa tipologia di utenti.

A proposito di porte, troviamo la USB Type-C nella parte inferiore dello smartphone, affiancata dal primo microfono, dallo slot per la SIM e dallo speaker. Sulla destra fa invece capolino il pulsante d'accensione, mentre in alto troviamo unicamente il secondo microfono. I due pulsanti per alzare/abbassare il volume si trovano sulla sinistra. Da sottolineare il fatto che lo smartphone arriva con una pellicola protettiva pre-applicata, che però abbiamo rimosso dopo pochi giorni per poter usufruire al meglio della qualità dello schermo.

Parlando di quest'ultimo, anteriormente Realme X50 Pro 5G presenta un display con bordi ridotti all'osso, soprattutto ai lati e in alto, e un foro per la doppia fotocamera posto in alto a sinistra. Insomma, si tratta di un design che punta verso l'all-screen. Certo, le due fotocamere occupano uno spazio relativamente consistente, ma in realtà Realme ha lavorato molto bene, dato che esse "spariscono" mentre si sta guardando un contenuto multimediale a tutto schermo. Dopo un po' ci siamo abituati e non le abbiamo quasi più notate.

Prendendo in mano lo smartphone, si nota sin da subito che le dimensioni e il peso non sono dei più contenuti: 158,96 x 74,24 x 9,37 mm, per 207 grammi. Tuttavia, il mercato smartphone sta andando in questa direzione e dobbiamo dire che, dopo aver provato diversi dispositivi con dimensioni e peso simili, ci siamo ormai abituati. In ogni caso, abbiamo visto soluzioni più "maneggevoli", nonostante il grip sia anche qui ottimo.
Sicuramente ne beneficia la solidità costruttiva, grazie soprattutto alla cornice in metallo. Il retro è in vetro satinato e non trattiene troppo le impronte. La colorazione che abbiamo provato, la Rust Red, pur dando vita ad alcuni giochi di luce piacevoli, forse non è in grado di far risaltare come si deve la backcover, ma qui si tratta semplicemente di gusti e sul mercato è in vendita anche la colorazione Moss Green.

Rimanendo nella parte posteriore dello smartphone, in alto a sinistra troviamo l'iconica quadrupla fotocamera disposta in verticale, affiancata, un po' più a destra, dal flash LED. La sporgenza delle fotocamere non è elevata, quindi lo smartphone non "balla" troppo.
Per quanto riguarda i metodi di sblocco, troviamo un rapido sensore di impronte digitali in-display e il comodo Face Unlock. Come sempre, abbiamo preferito quest'ultimo per comodità e rapidità. Non è sempre preciso al massimo, ma la maggior parte delle volte ha funzionato bene. Tirando le somme, Realme X50 Pro 5G è sicuramente uno smartphone ben costruito e con un design piacevole, nonostante la colorazione che abbiamo avuto in prova non ci abbia convinto del tutto.

Caratteristiche tecniche

L'occhio vuole la sua parte, ma la scheda tecnica è sicuramente il cuore del dispositivo, l'aspetto che decreta più di tutti la bontà di uno smartphone.
Qui Realme ha dato il meglio di sé: troviamo infatti un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 865 operante alla frequenza massima di 2,84 GHz (1 x 2,84 GHz + 3 x 2,42 GHz + 4 x 1,8 GHz), affiancato da una GPU Adreno 650 e 12GB di RAM LPDDR5 Quad-channel. Non mancano anche 256GB di memoria interna UFS 3.0 (non espandibile). Insomma, siamo dinanzi a una configurazione da vero top di gamma 2020, che fa uso di quello che attualmente è il SoC più prestante per dispositivi Android e degli ultimi standard presenti sul mercato.

Se state pensando che Realme abbia risparmiato sullo schermo, vi sbagliate di grosso: il display è un AMOLED da 6,44 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), screen-to-body ratio del 92%, protezione Gorilla Glass 5 e refresh rate di 90 Hz. Non mancano il supporto all'HDR10+ e una modalità always-on (che mostra le icone delle varie app a schermo spento). La luminosità massima dello schermo è ottima e non ha nulla da invidiare a quella di alcuni top di gamma. I colori sono ben bilanciati e la possibilità di scegliere tra varie modalità colore (Brillante, Vivace e Delicata) e di gestire la temperatura verrà sicuramente apprezzata dagli utenti più esigenti.

Tra l'altro, il refresh rate di 90 Hz, che di default è impostato su automatico per risparmiare batteria, è in grado, come abbiamo già visto in altre soluzioni, di ampliare notevolmente la fluidità. Chi vi scrive fa sempre molta fatica ad abituarsi nuovamente ai 60 Hz dopo aver provato uno smartphone con schermo a 90 Hz. Per quanto riguarda l'aspect ratio, alcuni contenuti di default non riescono a coprire la parte a fianco della dual camera e questo ci ha fatto storcere un po' il naso.
Per fortuna, gli sviluppatori di terze parti stanno correndo ai ripari e le app che presentano "inconvenienti" di questo tipo sono sempre meno. Esiste anche una modalità "visualizza a tutto schermo", ma quest'ultima non riesce a forzare tutte le app. In ogni caso, il display è ottimo e utilizzarlo per i contenuti multimediali è una goduria per gli occhi.

Il comparto fotografico è invece meno raffinato, ma da qualche parte i costi andavano ridotti. La dual camera anteriore dispone di una lente da 32MP (f/2.5, Sony IMX616) e di un sensore da 8MP (f/2.2, ultra-wide, 105 gradi). Posteriormente, invece, fa capolino una quadrupla fotocamera posteriore da 64MP (f/1.8, Samsung GW1, principale) + 8MP (f/2.3, ultra-wide, 119 gradi) + 12MP (f/2.5, teleobiettivo) + 2MP (f/2.4, per la modalità Ritratto). I quattro sensori posteriori possono registrare video in 4K/60fps, mentre quello anteriore si ferma a 1080p/30fps.
Una volta aperta l'app Fotocamera, chi ha già provato un dispositivo di Realme si troverà a casa, viste le principali modalità disponibili: Notte, Ritratto, 64M, Panoramica, Esperto, Time-Lapse, Slow Motion (fino a 960 fps) e Ultra Macro. Insomma, non ci sono particolari novità a livello software.
La quadrupla fotocamera posteriore scatta foto senza infamia né lode. I colori sono ben bilanciati e la qualità è buona di giorno, mentre di notte il rumore digitale inizia a farsi vedere. Per fortuna c'è la modalità Notte, ma ovviamente non può fare miracoli.

L'intelligenza artificiale e l'HDR lavorano bene, senza andare a snaturare troppo il risultato originale nella maggior parte dei contesti. Il massimo zoom raggiungibile in digitale è 20x, ma probabilmente è meglio fermarsi a 2x o massimo 5x per un utilizzo delle immagini sui social. Questo dovrebbe farvi capire concretamente i limiti del comparto fotografico di Realme X50 Pro 5G, buono ma non in linea con i top di gamma.
La dual camera anteriore è buona e ci è piaciuta molto anche la possibilità di effettuare dei selfie con la lente grandangolare. I video sono ben stabilizzati, ma come sempre vi consigliamo di fermarvi a 1080p/30fps, che a nostro modo di vedere è un buon compromesso. Se volete farvi un'idea più precisa sul comparto fotografico, trovate delle foto non compresse nella nostra cartella Drive dedicata a Realme X50 Pro 5G.

Lo smartphone monta una batteria da 4200 mAh. Abbiamo testato il dispositivo sia lasciando l'impostazione del refresh rate di default (quella "smart", che passa da sola dai 90 Hz ai 60 Hz a seconda dell'utilizzo dell'utente) che con schermo bloccato a 90 Hz. Nel primo caso Realme ha fatto un ottimo lavoro: la nostra tipica giornata si è conclusa spesso con il 25/30% di carica residua. Tenendo invece sempre impostati i 90 Hz, i risultati iniziano a calare e con un uso più intenso potrebbe risultare difficile arrivare a sera. Vi consigliamo di mantenere impostata l'opzione di default, che non va comunque a impattare troppo sull'utilizzo. In ogni caso, l'autonomia è buona e l'ottima ricarica a 65W ci ha consentito di caricare completamente lo smartphone in poco più di mezz'ora.
Peccato solamente per le solite mancanze: certificazione IP68 e ricarica wireless sono assenti. Inoltre, non c'è il jack audio per le cuffie, come avevamo già detto in precedenza. Per il resto tutto è al suo posto, dal supporto al 5G fino al Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax (Wi-Fi 6), passando per l'NFC e per il Bluetooth 5.1. Lo slot per la SIM è singolo, come avviene in quasi tutti gli smartphone 5G. Niente male il comparto audio, che è stereo e presenta un buon volume massimo (i nostri test hanno fatto segnare 82.7 dBA, un ottimo valore). C'è anche il supporto a Dolby Atmos.

Software

Il sistema operativo è Android 10 con personalizzazione Realme UI 1.0 e patch di sicurezza aggiornate ad aprile 2020, al momento in cui scriviamo. In parole povere, il software è quello che abbiamo imparato a conoscere recentemente, grazie all'arrivo dell'aggiornamento sui dispositivi usciti lo scorso anno (come Realme X2 Pro) e agli smartphone approdati da poco sul mercato (come Realme C3).
Ritroviamo, dunque, tutte le iconiche funzionalità della Realme UI, dal pannello rapido, accessibile con uno swipe da destra verso sinistra, alle buone gesture, passando per l'effetto visivo OSIE, per lo "sdoppiamento" delle app (per usare più account, ad esempio, di WhatsApp) e per la Dark Mode (con la possibilità di "forzare", in Beta, il tema scuro anche su applicazioni di terze parti come Facebook). L'interfaccia grafica è sicuramente molto più gradevole rispetto al passato e Realme ha veramente fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista. Se volete maggiori informazioni, vi consigliamo di dare un'occhiata al nostro approfondimento sulla Realme UI, in cui abbiamo anche spiegato le principali differenze con la ColorOS 7.Tralasciando qualche piccolo bug, aspetti di poco conto che accadono spesso anche con le altre personalizzazioni, la fluidità del sistema operativo è sempre stata ottima.

Prestazioni e benchmark

Realme non ha proprio voluto trattenersi a livello di prestazioni con Realme X50 Pro 5G: l'implementazione dello Snapdragon 865 e degli ultimi standard del mercato (RAM LPDDR5 e memoria interna UFS 3.0) si fanno sentire in positivo e posizionano questo smartphone ai vertici della classifica degli smartphone più potenti che abbiamo provato nel 2020.
Per coloro che apprezzano i benchmark, lo smartphone ha raggiunto un totale di 593415 punti su AnTuTu Benchmark. Su Geekbench, invece, ha fatto registrare 906 punti in single-core e 3178 punti in multi-core. Numeri molto positivi, che superano agevolmente la media della fascia di prezzo.
L'esempio più lampante è quello di OPPO Find X2 Neo, ottimo smartphone che ha un prezzo di 699 euro e ha fatto registrare un totale di 326550 punti su AnTuTu. Insomma, lo scarto prestazione c'è e vi assicuriamo che si sente anche durante l'utilizzo quotidiano.

Realme X50 Pro 5G si può definire come un "flagship killer" dal punto di vista delle prestazioni. Il motivo? Basta prendere come esempio Xiaomi Mi 10 Pro, dispositivo venduto a un prezzo di 990,90 euro in Italia e considerato tra i più potenti disponibili sul mercato. Durante i nostri test, Mi 10 Pro ha fatto registrare un totale di 599259 punti su AnTuTu Benchmark, un risultato solo leggermente superiore a quello di Realme X50 Pro 5G.
Tirando le somme, lo smartphone è un fuoriclasse a livello prestazionale.

Gaming

Nonostante non sia esplicitamente uno smartphone da gaming, capite bene che le prestazioni offerte da Realme X50 Pro 5G possono dare ottime soddisfazioni anche in questo contesto. Abbiamo dunque scelto tre titoli con un certo comparto tecnico per effettuare i nostri test: Call of Duty Mobile, ARK: Survival Evolved e Dead by Daylight Mobile.
Call of Duty Mobile gira senza alcun tipo di problema con dettagli su "Molto Alto" e FPS impostati su "Max". Non manca la possibilità di attivare tutte le opzioni secondarie, dalla profondità di campo alle ombre in tempo reale. In parole povere, COD Mobile gira alla perfezione e al massimo delle sue possibilità.

Passando ad ARK: Survival Evolved, uno dei titoli più pesanti presenti sul Play Store, esso gira discretamente anche ad "Alto", ma è necessario scendere a "Medio" per giocare come si deve. In ogni caso, stiamo parlando di un gioco che fatica a girare al massimo anche su alcuni top di gamma, quindi il risultato raggiunto da Realme X50 Pro 5G è ottimo.
Visti i risultati precedenti, le prestazioni garantite in giochi meno esosi in termini di risorse, come Dead by Daylight Mobile, sono praticamente scontate: il titolo gira ottimamente anche con preset dettagli su "Alto" e limite frame rate di 60 fps.

Immancabile la solita modalità gaming Spazio Gioco, che fa da hub ai titoli installati sullo smartphone e consente di sfruttare altre possibilità, dall'apertura di app come WhatsApp in Picture-in-picture fino all'ottimizzazione delle prestazioni tramite tre preset (Basso consumo, Bilanciato e Competizione), passando per il blocco delle notifiche durante le sessioni di gioco.
Insomma, Realme X50 Pro 5G è sicuramente uno smartphone in grado di convincere la maggior parte di coloro che giocano da mobile.

Realme X50 Pro 5G Realme X50 Pro 5G è il vero "flagship killer" di metà 2020. Ancor più di altri dispositivi lanciati recentemente dall'azienda, questo smartphone è in grado di posizionarsi ottimamente in una fascia di prezzo, quella attorno ai 750 euro (anche se la variante meno costosa dello smartphone parte da 599,90 euro), che i top di gamma stanno superando abbondantemente, complice anche l'arrivo del 5G. Le prestazioni sono molto simili a quelle dei flagship, lo schermo è ottimo e dispone di un refresh rate di 90 Hz, ci sono molti degli ultimi standard arrivati sul mercato (non solo 5G, anche Wi-Fi 6, RAM LPDDR5 e memoria interna UFS 3.0), l'autonomia è buona, la ricarica rapida da 65W è un pregio non di poco conto, il software è stato migliorato di molto (grazie all'arrivo della Realme UI), il comparto audio non delude le aspettative e la solidità costruttiva è ottima. Le fotocamere sono nella media e le foto al di sera non convincono del tutto, ma c'è la chicca dei selfie grandangolari. Le uniche pecche sono da ricercarsi nello slot singolo per la SIM, nell'assenza del jack audio per le cuffie (ma soprattutto nella mancanza di un adattatore in confezione), nelle dimensioni e nel peso non esattamente contenuti, nell'impossibilità di espandere la memoria (ma i tagli disponibili coprono praticamente tutte le tipologie di utenti) e in qualche altra piccola sbavatura (alcuni bug software e poco altro). In definitiva, i punti di forza mettono decisamente in secondo piano quelli deboli e Realme ha fatto centro un'altra volta. A nostro modo di vedere, è lo smartphone più concreto della lineup attuale dell'azienda.

8.7