Se si guarda al mondo degli smartphone da gaming, attualmente si può notare che i prezzi sono in ascesa.
I fattori sono gli stessi che stanno influendo anche in generale sul mercato dei dispositivi mobili, ma per gli utenti vedere un prezzo di partenza di un'intera famiglia di dispositivi superare i 1.000 euro può non risultare particolarmente appetibile.
Se poi il modello più prestante, per quanto di ottima qualità, arriva a costare oltre 1.400 euro, è comprensibile che non esattamente tutti possano vedere di buon occhio la proposta. In questo contesto e guardando al gaming, molti utenti potrebbero essere attratti da soluzioni meno costosa ma comunque valide: approda sul mercato, proprio con questo intento, il nuovo RedMagic 8 Pro, che abbiamo avuto modo di mettere sotto stress nelle ultime settimane nella versione più costosa, ovvero quella Titanium.
Il prezzo di RedMagic 8 Pro è aggressivo
Il prezzo è di 799 euro sul sito web ufficiale di RedMagic, ma va detto che questa versione da 16/512GB presenta diverse chicche non di poco conto. Per completezza d'informazione, è bene sapere che il costo di partenza di RedMagic 8 Pro è in realtà più basso, dato che il modello Matte da 12/256GB ha un prezzo di 649 euro.

Esiste poi anche una variante Void da 16/512GB, venduta a 799 euro. Insomma, c'è una certa possibilità di scelta, anche se ribadiamo che il modello che abbiamo messo alla prova è il Titanium.
Il costo è praticamente la metà di altri smartphone da gaming, ma è arrivato il momento di comprendere il potenziale dell'offerta RedMagic.
Un design fuori dagli schemi
Al netto dell'interessante unboxing della confezione di vendita, che come spesso avviene in casa RedMagic presenta degli artwork futuristici, l'effetto wow della variante Titanium di RedMagic 8 Pro è garantito anche e soprattutto dal design del dispositivo.
Il più recente smartphone da gaming del brand riesce infatti a esaltare la sua natura Premium con una backcover trasparente attraverso cui si possono osservare dettagli come un inserto con il logo Snapdragon 8 Gen 2, la ventola RGB e le scritte LED che si illuminano in vari contesti (ad esempio quando si riceve una notifica su WhatsApp) e probabilmente basterebbe anche solo questo per convincere gli appassionati di questo segmento.
Un occhio più attento andrà anche a notare altre finezze, come una sporgenza delle fotocamere tutto sommato contenuta e delle texture che cercano di mimare il look del titanio. Certo, si tratta più di una scelta stilistica che altro, ma la solidità costruttiva è comunque garantita da materiali di pregio, dall'alluminio al vetro.
Imponenza e resistenza sono garantite al tatto anche dalle dimensioni di 164,5 x 77 x 9,47 mm, per un peso di 228 grammi.
Inutile girarci troppo attorno: RedMagic 8 Pro Titanium ci ha stregato a livello visivo, soprattutto a LED accesi, magari in penombra, diventando uno dei nostri smartphone preferiti dell'anno in termini di design.
Questo non significa che sia tutto perfetto, considerando l'assenza di una qualsivoglia certificazione IP, la maneggevolezza non propriamente delle migliori con una sola mano e il fatto che dopo un po' di tempo ditate e polvere possono farsi notare, cosa che vale anche per la custodia trasparente presente in confezione.
Non si tratta di nulla di trascendentale, ma sui top di gamma è giusto anche trovare l'ago nel pagliaio.
A proposito di quanto offerto in confezione con lo smartphone, il nostro sample è arrivato accompagnato, oltre che dalla custodia e dalla classica spilla per l'estrazione del vano SIM, da un cavo USB Type-C/USB Type-C e da un caricabatterie da 65W.
In un periodo in cui i produttori tolgono i caricatori anche dalle confezioni dei top di gamma, capite bene che la sua presenza rende l'offerta più interessante già in partenza.
Tornando invece al design dello smartphone, anteriormente troviamo un display privo di fori: non è la prima volta che vediamo una soluzione di questo tipo, ma è sempre bello notare che RedMagic sia riuscita a trovare il modo di non far notare la presenza della fotocamera per i selfie nella parte alta del display, ponendola al di sotto del pannello.
Certo, in determinati contesti si può notare, ma non c'è alcun tipo di problema durante la riproduzione multimediale o il gaming. Si tratta, insomma, di una visione a pieno schermo priva di interruzioni.
Non deludono poi i metodi di sblocco supportati da RedMagic 8 Pro Titanium, visto che sotto lo schermo c'è anche un sensore per le impronte digitali, così come il solito riconoscimento facciale e non abbiamo mai avuto problemi con nessuno dei due durante la nostra prova.
È il "tour dei lati" a mostrarci le sue possibilità, a partire dal lato destro, dove, oltre ai due trigger touch a 520Hz utili per mirare e sparare negli sparatutto, sono collocati uno lo slider rosso per l'attivazione della modalità gaming, il pulsante d'accensione, un microfono e lo sfiato per la ventola (da cui tra l'altro filtra l'illuminazione della ventola RGB, quando attiva).
In alto fanno invece capolino il jack audio da 3,5 mm per le cuffie, un microfono e l'altoparlante.
Sul lato sinistro si notano, invece, un altro sfiato per la ventola e il bilanciere del volume. In basso ci sono un microfono, l'altoparlante, il carrellino per la SIM (dual nanoSIM) e la porta USB Type-C.
Un mostro di potenza, a metà prezzo
Sotto la scocca, come si nota anche dal logo in bella vista sul retro del dispositivo, si nasconde un processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, affiancato da 16GB di RAM LPDDR5X e da 512GB di archiviazione su memoria UFS 4.0.
Lo smartphone è dotato inoltre del chip proprietario Red Core 2, che rappresenta l'evoluzione della soluzione proprietaria già vista in passato e pensata per alleggerire il carico del SoC andando a gestire operazioni come audio, illuminazione RGB e feedback aptico, in modo da lasciare libero da questi incarichi il processore e garantire la massima espressione in termini di performance.
RedMagic ha implementato anche la tecnologia CPO (Cube Performance Optimizer), un sistema che cerca di ottimizzare le risorse a disposizione sulla base di diversi preset.
Ad esempio con CPO si può ottimizzare il framerate in gioco senza incrementare i consumi energetici usando lo scenario render trigger, ma si va anche ad agire in termini di interaction trigger (minori consumi quando l'utente non interagisce) e scene trigger (per contesti come la riproduzione video e le sessioni di gioco).
L'approccio di RedMagic è quello di puntare a performance al top del mercato, cercando però anche di migliorare il più possibile l'autonomia senza scendere a compromessi.

Questa combinazione porta a risultati semplicemente ai vertici del mercato smartphone: si fa riferimento a 1.297.891 punti su AnTuTu Benchmark v.9.5.7, nonché a 2.000 punti in single-core e 5.557 punti in multi-core su Geekbench 6: si tratta di risultati che possono tranquillamente competere con un ben più costoso ASUS ROG Phone 7.
Con questi numeri, sebbene si tratti di benchmark sintetici, si può dire davvero poco a RedMagic in termini di rapporto prezzo/prestazioni.
Se si aggiunge poi la presenza di un'ampia batteria dual-cell da 6.000 mAh, che porta sempre a fine giornata e che con uso medio può tranquillamente portare anche alle due giornate, capite bene che il quadro finale è ampiamente positivo.
L'ottima autonomia è tra l'altro affiancata da una ricarica rapida a 65W, che fornisce ore di utilizzo a fronte di pochi minuti di collegamento alla presa di corrente. Certo, sul mercato si sono viste tecnologie di ricarica anche più rapide e l'assenza della ricarica wireless può far storcere il naso ad alcuni utenti, ma la soluzione proposta da RedMagic può accontentare molte persone.
C'è poco da recriminare anche sullo schermo AMOLED da 6,8 pollici con risoluzione Full HD+ (2480 x 1116 pixel), frequenza di aggiornamento di 120Hz, touch sampling rate di 960Hz, protezione Gorilla Glass 5, DC Dimming, aspect ratio 20:9, screen-to-body ratio del 93,7%, picchi di luminosità di 1.300 nit e fotocamera posta in alto sotto al display.
Il pannello è, senza mezzi termini, da flagship puro, sia in termini di luminosità massima che di bilanciamento dei colori.
Immancabili, come ben potete immaginare, i DRM Widevine L1 per la visione dei contenuti in Full HD sui principali servizi di streaming, così come non manca una funzionalità Always On personalizzabile (si può ad esempio scegliere di mostrarla per 30 minuti).
L'esperienza di visione è immersiva grazie anche all'assenza di fori, aspetto che abbiamo apprezzato molto durante la nostra prova. Se si considera la fascia di prezzo a cui viene proposto RedMagic 8 Pro Titanium, anche l'audio è d'eccezione: ci sono due speaker stereo con DTS:X Ultra, che convincono soprattutto in termini di profondità di bassi, ma anche la qualità sonora generale e il livello di volume massimo non lasciano l'amaro in bocca.
Quanto al comparto connettività, non manca nulla anche in questo contesto e infatti, 5G, Wi-Fi 7, NFC e Bluetooth 5.3 sono al loro posto, per una soluzione completa sotto più punti di vista.
Un reparto in cui si scende a compromessi, come da tradizione per il mercato dei gaming phone, è quello relativo alle fotocamere. Sul retro si trovano tre sensori da 50MP (f/1.88, wide, PDAF) + 8MP (f/2.2, ultrawide, 120 gradi, 13mm) + 2MP (f/2.4, macro).
Gli scatti di giorno escono tutto sommato bene, considerato anche il sapiente utilizzo dell'intelligenza artificiale.

Si riescono a tirare fuori buoni risultati mettendo alla prova RedMagic 8 Pro in questo contesto, seppur non si riesca di fatto a raggiungere quanto visto nella fascia dei top di gamma puri, anche considerando che nei contesti con meno luce emergono le principali pecche di una soluzione di questo tipo, vista l'ampia presenza del rumore digitale. Anche grandangolari e macro non convincono del tutto.
Passando al sensore frontale, una lente da 16MP posizionata sotto al display, quest'ultimo si colloca ancora una volta al di sotto della qualità media offerta da un classico sensore frontale con foro dedicato.
La sensazione in fase di scatto è sempre quella che ci sia qualcosa a "ostruire" la visuale rendendo leggermente offuscata la scena, anche se poi l'elaborazione dell'immagine effettuata da RedMagic 8 Pro Titanium riesce spesso a sistemare il risultato e a renderlo discreto e utilizzabile.
È chiaro, però, che uno smartphone da gaming di questo tipo non ponga esattamente il grosso delle attenzioni sul mondo della fotografia, motivo per cui risultati di questa qualità rappresentano comunque dei passi in avanti rispetto al passato.
D'altronde, il target di RedMagic quando propone un dispositivo come RedMagic 8 Pro Titanium non è probabilmente chi cerca caratteristiche da cameraphone.
Da notare in ogni caso come, lato video, sia possibile registrare persino in 8K, ma consigliamo di scendere con la risoluzione per una migliore stabilizzazione.
Tirando le somme, il reparto fotografico del dispositivo risulta nonostante tutto in grado di convincere coloro che non sono propriamente alla ricerca del massimo sulla piazza, andando a strizzare l'occhio magari agli utenti che vogliono solamente catturare qualche scatto della quotidianità senza troppi problemi.
Per farvi un'idea in autonomia, potrete dare un'occhiata alla nostra cartella Drive dedicata a RedMagic 8 Pro, in cui sono presenti diversi scatti non compressi.
Gaming ai vertici, ma il software...
Il sistema operativo è Android 13 con personalizzazione RedMagic OS 6.0. Le patch di sicurezza al momento in cui scriviamo sono quelle di marzo 2023, considerando che durante la nostra prova è arrivato anche un aggiornamento software.
Il lavoro svolto da RedMagic in termini di funzionalità aggiunte è importante, tanto che si potrebbero spendere fiumi di parole sulle miriadi di possibilità, soprattutto in ambito gaming, offerte dal dispositivo. Questo vale però anche a livello di sistema, dalla feature che consente di rilevare il battito cardiaco tramite il sensore per le impronte digitali fino alla scheda degli strumenti a cui si può accedere attraverso uno swipe laterale, dove è possibile aggiungere scorciatoie come quella per riprodurre l'audio dei video di YouTube anche a schermo spento.

Il livello dell'esperienza utente è elevato, ulteriormente avvalorato dalle prestazioni assolute di RedMagic 8 Pro Titanium e da un multitasking sorprendente, che consente persino di riprodurre film su Netflix in finestra mentre si gioca a Diablo Immortal.
Non abbiamo poi avuto troppi problemi in termini di fluidità di sistema, che al netto di qualche lieve calo qua e là si è sempre rivelata in linea con le aspettative.
Tuttavia, non tutto è perfetto, da una gestione delle news nella schermata di blocco non propriamente delle migliori a una localizzazione in italiano ancora una volta valida solamente a macchia di leopardo.
A livello di pulizia non ci sono particolari bloatware, ma la sensazione che si ha utilizzando lo smartphone è un po' quella vista anche con altri dispositivi RedMagic in passato, ovvero che il software non sia dei più curati.
Ormai gli utenti storici saranno già abituati e sapranno sfruttare al meglio un dispositivo di questo tipo, considerando anche che tutto sommato si capisce a cosa serve una determinata opzione, anche nel caso in cui compaia a schermo, ad esempio, un pop-up secondario in inglese.

RedMagic ha tra le mani uno degli smartphone da gaming più interessanti del mercato, quindi è un vero peccato che non venga riposta la stessa cura al dettaglio anche nel software, visto che rimane di fatto l'unica vera pecca che potrebbe allontanare un utente consapevole da un acquisto di questo tipo.
Dall'altro lato della medaglia, però, questa volta non abbiamo riscontrato alcun tipo di bug "serio" e, al loro posto, tantissime funzionalità interessanti in ambito gaming.
L'avvio della modalità gaming tramite apposito slider che porta all'hub principale per i giochi, offre infatti un numero di opzioni impressionante. Al netto delle statistiche relative ai singoli giochi, c'è persino l'assistente virtuale, chiamata Mora, che può essere impostata come sfondo dello smartphone per poterci interagire (sì, risponde ai tocchi anche con audio in inglese), e per farla apparire quando si ricarica RedMagic 8 Pro.

Tra le 04:00 e le 10:00 Mora potrà anche svegliarci, oltre a offrirci la possibilità di impostarne la presenza in AR per le fotografie e lo streaming.
Si tratta di una funzionalità che forse non è particolarmente studiata per il pubblico nostrano, ma la presenza di un companion di questo tipo denota quanto RedMagic abbia pensato a molte tipologie di feature differenti.
Al netto di quelle che sono le molteplici impostazioni relative a trigger, effetti visivi e preset legati all'esperienza Snapdragon Elite Gaming (in questo caso sono Standard, Risparmio energetico, Alta qualità e Personalizzato: sì, si arriva anche a poter impostare anti-aliasing, filtro anisotropico e così via), c'è un'ampia scelta anche in ambito di plug-in.
Una volta avviato un gioco, infatti, è possibile accedere a una vasta varietà di opzioni mediante un apposito pannello rivisto anche in termini grafici, accessibile a partire da uno swipe dai lati.

Al netto dei classici preset prestazionali Bilanciato, Ascesa e Superlativo, alle statistiche in termini di uso di CPU e GPU, all'attivazione della ventola per il raffreddamento, all'apertura in Picture in picture di app di terze parti, alla gestione del refresh rate e così via, dalla sinistra si può accedere a operazioni ulteriormente avanzate come le macro, la rimappatura dei tasti, l'equalizzatore audio, i mirini personalizzati per gli sparatutto, il cronometro, la gestione dei trigger dorsali e molto altro.
Le possibilità sono davvero infinite, ma un vero appassionato di gaming potrebbe divertirsi molto a scoprire tutto di proprio pugno per migliorare e personalizzare l'esperienza in questo modo.
Vale in ogni caso la pena soffermarsi sull'interessante opzione Gravity X.
Quest'ultima permette di associare un controller o mouse e tastiera per giocare con input diversi dal touchscreen, sia in modo cablato che tramite Bluetooth, consentendo anche di gestire la mappatura e di salvare diversi preset per singoli giochi.
Sempre entrando su Gravity X dall'hub di RedMagic, si potrà accedere a possibilità come quella di proiettare su uno schermo più ampio o direttamente sul computer il gioco (sì, c'è un apposito programma chiamato RedMagic Studio), in modo da poter poi giocare con mouse e tastiera (il collegamento tra smartphone e PC può avvenire tramite USB o anche via wireless, ma la prima opzione è consigliata per una migliore esperienza con meno compressione e latenza più bassa).
Ovviamente anche qui si potranno mappare i tasti e l'audio si può sentire direttamente dal PC, portando dunque l'esperienza dei giochi mobile su PC senza limitazioni.
Questo può tornare utile non solamente nel caso in cui vogliate giocare titoli come Valiant Hearts Coming Home tramite mouse e tastiera, ma anche per facilitare la registrazione dei gameplay.
L'esperienza non è sempre perfetta e si può potenzialmente riscontrare un po' di input lag, anche se ci sono molte variabili in gioco, ma siamo sicuri che gli utenti più "smanettoni" potrebbero divertirsi non poco.
Nulla è lasciato al caso, dato che c'è persino una schermata dedicata al cloud gaming, in cui vengono mostrate le varie opzioni a disposizione, a partire da Xbox Cloud Gaming e da PlayStation Plus, passando per i servizi che consentono di accedere alle proprie librerie di Steam ed Epic Games Store.

Insomma, al netto delle valutazioni precedenti relative alla pulizia del software, non manca veramente nulla e, arrivati a questo punto, non rimane altro che parlare di gaming: come si comporta effettivamente RedMagic 8 Pro Titanium quando si gioca?
Semplicemente, si tratta di un dispositivo che riesce a far girare al massimo senza problemi tutti i titoli più popolari presenti sul Play Store. Quasi superfluo dunque dire che un Call of Duty Mobile, in cui tra l'altro i trigger dorsali diventano particolarmente comodi per mirare e sparare (anche se preferiamo, come già detto in passato, i trigger pop-up con feedback fisico visti altrove), si lascia tranquillamente giocare con dettagli su Molto Alto e FPS su Max.
Ci sono ben pochi problemi anche col temibile Diablo Immortal, dato che quest'ultimo gira in modo ottimale con Risoluzione Alta, 60 FPS e qualità Molto alta.
Bastano pochi esempi per comprendere a che livello siamo in termini di performance gaming ed è quasi superfluo precisare che titoli più casual funzionano senza problemi e, soprattutto, senza scendere a compromessi.
In ogni caso, a tenere a bada le temperature del device c'è il sistema di raffreddamento ICE 11 migliorato a 10 strati basato su vapor chamber, grafite e ventola interna a 20.000 RPM (sì, proprio quella che si illumina).

Senza entrare troppo in tecnicismi, si tratta di una soluzione pensata anche per le sessioni prolungate, che all'atto pratico non ci ha mai dato troppi problemi col calore sulla scocca.
Molto dipende dall'utilizzo e, com'è normale che sia, in determinati contesti è possibile percepirne la temperatura, ma l'esperienza di gioco ad alte prestazioni offerta in generale da RedMagic 8 Pro Titanium, che riduce il rischio di thermal throttling al minimo, può sicuramente fare contenti anche gli appassionati più esigenti.