Redmi Note 12 5G Recensione: il nuovo punto di partenza per i low cost

Xiaomi porta sul mercato Redmi Note 12 5G, uno smartphone ben bilanciato che si colloca nella fascia di prezzo inferiore ai 300 euro.

Redmi Note 12 5G Recensione: il nuovo punto di partenza per i low cost
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Non è un mistero che il mondo degli smartphone low cost non stia passando il suo momento più semplice. In un contesto in cui bisogna spesso tirare la cinghia sull'hardware o alzare il prezzo, il modo di approcciarsi alle fasce più basse del mondo Android si è dovuto adattare: non è affatto semplice trovare oggi una soluzione senza troppi compromessi, ad esempio, sotto i 300 euro.
Redmi Note 12 5G approda in questo scenario a 299,90 euro nell'unica versione da italiana da 4/128GB. Da Amazon Italia si apprende che la disponibilità in quel contesto partirà dal 4 aprile 2023, ma abbiamo avuto modo di mettere le mani su una variante dello smartphone in anteprima e siamo dunque pronti a tirare le somme. Da notare il fatto che il nostro modello è da 8/256GB, quindi va tenuta a mente la divergenza in termini di memoria, ma per il resto si tratta del medesimo dispositivo.
Diamo un'occhiata a quello che può rappresentare un nuovo punto di partenza per il mondo low cost.

Una colorazione sgargiante

Quando si guarda alle colorazioni disponibili per Redmi Note 12 5G, risulta pressoché impossibile non puntare gli occhi su quella Forest Green, che si presenta in un verde sgargiante con interessanti giochi di luce.

Il brand sembra aver puntato in generale a questo tipo di impatto visivo, considerando che anche le altre colorazioni Ice Blue e Onyx Gray sembrano andare verso questa direzione, per quanto si cerchi anche di strizzare l'occhio a un utente che cerca qualcosa di più classico.
Al contrario di quanto si potrebbe immaginare dando una prima occhiata al dispositivo, i materiali rivelano in realtà la natura non esattamente Premium al tatto, mettendo in mostra un ampio uso della plastica, che sotto i 300 euro, soprattutto in questo periodo, è però a dir poco diffusa. Non si tratta dunque di un problema e anzi questo contribuisce a contenerne il peso, di 189 grammi, inferiore rispetto a molti altri smartphone presenti sul mercato. Le dimensioni sono invece di 165,88 x 76,21 x 7,98 mm, per una buona maneggevolezza generale.

Da notare poi la presenza di una certificazione IP53 per gli spruzzi d'acqua e la polvere, che non sempre si trova in un prodotto low cost.
Guardando al retro di Redmi Note 12 5G, la sporgenza della backcover è presente e fa un po' ballare lo smartphone se poggiato su una superficie piana, ma si tratta di una questione vista molte altre volte e la comoda cover trasparente presente in confezione, che presenta anche un inserto per la protezione della porta USB Type-C, risolve banalmente il tutto. A proposito di quanto fornito con lo smartphone, al netto delle solite spilla per l'estrazione del vano SIM e manualistica varia, troviamo anche un cavo USB Type-C/USB Type-A e un caricabatterie da 33W.

La dotazione è tutto sommato ampia, specialmente in un periodo in cui i produttori rimuovono il caricatore dalle confezioni.

In ogni caso, passando alla parte frontale dello smartphone, quest'ultima presenta un pannello con foro per la fotocamera posizionato in alto al centro, che abilita il riconoscimento facciale, ma a livello di metodi di sblocco c'è anche il sensore per le impronte digitali integrato direttamente sul pulsante d'accensione presente sul lato destro.
Questo lato vede anche la presenza del bilanciere del volume, mentre sul fianco sinistro fa capolino il carrellino per la SIM (ibrido, Dual nanoSIM o nanoSIM e microSD). In alto troviamo invece il jack audio da 3,5 mm per le cuffie, un microfono e il sensore infrarossi, mentre in basso ci sono un secondo microfono, la porta USB Type-C e l'altoparlante.

Esperienza fluida con 5G

Sotto la scocca di Redmi Note 12 5G risiede un processore Qualcomm Snapdragon 4 Gen 1. Si tratta di un SoC annunciato a fine 2022 e mirato al segmento low cost del mercato.

Non è semplice contestualizzare questi dispositivi in una fascia precisa, ma se dovessimo sbilanciarci a livello prestazionale saremmo in piena fascia medio-bassa.
Vale la pena precisare che nel modello che abbiamo avuto modo di testare in anteprima il processore è affiancato da 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria interna UFS 2.2, ma che in realtà poi alla fine per il nostro mercato si è optato per l'unica variante da 4GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna UFS 2.2. In tutti i casi lo storage è espandibile tramite microSD fino a un 1TB. Fatta questa dovuta precisazione, il nostro sample permette di espandere la RAM in modo virtuale fino a ulteriori 5GB.
Quanto alle performance, il Redmi Note 12 5G fa segnare 839 punti in single-core e 2.039 punti in multi-core su Geekbench 6. Per gli amanti dei numeri, il test AnTuTu Benchmark v9.5.7 restituisce poi 357.314 punti.

Non si tratta della soluzione più prestante sul mercato e infatti eravamo partiti un po' scettici su quanto offerto, ma in realtà l'esperienza si è rivelata bilanciata e in grado di sostenere senza alcun tipo di problema le classiche operazioni del quotidiano. Redmi Note 12 5G è infatti uno di quei dispositivi che non sembrano entusiasmare a livello di scheda tecnica, salvo poi sorprendere all'atto pratico con la loro affidabilità.

Durante la nostra prova, infatti, anche forzando i 120Hz del display, non abbiamo mai riscontrato impuntamenti di sorta, cosa tutt'altro che scontata in una fascia di prezzo di questo tipo, come visto in passato anche con determinati dispositivi dello stesso brand. Non possiamo sapere con precisione quanto incida il fatto che il nostro sample disponga di 8GB di RAM, ma in linea generale il lavoro di ottimizzazione di Xiaomi, anche in termini di gestione della RAM estesa che sfrutta lo storage, è stato fatto a dovere. Siamo dunque sicuri del fatto che un ampio numero di persone che punta alla fascia sotto i 300 euro si troverà bene con questa tipologia di performance, tarata anche verso una maggiore autonomia.
Proprio quest'ultima è un altro dei fattori che sorprende di Redmi Note 12 5G, in quanto si fa riferimento a risultati a dir poco ottimi.
Sotto la scocca si trova un'ampia batteria da 5.000 mAh che, con un utilizzo non troppo spinto, consente di portare a termine senza troppi problemi le fatidiche due giornate. Un risultato non di poco conto, se si considera anche la possibilità di ricaricare lo smartphone a 33W. Questo significa che pochi minuti di collegamento alla presa di corrente equivalgono a ore di utilizzo.

Un altro elemento dello smartphone che convince in modo importante è lo schermo AMOLED DotDisplay SGS Eye Care da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), frequenza di aggiornamento di 120Hz, touch sampling rate di 240Hz e picchi di luminosità di 1200 nit. Si tratta di un display che offre una buona luminosità massima e un ottimo bilanciamento dei colori, adatto alla riproduzione di contenuti multimediali su Netflix e simili (anche grazie alla presenza dei DRM Widevine L1 per lo streaming in alta risoluzione).
Da notare che non manca il classico Always-on personalizzabile, anche se c'è la solita limitazione di 10 secondi. Meno entusiasmante invece il reparto audio mono con altoparlante solo inferiore, ma è in linea con quanto ci si aspetta dalla fascia medio-bassa. C'è però anche il jack audio e non manca il supporto al Bluetooth 5.1, per espandere e migliorare l'esperienza di ascolto.
A proposito di connettività, tra l'altro, come si evince dal nome del dispositivo non può mancare il supporto al Dual SIM 5G, così come ci sono Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac e NFC.

Arrivati a questo punto della recensione, potreste pensare che sia un po' tutto perfetto. In realtà, ci sono più questioni che possono fare un po' storcere il naso.
Al netto della situazione generale lato software, che approfondiremo meglio in seguito, un reparto che non brilla del tutto è quello fotografico: sul retro fa capolino una tripla fotocamera da 48MP (f/1.8, Samsung JN1) + 8MP (f/2.2, ultra-wide, 118 gradi) + 2MP (f/2.4, per le macro).

Al netto di quest'ultima lente, che dispone di una risoluzione troppo limitata per risultare utile, l'intervento dell'intelligenza artificiale sugli scatti di giorno è un po' invasivo in termini di colori, facendo diventare questi ultimi ancora più "accesi" del solito. Questo non significa che gli scatti non siano validi per la fascia di riferimento, considerando anche che l'opzione IA si può eventualmente disattivare e che gli scatti con buona luce possono tutto sommato convincere un pubblico vasto. Non si tratta però del migliore dei reparti fotografici, considerando anche che di notte il rumore diventa importante in determinati contesti.
Inoltre, le grandangolari non convincono del tutto. Per il resto, come potete ben immaginare, ci sono limitazioni anche in termini di video, dato che si può arrivare al massimo fino a 1080p/30 fps. Anteriormente troviamo invece un sensore da 13MP (f/2.45), che offre scatti di buona qualità per la fascia di prezzo. Se volete dare un'occhiata a degli scatti non compressi, potreste in ogni caso voler approfondire la nostra cartella Drive dedicata a Redmi Note 12 5G, così da farvi un'idea più precisa di quanto offerto.

Dal software al gaming con Redmi Note 12 5G

Il sistema operativo del nostro sample Global è Android 12 con personalizzazione MIUI 14.0.2, in grado di offrire un ampio numero di feature.

Per intenderci, sì: permane la possibilità di poter ascoltare l'audio di YouTube in background, inserendo quest'ultima tra le app video dell'opzione Barra laterale e procedendo mediante l'apposita icona. Insomma, il software è completo come da tradizione Xiaomi, ma la partenza con Android 12 potrebbe fare un po' storcere il naso a qualcuno.
Le patch di sicurezza al momento in cui scriviamo sono quelle di dicembre 2022. La fluidità di sistema è buona, ma è poi la pulizia a mancare un po', vista la presenza di pubblicità (a volte anche nella schermata di blocco, se si lasciano attivate alcune opzioni di personalizzazione) e diverse applicazioni preinstallate. Come al solito, risulta in realtà un po' tutto tranquillamente disinstallabile, ma di certo non si tratta di un software stock.

Passando al gaming, l'hardware basato sullo Snapdragon 4 Gen 1 con processo produttivo a 6nm, che come già detto è in linea con la fascia media, non è il più adatto per questo tipo di utilizzo.

Basti pensare anche al fatto che per questo modello non sono state implementate funzionalità specifiche legate ai videogiochi, perlomeno per quel che riguarda il nostro sample; tuttavia, questo non significa che non sia possibile effettuare un po' di casual gaming. Per intenderci, un titolo ben ottimizzato come Call of Duty Mobile gira senza troppi problemi con dettagli e FPS su Molto Alto. Se si vuole poi godere di esperienze come Valiant Hearts Coming Home, titolo incluso nell'abbonamento Netflix, tutto fila liscio. Certo, non aspettatevi di poter giocare a titoli più esosi di risorse con tutti i dettagli al massimo, così come potreste riscontrare qualche limitazione anche nei titoli che a prima vista sembrerebbero girare come si deve, ma siamo in linea con la fascia media. Non abbiamo mai avuto problemi in termini di surriscaldamento del dispositivo.

Redmi Note 12 5G A un primo impatto, i 299,90 euro del prezzo di listino di Redmi Note 12 5G potrebbero indicare un dispositivo non low cost, soprattutto se si guarda indietro negli anni. Bisogna però contestualizzare il prodotto in un mercato in cui i costi salgono e in cui si punta sul supporto ai più recenti standard in termini di connettività. Se si contestualizza il tutto, si comprendono dunque sicuramente meglio i punti di forza della proposta di Xiaomi. C'è infatti un ottimo display AMOLED con refresh rate di 120Hz, così come non manca un processore in grado di sorreggere senza affanni le classiche operazioni del quotidiano. Presente anche un'ottima autonomia, che viene supportata dalla ricarica a 33W, così come c'è un reparto connettività che comprende NFC e Wi-Fi ac. Da notare poi la presenza della certificazione IP53 e che le dimensioni dello smartphone sono più contenute rispetto a quanto avviene con molti altri dispositivi. Peccato invece per questioni come un software che parte da Android 12 e che non è esattamente dei più puliti oppure per un reparto fotografico che si allinea alla fascia di prezzo ma che tende a spingere un po' troppo con l'IA. Il quadro generale è quello di un dispositivo che, in un mercato come quello attuale, scende a ben pochi compromessi. Considerando quanto visto negli ultimi anni in questa fascia di prezzo, Redmi Note 12 5G può essere visto come una sorta di nuovo punto di partenza per i dispositivi low cost.

8.5