reMarkable 2 Recensione: il tablet che simula la carta

reMarkable 2 è un tablet che mette da parte le distrazioni e mira a offrire una sensazione simile alla carta a livello di lettura e di scrittura.

reMarkable 2 Recensione: il tablet che simula la carta
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Il digitale ha portato con sé innumerevoli vantaggi per la produttività. Basti pensare alla possibilità di firmare un documento al volo con un pennino e inviarlo tramite email, o banalmente all'avere a portata di mano eBook, note e documenti senza dover riempire alcuno scaffale.
Nella nuova era si effettua tutto tramite rapidi tap e ormai molte persone, magari abituate un tempo all'uso della carta, hanno scoperto che non possono più fare a meno dei vantaggi offerti da un tablet dotato delle nuove tecnologie.
Tuttavia, a volte si potrebbe per certi versi voler tornare indietro, considerando che in determinati contesti la luminosità dello schermo può non risultare così attraente. Perché, allora, non puntare su un ibrido tra i due mondi, su un tablet che simula la carta?
Nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di provare reMarkable 2, dispositivo venduto a partire da 349 euro sul portale ufficiale, che si basa proprio su questo concetto. Per l'occasione, ci è stato fornito il Premium Bundle attualmente in offerta a 537 euro, che include anche il pennino Marker Plus e la custodia Book Folio. C'è, oltretutto, la garanzia "soddisfatti o rimborsati" di 100 giorni.

Scheda tecnica di reMarkable 2 ed esperienza d'uso

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, reMarkable 2 non è un comune eReader. L'azienda definisce il prodotto come un paper tablet di nuova generazione: una volta estratto dalla confezione di vendita, che contiene manualistica e un cavo USB Type-C/USB Type-A oltre al dispositivo, si comprende subito il motivo.

Da spento il device mostra la scritta "reMarkable Is powered off". A prima vista potrebbe sembrare un foglio di carta applicato sopra allo schermo. In alto, però, si legge "Hold the power button to get started" ed è proprio tenendo premuto il pulsante d'accensione, collocato in alto a sinistra, che parte la magia. In qualche istante la scritta centrale diventa "reMarkable is starting", seguita da una barra di caricamento e, infine, dalla pagina iniziale del tablet. Tutto questo senza che la sensazione del foglio di carta sia svanita.
La caratteristica principale di questo prodotto, d'altronde, è la presenza di un display CANVAS da 10,3 pollici con risoluzione 1872 x 1404 pixel (226 DPI) che sfrutta solo parzialmente la tecnologia E-Ink e riesce a garantire un risultato finale il più possibile simile a un foglio fisico.
reMarkable 2 riesce sorprendentemente bene in questo obiettivo, piazzandosi sicuramente tra i tablet più credibili in tal senso.

Il paper tablet si distingue anche a livello di ergonomia: reMarkable 2 si lascia tenere in mano per lungo tempo senza problemi, grazie alle sue dimensioni di 188 x 246 x 4,7 mm, per un peso di 403,5 grammi. Le parole d'ordine sono spessore ridotto e leggerezza.
Il design, per il resto, è quello di un prodotto Premium: l'utilizzo dell'alluminio per il frame laterale impreziosisce ulteriormente il display, mentre in generale e usando un pizzico di fantasia, il design ricorda per certi versi una busta per documenti.

L'attenzione ai dettagli non manca anche nella disposizione di pulsanti e porte: il tasto d'accensione è collocato all'estrema sinistra sul lato superiore, mentre in basso, specularmente, c'è la porta USB Type-C per la ricarica. Sul lato sinistro vero e proprio, invece, sono collocati dei pin per l'adesione alla custodia Book Folio.
Il bundle che abbiamo ricevuto nel nostro caso celava un dispositivo in colorazione Gray con custodia in Polymer weave; tuttavia, è possibile puntare anche sulle colorazioni Brown e Black, che offrono rispettivamente, all'interno del Premium bundle, le custodie Premium leather dei medesimi colori. Attenzione però al fatto che in questo caso il prezzo sale a 587 euro (sempre nella promozione attiva al momento in cui scriviamo).

Il lato destro del tablet non è vuoto per caso: questo spazio è predisposto per l'ancoraggio magnetico del pennino Marker Plus, che nella confezione di vendita presenta anche svariate punte.
L'obiettivo è garantire all'utente un attrito simile a quello che si può ottenere nella scrittura su carta. Il risultato, anche con la punta già implementata di base, è ottimo: sia che si stiano prendendo appunti che nel caso in cui si voglia effettuare qualche disegno o si stia firmando, il richiamo alla carta risulta ben evidente.

La parte superiore del pennino può essere utilizzata anche per cancellare, mentre il Marker Plus in sé ha 4096 livelli di pressione.
A livello software, è possibile gestire operazioni come il tipo di segno da lasciare, nonché la possibilità di cancellare: in tutti i casi, l'esperienza è soddisfacente e riesce a garantire una buona resa. Molto dipende da quanto vuole fare l'utente, ma l'obiettivo di porsi in mezzo tra il mondo digitale e quello cartaceo è indubbiamente riuscito.
L'azienda comunica questo tipo di direzione anche in termini di visione, affermando che la volontà è quella di associare i vantaggi offerti dal mondo tech a delle tempistiche più umane. Se da un lato si tratta di marketing, dall'altro effettivamente, per una persona creativa, appuntare con un pennino anziché su tastiera alcune idee può far viaggiare la mente in modo diverso. reMarkable 2, che mira per natura all'ambito produttivo, può essere visto anche in questo modo: un prodotto che può aiutare a trovare il focus.

Non è un caso che, anche a livello software, non si tratti di un prodotto comune. Non c'è un sistema operativo classico, ma più che altro una "grande applicazione".
Per la precisione, di base c'è una distro Linux realizzata da reMarkable e chiamata Codex, ottimizzata per i paper display a bassa latenza (si fa riferimento a 21ms). D'altronde, reMarkable 2 è pensato per gestire documenti, note ed eBook (ed eventualmente pagine Web tramite desktop e così via), stop.
Non si naviga direttamente sul Web, non si guardano video e non si utilizzano i social network: si cerca di massimizzare il tempo, di trovare la concentrazione e di portare a termine tutte le operazioni, allontanandosi dalle attività che possono distrarre dai propri obiettivi.

Quante volte avete perso la concentrazione per via di un commento aggressivo pubblicato su Facebook che nemmeno avete cercato ma vi è comparso in Home? Il paper tablet di reMarkable vuole evitare proprio situazioni di questo tipo, tanto che i documenti in PDF e gli eBook (in formato ePUB, senza DRM), usualmente di dimensioni fino a 100MB, si caricano mediante un'applicazione per dispositivi mobili, tramite Web o desktop e non attraverso il tablet stesso. In parole povere, una volta scaricata un'apposita companion app, ad esempio, sul proprio smartphone, è possibile caricare file a partire dalla memoria interna, trasferendoli a reMarkable 2 e potendo poi procedere alla lettura dal dispositivo. Di mezzo c'è la creazione di un account gratuito e il collegamento al Wi-Fi (a 2,4 GHz o 5 GHz).

La memoria interna del paper tablet è di 8GB, non espandibile. Bisogna aprire una parentesi a parte per l'utilizzo del cloud: per avere spazio illimitato, nonché accedere a promozioni esclusive e alla garanzia estesa Protection Plan (che arriva a 3 anni), bisogna sottoscrivere il piano Connect, con una prova gratuita dalla durata di un anno e un costo di 2,99 euro al mese alla scadenza dei dodici mesi. Potete trovare maggiori dettagli sul portale ufficiale di reMarkable.

Va detto che diverse operazioni possono essere effettuate, perlomeno inizialmente, solamente passando dal PC o dal sito Web. Tra queste, c'è la possibilità di convertire pagine Web in PDF o ePUB da inviare al paper tablet con un'estensione per Google Chrome, così come non manca un tool per Word e PowerPoint che consente di inviare rapidamente documenti Word o slide PowerPoint al reMarkable 2.

Al netto di questo, l'integrazione dei servizi cloud va effettuata dal sito Web: i servizi compatibili sono Dropbox, Google Drive e OneDrive. Una volta configurato tutto, sarà possibile accedere ad apposite schede relative al servizio o ai servizi scelti direttamente dal tablet.
Questa scelta garantisce di avere il maggior focus possibile: avendo in mano unicamente reMarkable 2 e lasciando in qualche altra stanza gli altri dispositivi, si possono effettuare solamente le operazioni che ci si è preposti, andando alla ricerca della concentrazione. Tutto questo cercando di non affaticare gli occhi, con un display confortevole ma che non prevede retroilluminazione (attenti, dunque, come per la carta, ai luoghi con poca luce).
Questo aspetto potrebbe incontrare la critica di qualcuno, ma il suo particolare pannello è pensato per restituire sensazioni molto specifiche e probabilmente la retroilluminazione avrebbe rotto l'"incantesimo".

L'esperienza software che abbiamo descritto, con tutti i suoi pregi, d'altro canto risulta forse un po' troppo frammentata, dovendosi spostare da un dispositivo all'altro per portare a termine operazioni che altrove sarebbero immediate. Tuttavia, nel nostro caso è stata solo questione d'abitudine e basta poco tempo per far scattare determinati automatismi.

Trattandosi di un prodotto premium per la scrittura digitale, non manca la tecnologia per evitare tocchi accidentali col palmo, ulteriore segno che l'attenzione ai dettagli è elevata. Sotto la scocca del tablet troviamo, invece, un processore dual-core ARM da 1,2 GHz affiancato da 1GB di RAM LPDDR3. In questi casi non è necessario chissà quale tipo di hardware, poiché l'ottimizzazione è tale da rendere comunque piacevole l'utilizzo.
reMarkable 2 riesce in tutto e per tutto a soddisfare le richieste dell'utente, considerata anche l'autonomia che può arrivare anche fino a due settimane (o una settimana scolastica, grazie alla batteria da 3.000 mAh).
Ci sono degli aspetti, però, che possono far storcere il naso e che vanno tenuti in considerazione se si valuta l'acquisto, soprattutto se è la prima volta che ci si avvicina al mondo dei lettori e-ink. Va tenuto in considerazione, soprattutto, il fatto che il display sia monocromatico, cosa che potrebbe non essere scontata per tutti.

L'interfaccia è solamente in inglese e questo potrebbe non essere l'ideale per utenti che non masticano questa lingua. Visto il limitato numero di opzioni disponibili, però, non si tratta di un grosso problema.
Una volta avviato il tablet, comparirà semplicemente al centro dello schermo la pagina My files, che mette in evidenza cartelle e file disponibili. C'è la possibilità di partire da un foglio vuoto mediante l'opzione Quick sheets, mentre scegliendo la voce Notebook è possibile iniziare da alcuni rapidi preset con linee, griglie e liste, giusto per fare qualche esempio sui template disponibili.
C'è, oltretutto, la possibilità di creare cartelle per organizzare i propri contenuti, mentre la categorizzazione prevede la possibilità di filtrare per Notebook, PDF, eBook, Preferiti e Tag.

Dalle impostazioni è possibile gestire il proprio account, aggiornare il software, indicare un passcode, impostare la modalità Aereo, scegliere se mettere in modalità Riposo il tablet dopo 20 minuti di inattività, se mostrare la percentuale di batteria, gestire lo storage, selezionare il layout della tastiera e della conversione delle scritte a mano (sì, qui c'è l'italiano), regolare il font e scegliere la mano che si è soliti utilizzare.

La funzionalità di ricerca consente di trovare al volo ciò che si vuole, ma le funzionalità del software si fermano qui.
Per poter scrivere mediante pennino, sottolineare, cancellare, visualizzare le pagine, inserire eventuali tag e dare un'occhiata ai vari layer bisognerà aprire un documento. Tra l'altro, la funzione che converte quanto scritto col pennino in testo funziona bene anche in italiano.

In parole povere, che si tratti di un PDF o di un ePUB, ovvero i formati supportati da reMarkable 2 (al netto di JPG e PNG, caricabili ad esempio tramite Web), è possibile modificare i file in tutto e per tutto, ad esempio aggiungendo una pagina delle note o effettuando rapidamente altre modifiche.
ReMarkable 2 può diventare il centro nevralgico della propria produttività, da cui gestire tutti i file del caso, appuntando note e molto altro. L'unico contatto con l'esterno, legato alla connessione Wi-Fi, oltre al caricamento sull'account e di conseguenza sul dispositivo dei file a partire da un'app per dispositivi mobili o desktop, è la possibilità di eseguire la condivisione dello schermo e di inviare i file modificati tramite email, mediante apposite opzioni disponibili direttamente in fase di modifica.

Nel primo caso bisogna connettere reMarkable 2 all'app per desktop ufficiale di reMarkable, sfruttandolo poi per la presentazione. Si torna dunque al concetto di esperienza software per certi versi dispersiva, già indicato in precedenza.

Nel secondo caso, invece, è possibile procedere direttamente dal tablet, inserendo l'indirizzo e-mail a cui si vuole inviare il file modificato, un eventuale messaggio allegato e selezionare tutte le opzioni del caso (dalle pagine selezionate al formato come PDF, PNG o SVG, passando per il nome dell'allegato).

Il messaggio di posta elettronica arriverà al destinatario da un indirizzo e-mail di reMarkable, che includerà il nome utente usato per il dispositivo e il dominio dell'azienda. Attenzione al fatto che, trattandosi di un indirizzo e-mail di terze parti, non è possibile di fatto ricevere una risposta. Tuttavia, questo metodo per inviare documenti modificati risulta piuttosto pratico e veloce. Se si desidera utilizzare la propria e-mail, tutte le modifiche sono sincronizzate con l'app per dispositivi mobili e desktop e quindi basterà passare per l'app companion per ottenere il documento.
Insomma, è possibile inserire reMarkable 2 in vari modi all'interno della propria routine produttiva, mantenendo il focus nel modo più in linea con la propria quotidianità.

reMarkable 2 reMarkable 2 è un tablet che promette di farvi concentrare sui vostri pensieri, simulando la sensazione della carta sia in fase di lettura che di scrittura (mediante apposito pennino). L'obiettivo è stato centrato in tutto e per tutto da questo punto di vista, in quanto la distro Linux confezionata per questo dispositivo mette da parte tutte le possibili distrazioni della tecnologia odierna per metterci a disposizione solamente PDF, ePUB, eventualmente note realizzate di proprio pugno e poco altro. Il display CANVAS da 10,3 pollici, che sfrutta in parte la tecnologia E-Ink, è sicuramente la caratteristica peculiare e il maggior punto di forza del prodotto, considerata la resa ottimale in fase di utilizzo. Difficilmente troverete sul mercato un tablet in grado di riprodurre così fedelmente la sensazione della carta, anche a livello di attrito quando si utilizza il pennino. Questa può tra l'altro essere una manna dal cielo per evitare l'affaticamento della vista, ma la natura del prodotto porta alla mancanza di retroilluminazione del display e il suo utilizzo richiede illuminazione ambientale. Al netto di questo, l'ergonomia offerta da reMarkable 2 è ottima: 4,7 mm di spessore e 403,5 grammi di peso, per un prodotto tranquillamente trasportabile e utilizzabile per lungo tempo. Il prezzo del tablet in sé è di 349 euro, ma senza il pacchetto Premium Bundle, in offerta a 537 euro al momento in cui scriviamo, la proposta perde un po' di valore. Infatti, avere a disposizione il pennino Marker Plus e la custodia Book Folio cambia sicuramente l'esperienza in meglio (e non di poco). Certo, non si tratta di prezzi per tutti, ma si fa riferimento a un prodotto di natura Premium, anche a livello di materiali utilizzati e di design. Per il resto, fa un po' storcere il naso l'interfaccia solamente in inglese, anche se le opzioni disponibili non sono poi così complesse, così come potrebbero non andare giù esattamente a tutti le limitazioni lato software e l'esperienza un po' dispersiva. Per caricare i file PDF ed ePUB bisogna passare per l'applicazione per dispositivi mobili, pescando dalla memoria interna (o eventualmente da cloud). Non si tratta di un classico tablet standalone, bensì di un prodotto volutamente limitato solamente alla lettura e alla scrittura, in modo da trovare il proprio focus senza distrazioni. Questo senza dimenticare la possibilità di firmare i documenti e inviarli tramite email, operazione ormai richiesta da molti in ambito lavorativo. Insomma, se siete stanchi dei soliti tablet e vi intriga la visione alla base di reMarkable 2, potreste volergli dareun'occhiata più da vicino: si tratta di un dispositivo diverso e per natura potenzialmente divisivo, ma è indubbio che l'obiettivo di simulare in via digitale la sensazione offerta dalla carta sia riuscito.

8.5