ROG Flow X13 Recensione: il portatile con RTX 3080 esterna

ROG ha creato un notebook molto particolare, dotato di scheda video esterna, leggero e trasportabile, adatto al gioco e al lavoro.

ROG Flow X13 Recensione: il portatile con RTX 3080 esterna
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La portabilità di un Ultrabook e la potenza di un PC desktop in un unico notebook. ROG si è posta obiettivi ambiziosi con il Flow X13, un laptop che ha qualcosa di diverso da tutti gli altri. Dimensioni e peso lo rendono perfetto per il lavoro in mobilità, ma la presenza di una CPU Ryzen di nuova generazione e di una GPU esterna connessa tramite connettore proprietario possono trasformarlo in un vero e proprio desktop replacement, a patto di collegarlo alla corrente.
Il ROG Flow 13 è un notebook particolare, non solo per le tecnologie ma anche per i campi di utilizzo. ROG è sempre stato un brand con il gaming nel sangue, ma considerata la risoluzione dello schermo e il suo aspect ratio, unite alle specifiche tecniche e al design, siamo di fronte a un prodotto indirizzato quasi più ai professionisti che al gaming, un connubio molto interessante in un periodo come questo, in cui si lavora sempre più spesso da casa.

Design al top

Le dimensioni ridotte e il look sobrio ed elegante non collocano il Flow 13 nel segmento dei laptop da gaming, sembra più di trovarsi di fronte a un prodotto indirizzato ai professionisti. Sobrietà però non significa assenza di carattere, ROG ha inserito dei piccoli dettagli a dare personalità al suo portatile, a partire dalle linee in rilievo sul coperchio fino alla targhetta lucida in cui è indicato il nome del prodotto. La scocca è realizzata in lega di magnesio, che unisce leggerezza e resistenza, a conferma dell'attenzione riposta da ROG nella realizzazione del Flow X13. Le dimensioni lo rendono uno dei portatili più flessibili che ci siano nell'utilizzo, può diventare un notebook indirizzato all'utilizzo in mobilità, oppure essere impiegato come workstation trasportabile dall'ufficio a casa, vista la sua potenza, oppure ancora come un "comune" notebook da gaming, in grado di sprigionare una notevole potenza.

Grazie alle sue caratteristiche tecniche, unite a uno spessore di soli 1.6 cm e a un peso di 1.3 Kg, il Flow X13 si adatta bene a diverse situazioni, una caratteristica che lo rende per certi versi unico nel suo genere. A proposito di flessibilità, non va dimenticato che siamo di fronte a un portatile convertibile, con una cerniera che permette di trasformarlo in tablet all'occorrenza, grazie al touch screen, nella confezione di vendita è presente anche il pennino, ulteriore strumento volto ad aumentarne i campi di utilizzo.

Nel bundle non manca nemmeno la custodia per il trasporto, ROG ha creato un pacchetto molto completo per il Flow X13.
Nonostante le dimensioni ridotte le connessioni disponibili sono diverse e comprendono una USB 3.2 Gen 2 Type A, un'altra identica ma con connettore Type C, uscita HDMI 2.0b e infine il connettore proprietario ROG XG Mobile Interface, un'interfaccia sviluppata espressamente per ridurre il collo di bottiglia della GPU esterna. Invece che utilizzare una semplice USB 3.2 per la connessione alla scheda video ROG ha scelto una strada differente, ROG XG Mobile Interface offre infatti un'interfaccia PCIe 8x, aumentando così la banda a disposizione.
Una volta aperto il coperchio le sensazioni positive rimangono, i bordi del display sono sottili e la tastiera offre anche delle scorciatoie per gestire il volume, attivare o disattivare il microfono e per entrare in Armoury Crate, il software di gestione del notebook.
La testiera è retroilluminata ed è confortevole durante l'utilizzo, con una corsa breve e un buon feedback tattile. Il Touch Pad è posto in basso al centro, è funzionale ma le dimensioni sono ridotte, lo spazio vuoto ai lati poteva essere sfruttato per renderlo leggermente più largo, niente di grave comunque.

Menzione d'onore merita il design della scheda video esterna, non tanto per il look quanto per le dimensioni, davvero ridotte. Questo offre un vantaggio evidente, perché i box esterni per GPU sono più grandi e meno trasportabili di solito, ma non è questo il caso del Flow X13, che può essere riposto nella sua borsa insieme alla GPU.
Sulla scocca Asus ha ricavato lo spazio per espandere anche le connessioni del portatile, troviamo infatti quattro porte USB, uscita HDMI e DisplayPort e infine la presa di rete, assente sul notebook. All'interno è integrato un alimentatore da 280 W, la GPU necessita di una presa di corrente apposita per essere alimentata, in questo modo è però possibile caricare il laptop durante l'utilizzo.

Caratteristiche tecniche

ROG ha inserito all'interno (e all'esterno) del portatile i migliori componenti che si possano acquistare oggi, a partire dal processore, un Ryzen 9 5890HS realizzato a 7 nm. Si tratta di una CPU con 8 Core e 16 Thread con un TDP di 35 W, capace di spingersi fino a 4.8 GHz da specifiche, con una GPU integrata da 8 Compute Unit. Sempre all'interno del notebook è installata una GTX 1650 con 4 GB di memoria video dedicati, si tratta di una scelta molto interessante quella di ROG, perché di fatto il Flow 13 può sfruttare ben tre GPU, una per ogni occasione: quella integrata nel processore per abbassare al minimo i consumi, la GTX 1650 per i compiti più pesanti da fare in mobilità e per il gaming senza pretese e infine la RTX 3080 esterna quando serve il massimo della forza bruta.
In tutto sono poi disponibili 16 GB di memoria LPDDR4X, più veloce e dai consumi ridotti rispetto alle classiche RAM DDR4, e un SSD PCIe 3.0 NVMe da 1 TB.

Lo schermo è un IPS da 13.4 pollici con risoluzione 3840x2400, aspect ratio 16:10 e refresh rate a 60 Hz, compatibile con adaptive sync. Lo schermo offre un contrasto e una rappresentazione del colore discreti, la luminosità massima è invece un po' sotto tono rispetto alla caratura del prodotto, ci saremmo aspettati qualcosa di più.

Prestazioni

In questa recensione analizzeremo le prestazioni con le due schede video di NVIDIA, per quanto riguarda le performance della CPU con relativa GPU integrata potete leggere la nostra recensione del Ryzen 9 5890HS, realizzata proprio con il ROG Flow X13. Riassumendo, siamo di fronte a una CPU che non ha nulla da invidiare alle varianti desktop, basti pensare che i risultati dei test in single core superano quelli del Ryzen 9 3900X, ex top di gamma con architettura Zen 2, per un salto prestazionale evidente rispetto alla precedente generazione.
Abbiamo messo alla prova il ROG Flow 13X con Shadow of the Tomb Raider, Metro Exodus e Control, in ambito gaming, partendo dalla RTX 1650 integrata. Questa GPU non è certo una novità, anzi è installata in decine di notebook e non riserva sorprese: va bene per il gaming in 1080p, in base al gioco con settaggi medi o alti, ma nulla di più. In realtà per i benchmark abbiamo usato una risoluzione di 1920x1200 pixel, per mantenere il giusto aspect ratio.

Con Shadow of the Tomb Raider a dettagli massimi si raggiungono i 37 fps, Metro Exodus invece si ferma a 23 fps, sempre con dettagli massimi, salendo a 39 passando a quelli medi. Control non supera i 29 fps con dettagli medi, un risultato che costringe ad abbassare ancora di più i settaggi.

Attivando la RTX 3080 è tutta un'altra storia, la risoluzione di 1920x1200 pixel va stretta. In Shadow of the Tomb Raider si sale infatti a 105 fps (53 in 4K), mentre Metro tocca i 103 fps (41 in 4K). Attivando il DLSS e il Ray Tracing Metro Exodus è perfettamente giocabile con dettagli al massimo, toccando i 37 fps. Infine Control, titolo tutt'altro che leggero, gira a 76 fps con risoluzione 1920x1200, attivando invece il Ray Tracing con DLSS si gioca tranquillamente a 48 fps. Insomma, niente male per un notebook, nonostante le prestazioni non raggiungano quelle di una RTX 3080 di classe desktop.
Il ROG Flow 13X si è dimostrato un portatile molto flessibile: si può usare in mobilità con la grafica integrata, a casa con GTX 1650 o RTX 3080, collegato alla corrente, ma c'è anche un'altra modalità interessante, ovvero connesso a un monitor esterno.

Collegando un display al box esterno della RTX 3080 si ottiene infatti un ulteriore boost nelle prestazioni, variabile in base all'applicazione utilizzata, derivato dal fatto che il segnale video non deve più passare dalla RTX 3080 al portatile attraverso la connessione ROG XG Mobile Interface, ma può arrivare direttamente al monitor. Nei giochi abbiamo osservato un guadagno nel frame rate di circa il 5%, un piccolo aumento che non fa di certo male.
Sul fronte termico il portatile rimane intorno ai 43 gradi in idle, un buon risultato considerata la potenza della CPU e lo spessore ridotto. Portando il processore al limite, attraverso diversi cicli di benchmark consecutivi con Cinebench R20, abbiamo toccato i 95 gradi prima dell'insorgere del thermal throttling. Questo ha portato le frequenze da 3.8 GHz su tutti i core a 3.5 GHz, mantenendo una temperatura di 90 gradi. Si tratta di un risultato lusinghiero e che conferma le ottime prestazioni del sistema di dissipazione e l'ottimizzazione della CPU di AMD.
Viste le performance spinte non ci aspettavamo una durata della batteria elevata e così è, siamo riusciti a fare circa 6 ore lontani dalla corrente, un dato che ovviamente varia molto in base al tipo di utilizzo. Non siamo ai livelli dei migliori Ultrabook portatili, ma se non si fa un utilizzo continuativo in mobilità si riesce comunque a coprire una giornata di lavoro.

ROG Flow X13 Il ROG Flow 13X è, per distacco, il portatile più versatile che abbiamo provato fino a questo momento. La sua flessibilità estrema è un punto di forza notevole, perché il Flow 13X si può utilizzare come un portatile per il lavoro in mobilità e a casa, ma anche come un vero desktop replacement, grazie alla potenza della CPU di AMD e della GPU esterna di NVIDIA. Il design è sicuramente curato e riuscito, per una sobrietà che ben si sposta con i differenti contesti di utilizzo in cui impiegare il Flow 13X. Qualcosina di più poteva essere fatta per l’autonomia e per la qualità dello schermo, quest’ultimo solo discreto e non all’altezza del resto dell’hardware, ma a ben guardare il limite più grande rimane il prezzo. 3599€ per la versione con GPU esterna non sono pochi, la variante senza RTX 3080, pur costando 1899€, perde molto dell’appeal e della versatilità del prodotto, andando a scontrarsi con tanti altri notebook simili. Insomma, se cercate un portatile davvero tuttofare l’unica scelta da fare è andare sul modello con RTX 3080, l’unico che riesce davvero a distinguersi dalla massa.

8.7