ROG Strix X399-E Gaming: la recensione della scheda madre per CPU Threadripper

Ecco la nostra recensione combinata della scheda madre ROG Strix X399-E Gaming e il processore AMD Ryzen Threadripper 1950X.

ROG Strix X399-E Gaming: la recensione della scheda madre per CPU Threadripper
Articolo a cura di

Sapevamo che stava arrivando, era nell'aria già da un po', e alla fine il momento è giunto. Il nostro ufficio era come l'iconico salone con l'albero la mattina di Natale. Due pacchi giganteschi, il concilio dei geek riunito al gran completo, e un banco prova lungo due metri e quarantacinque (stile sala operatoria), approntato a puntino per ogni sorta di esperimento. Finalmente, grazie agli amici di ASUS, anche noi abbiamo potuto mettere le mani sulla nuova MOBO ROG X399 E-GAMING, ovvero il "guardia di porta" che apre i cancelli al re dei Threadripper. Assieme alla nuova scheda madre, idealmente posizionabile (per features e prezzo) fra X399 ZENITH e PRIME, c'era infatti anche un AMD RYZEN Threadripper 1950X che, per chi non lo sapesse, equivale a ben 16 cores e 32 thread di pura potenza. Quello che vuole fare ASUS con questa splendida motherboard è molto semplice: garantire una soluzione più economica a chi desidera gettarsi nel mondo dei socket AMD di fascia altissima TR4, risparmiando un bel gruzzolo, senza però rinunciare a tutte le migliori caratteristiche disponibili sul mercato, nonché all'inimitabile design ROG. Una CPU come il TR 1950X, poi, non è proprio semplice da gestire, anche perché ha un TDP da 180W, ecco perché ci è stato fornito anche un ottimo raffreddamento a liquido marchiato Thermaltake (Water 3.0 360RGB). Noi ci abbiamo aggiunto 64 GB di RAM ed eravamo pronti per partire. Sono state due settimane intense e, nonostante le temperature esterne in discesa, vi assicuriamo che qui a Dromo Studio faceva comunque un gran caldo...

Out of the (big) box

La linea ROG è leggenda, lo sappiamo tutti, ma non solo per quanto riguarda l'efficienza e l'altissima qualità di fattura, lo è anche per via del suo design aggressivo (ma elegante come pochi altri), che si riverbera in ogni dettaglio del prodotto. Il packaging, infatti, è già il migliore dei biglietti da visita: box nero opaco satinato, solo i loghi e poco più, bumper di cartone ai lati dell'alloggio principale e un cassetto a scomparsa posizionato dietro la scheda, che accoglie tutta la cavetteria e gli accessori. La MOBO rispetta il concept tradizionale ROG ed è costruita sul classico form factor ATX, di quelli che abbondano con qualche centimetro di più sul versante orizzontale. Il rivestimento della piastra è anch'esso di un elegantissimo nero satinato, striato, tempestato di linee trasversali che creano una piacevole texture bicolore. La disposizione degli elementi sul PCB è quella standard e in primo piano abbiamo ovviamente lo chassis protettivo del chipset X399, interamente in metallo, dove spicca il logo ROG retroilluminato con LED RGB completamente personalizzabile. Sul northbridge, immediatamente sopra al socket, c'è il classico blocco dissipatore, questa volta squadratissimo ed interamente in metallo. A sinistra, in alto, c'è ovviamente il reparto connettività esterna IO, solidissimo, protetto da una scocca in abs con tanto di LED personalizzabile (tramite AURA Sync), che da una piccola apertura lascia intravedere la ventola di raffreddamento da 40mm.

Per quanto riguarda le specifiche, oltre ai classici immancabili troviamo: 4 + 4 slot RAM DDR4 che supportano fino a 128 GB @4133MHz in Quad Channel, in più troviamo la connettività Wi-Fi (802.11 a/b/g/n/ac), il nuovo chipset audio Supreme FX S1220A, 2 slot M.2 e 1x U.2. Inoltre non potevano mancare 4x PCI express 3.0 16x con supporto SLi e Crossfire fino a 3 GPU, 2USB 2.0, 10 USB 3.0 ed altri 3 USB 3.1 (fra cui un Type-A ed un Type-C) e 6 connettori SATA. Per finire, nonostante si tratti di una versione "lite" della ZENITH, ci sono ottime possibilità anche in fatto di connettori per le ventole di raffreddamento: 2 per la CPU, 2 per il controllo della pompa, 3 per lo chassis e una per l'M.2. In conclusione, possiamo affermare che ROG ha fatto davvero un buon lavoro di riorganizzazione degli elementi su scheda, mantenendo molto di più che il semplice "pacchetto essenziale". Ciò rende la x399 E-GAMING davvero appetibile, anche se va detto che non ci sono molti connettori SATA, ma del resto questa sembra essere una scelta ben precisa di ASUS.

Fueled up!

E veniamo alla prova sul campo, anche se con tutto questo capitale sapete già cosa aspettarvi. Per l'occasione abbiamo approntato sia un banco "aperto" che una configurazione classica con chassis (CORSAIR Carbide Quiet 600Q), così da avere un confronto diretto sulle temperature onboard. Oltre alla MOBO e alla CPU, abbiamo utilizzato per le nostre prove 64 GB (o 32 GB) di RAM DDR4 CORSAIR V-Low Profile @ 3200MHz, una RADEON VEGA 64 LC come GPU e un PSU CORSAIR AX1200i. Il tutto ovviamente è stato lanciato su Windows 10 Creator's Update. Come abbiamo già detto, la MOBO ROG X399 E-Gaming è pensata per dare il miglior supporto possibile al TR 1950X, permettendo un ottimo livello tuning grazie ad un menu ricchissimo di opzioni (e particolarmente scattante). Inutile dire che la qualità dei materiali è ottima, così come tutte le componenti onboard e la gestione VRM (8 fasi), ma la cosa che abbiamo apprezzato di più è l'ingombro ridotto e la disposizione intelligente delle sue componenti, tutte il più "low profile" possibile, ed anche l'utilizzo della ventola sul pannello IO, che resta indubbiamente un plus rispetto ad altre schede concorrenti. Senza spingere troppo sull'OC, con il TR 1950X sempre tiepido, ci siamo divertiti a provare varie configurazioni spaziando fra la GAME MODE e la CREATOR MODE, cercando di comprendere al meglio le sue potenzialità.

Non è un mistero che il re di casa AMD sia un processore complesso, che dà il meglio solo se ottimizzato a puntino. In molti giochi, ad esempio, è stato necessario dimezzare i thread (GAME MODE) prima di riuscire a tirar fuori il massimo dell'efficienza, mentre in modalità "tutto aperto" sono le app come Autocad, Cinema 4D e Blender a goderne maggiormente. A regimi medio-alti la stabilità è impeccabile e le temperature sono sempre sotto controllo, grazie ad una predisposizione che permette al sistema di raffreddamento di svolgere facilmente il suo compito. Mettendo il nostro sample a confronto con la versione ZENITH, poi, dobbiamo dire che le possibilità di tuning da BIOS sono davvero simili; l'unica mancanza potrebbe essere il già citato 4 Way SLi, ma siamo sicuri che la grande maggioranza dell'utenza gaming non ne sentirà la mancanza.

ROG Strix X399-E Gaming ASUS torna alla carica e propone una nuova offerta per gli amanti del brand AMD: con la nuova ROG X399 E-GAMING riesce a trovare un buon bilanciamento fra prezzo e funzionalità, collocandosi idealmente fra la serie PRIME e la ROG ZENITH. La nuova MOBO mantiene intatte quasi tutte le features principali che fanno della sorella maggiore una top di gamma (preservandone anche lo stile estetico), ma presenta un prezzo più contenuto. Anche qui ci sono infatti gli 8 slot per la RAM, tutti espandibili fino a un massimo di 128GB, i due slot M.2 ed il Wi-Fi. Mancano, invece, la possibilità di eseguire un Quad SLi-Crossfire poiché ci si ferma a tre GPU, e le porte SATA a nostro avviso sono sempre poche (soltanto 6). In compenso, sia grazie all’ottimo software OC che all’hardware eccezionalmente predisposto al Liquid cooling, abbiamo grandi possibilità per il tuning spinto, che si tratti di gaming o di overclock da workstation. Il prezzo - per ora - oscilla fra i 360-400€ su Amazon.it, il che significa almeno 100€ in meno rispetto alla ROG ZENITH, e per il segmento è davvero un buon prezzo. Se siete dunque possessori di un Threadripper vi consigliamo di farci un pensierino: la ROG X399 E-GAMING non teme confronti.

8.8