ROG Swift PG35VQ Recensione: un monitor da gaming senza compromessi

ROG Swift PG35VQ è un monitor da 35 pollici con HDR1000, refresh di 200 Hz ed NVIDIA G-Sync Ultimate, per prestazioni senza compromessi.

ROG Swift PG35VQ Recensione: un monitor da gaming senza compromessi
Articolo a cura di

ROG è sempre all'avanguardia quando si tratta di monitor. Il PG27UQ (qui la nostra recensione) prima e il futuro PG27UQX con MicroLED lo dimostrano, ma oggi è lo Swift PG35VQ l'oggetto del desiderio dei giocatori. Prima di procedere con la recensione è meglio precisare una cosa: questo monitor è dedicato a chi ha ampie, anzi ampissime disponibilità economiche.
In Italia è arrivato da poco, Amazon lo ha prezzato a 3099€, una cifra davvero elevata e che limita molto l'accesso a questo prodotto. Ad ogni modo, Asus ha realizzato un display senza compromessi, che utilizza le migliori tecnologie e pensato espressamente per il gioco.

Design nella norma

Visto dall'esterno lo Swift PG35VQ non è molto diverso dagli altri schermi della gamma ROG. Sul fronte materiali ROG dovrebbe differenziare maggiormente i suoi prodotti di punta, anche perchè rispetto ai modelli meno costosi la differenza di prezzo è enorme. La scocca è totalmente in policarbonato, la qualità è buona ma ci si aspetta di più da questa fascia di prezzo.
Sul frontale le cornici laterali e superiore si vedono ma sono molto sottili, quella inferiore è invece più spessa ed è caratterizzata dal logo G-Sync Ultimate. Anche lo stand ha una copertura in plastica, solo la base è realizzata interamente in metallo e riprende in pieno il design visto in altri modelli della casa taiwanese.

Sul retro il pannello mostra una trama geometrica aggressiva ma non troppo e non mancano i led. Uno è posto alla base del piedistallo e proietta il logo ROG (ma è personalizzabile facendo stampare in 3D una piccola piastrina di plastica); sempre sul piedistallo, ma nella parte alta, è posizionato un secondo led, mentre un terzo è collocato in corrspondemza del grande logo ROG dietro allo schermo.
Chi gradisce un'illuminazione particolare sarà contento, tutti gli altri possono spegnerla e dimenticarla senza problemi.

Il piedistallo permette di abbassare e alzare lo schermo e di inclinarlo in alto e in basso, quando basta per posizionare al meglio il display. Le connessioni comprendono una HDMI 2.0 e una DisplayPort 1.4, oltre a 2 USB 3.0 e alla presa per l'alimentatore (esterno).
Le dimensioni dello schermo sono di 833 x 449-549 x 306 mm, lo spessore è variabile a causa della curvatura del pannello, una caratteristica apprezzata nei monitor da gioco. Nella confezione è incluso anche un documento che certifica la calibrazione effettuata dalla fabbrica, che viene fatta su ogni singolo modello, con tutti i dati rilevati dalla casa madre.

Specifiche e qualità al top

Il design dello Swift PG35VQ convince ma non si discosta dagli altri modelli ROG, con le specifiche tecniche però è tutta un'altra storia. Il monitor ha una diagonale di 35 pollici e un design curvo, con un pannello VA a 10 bit dalla risoluzione di 3440x1440 pixel, un refresh rate massimo di 200 Hz (ottenibile con overclock), un aspect ratio 21:9 e tecnologia Quantum Dot. Il tempo di risposta GtG dichiarato da ROG è di 2 ms, mentre lo spazio di colore DCI-P3 è coperto al 90%; pieno supporto è dato anche all'HDR10, certificato HDR1000.
Caratteristiche interessanti, ma la vera novità è la retroilluminazione Full Led a 512 zone, la più avanzata mai vista su un monitor da gaming e che permette di aumentare notevolmente il contrasto, grazie a una più accurata gestione della luminosità. Per raffreddare tutti i Led all'interno della scocca ROG ha installato un sistema di raffreddamento attivo, diminuendo però la rumorosità rispetto al PG27UQ, diventata ora impercettibile.

La gestione della retroilluminazione merita un approfondimento, perché va fatta manualmente per avere la resa migliore. Il software del monitor mette a disposizione quattro modalità per il local dimming, che modificano la risposta dei Led in base alle preferenze dell'utente. Utilizzando Windows la cosa migliore da fare è spegnerla, perchè per quanto precisa il puntatore del mouse provoca del blooming quando si posiziona su fondi scuri.
Purtroppo la tecnologia di retroilluminazione dei pannelli LCD, per quanto abbia fatto passi da gigante negli ultimi anni, non riesce a gestire al meglio uno scenario di questo tipo. Non si tratta di un difetto del monitor, ma di un limite degli schermi LCD Full Led, si può fare poco.

Spegnendo il local dimming il problema scompare, il contrasto diminuisce ma abbiamo preferito usare lo schermo in questo modo con Windows. Durante il gioco cambia tutto, bastano 3 passaggi per riattivarlo ed avere così il massimo contrasto possibile.
In questo contesto, grazie alla densità di LED e all'utilizzo di un pannello VA, si possono ottenere risultati davvero incredibili in termini di contrasto e di profondità dei neri, impossibili da raggiungere con i classici monitor Edge Led. Un po' di blooming rimane ma è inevitabile, allo stato attuale esistono delle tecnologie che riescono a ridurlo ulteriormente, applicate in campo di TV nei top di gamma 2019 di Sony e Samsung, ma il risvolto della medaglia è una riduzione del contrasto, per cui una soluzione a questo problema, almeno fino allo sviluppo di Led sempre più piccoli, non esiste.

Sarebbe troppo facile criticare questo monitor per questi piccoli difetti, visto il prezzo, ma la verità è che la resa offerta dallo Swift PG35VQ in termini di contrasto e di precisione della retroilluminazione è al top della categoria per le tecnologie oggi disponibili.


Stessa cosa si può dire per la resa del colore, con una eccellente calibrazione di fabbrica, che abbiamo misurato attraverso una sonda X-Rite i1 Display Pro e il software HCFR. Il dE è mediamente inferiore a 2 sui primari, stessa cosa per la scala dei grigi, con un dE medio anche questo di poco inferiore a 2. Dopo la calibrazione il dE è sceso a 0.3 sul colore, un risultato davvero ottimo, ma già con le impostazioni di fabbrica la resa è eccellente. Tutto questo si traduce in un'esperienza di gioco visivamente ai massimi livelli, grazie anche al G-Sync, elemento importante per eliminare Stuttering and Tearing. Peccato che su PC l'HDR sia ancora poco diffuso nei giochi, perchè una volta provato, con questo monitor, non si torna più indietro. Grazie ad esso è possibile sfruttare al massimo le caratteristiche del PG35VQ, sia nel gaming che nella visione di film, con un contrasto e una gamma dinamica che non avevamo mai visto in un monitor da gaming.
Asus non ha messo in secondo piano nemmeno il versante audio. Anche se il monitor è sprovvisto di casse, grazie all'uscita per le cuffie con jack da 3.5 mm si può sfruttare il DAC ESS 9118 di Sabre, integrato all'interno dello schermo, per avere così una riproduzione sonora in cuffia ottima, un'altra aggiunta a uno schermo a cui, sul fronte tecnologico, non manca davvero nulla.

ROG Swift PG35VQ ROG Swift PG35VQ è un monitor che porta la tecnologia LCD disponibile su PC su un livello superiore e, almeno per ora, difficilmente superabile. L’esperienza d’uso è eccellente in ogni contesto, basta qualche minimo accorgimento per limitare molto i difetti tipici dei pannelli LCD, e nel gaming da il meglio di sé, grazie a un contrasto elevato e a un HDR splendente, che riesce a tirare fuori il meglio da questo schermo. L’unico vero problema rimane il prezzo, davvero troppo alto e che relega il PG35VQ a una nicchia molto piccola di giocatori che possono permetterselo. Un vero peccato, tuttavia l'impegno di ROG nel miglioramento delle tecnologie video legate al gaming non può che essere premiato.

8.7