L'architettura Ada Lovelace di NVIDIA ha già avuto modo di mostrarsi in tutta la sua potenza. Lo abbiamo visto nella recensione della RTX 4090 e nella prova della RTX 4080, se c'è una cosa che non manca a queste GPU è la forza bruta, senza contare il vantaggio di poter contare sul DLSS 3. Finora però abbiamo messo le mani solo sui modelli top di gamma, di dimensioni generose e dal prezzo elevato. Ora è arrivato il momento di provare la nuova RTX 4070 Ti, nata dalle ceneri della RTX 4080 da 12 GB.
Lo anticipiamo subito, questo modello non rende più accessibili le RTX Serie 40, il prezzo si abbassa ma non abbastanza da ampliare molto la platea di possibili acquirenti, tuttavia le sue dimensioni e la sua freschezza la rendono perfetta anche in case di piccole dimensioni, una novità per l'architettura Ada Lovelace, che finora ci ha abituati a schede video decisamente più grandi.
Niente Founders Edition, solo custom
Per testare le capacità della nuova RTX 4070 Ti abbiamo utilizzato una scheda di Gigabyte, la Eagle OC da 12 GB. Per questo modello NVIDIA ha puntato tutto sui partner, non ci saranno Founders Edition.
Da una parte questo è un bene perché sul mercato arriveranno tante versioni con sistema di dissipazione maggiorato rispetto alla norma, dall'altro questo non può che portare verso l'alto il prezzo da un MSRP di 919 euro. Si tratta quindi del prezzo consigliato di vendita per l'Europa e può variare molto in base al modello e alla disponibilità.
La scocca intorno alle ventole è in plastica ma il backplate è in metallo, per migliorare la dispersione del calore. É anche disponibile un selettore per attivare la Silent Mode, che abbassa temperature e performance, ma come vedremo non se ne sente minimamente il bisogno, la scheda ha temperature molto basse e rumore ridotto già nella modalità standard, che applica un overclock di fabbrica.
Abbiamo provato la RTX 4070 Ti Eagle OC in due case differenti, un normale ATX ma anche un Mini-ITX, questo grazie alle dimensioni contenute della scheda.
Si tratta di una prima volta per l'architettura Ada Lovelace, che finora ha puntato su sistemi di dissipazione di dimensioni davvero generose, tagliando fuori i case più piccoli.
Un punto di forza importante per chiunque voglia realizzare configurazioni dall'ingombro ridotto senza rinunciare alle ultime tecnologie in campo video.
Le specifiche della RTX 4070 Ti
L'obiettivo di questa RTX 4070 Ti è quello di offrire una potenza simile a quella di una RTX 3090 Ti ma con prezzo, dimensioni e temperature inferiori. Per farlo NVIDIA ha scelto il chip AD104 su nodo TSMC 4N, dotato di 7680 CUDA Core, 240 Tensor Core di quarta generazione e 60 RT Core di terza generazione. Come abbiamo visto nella recensione della RTX 4090 i numeri non dicono tutto, perché a parità di unità di calcolo l'architettura Lovelace porta comunque prestazioni superiori.
Entrando più nello specifico, i 60 RT Core di questa RTX 4070 Ti esprimono una potenza di 93 RT-TFLOPS, mentre i 48 RT Core della RTX 3070 Ti raggiungono i 42.5 TFLPS, a conferma di un cambio di passo notevole dato dalla nuova architettura. Stessa cosa per i Tensor Core, con performance raddoppiate nei calcoli FP16, BF16, TF32 e INT8, senza dimenticare l'introduzione del Transformer Engine visto nella GPU NVIDIA Hopper, che permettono di sfruttare il DLSS 3.
Tornando alle specifiche, troviamo poi 12 GB di RAM GDDR6X connessi tramite un bus a 192 bit e con una velocità di 21 Gbps. In questa generazione NVIDIA ha spinto molto sul clock, di 2610 MHz in questo caso, almeno da specifiche. La variante custom di Gigabyte porta però il clock a 2805 MHz durante il gioco, un balzo in avanti notevole rispetto ai valori di default.
Si potrebbe pensare che questo vada a impattare su consumi e temperature, in realtà la RTX 4070 Ti Eagle OC è fredda come il ghiaccio, durante i nostri test con case ATX aperto non ha mai superato i 58 gradi durante il gioco. Per metterla maggiormente alla prova abbiamo installato la scheda in un case NZXT H1, un Mini ITX dalle dimensioni molto contenute, in questo caso la temperatura durante il gioco si assesta intorno ai 63 gradi. Un risultato positivo e che permette di utilizzare questa scheda in tante tipologie di configurazioni differenti. Passando ai consumi, il TGP è di 285 W ma raggiungerlo nell'utilizzo normale è praticamente impossibile, anche durante il benchmark Port Royal non abbiamo superato i 255 W di picco. Il confronto con la RTX 3090 Ti è piuttosto impietoso in questo senso, di fatto la 4070 Ti offre prestazioni molto simili, e in diversi casi superiori, consumando molto meno, rimanendo più fresca e limitando al minimo le dimensioni delle schede, un risultato che conferma i traguardi raggiunti dall'architettura Ada Lovelace.
Caccia alla 3090 Ti
L'analisi delle prestazioni di questa RTX 4070 Ti di Gigabyte parte da una doverosa premessa: purtroppo nella comparativa non abbiamo potuto inserire le nuove proposte di casa AMD, la cui scarsa disponibilità sul mercato ha colpito anche noi.
Per analizzare le prestazioni di questa RTX 4070 Ti di Gigabyte abbiamo utilizzato le ultime GPU uscite di casa NVIDIA, oltre alla 3080 Ti e alla Radeon 6900 XT, testate con un Intel i9-12900K, 32 GB di RAM DDR5 e scheda madre ROG Hero Z690.
Partiamo dai benchmark sintetici, 3DMark Time Spy Extreme e 3DMark Port Royal, il primo pensato per misurare le prestazioni in raster il secondo invece con Ray Tracing attivo. Questi due test offrono uno spaccato delle prestazioni piuttosto realistico, piazzando la 4070 Ti a ridosso della RTX 3090 Ti, staccando in modo piuttosto netto la 3080 Ti.
Forza Horizon 5 e Horizon Zero Dawn, con DLSS spento, vedono la 4070 Ti uscire vincitrice in quasi tutte le prove contro la 3090 Ti, mentre in Far Cry 6 la nuova arrivata contende alla ex top di gamma il trono in 4K, rimanendo leggermente dietro a risoluzioni inferiori. Marvel's Guardians of the Galaxy, sempre con DLSS spento, mostra un andamento simile, con la 3080 Ti che rimane dietro mentre la 3090 Ti spunta qualche frame in più. Con Cyberpunk la 4070 Ti è in linea con la 3090 Ti (ad esclusione della prova in Full HD), mentre la 3080 Ti è superata in ogni test.
Attivando il DLSS 2 la 3090 Ti resta dietro a ogni risoluzione su Cyberpunk, stessa cosa con Horizon Zero Dawn, mentre con Marvel's Guardians of the Galaxy la 4070 Ti rimane leggermente staccata.
Il test del DLSS 3 fatto con Cyberpunk 2077 è semplicemente impietoso con la RTX 3090 Ti, i 20 fps in più in 4K della 4070 Ti parlano da soli, nonostante la pesantezza del titolo CD Project si raggiungono i 63 fps medi nel benchmark interno. Una rapida prova con The Witcher 3 da ulteriore conferma della bontà di questa tecnologia: con una RTX 3080 non è possibile giocare al massimo del dettaglio in 4K, complice anche la scarsa ottimizzazione, mentre attivando il DLSS 3 sulla 4070 Ti abbiamo superato agilmente i 60 fps nel nostro scenario di prova.
Considerato il fatto che integrare il DLSS 3 nei giochi non richiede sforzi particolari da parte degli sviluppatori che già hanno implementato la precedente versione, la sua diffusione è destinata a salire molto nel corso del 2023, offrendo ai fortunati possessori di una RTX Serie 40 un boost nelle prestazioni davvero notevole.
La nuova RTX 4070 Ti continua il trend visto con le RTX 4090 e 4080. Le prestazioni sono leggermente superiori o in linea con quelle della 3090 Ti, il tutto con consumi e dimensioni decisamente inferiori. Se poi entra in gioco il DLSS 3 allora non c’è partita, una volta attivato il distacco con la precedente generazione diventa clamoroso, tanto da farci pensare che queste schede, visto anche il prezzo e il target finale, sarebbero dovute uscire con un nome diverso. La serie 3000 era pensata in modo razionale, con le 3060 ideali per il 1080p, le 3070 per il 1440p e le 3080 per il 4K, oltre alla 3090 a fare da ponte tra il mondo del gaming e quello professionale. Ora con la serie 4000 questa distinzione non esiste più, di fatto sono tutte schede in grado di gestire il 4K con Ray Tracing e DLSS 2 attivi, con il DLSS 3 a dare un boost incredibile dove presente. Se le avessero chiamate “Titan 70”, “Titan 80” e “Titan 90” probabilmente sarebbero state comprese meglio dal pubblico, che vede ancora nella serie xx70 una scheda di fascia media, quando invece non è più così. Insomma, la 4070 Ti è un’ottima GPU ma riservata a un pubblico di appassionati che possono permettersela, a questo punto non resta altro che attendere la futura 4060, e il verdetto del mercato, per capire se la strategia di NVIDIA sarà ripagata o meno.