RTX 4090 Suprim X Recensione: una scheda video estrema, anche nel prezzo

La scheda video più potente sul mercato sposa il migliore abito di MSI: ecco la RTX 4090 Suprim X, la proposta premium del dragone di Taipei.

RTX 4090 Suprim X Recensione: una scheda video estrema, anche nel prezzo
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Mentre osserviamo un graduale ridimensionamento nel mercato delle schede video e dell'hardware in generale, perlomeno in termini di street price, molti speravano che questo coincidesse con la riproposizione dei tradizionali schemi di prezzo anche sul nuovo.
Così non è stato, con una next gen che fatica a decollare, per NVIDIA condita da prezzi non condivisi dall'utenza e per AMD da una disponibilità poco esaltante e da difetti di produzione su alcune reference.
Con il passare del tempo e in attesa di una fascia media che continua a latitare, la proposta più sensata di tutte sembra essere, ancora a distanza di mesi dal lancio, la RTX 4090.
Ve ne abbiamo già parlato nella nostra recensione della RTX 4090 Founders Edition. Oggi, invece, vi racconteremo qualcosa in più della nostra esperienza con la variante premium di MSI, la RTX 4090 Suprim X.

Dimensioni o temperature: la scelta è personale

Ci sono due aspetti che più di tutti hanno colpito provando la proposta flagship del team verde: la potenza e la dissipazione, per molti sovradimensionata e ingiustamente attaccata per via delle dimensioni a partire dal modello reference.

A NVIDIA, invece, andrebbe dato il merito di aver riproposto, e di certo non inventato, un modello di esperienza di cui ci eravamo forse un po' tutti dimenticati. MSI ha fatto lo stesso, alzando ulteriormente l'asticella del comfort, con una silenziosità assoluta e una capacità di dissipazione insindacabile.
Dopo anni di teardown e di sistemi a liquido custom, abbiamo riscoperto il piacere di utilizzare una soluzione high end ad aria mantenendo temperature umane e ventole spente per gran parte del tempo.
Merito di quella manciata di centimetri in più, ma diciamocelo una volta per tutte: se si punta a questa fascia di prezzo, anche cambiare case non è un problema.
La nuova Suprim X di MSI rinnova senza esagerare, rispetto a un già ottimo restyling della serie in occasione del lancio della Serie 30. Rispetto alla RTX 3090 si osserva un leggero viraggio nel colore del metallo spazzolato sul frontale, pur confermandone il fattore di forma a tre ventole e le ormai classiche finestre ottagonali che le ospitano.

Il sistema di dissipazione adottato da MSI per la sua proposta premium è il proprietario Tri-Frozr 3S con ventole Torx 5.0 a 9 pale, inclinate di 22 gradi per garantire il flusso ad alta pressione anche a regimi di velocità inferiori.
All'interno trova posto una vapor chamber che avvolge GPU e VRAM, sovrastata da un heatsink classico ulteriormente affinato per ridurre rumore e turbolenze. L'efficienza termica è garantita, con dissipazione totalmente passiva fino ai 60 °C, salvo poi attivare le ventole a basso regime rimanendo inudibili per gran parte del tempo.
Il retro della scheda è completamente rivestito con un backplate metallico impreziosito da dettagli retroilluminati, tra cui spicca il nuovo elegante logo di MSI che prende il posto del dragone.

Una scheda tecnica da primato

Se la Founders Edition è imponente, la RTX 4090 Suprim X non è assolutamente da meno: è lunga 33 cm, alta quasi 8 e pesa circa 3 Kg. Il supporto laterale è d'obbligo per non danneggiare la scheda madre e per evitare che la scheda video si incurvi, ma è solo un piccolo prezzo da pagare per avere le performance della più potente GPU sulla piazza.
Quanto all'alimentazione, la soglia minima consigliata è un PSU da 850W, ancora meglio da 1000W a salire. I consumi variano a seconda dello schema d'utilizzo.

In modalità Silent il limite è di 450W e in Gaming Mode si può arrivare fino a 480W, ma lo diciamo subito: questi valori non rappresentano una costante perché con Ada Lovelace l'efficienza è di casa.
La scheda tecnica ci parla dei soliti 16.384 Core CUDA, affiancati da 24 GB di memoria GDDR6X a 21 Gbps su bus a 384-bit.
Sul retro gli output sono i soliti quattro, di cui tre DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.1. In entrambi i casi è pienamente supportato il 4K a 120 Hz e l'8K a 60 Hz.

Esperienza premium, in tutto e per tutto

Nell'utilizzo di tutti i giorni la scheda ha un comportamento sovrapponibile a quello del modello di riferimento per quanto riguarda i consumi, risultando ancora più fredda e silenziosa, se possibile.

Le nostre misurazioni parlano di un picco in-game di 66 °C e 77 °C sull'hotspot. In modalità Gaming, invece, non siamo riusciti a superare mai i 450W.
La temperatura media è di 38 °C con utilizzo misto tra gioco, multimedia e ufficio, con minime in idle di 25 °C e consumi che si attestano nell'ordine dei 66W di media, sempre tra gioco e web browsing.
Chiaramente è quello ludico lo scenario più impegnativo, dove le performance prodotte sono il massimo attualmente in commercio, indipendentemente dalla variante custom che sceglierete per completare la vostra build.
La nostra prova si è svolta su piattaforma AMD, come per la recensione della RTX 4090 TUF. Il processore utilizzato è il Ryzen 9 7900X, accompagnato da 32 GB di RAM DDR5 su scheda madre X670E Taichi, il tutto alimentato da un Corsair RM 850X.
Le performance sono in linea con la proposta di partenza, con uno spunto leggermente maggiore negli scenari non influenzati dalla CPU.
La maggiore spinta viene concessa dalle frequenze superiori rispetto agli altri modelli, tra cui la FE, con la Suprim X in grado di arrivare fino a 2.860 MHz rispetto ai 2.640 dichiarati da MSI e decisamente oltre le specifiche NVIDIA di 2.520 MHz in boost.

Il DLSS3 anche in questo caso consente di raggiungere risultati importanti, più che raddoppiando il framerate sui titoli supportati come Cyberpunk 2077, migliorando ulteriormente il primato assoluto in raster e in ray tracing.
Trattandosi di un modello custom della stessa scheda video, non ci aspettavamo particolari differenze in termini assoluti e infatti le premesse vengono rispettate sul campo, lasciando all'utente finale la decisione sulla base delle preferenze personali.

Come accennato in precedenza, l'aspetto più stupefacente del lotto è l'efficienza energetica, con una scheda che riesce a produrre i 4K/60 pressoché ovunque, registrando una media di 310W su Cyberpunk 2077 e 220W su Marvel's Spider-Man Miles Morales (in questo caso specifico limitando il framerate a 60 rispetto alla media di 78 che si ottiene a FPS sbloccati). A 1440p è molto difficile superare i 200W con cap a 60 FPS, qualunque sia lo scenario, aggirandosi quasi sempre intorno ai 150W per un miglioramento delle performance per Watt intorno al 25% sulla RTX 3090 e al 30% sulla RTX 3090 Ti, sovrastandole in tutti i sensi.

Un tempo le discrepanze tra una variante e l'altra erano maggiori, ma in questo caso siamo a livelli talmente elevati per l'utilizzo gaming da impedirci di apprezzare del tutto il pieno potenziale di una customizzazione così spinta.
Anche a livello di comfort acustico e termico si parla di sfumature rispetto a una resa qualitativa già altissima per l'edizione Founders, mentre la preferenza estetica è totalmente soggettiva ma la scelta di MSI di confermare le linee di due anni fa, a nostro avviso, premiano in virtù di un aspetto sobrio ed elegante, adatto a qualunque configurazione.

NVIDIA GeForce RTX 4090 La RTX 4090 Suprim X è una più che piacevole conferma, tra materiali premium e un approccio conservativo nei confronti del design della precedente generazione. Sotto la scocca troviamo le stesse caratteristiche della RTX 4090 in versione Founders Edition, con uno spunto in più in termini di clock grazie a un sistema di dissipazione tra i migliori sulla piazza. Silenziosa e straordinariamente fredda, unisce al comfort assoluto anche performance da primato, consentendo di pescare a piene mani dal calderone di potenza ed efficienza di Ada Lovelace a chiunque sia disposto a pagare il prezzo del biglietto, che naturalmente non è affatto economico: il suo prezzo in Italia è di 2.399 euro sebbene sia già possibile trovarla a cifre inferiori ma certamente non in linea con la proposta reference di NVIDIA. Tenuta in seria considerazione l'elevata qualità costruttiva del modello FE, risulta difficile raccomandare versioni che vi si allontanano tanto in termini di costo, salvo l'ovvia preferenza soggettiva e problemi di disponibilità. Ciò detto, la Suprim X resta senza dubbio tra le migliori iterazioni di questo gioiello targato NVIDIA.