Samsung 870 QVO Recensione: SSD da 8 TB per dire addio ai dischi meccanici

Samsung è tra le poche aziende ad avere a listino un SSD da ben 8 TB, una soluzione pensata per i professionisti che cercano spazio e velocità.

Samsung 870 QVO Recensione: SSD da 8 TB per dire addio ai dischi meccanici
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Il mercato delle memorie è uno dei più competitivi che ci siano oggi. Basta osservare cosa sta accadendo con gli SSD nei tagli di memoria più richiesti, con il costo dei modelli da 1 Tb spesso allineato tra SATA ed M.2 PCIe, nonostante l'enorme differenza prestazionale tra i due standard. Samsung è da sempre protagonista di questo settore, essendo il principale produttore al mondo di memorie NAND, e con la gamma di SSD SATA QVO l'obbiettivo dichiarato è quello di offrire SSD sempre più capienti a prezzi più competitivi, senza rinunciare alle prestazioni.
Il primo modello di questa linea di prodotti, che abbiamo analizzato nella nostra recensione dell'SSD 860 QVO, ha fatto da apripista all'arrivo delle memorie QLC, ora però la casa coreana ha deciso di alzare il tiro, realizzando il primo modello da 8 TB indirizzato al mondo consumer, l'870 QVO, proposto al prezzo di listino di 985.99 euro.

Un prodotto consumer ma per professionisti

Due anni fa Samsung era l'unica azienda ad utilizzare le memorie QLC, più economiche rispetto alle altre. Il segreto del loro costo inferiore, spiegato in parole semplici, è tutto nella loro densità: nello stesso spazio è possibile inserire più dati. Le memorie TLC ad esempio riescono ad immagazzinare 3 bit per cella, con le QLC si sale a 4 bit per cella, basta questo semplice dato per capire il motivo del loro costo inferiore. Di contro, le memorie QLC sono generalmente più lente e meno durature nel tempo. Oggi siamo di fronte alla seconda generazione di memorie QLC, che promettono più prestazioni e maggiore affidabilità nel tempo. A proposito di prestazioni, un errore comunque è quello di pensare che tutti gli SSD con queste memorie siano uguali, ma non è così. Molto spesso infatti nei modelli più economici non viene utilizzata alcuna memoria cache, uno stratagemma per abbassare i costi a discapito però delle prestazioni.
Samsung ha integrato delle memorie LPDDR4 in ogni modello della gamma QVO, si parte da 1 GB per quello da 1 TB, 2 GB per quello da 2 TB, 4 GB per quello da 4 TB e 8 GB nella variante da 8 TB che abbiamo testato. A questo si aggiunge una cache SLC da 42 GB per l'entry level e da 78 GB per tutti gli altri.

Perché è importante avere molta cache in un SSD? Semplicemente perché quando questa viene saturata, o peggio ancora quando è assente, le prestazioni decadono a tal punto da arrivare al di sotto dei 100 MB/s in scrittura sequenziale, un dato ben lontano dalle performance offerte da un SSD, seppur SATA.

Vista la quantità di cache disponibile difficilmente si va incontro a un degrado delle prestazioni in un contesto d'uso reale con questo 870 QVO, che per altro presenta prestazioni leggermente superiori rispetto al precedente modello, segno che la seconda generazione di memorie QLC ha portato un'altra gradita novità, seppur non rivoluzionaria rispetto al passato. L'interfaccia SATA del resto ha dei limiti ben precisi ed è impossibile superarli, per farlo bisogna andare sui modelli M.2 PCIe, non c'è alternativa.

Samsung 870 QVO La seconda generazione di memorie QLC è arrivata in un momento molto particolare. Il loro scopo, quello di abbassare i costi aumentando lo spazio disponibile, è in parte minacciato dai modelli M.2 NMVe, che ormai si possono acquistare allo stesso prezzo, almeno nel taglio da 1 TB, e offrono prestazioni nettamente superiori. Il discorso cambia completamente nel caso di questa variante da 8 TB. Qui Samsung ha tutto lo spazio che vuole, non ci sono praticamente alternative, né se si guarda ai modelli SATA che a quelli M.2, almeno in questa fascia di prezzo. Non è un prodotto per tutti, ma chi ha necessità di avere tanto spazio in un'unica unità di memoria, da oggi può contare su un SSD enorme e rapido quasi come i modelli con memorie TLC, perfetto per compiti specifici, come l’utilizzo in un NAS.