Samsung 980 Recensione: un SSD NVMe pensato per il gaming

Samsung riduce il costo di accesso alla sua gamma di SSD NVMe PCIe, lasciando per strada la cache DRAM ma arrivando comunque a solide prestazioni.

Samsung 980 Recensione: un SSD NVMe pensato per il gaming
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Il Samsung 980 è un SSD più importante di quanto si possa pensare. Con la gamma 980 la casa coreana aveva puntato alla fascia alta del mercato, come abbiamo visto nella recensione del Samsung 980 Pro, uno degli SSD NVME PCIe più veloci usciti di recente. Fascia alta che però è poco attrattiva per il pubblico di massa, visti i costi che raggiunge e le alternative oggi disponibili.
Il problema più grande per Samsung è proprio questo, la presenza di brand che riescono a offrire buoni prodotti a prezzi competitivi, pur non raggiungendo le prestazioni del top di gamma 980 Pro. Proprio per questo nasce l'SSD 980, un'unità di memoria NVMe PCIe che cerca di offrire prestazioni perfette per gli utenti meno esigenti a un prezzo maggiormente competitivo.

Tante novità

L'SSD 980 è venduto in una confezione molto simile a quella della variante superiore, con l'unità di memoria ben protetta da involucro di plastica. Anche in questo caso il bundle è ridotto al minimo, di fatto c'è solo l'SSD, niente heatsink per dissipare il calore, ma si tratta di un elemento accessorio perché ormai le schede madri moderne sono dotate di dissipatori passivi offerti di serie. I tagli disponibili sono da 250/500 GB e da 1 TB, proposti su Amazon a 56.99, 75.98 e 132.99 euro nel momento in cui scriviamo questo articolo. Tutti i modelli integrano memoria V-NAND MLC a 3 bit da specifiche, ma si tratta di un dato che Samsung dovrebbe chiarire meglio.

Le memorie MLC infatti riescono a scrivere 2 bit per cella di memoria, in contrasto con i 3 bit dichiarati dalla casa coreana, una caratteristica delle memorie TLC: di fatto siamo di fronte proprio a memorie TLC e non MLC. L'interfaccia utilizzata è la PCIe 3.0, al contrario del modello superiore, che invece supporta il più moderno standard PCIe 4.0. Il controller di memoria impiegato, nome in codice Pablo, è lo stesso visto nell'SSD portatile Samsung T7 Touch che abbiamo recensito qualche mese fa. Purtroppo non ci sono dettagli sulle caratteristiche di questo controller, per cui non possiamo descrivere in modo più approfondito le sue specifiche.

Altra differenza rispetto al 980 Pro è l'assenza della cache DRAM, impiegata per mantenere le prestazioni su alti livelli quando si trasferiscono grandi quantità di dati, ma che fa salire irrimediabilmente il prezzo. Samsung ha deciso di tagliarla proprio per poter vendere il 980 a un costo inferiore rispetto al modello Pro. Per limitare i problemi derivanti dall'assenza della DRAM Samsung mette in campo due tecnologie, la prima si chiama Host Memory Buffer (HMB) e sfrutta la funzione Direct Memory Access dello standard PCIe per fornire all'SSD l'accesso alla DRAM della CPU (64 MB). Questa non è tuttavia sufficiente a garantire prestazioni adeguate, ecco perché troviamo Intelligent TurboWrite 2.0. Rispetto alla versione 1.0 questa mette a disposizione un buffer più grande, 160 GB totali contro i 36 GB del predecessore 970 Evo.

Da specifiche il 980 da 1 TB dovrebbe raggiungere i 3.5 GB/s in lettura sequenziale e i 3 GB/s in scrittura sequenziale (i tagli più piccoli hanno velocità inferiori), valori sostanzialmente in linea con quelli che abbiamo rilevato durante le nostre prove. Nonostante l'assenza della cache DRAM Samsung ha raggiunto prestazioni di picco ragguardevoli, limitate praticamente solo dall'interfaccia utilizzata, la PCIe 3.0. Nell'utilizzo quotidiano, come anche nel gaming, le prestazioni rimangono di alto livello, solo chi ha necessità di spostare enormi quantità di dati sarà penalizzato, ma si tratta di compiti associati a contesti d'uso professionali.
Sempre a proposito del gaming, l'unico appunto che ci sentiamo di muovere riguarda la compatibilità con tecnologie come RTX I/O, impossibile da utilizzare visto che serve l'interfaccia PCIe 4.0. Bisogna però dire che, dopo la presentazione avvenuta in pompa magna alla fine del 2020, non si è più sentito parlare di RTX I/O, i tempi per la sua reale implementazione sembrano quindi essere ancora lontani.

Samsung 980 Samsung aveva un obiettivo con questo 980, quello di ridurre i costi senza abbassare troppo le prestazioni. Un obiettivo che possiamo dire perfettamente raggiunto, le tecnologie applicate in sostituzione della DRAM funzionano bene nell’utilizzo quotidiano, salvo casi in cui si debbano spostare enormi quantità di dati, uno scenario difficile da riscontrare al di fuori di specifici settori professionali. Le prestazioni sono in linea con le aspettative, l’unico problema rimane la concorrenza, molta varia e soprattutto capace di raggiungere performance simili. Con i prezzi in continua evoluzione saranno i modelli più economici ad essere preferiti, ma resta il fatto che oggi Samsung è riuscita a rendersi competitiva in fasce di prezzo che prima le erano precluse.