Samsung BeSpoke Jet Recensione: l'aspirapolvere wireless sposa il design

Abbiamo fatto qualche pulizia insieme alla bellissima Samsung BeSpoke Jet con Clean Station, tra pollini e muta di gatto: ecco come se l'è cavata.

Samsung BeSpoke Jet Recensione: l'aspirapolvere wireless sposa il design
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Nel corso degli anni Samsung ha confermato e potenziato la sua presenza sul mercato delle pulizie domestiche con prodotti all'avanguardia e di design. Durante il 2022, il produttore sudcoreano ha lanciato le nuove BeSpoke Jet, una linea di aspirapolvere senza fili di nuova generazione, dotate di un aspetto curato, una serie completa di accessori e funzionalità Premium come la presenza di stazioni di svuotamento automatiche. In un mercato sempre più saturo di proposte per la pulizia automatica, con robot sempre più avanzati e intelligenti, le "scope" tradizionali mantengono una forte presenza e continuano a guadagnare consensi contro ogni competitor.
In queste settimane abbiamo avuto modo di passare un po' di tempo in compagnia della bellissima BeSpoke Jet, proposta a partire da 999 euro per il kit complete extra sul sito ufficiale. Tra design e funzionalità, si propone come protagonista del salotto più che dello sgabuzzino. Ecco come si è comportata.

Perché e cosa guardare in un'aspirapolvere wireless?

Come da premesse, forse uno dei punti interrogativi più ingombranti quando ci si avvicina al mondo della pulizia smart o wireless riguarda proprio la scelta del dispositivo adatto alle nostre esigenze. Per questo motivo, perché puntare su un'aspirapolvere senza fili quando i robot puliscono da soli?
La risposta è piuttosto semplice, in realtà: i sistemi di pulizia automatica non sono per tutti.

Basti pensare alle unità abitative su più piani, oppure strutturate in maniera particolare, o guardare molto più semplicemente alle abitudini personali. In tutti i casi, sarà sempre e comunque necessario passare in rassegna le stanze da pulire prima di ogni ciclo, soprattutto se si hanno figli o animali domestici, quindi raccogliere giocattoli, fili, cavi e altri oggetti. Per quanto intelligenti, poi, è sempre opportuno riposizionare sedie e tavolini, elementi di facile collisione che potrebbero compromettere l'itinerario anche dei robot più smart in circolazione.
Una scopa a batteria pure necessita di una minima riassettata agli elementi domestici, ma per una pulizia on-the-go potrebbe rappresentare lo strumento d'elezione per un discreto quantitativo di persone.

Presa la decisione di percorrere questa strada, sono tre i fattori da tenere in considerazione più di ogni altra cosa: potenza, autonomia e filtraggio.
La potenza, fra tutti questi aspetti, è forse il meno considerato per quanto essenziale. Infatti, molti prodotti entry level hanno capacità di aspirazione solo o spesso neanche sufficienti, nonostante i proclami delle aziende produttrici.

Guardare a questo fattore è determinante per un prodotto che si intende utilizzare a lungo termine, com'è giusto che sia, onde evitare di dover cambiare modello o, peggio, tipologia di dispositivo.
L'autonomia è altrettanto cruciale poiché alla massima potenza le aspirapolvere wireless tendono a durare solo una manciata di minuti. Infine, i filtri integrati sono essenziali per raggiungere un livello di igiene adeguato. Sulla carta, BeSpoke Jet risponde con forza a tutti e tre questi frangenti con un'aspirazione sul motore Digital Inverter fino a 210W, ben due batterie intercambiabili in dotazione (con ricarica contemporanea) e una capacità di trattenere allergeni e polveri fino al 99,999% con filtro lavabile e riutilizzabile.

Protagonista indiscusso del pacchetto, in questo modello, è la stazione di svuotamento automatico che, oltre a contribuire al suo riconoscibile design da esporre più che da nascondere, riduce la frequenza di svuotamento analogico del serbatoio interno, aspetto piuttosto antipatico di modelli tradizionali soprattutto dalla capacità limitata.

In questo la BeSpoke spadroneggia, con una capienza da 0,5 L affiancata da un sacchetto intercambiabile da 2 L nascosto nella Clean Station. Il tutto senza considerare che la stazione è, di fatto, una piantana da poggiare a terra e non andranno fatti buchi al muro. Un aspetto che potrebbe non convincere proprio tutti, forse, è la presenza di sacchetti tradizionali all'interno della stazione: strada intrapresa molto probabilmente per facilitare lo svuotamento ma che potrebbe non incontrare il favore della totalità del pubblico.

Altri aspetti da non sottovalutare sono il peso dell'aspirapolvere di 2,7 Kg, adeguato anche per sessioni di pulizia lunghe ma non lunghissime, la presenza di un display di dialogo di facile utilizzo, che mostra informazioni di servizio e notifiche per la manutenzione (per esempio, per la pulizia del filtro) e, ultima ma non per importanza, l'assenza di un grilletto di attivazione. La Samsung BeSpoke Jet, infatti, non necessita di mantenere premuto un pulsante per funzionare. Caratteristiche, queste, ampiamente giustificabili dal price point del modello, che mira con caparbia decisione alla fascia Premium del mercato.

Alla BeSpoke Jet e alla Clean Station si affianca, poi, una seconda piantana polifunzionale, più piccola, e dotata di quattro agganci per becchi, rulli e spazzole, una dock per la ricarica della seconda batteria e una maniglia per spostare l'intero kit da una stanza all'altra. Una soluzione interessante, più di altre viste in commercio. Utile e compatta, non è necessario esibire anche lei: d'altro canto, si tratta di un accessorio di dimensioni tanto ridotte da poter essere celato anche al di sotto di una scrivania.

Prova d'uso e considerazioni generali

Il primo avvicendamento con la BeSpoke Jet consente di notare la cura al dettaglio riposta nel design dell'unità aspiratrice. Non c'è un grilletto, ma solo un interruttore dorsale affiancato dai tasti +/-, che fanno da anticamera a un display, sempre dorsale, per il monitoraggio dell'attività in tempo reale.
Tramite questa integrazione, sarà possibile tenere sotto controllo la percentuale di carica quando l'aspirapolvere è inserita nella sua "dock", mentre durante l'uso servirà da finestra di dialogo per la selezione della potenza e per la visualizzazione, utilissima, del timer in minuti per l'autonomia residua, che risponde in maniera precisa alla potenza utilizzata.

Un aspetto davvero comodo nel contesto delle pulizie più approfondite, dal momento che con un'aspirazione più elevata l'autonomia si riduce drasticamente. A questo proposito, i livelli di intensità sono quattro, ovvero i tradizionali MIN, MED e MAX, seguiti dalla modalità JET a 210 W. A schermo l'autonomia calcolata dal 100% di carica per le quattro modalità è, rispettivamente, di 42, 24, 14 e 8 minuti, anche se per esperienza su strada possiamo dire che si tratta di stime al ribasso, pensate per dare un margine di manovra all'utente nell'itinerario e nella scala di priorità degli ambienti da pulire. Tutto questo senza, però, dimenticare la seconda batteria che consente di raddoppiare la durata delle sessioni di pulizia.

Nell'aspirazione quotidiana la BeSpoke Jet si è comportata in maniera eccellente, aspirando quasi tutto già a MIN. Per corpi più voluminosi come un pezzo di biscotto è necessaria una spinta in più, mentre resta sufficiente per la lettiera biodegradabile per gatti, per la muta dello stesso e per impurità varie ed eventuali.

Restando in tema alimenti, anche riso e cereali più leggeri riescono a salire senza troppi problemi. Il focus sugli animali domestici, invece, non si ferma alla potenza di aspirazione ma si estrinseca in un rullo dedicato alla pulizia delle superfici dai peli dei nostri compagni a quattro zampe. Funziona bene e richiede un utilizzo a trascinamento all'indietro.
I rulli principali, invece, sono due: uno tradizionale con spazzola a spirale e uno a milioni di microfibre per una pulizia ancora più approfondita delle superfici. Non mancano un beccuccio telescopico a punta, uno piatto con spazzola e un'estensione a gomito. Il tubo di aspirazione principale è metallico, solido e molto piacevole sia alla vista che al tatto. È telescopico e con un singolo scatto si estende a sufficienza per i soggetti più alti.

Manca lo snodo centrale a gomito che è possibile trovare in altre soluzioni per passare sotto ai mobili, ma sarebbe inutile dato che lei è in grado di stendersi completamente fino a diventare parallela al terreno e scorrere tranquillamente anche nei punti più difficili.

Questa funzionalità è resa ancora più comoda da un'ingegnerizzazione curata fino al dettaglio: da orizzontale, infatti, risulta bilanciata alla perfezione dall'estremità con la spazzola e, sul retro, grazie al peso della batteria (dotata di piedini che consentono lo scorrimento sul pavimento). Non si mantiene, invece, in equilibrio in verticale.
Esiste anche un kit che include un terminale a doppia spazzola rotante per lavare il pavimento tramite un piccolo serbatoio e dei pad in microfibra; tuttavia, non abbiamo avuto modo di provare questo accessorio aggiuntivo, che è acquistabile in bundle o separatamente, qualora lo si volesse provare in seconda battuta.

Dispiace per l'assenza di un LED frontale per l'individuazione della polvere, che in questa fascia di prezzo diventa quasi un aspetto propedeutico più che accessorio, ma vista la mole di accessori inclusi in dotazione non ci sentiamo di parlare di una mancanza grave, quanto più di un eventuale, possibile upgrade da implementare nella seconda generazione.

Nelle sessioni più impegnative il peso della macchina potrebbe farsi sentire, ma non è un aspetto invalidante. Al contrario, conferisce una sensazione di piacevole solidità. Ciò che convince meno, sempre correlato al peso, è una maggiore difficoltà nel curvare con il polso per cambiare traiettoria.
Per fortuna, tutti gli snodi sono eccezionalmente fluidi e nulla compromette davvero l'utilizzo. Non ci sono cigolii di sorta e tutti gli agganci e sganci rapidi degli accessori scorrono con precisione, ma le suddette criticità possono rappresentare delle limitazioni per qualche utente.

Impeccabile la stazione di svuotamento. Lo sportello ha un'apertura morbida e curata, che non tradisce la natura premium del prodotto. Come già accennato, all'interno è presente un sacchetto intercambiabile usa e getta da due litri, la cui capienza dovrebbe bastare per mesi di utilizzo ininterrotto. Unico neo sullo svuotamento riguarda il fatto che, dopo un ciclo di questo tipo, alla successiva estrazione dell'aspirapolvere dalla piantana, lo sportello inferiore del serbatoio rimane aperto e va chiuso manualmente.
Nulla di compromettente, sia chiaro, e soprattutto ampiamente giustificabile data la meccanica che interviene in questo contesto, ma non di meno antipatico doverla chiudere con le mani soprattutto se tra lo svuotamento e il successivo utilizzo passano diversi giorni.

Samsung BeSpoke Jet La nuova BeSpoke Jet è un gioiellino di rara bellezza. Opinabile e soggettiva, certo, ma indubbiamente la cura e l'impegno riposti da Samsung per questo prodotto sono da lodare. Non è così frequente che ci si focalizzi su questo aspetto quando si parla di aspirapolveri wireless. C'è chi ne produce di più appariscenti e chi di più anonime, ma un sistema di questo genere è stato pensato dall'inizio alla fine con lo scopo di essere esibito più che riposto dietro a una porta o nello sgabuzzino. È così che un accessorio diventa un elemento d'arredo e in molti troveranno in questa soluzione la strada da seguire. Pensiamo, per esempio, a chi non ha molti spazi a disposizione in cui "nascondere" un oggetto di questo tipo o, perché no, a chi apprezzerà a prima vista il design della BeSpoke Jet. La dotazione di accessori è ricchissima e arriva in casa con due piantane, tra cui la Clean Station centrale e una più piccola per gli accessori e la ricarica in simultanea della seconda batteria (anch'essa in dotazione). Due i rulli principali, uno a spirale e uno in microfibra, affiancati da un terminale per animali domestici e due becchi per pulizie di precisione. Opzionale, invece, la punta per lavare i pavimenti. Buona la capacità di aspirazione, versatile anche al minimo per pulizie quotidiane superficiali. Cruciale la seconda batteria per pulizie straordinarie da non fare a "velocità smodata", ovvero puntando su potenza JET a 210 W. Con un'autonomia di circa 10 minuti sarebbe impossibile pulire tutta la casa in questa modalità, ma la seconda batteria sempre carica ne raddoppia il potenziale. Splendido il colore, così come la finitura del tubo principale, metallico ed estensibile, così come si è rivelata particolarmente comoda la sua innata flessibilità, grazie a snodi che le consentono di piegarsi fino a diventare parallela al terreno e raggiungere i punti più remoti sotto ai mobili. Peso leggermente sopra la media, ma si fa perdonare grazie a cerniere morbide e precise. Per qualcuno potrebbe non essere la soluzione ideale quella dei sacchetti usa e getta nella Clean Station, ma è un fattore secondario e la loro capienza permette di usarli per lunghissimi periodi prima di doverli cambiare. Manca un LED frontale per l'individuazione delle impurità, che per molti potrebbe risultare ingiustificabile in questa fascia di prezzo, ma ricordiamo che si tratta di un modello premium sul fronte estetico e costruttivo, ma non per forza in tutti i frangenti dell'innovazione. Giustificabile, quindi, la sua assenza in questa prima generazione del prodotto.

8.2