Samsung Galaxy S22 Ultra Recensione: lo smartphone Android più completo

Il vero erede della gamma Note arriva sul mercato con una scheda tecnica impressionante, ma anche con qualche problema di gioventù.

Samsung Galaxy S22 Ultra Recensione: lo smartphone Android più completo
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Il nuovo Samsung Galaxy S22 Ultra è un Note con un nome diverso. Ci sono pochi dubbi su questo, dal pennino integrato al design questa variante è molto più simile a un Note 20 Ultra che agli altri S22 da poco presentati. A ben guardare il nome conta poco per l'utente finale, la cosa importante è che finalmente Samsung abbia riportato sul mercato uno smartphone top di gamma con le caratteristiche che gli appassionati hanno amato e ancora oggi amano della linea Note. Il risultato è un prodotto dalla scheda tecnica semplicemente impressionante e che punta a diventare il metro di paragone per i migliori telefoni Android, quello da battere se si vuole raggiungere la vetta.
Lo abbiamo provato per una decina di giorni e possiamo confermare che le aspettative sono state mantenute, S22 Ultra offre uno schermo incredibile e delle fotocamere da vero cameraphone, oltre a una buona autonomia e a un pennino semplicemente perfetto. Di contro abbiamo però qualche difetto di gioventù, figlio di un software da migliorare sul profilo della stabilità e delle prestazioni, soprattutto nel gaming.

Design, e bundle, minimalista

S22 Ultra è uno smartphone che punta al minimalismo, nell'aspetto ma anche nel bundle. Con un prezzo di partenza di 1279 euro si porta a casa solo il telefono e il cavo di ricarica: per un prodotto che vuole offrire la migliore esperienza Android che si possa provare almeno la pellicola protettiva sullo schermo doveva essere messa.

L'assenza del caricabatterie quest'anno è più pesante, perché negli scorsi modelli Samsung offriva un caricatore da 25 W, ma nell'S22 Ultra è disponibile quella da 45 W.
Riciclare i vecchi caricatori è corretto, ma almeno in presenza di un cambio di standard sarebbe meglio dare la possibilità ai nuovi acquirenti di poter sfruttare tutte le caratteristiche disponibili nel nuovo modello, senza spese in più.
Telefono alla mano la sensazione è quella di trovarsi di fronte all'erede del Note 20 Ultra più che a un Galaxy S, a partire dal form factor per arrivare allo slot del pennino. Non si tratta di un difetto ovviamente, ma di una necessità, perché in questo modo Samsung non ha dovuto stravolgere un progetto complesso da produrre, viste le sue caratteristiche uniche, e che avrebbe richiesto ingenti investimenti per essere modificato. Modifiche che non sono nemmeno necessarie, vista l'altissima qualità produttiva di S22 Ultra.

Sul frontale e sul retro è installato un vetro protettivo Gorilla Glass Victus+, il migliore che si possa trovare, mentre il frame è in metallo, il tutto condito dalla certificazione IP68 per la resistenza a liquidi e polvere. Lo slot del pennino è semplicemente perfetto, estrazione e reinserimento avvengono in un attimo, e anche il trattamento oleofobico della scocca, unito al colore nero opaco del nostro sample di prova, lascia pochissime ditate impresse.

Lo schermo è leggermente curvo ai lati, ma si tratta di una curva con un angolo molto stretto e che ruba pochissimi millimetri di display. Il retro è invece caratterizzato dall'assenza di un modulo per i sensori fotografici, che sono invece installati singolarmente nella scocca.
Le dimensioni sono elevate ma sarebbe sbagliato considerarlo un problema. Chi acquista questo smartphone è consapevole di portarsi a casa un dispositivo di 163.3x77.9x8.9 mm, con un peso di 229 g. S22 Ultra ha queste dimensioni semplicemente per offrire la miglior esperienza d'uso, e di scrittura, possibile. Se le esigenze sono altre esistono decine di altri smartphone più piccoli che possono soddisfarle, compresi gli altri membri della gamma S22.

Schermo incredibile, audio discreto

Lo schermo di S22 Ultra è unico nel suo genere. Migliorare quanto visto con S21 Ultra non era semplice ma Samsung ci è riuscita, regalandoci lo smartphone con la migliore leggibilità all'aperto che si possa acquistare.

Il merito va all'incredibile luminosità di questo pannello, che al picco e in particolari condizioni riesce a generare ben 1750 nit. Le dimensioni sono poi perfette per chi cerca un'esperienza d'uso che massimizza gli aspetti multimediali e produttivi, grazie allo schermo OLED LTPO da 6,8 pollici con risoluzione QHD+ e un refresh variabile tra fino a 120 Hz. In molti utilizzeranno il preset "Vivido" per lo schermo, che rende più spettacolari le immagini, chi però desidera una migliore accuratezza può cambiare con la modalità "Naturale", meno d'impatto ma più fedele nella riproduzione dei colori. Difficile trovare un difetto a questo display, manca solo il Dolby Vision ma è presente l'HDR10+ per i contenuti video che lo supportano.
Sotto al display è installato un sensore d'impronte ultrasonico rapido e reattivo, dove invece Samsung potrebbe migliorare è nell'audio. L'effetto stereo c'è e il risultato è più che discreto, ma rispetto a un più piccolo iPhone 13 Pro il sound è meno corposo, con bassi meno incisivi.

Prestazioni e autonomia

In apertura di questo articolo abbiamo parlato di problemi di gioventù: buona parte di questi riguardano il SoC Exynos 2200. Sulla carta siamo di fronte a uno dei processori più avanzati sul mercato, realizzato a 4 nm e con una GPU di nuova generazione, creata da AMD sull'architettura RDNA 2.

La Xclipse 920 entra in diretta competizione con i classici nomi che abbiamo visto in questi anni in tanti smartphone, Mali e Adreno, e porta in dote tecnologie come il Ray Tracing e il Variable Rate Shading, utilizzate su PC e console da gioco. In tutto sono disponibili 8 Core per la CPU, un ARM Cortex-X2, tre Cortex-A710 e quattro Cortex A510, ognuno dei quali utilizzato in base al livello di potenza richiesto dalle applicazioni.
C'è poi una nuova NPU per i compiti legati al machine learning e un nuovo ISP, che come vedremo fanno la differenza negli scatti fotografici. Tutte queste novità non sono semplici da gestire e, nel nostro sample di prova con un software non ancora definitivo, abbiamo sperimentato qualche problemino.

Qualche lag sporadico l'abbiamo visto, e su un prodotto di questa fascia non dovrebbero esserci, e abbiamo anche trovato qualche bug, ad esempio lo schermo che si spegne da solo durante la semplice navigazione web (evento raro ma che abbiamo notato almeno un paio di volte durante il test).
Nella stragrande maggioranza del tempo le prestazioni sono eccezionali, ogni tanto però si incorre in episodi come quelli appena descritti, segno evidente di un software non ancora definitivo, e che verrà aggiornato ancora prima dell'arrivo effettivo sul mercato.
Il problema più grande oggi sono i giochi, la GPU di AMD è appena arrivata sul mercato e i titoli attuali non solo non la sfruttano, ma creano spesso problemi, come nel caso di Fornite o di Call of Duty Mobile, afflitti da glitch e prestazioni inferiori alle aspettative.

Samsung dovrà lavorare con gli sviluppatori per spingere il supporto alla sua nuova GPU, a cui non manca la potenza ma una migliore ottimizzazione da parte delle applicazioni.
Le specifiche tecniche sono completate dalla presenza di 8 GB di RAM e di 128 GB di memoria interna nella variante base, ma ci sono anche modelli da 256/512 GB e addirittura da 1 TB (tutti UFS 3.1), questi equipaggiati con 12 GB di RAM. Il SoC Exynos 2200 poi porta in dote tutti gli ultimi standard di connettività, troviamo il Wi-Fi 6E, il 5G, il Bluetooth 5.2 (con supporto allo standard LDAC per una migliore qualità di ascolto musicale) e ovviamente l'NFC.

Sul fronte autonomia, e dopo qualche giorno di rodaggio, c'è davvero poco di cui lamentarsi. Durante la nostra giornata di stress test, svolta quasi tutta su rete mobile e a risoluzione QHD+, siamo rientrati a casa la sera con ancora il 30% di batteria. Questo vuol dire che con utilizzo meno intenso è possibile arrivare a due giorni senza ricaricare.

Fotocamere super

L'Exynos 2200 necessita di maggiore ottimizzazione per potersi esprimere al meglio, al contrario del sistema di fotocamere pensate da Samsung, davvero eccezionale.

Il sensore principale è da 108 Megapixel con apertura f/1.8, OIS e autofocus laser e riesce a scattare immagini in ogni condizione di luce e con un ottimo livello di dettaglio. Il merito va sicuramente al sensore ma come sappiamo la fotografia computazionale ha un enorme peso su smartphone, il lavoro della nuova NPU si vede, soprattutto con utilizzando lo zoom.
Per questo sono disponibili due sensori, entrambi da 10 Megapixel ma uno con un'apertura f/2.4 e uno con apertura f/4.9, tutti e due con stabilizzazione OIS. Grazie ad essi lo zoom 3x o 10x permette di fare scatti eccellenti, per cogliere dettagli altrimenti impossibili da vedere, come nell'esempio qui sotto.

Immagine Originale

Zoom 3x

Zoom 10x

Zoom 100x

A completare il set di sensori c'è poi un ultra grandangolare da 12 Megapixel, con apertura f/2.2, anche questa in grado di regalare ottimi scatti. I risultati potete vederli (più compressi degli originali) in questa recensione: tutte le immagini sono state fatte con la modalità automatica e senza post produzione.

La cam frontale è da 40 Megapixel e lavora in modo eccellente in quasi tutti i casi. L'unico problemino lo abbiamo avuto con un selfie in controluce, dove l'IA ha disegnato del rosso in zone dell'immagine dove non avrebbe dovuto esserci, ma si tratta di un caso isolato.

Sul fronte video si arriva fino all'8K a 24 fps, anche se la modalità più stabile rimane il 1080p a 60 fps. Proprio la stabilità è uno dei fiori all'occhiello di S22 Ultra, così come le riprese notturne, per uno dei migliori smartphone del panorama Android in campo video.

Software e pennino

S22 Ultra arriva nei negozi con Android 12 e personalizzazione OneUI. Chi acquisterà questo dispositivo potrà contare su un supporto software che copre buona parte della vita del prodotto: in tutto arriveranno quattro aggiornamenti per la OneUI, che corrispondono a circa 4 anni di update di Android, mentre le patch di sicurezza giungeranno a intervalli regolari per ben 5 anni. Prosegue quinidi il trend che vede un supporto software esteso per i telefoni Samsung, una scelta che speriamo venga seguita anche da altri produttori, non solo nella fascia alta.
Non ci sono molte differenze rispetto a quanto visto in passato, a ben guardare la più grande novità è il nuovo Wallet di Samsung Pay, che diventerà un vero e proprio hub non solo per i pagamenti, ma anche per i documenti, come il Green Pass, peccato che ancora non sia possibile provarlo.

Ovviamente a differenziare questo modello dagli altri è l'integrazione con la S-Pen. La reattività della penna passa da 9 ms a 2.8 ms, se già prima scrivere sul Note era eccellente, ora siamo arrivati alla perfezione. Lo stilo è realizzato in policarbonato ed è connesso al telefono tramite Bluetooth LE, con cui poter controllare lo smartphone senza bisogno di usare il touch screen volendo, tramite le Air Gesture. La funzione più comoda rimane quella che permette di controllare la fotocamera dello smartphone. Si estrae il pennino, si avvia l'applicazione fotocamera, si inquadra il soggetto e poi basta premere il pulsante sulla penna per eseguire lo scatto. Sempre tramite questo sistema è possibile scorrere delle slide, un'opzione che ritorna utile in ambito business con il telefono connesso a uno schermo esterno.
Ovviamente il punto forte rimane l'esperienza di scrittura, davvero eccezionale e agevolata dalla punta della penna, che rientra leggermente una volta premuta contro lo schermo. Prendere appunti rapidi, firmare un documento, tradurlo o modificarlo, oppure ancora scrivere direttamente su una pagina web o ritagliarne una parte non è mai stato così semplice e immediato (se non con il Note 20 Ultra). Il pennino è un valore aggiunto importante per questo S22 Ultra, che trasforma un dispositivo dalle spiccate doti multimediali in un piccolo ufficio portatile.

Samsung Galaxy S22 Ultra Valutare un prodotto come questo S22 Ultra con un software non ancora definitivo e con un ecosistema Android non ancora pronto per la GPU Xclipse 920 può portare a conclusioni errate. Nell'utilizzo business è un prodotto praticamente perfetto, qualche lag non può certo inficiare il lavoro svolto da Samsung, anche perché speriamo che vengano eliminati nelle prossime versioni del software. Lo schermo e il pennino sono semplicemente eccezionali, il primo è al top per qualità nel mondo smartphone, il secondo è unico nel suo genere e riporta in vita la tradizione della gamma Note. Anche sul versante fotografico siamo di fronte a un vero cameraphone, versatile e capace di scattare immagini incredibili, anche da grandi distanze. L'autonomia, pur non essendo da record, permette di coprire le giornate più impegnative, mentre la OneUI si conferma l'interfaccia da battere nel mondo Android, e per di più verrà aggiornata per molti anni. Di contro abbiamo un bundle ridotto all'osso, anche troppo vista la fascia di prezzo, una GPU che richiede maggiore attenzione da parte degli sviluppatori per funzionare al meglio nel gaming e un software non definitivo. Torneremo a parlare di S22 Ultra non appena avremo a disposizione una OneUI più affinata, nel frattempo non possiamo che apprezzare il lavoro svolto da Samsung, che necessita però ulteriore tempo per raggiungere la perfezione che questo Galaxy S22 Ultra merita.