Samsung Galaxy Fit2 Recensione: una smartband completa ed economica

Samsung Galaxy Fit2 è una smartband economica ma con molti sensori e funzionalità, per un prodotto davvero completo.

Samsung Galaxy Fit2 Recensione: una smartband completa ed economica
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Il mercato delle smartband inizia a farsi sempre più affollato. Alcune puntano tutto sul minor prezzo possibile e sull'offrire quelle caratteristiche di cui l'utente medio ha bisogno. Altre, invece, pur rimanendo economiche, mirano leggermente più in alto, implementando un software maggiormente più completo rispetto ad altre soluzioni. A nostro modo di vedere, Samsung Galaxy Fit2, venduta a un prezzo di 46,99 euro su Amazon Italia, rientra proprio in questa seconda categoria. Abbiamo testato la smartband nel corso delle ultime settimane e siamo pronti a raccontarvela nel dettaglio in questa recensione di Samsung Galaxy Fit2.

Design e unboxing

Il primo aspetto che ci ha colpito di Galaxy Fit2 è il design. Rispetto ad altri prodotti di questo tipo, la parte anteriore ha dei bordi meno stondati e la sensazione generale è quella che il display AMOLED da 1,1 pollici con risoluzione 294 x 126 pixel venga messo più in risalto. Lo schermo si vede sempre bene anche sotto la luce solare, anche se manca la luminosità automatica. In basso c'è un piccolo pulsante "soft touch", che quasi non si nota in alcuni contesti.
Il design adottato da Samsung, che assomiglia molto a quello dell'originale Galaxy Fit vista nel 2019, piace, grazie anche al morbido cinturino in gomma che, quando allacciato, mantiene molto più salda la smartband al polso rispetto ad altri prodotti più popolari, senza compromettere il comfort.

Le dimensioni sono pari a 46,6 x 18,6 x 11,1 mm, per un peso di 21 grammi. Samsung Galaxy Fit2 può, dunque, essere utilizzata in ogni contesto, dalla classica corsa fino alla dormita notturna, inseparabile compagna di ogni giornata. RAM e memoria interna sono rispettivamente pari a 2MB e 32MB, ma è un'indicazione inserita giusto per completezza, dato che si tratta di valori normali per una smartband.
Più importante, invece, il supporto allo standard Bluetooth 5.1, che garantisce la possibilità di lasciare lo smartphone in un'altra stanza continuando il tracciamento.

Tra i sensori disponibili troviamo giroscopio, accelerometro e sensore ottico di frequenza cardiaca, mentre a supporto c'è una batteria da 159 mAh. Il produttore indica da 15 giorni fino a tre settimane di autonomia in utilizzo tipico. Noi abbiamo riscontrato un risultato vicino ai 10 giorni, ma tutto dipende da come si utilizza il dispositivo (contate che l'abbiamo messo sotto stress per via della recensione).
In ogni caso, l'autonomia è buona. Il sistema operativo è FreeRTOS, che tratteremo più dettagliatamente in seguito, e la modalità di notifica è la vibrazione (quindi non è presente un altoparlante).

Insieme alla smartband arriva anche l'apposita base di ricarica, che è "a incastro" (come d'altronde abbiamo già visto con altri prodotti). Ci sono poi Quick Start Guide e Warranty Card, per una dotazione che va dritta al sodo.
Il cavo USB Type-A della base di ricarica è corto, come avviene spesso in questo settore, quindi potreste valutare l'utilizzo di una prolunga in caso di bisogno.

Esperienza d'utilizzo durante la recensione di Samsung Galaxy Fit2

Una volta accesa, Galaxy Fit2 chiede di essere abbinata a uno smartphone e di installare varie applicazioni, da Galaxy Wearable a Samsung Health, passando per un apposito plugin. Avremmo preferito che tutto avvenisse mediante un'apposita applicazione, ma in realtà non abbiamo mai avuto particolari problemi né con Android e né con iOS, dato che le varie app sono disponibili sia sul Play Store che sull'App Store. L'ideale sarebbe utilizzare la smartband con uno smartphone Samsung, che la rileva ancor prima di dover aprire l'app, ma tutto è filato liscio anche con dispositivi di altri brand.

Utile la possibilità di leggere e rispondere alle notifiche mediante la smartband, che permette di impostare delle frasi che si usano spesso. Basta aprire la pagina delle notifiche, con uno swipe da destra verso sinistra a partire dalla schermata principale, e scegliere la risposta più adatta, ad esempio, alle e-mail o ai messaggi WhatsApp ricevuti.

A proposito delle schermate navigabili tramite il sistema operativo FreeRTOS, di default a sinistra della pagina delle notifiche ci sono lavaggio delle mani, timer, cronometro, meteo, stress, allenamento e pagina di riassunto di passi, frequenza cardiaca e sonno.
Bisogna invece effettuare uno swipe dall'alto verso il basso per accedere ai toggle rapidi relativi a luminosità dello schermo, modalità Non disturbare, musica, vibrazione, blocco in acqua (la smartband è impermeabile fino a 5ATM), ricerca dello smartphone, modalità Buonanotte (abbassa la luminosità del display e non ci sono disturbi) e pulsanti di riavvio e ripristino. Queste sono le funzionalità che l'utente può trovare subito dopo aver configurato la smartband.

Il perno centrale dell'esperienza è la classica watchface, che include informazioni come orario, data e passi. Per personalizzare la pagina principale della smartband con gli oltre 70 stili disponibili si utilizza l'applicazione Galaxy Wearable. Quest'ultima permette di gestire miriadi di funzionalità, dalla sveglia al promemoria per il lavaggio delle mani, fino a possibilità molto specifiche come il tempo di refresh delle informazioni relative al meteo.
Tra le sezioni più interessanti troviamo quella legata alle notifiche, che permette di selezionare da quali app ricevere avvisi, nonché quando e in che modo riceverli. Non manca la possibilità di inserire un indicatore delle notifiche che compare in alto a sinistra nella barra di stato di Galaxy Fit2. Presente inoltre la programmazione della modalità Non disturbare, nonché le impostazioni relative alle risposte rapide.

Un tocco di classe è la possibilità di cambiare i widget, ovvero le schermate che abbiamo elencato in precedenza, che compaiono effettuando degli swipe a partire dalla watchface. Si possono, dunque, eliminare e aggiungere funzionalità. Per farvi un'idea precisa, questi sono i widget utilizzabili: Riepilogo salute, Esercizio, Stress, Meteo, Cronometro e timer, Lavaggio delle mani, Calendario, Frequenza cardiaca, Musica, Sonno, Passi e Acqua.

Tornando alle possibilità offerte dall'app Galaxy Wearable, troviamo impostazioni relative a vibrazione, luminosità e tempo di spegnimento dello schermo, movimento di attivazione, blocco in acqua e modalità Buonanotte. A tal proposito, anche i toggle rapidi che compaiono con uno swipe dall'alto verso il basso sono modificabili. In questo caso non ci sono funzionalità aggiuntive, ma i toggle si possono spostare e rimuovere. Inoltre, dall'app è possibile far vibrare la smartband per trovarla, nonché gestire account, backup e aggiornamenti software. Se avete difficoltà a comprendere qualche funzionalità, non manca un comodo manuale utente in italiano.

Per quanto riguarda l'allenamento e il relativo tracciamento, bisogna invece passare per l'app Samsung Health, motivo per cui è richiesto di installarla sin da subito. Quest'ultima richiede l'accesso a un account Samsung per una migliore sincronizzazione e offre al suo interno tutto quello che manca nell'app Galaxy Wearable. Qui ci sono infatti le statistiche relative ai passi, agli esercizi fisici, al sonno, alla frequenza cardiaca e molto altro. Non manca la funzionalità Together, che rende l'attività sportiva una sorta di gioco proponendovi delle sfide e consentendovi di collegarvi ai vostri amici.

C'è poi una sezione Scopri, che include dei programmi da seguire, musica, meditazione e storie per dormire da ascoltare mediante lo smartphone (o eventuali cuffie). Le attività sportive presenti sono parecchie e alcune si possono aggiungere dall'app per smartphone. Dalla corsa alle escursioni, passando per arrampicata, baseball, calcio, equitazione e salto con la corda, difficilmente resterete delusi, tra attività da esterno e da interno.

Il tracciamento funziona bene in essenzialmente tutti i contesti e non abbiamo mai avuto problemi per quanto riguarda il monitoraggio del sonno, passi, frequenza cardiaca e altro. Insomma, ci sono miriadi di funzionalità e tutto è ben congegnato.
Le uniche assenze che ci sentiamo di segnalare sono la mancanza della funzione SpO2, del GPS e dell'NFC, ma la sola funzionalità di risposta rapida per qualcuno potrebbe valere il prezzo del biglietto. In generale, Galaxy Fit2 è una delle smartband più complete presenti sul mercato.
Tra le possibilità che abbiamo apprezzato durante la nostra prova, troviamo un monitoraggio del sonno che viene effettuato in automatico, così come quello di alcune attività sportive, e la possibilità di gestire direttamente dalla smartband la riproduzione dell'audio di applicazioni come YouTube.

Samsung Galaxy Fit2 Samsung Galaxy Fit2 è una smartband solida e completa. Tra i suoi punti di forza troviamo un buon comfort, un cinturino che si può fissare al polso meglio di altre soluzioni, uno schermo che si vede bene anche sotto alla luce solare, un'autonomia eccellente e un software particolarmente completo, che include anche una funzionalità di risposta rapida che può rappresentare una svolta per un certo tipo di utente. Ci hanno un po' fatto storcere il naso il cavo in confezione fin troppo corto, l'assenza della funzione SpO2 e del GPS e il dover passare per più applicazioni per poter utilizzare come si deve il dispositivo. Tuttavia, Galaxy Fit2 è una smartband molto valida, che costa un po' di più rispetto ad altri prodotti (qui ci avviciniamo ai 50 euro), ma che dispone di caratteristiche peculiari che la rendono comoda, specialmente per chi dispone di uno smartphone Samsung da associare.

8.5