Samsung Galaxy M23 5G Recensione: il 5G accessibile secondo Samsung

Samsung puntella la fascia media alla base con il Galaxy M23 5G, uno smartphone 5G particolarmente economico che fa della connettività il suo forte.

Samsung Galaxy M23 5G Recensione: il 5G accessibile secondo Samsung
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L'avvento del 5G è sicuramente un aspetto positivo per il mondo degli smartphone. La nuova era della connettività apre, infatti, a scenari particolarmente interessanti, dallo streaming al cloud gaming, quindi avere a disposizione il supporto a questo standard anche nella fascia medio/bassa del mercato Android è un traguardo non di poco conto. Portare una novità di questo tipo in un settore come quello degli smartphone non è però un compito semplice e, infatti, nel corso degli ultimi due anni abbiamo visto alcuni produttori scendere a compromessi piuttosto invasivi a livello prestazionale nelle fasce più economiche proprio per puntare in questa direzione a ogni costo.

Quel periodo sembra alle spalle per determinate realtà, anche se purtroppo ancora oggi, vuoi anche per la situazione generale del mercato, che non è propriamente delle più rosee, ogni tanto questa sensazione torna a riproporsi: è parzialmente il caso del nuovo Samsung Galaxy M23 5G, smartphone che in Italia viene venduto a 289,90 euro su Amazon, un prezzo aggressivo per uno smartphone che punta con decisione alla connettività.

Lo stile è quello di Samsung

Non serve di certo stare troppo tempo a fissare il retro del dispositivo per comprendere che la firma è quella del colosso sudcoreano: la presenza dello sporgente modulo fotocamere con tre sensori fotografici perfettamente incolonnati e il flash LED è già un indizio piuttosto eloquente della filosofia estetica adottata dal brand negli ultimi anni.

Tra l'altro, nonostante la sporgenza, lo smartphone non balla troppo quando poggiato su una superficie piana.
Un altro aspetto interessante sono poi le dimensioni, pari a 165,5 x 77 x 8,4 mm, che fanno rientrare il dispositivo nella norma in termini di maneggevolezza (il peso è di 198 grammi), così come non ci è dispiaciuta la colorazione Light Blue su cui abbiamo avuto modo di mettere le mani, che riesce a creare dei gradevoli giochi di luce e si distingue in un mercato dominato dai colori scuri, ma sarà possibile trovare anche i modelli Deep Green e Orange Copper.

Il Samsung Galaxy M23 5G è uno smartphone molto classico dal punto di vista del look and feel: anteriormente troviamo un pannello con notch a goccia, soluzione che ormai è stata un po' messa da parte da un buon numero di produttori, mentre a livello di materiali c'è un uso preponderante della plastica.

Quanto ai metodi di sblocco, non mancano sia il riconoscimento facciale che il sensore di impronte digitali, integrato nel pulsante d'accensione presente sul lato destro. Al suo fianco fa capolino il bilanciere del volume, mentre in alto troviamo il primo microfono. Sul lato inferiore del dispositivo, invece, si trovano il jack audio da 3,5 mm per le cuffie, il secondo microfono, la porta USB Type-C e l'altoparlante.

Infine, a sinistra c'è il carrellino per la SIM, che dispone di un triplo slot e può quindi ospitare fino a due nanoSIM e una microSD. Non abbiamo avuto modo di mettere le mani sulla confezione di vendita del dispositivo, dunque non possiamo scendere troppo nel dettaglio, ma acquistando questo smartphone non sarà incluso il caricabatterie, in quanto il contenuto della scatola esplicitato su Amazon include semplicemente un cavo USB, una guida di riferimento rapido e lo strumento per l'espulsione del vano SIM. Insomma, Samsung prosegue nel suo impegno a livello di impatto ambientale, ma c'è da dire che la proposta di altri brand nella fascia attorno ai 300 euro spesso include anche cover di protezione e caricabatterie rapidi, mentre in questo caso tutto ciò manca. Tutto dipende dalle esigenze dell'utente, ma il quadro generale in termini di offerta non è propriamente dei più ghiotti da questo punto di vista.

La scheda tecnica ha luci e ombre

Sotto la scocca troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 750G, affiancato da 4GB di RAM e 128GB di memoria interna (memoria espandibile fino a 1TB tramite microSD).

Si fa, dunque, riferimento a un SoC originariamente annunciato a fine 2020, ovvero proprio in quella prima fase di transizione verso gli smartphone low cost 5G: per intenderci, si tratta dello stesso processore montato dal primo OnePlus Nord CE 5G. Dispositivo alla mano, ci sono lag qua e là e l'esperienza non è esattamente delle più fluide, com'era preventivabile data la configurazione hardware. Dando un'occhiata ai benchmark sintetici, il dispositivo ha fatto registrare 648 punti in single-core e 1.812 punti in multi-core su Geekbench. Insomma, Samsung Galaxy M23 5G è un dispositivo che guarda un po' al passato lato prestazioni. Gradito, invece, il supporto alla ricarica a 25W (ribadiamo però che il caricabatterie non c'è in confezione), così come risulta buona l'autonomia offerta dalla batteria da 5.000 mAh.

Per intenderci, non si tratta di uno smartphone che garantirà a chiunque di arrivare alle fatidiche due giornate, ma nel corso della nostra prova siamo sempre riusciti a raggiungere la sera senza troppi problemi.

Sul frontale troneggia un display TFT da 6,6 pollici con risoluzione Full HD+ (2408 x 1080 pixel), notch a goccia e frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz. Si tratta di un pannello tutto sommato convincente per la fascia di riferimento, sia in termini di bilanciamento dei colori che a livello di luminosità massima.

Certo, non raggiunge i risultati di un AMOLED (che ormai sta prendendo piede anche sotto i 300 euro), perciò bisognerà rinunciare a neri assoluti e Always On.
Non mancano, invece, i DRM Widevine L1 (necessari per prendere visione in Full HD dei contenuti di Netflix e simili). Il comparto multimedialità è completato dall'audio mono, che lascia un po' a desiderare, ma in linea generale siamo nella media per quel che riguarda la fruizione di contenuti multimediali. Nulla da dire, inoltre, in termini di connettività, dato che il Galaxy M23 include 5G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, NFC e Bluetooth 5.0.
Durante la nostra prova a volte abbiamo avuto qualche grattacapo con la connessione al Wi-Fi, ma è bastato disattivare l'opzione che sceglie in automatico tra connessione dati e Wi-Fi per non avere più problemi.

Arrivati al comparto fotografico, troviamo una tripla fotocamera da 50MP (f/1.8, principale) + 8MP (f/2.2, ultra-wide, 123 gradi) + 2MP (f/2.4, per le macro). Gli scatti ci hanno fatto un po' storcere il naso: se i risultati sono tutto sommato soddisfacenti in buone condizioni di luce, i sensori faticano molto sia in contesti particolarmente luminosi che con poca luce.

In quest'ultimo caso, in particolare, il rumore digitale si fa notare e l'apposita modalità spesso non riesce a migliorare molto il risultato finale.
Lo zoom massimo in digitale arriva al 10x. Le grandangolari escono tutto sommato bene, mentre le macro risultano ancora una volta a una risoluzione un po' troppo bassa per i nostri gusti. I video si possono registrare anche in 4K/30 fps, ma è meglio lasciare a Full HD/30 fps per una stabilizzazione migliore. Anteriormente troviamo un sensore da 8MP (f/2.2), che risulta nella media ed è riuscito a catturare bene i dettagli in molti contesti. In linea generale, però, ci saremmo aspettati una maggiore solidità nel risultato finale. Per valutare personalmente, potete fare riferimento alla nostra cartella Drive dedicata a Samsung Galaxy M23 5G.

Il software vi farà sentire a casa

Il sistema operativo è Android 12 con personalizzazione One UI 4.1 e patch di sicurezza di marzo 2022 (al momento in cui scriviamo). Il software di Samsung lo conosciamo ormai a menadito: le funzionalità disponibili sono parecchie e comprendono anche Doppio Account (per accedere a un secondo profilo delle app social dallo stesso dispositivo) e Galaxy Themes (store dove trovare nuovi temi per personalizzare lo smartphone). Tra gli aspetti da sottolineare per quel che riguarda nello specifico Samsung Galaxy M23 5G, c'è la presenza della funzionalità RAM Plus per incrementare la memoria virtuale.

A tal proposito, in questo caso è possibile scegliere tra 2GB e 4GB (di default l'impostazione è 4GB). Questa soluzione, ormai implementata da molti produttori, può effettivamente migliorare le performance in contesti specifici, ma c'è da dire che l'impatto è tutto sommato limitato ed è bene ricordare che questa memoria aggiuntiva non ha le stesse prestazioni della "vera" RAM. Per intenderci, anche impostando la memoria virtuale aggiuntiva, a livello di fluidità il dispositivo continua ad avere degli sporadici lag durante il quotidiano.

È nel gaming, però, che emergono ulteriormente i limiti prestazionali del dispositivo. Fortnite riesce a offrire un'esperienza discreta solamente con preset Ridotto, anche se la fluidità non è delle migliori nei contesti più concitati.

Call of Duty Mobile, un gioco ormai ben ottimizzato, risulta godibile anche con dettagli e FPS su Molto Alto. Tuttavia, provando a impostare gli FPS su Max il titolo scende in automatico al preset Alto in termini di dettagli. Siamo, poi, riusciti a giocare ad Apex Legends con i preset Normale e HD, ma va detto che il calore si fa sentire sulla parte alta della scocca già nel corso di una singola partita. Presente il pannello in-game Game Booster, che consente anche di utilizzare delle funzionalità come l'apertura in Picture in picture di WhatsApp e YouTube, nonché di impostare la modalità Priorità, ma capite bene che in un contesto come quello descritto non è possibile ribaltare la situazione tramite software. Il dispositivo può essere utilizzato per un po' di casual gaming, ma bisogna scendere a compromessi e magari puntare a titoli un po' meno esosi in termini di risorse.

Samsung Galaxy M23 5G Samsung Galaxy M23 5G è uno smartphone che guarda al futuro ma senza troppa convinzione. Il sapore è, infatti, quello di un dispositivo che cerca di utilizzare il supporto al 5G come carta vincente, dimenticandosi però del rapporto prezzo/prestazioni, vista la presenza di lag qua e là. Sia chiaro: un utente senza troppe pretese in questi termini riuscirà a portare a termine le solite operazioni quotidiane, ma ci saremmo aspettati di più per un cartellino da 289,90 euro. Questo anche contando un comparto fotografico non al top della categoria, l'assenza del caricabatterie in confezione e tenendo conto che i materiali utilizzati per la costruzione non sono Premium. Alcuni punti di forza del dispositivo risiedono invece nella buona autonomia e nel reparto connettività completo di 5G, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.0, NFC e jack audio per le cuffie. Nella media il pannello TFT con refresh rate di 120 Hz, così come la ricarica a 25W, peso e dimensioni. In definitiva, si tratta di un dispositivo che non riesce a spiccare nella fascia in cui appartiene. Se siete dei fan dei dispositivi Samsung e non avete troppe esigenze in ambito prestazionale probabilmente vi troverete a casa, ma non si tratta del dispositivo più riuscito del brand, nonostante risulti comunque discreto.

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