La leader sud coreana della telefonia, Samsung, con il suo ultimo ritrovato, Galaxy SIII, ha davvero colto nel segno. E non ci si riferisce questa volta solo alle parcelle tecniche o ai dati di benchmark sgattaiolati qua e là. Questa è la prima volta che la celebre azienda genera un progetto dai confini che paiono indefiniti, destinati cioè a espandersi in futuro seguendo prima di tutto delle emozioni guida prima ancora che delle evoluzioni hardware. Il nuovo top di gamma della categoria smartphone è potente, scattante, versatile, ma è specialmente naturale. Questa le virtù che ci accingiamo a conoscere.
Come una goccia d'acqua

Tra rumor e mokeup che l'hanno preceduto, d'ipotesi e fantasie sulla forma dell'ultimo Galaxy se ne sono accumulate un bel po'. Tra i display Full HD, la totale assenza di tasti o i rivestimenti in ceramica, c'era molto da divertirsi nel rappresentare il futuro volto di questo gioiello tecnologico. Però il famoso "torpedo galattico" ha scioccato nuovamente tutti, lasciando di sasso chi aveva creduto nell'impiego di materiali pregiati e finiture extra lusso. Il design di Galaxy SIII, infatti, è ricavato ancora una volta su basi di policarbonato, o plastica tanto per essere dissacranti. Le critiche, come al solito, non hanno tardato ad arrivare. Chi però l'ha già provato o acquistato, non avrà potuto ignorare l'aspetto che prescinde dall'instancabile pregiudizio: Galaxy SIII è infinitamente bello, e non lo scriviamo dopo esserci bevuti un distillato di Super AMOLED! Un disegno che piace ogni giorno di più e che rivela costantemente aspetti da scoprire e ammirare non può che definirsi così, tanto più che nell'impugnarlo e nello strisciarlo con le dita si continua ad avvertire il pregio e il fascino della sua questa latente naturalezza. Il Gorilla Glass 2 s'integra perfettamente con la scocca, in una soluzione senza bordi vivi lungo le estremità, seguendo le curve quasi uniformi di un profilo elegante e semplificato. I lati si arrotondano verso l'interno, creando un gioco ottico con le porzioni plastiche d'altre tonalità, argentee o blu a seconda delle colorazioni marble white e pebble blu, per sottendere la leggerissima discrepanza di spessore tra le sezione inferiore, al solito più abbondante, e quella superiore più sottile ma anche più ricca di contenuti con fotocamera, flash led e altoparlante vivavoce, tutti e tre in linea. Il colore bianco mantiene il suo appeal anche su questo modello, anche se sono riscontrabili alcune differenze rispetto al modello blu, ossia la percettibilità dei bordi sugli estremi del vetro frontale e inoltre un peso maggiore probabilmente dipeso dalla consistenza delle plastiche argentate di contorno un po' più robuste. Il colore murble white appare inoltre uniforme, mentre pebble blu possiede delle sottili striature di colore, che si esaltano con i riflessi di luce. Entrambe le versioni comunque alla vista risultano molto sottili e ben costruite, con una "calzabilità" davvero inaspettata per una diagonale di display da 4.8". Per il resto, la disposizione dei tasti è rimasta più o meno invariata dall'ultimo modello, con solo un cambio nello stile del tasto home, che ora non stona più tra gli altri accorgimenti presi dai designer, i quali l'hanno voluto più lungo, stretto e meno spesso. Gradita new entry è, invece, il led di stato/notifica, in vista sul fronte nella versione pebble blu e nascosto da uno strato di colore bianco nell'edizione murble white: questa discrepanza comporta una leggera differenziazione d'intensità luminosa del led, che quindi assume note più morbide sul modello bianco.
Serpeggia la Touchwiz UX

Ice Cream Sandwich 4.0.4 viene rivestito su Galaxy SIII dalla nuova interfaccia proprietaria Touchwiz UX, un'edizione più raffinata e performante rispetto alle ultime incarnazioni del famoso launcher di Samsung. Naturale può voler dire anche il minimo indispensabile e infatti proprio questa è la sensazione che si prova impattando sul tema grafico delle canvas di SIII. Molti elementi sono diventati trasparenti per ricreare la pulizia dell'acqua, come le etichette delle icone, i widget di ricerca o lo sfondo del drawer. Le animazioni tridimensionali sono fluidissime, con totale assenza di scatti o rallentamenti e il maggior numero di frame rende gli spostamenti tra gli oggetti sullo schermo davvero piacevoli. Il menu delle applicazioni compare con una simpatica animazione a cassetto, mentre per passare da un'app all'altra l'effetto sarà simile a quella di un tubo catodico appena acceso. In definitiva, Samsung sembra aver conciliato le bellezze dei più famosi launcher alternativi venuti a nausea sul Play Store, anche se purtroppo rispetto a questi ultimi dimentica ancora un importante e tanto agognato upgrade, ovvero l'adattabilità automatica delle icone agli spazi liberi. Per questo motivo, ancora una volta saremo costretti a cancellare elementi dalle homescreen se queste dovessero essere piene e oltretutto, anche i nuovi widget preinstallati non sono poi un gran ché di adattabilità o ridimensionamento, perciò ancora molti preferiscono di gran lunga il lancher di Ice Cream Sandwich versione stock; però considerata l'idea portante dell'intero prodotto, si può tranquillamente affermare che la strada intrapresa è quella giusta, e che la lockscreen con il laghetto interattivo che risuona come un ruscello allo sfioramento e alle ditate è molto gradevole. Per di più, le semplificazioni dei menu e delle voci nelle impostazioni possono fare solo tanto piacere e coinvolgere nell'ambiente Android anche coloro i quali credevano che per usare un Google-fonino ci volesse una laurea a pieni voti. Inspiegabile mancanza è però la regolazione della luminosità dalla tendina delle notifiche o tramite la slide gesture come quella usata per SII, nonostante però alcune segnalazioni su Twitter ci abbiano già annunciato l'arrivo di un aggiornamento che dovrebbe colmarne la lacuna e si spera anche correggere l'impostazione di luminosità automatica, che specie sotto la luce ferma del sole, tende ad oscurare troppo il display.
Altre novità sono, infine, l'opzione di riavvio rapido dal menu di spegnimento , la possibilità di disinstallare le applicazioni e all'occorrenza di nasconderle dalla vista del drawer.
Una corteccia da telefono

Galaxy SIII sia per costruzione, che per integrazione software, si rivende prima di tutto come telefono. Invero, nonostante l'ampio schermo Super Amoled HD 1280*720 e le virtù nascoste all'interno del sorprendente quad-core Exynos 4212 potrebbero distoglierci dal suo più appropriato utilizzo, la forma compatta e il peso irrisorio di soli 133g ci riportano alla mente la sua reale essenza, giostrabile in ogni condizione e riponibile comodamente in quasi ogni tasca. La reperibilità dei contatti e dei profili della rubrica è come sempre d'alto profilo, denotando anche una maggiore accessibilità per la selezione delle voci durante la modifica dei contatti o la lettura delle caselle email, ora meno confusionarie che in passato, anche se qualche bug affligge non risparmia la sincronizzazione con qualche programma di messanger come Viber, che non riusciva a farci visualizzare i contatti disponibili direttamente dalla rubrica principale. La messaggeria, inoltre, non riporta gli orari di ricezione degli sms relativi al gestore, ma solo quelli di rendirizzamento dai server telefonici. Con le tastiere, invece, si compiono taluni passi avanti e altri indietro. La velocità di risposta, l'integrazione dei comandi vocali o delle impostazioni è pressoché eccellente grazie alla pressione continua dell'unico tasto multifunzione disposto accanto alla barra spaziatrice, però con qualche rammarico, troviamo discutibile la scelta di design che ha ridotto lo spazio tra schermo, bordo e tasti capacitivi, gli ultimi dei quali, durante frenetiche sessioni di scrittura a due mani con orientamento verticale, si lasciano inavvertitamente pigiare, interrompendo tediosamente la battitura. Qualche utente ha inoltre riscontrato problemi al microfono, segnalando che il proprio interlocutore stesse sentendo la voce proveniente dall'SIII in qualche modo distorta. Sul nostro esemplare, comunque, tutto è parso normale, e anzi il suono è sempre stato chiaro e bilanciato, accoppiandosi a un'ottima prestazione dell'antenna e amministrazione del flusso dati dell'HSDPA+ a 21Mbps. Di conseguenza, il Browser non può che scattare online e oltretutto in questa incarnazione si è anche arricchito di navigazione in incognito e caricamento offline delle pagine Web da rileggere in seguito. Peccato soltanto per qualche piccolo bug nella formattazione automatica nell'ingrandimento con doppio tap del dito, che delle volte non risulta efficiente; ma si tratta solo di piazzare al più presto un solido aggiornamento.
Una menzione d'onore spetta alle suonerie per le chiamate che potrebbero tranquillamente rivaleggiare con una compilation newage o ambient, ispirandosi ai sottofondi naturali e ai paesaggi più suggestivi e incantati del mondo naturale; in poche parole sono le migliori mai ascoltate su un telefono.
Echi nella foresta

L'assistente vocale Apple, Siri, si dice di recente abbia subito una bella iniezione di "De vulgari eloquentia", per prestare aiuto il più presto possibile a tutti i fortunati possessori italiani di un iphone o ipad, i quali riceveranno il supporto di Siri alla propria lingua con l'update autunnale di iOS 6.0. Le Azioni Vocali di Google frattanto, come molti sanno, conoscevano già il nostro dizionario da tempo, e pare che con gli ultimi aggiornamenti, abbiano ulteriormente affinato la propria "padronanza di linguaggio". Da alcuni raffronti, si evince che Siri sia effettivamente più lento dei comandi vocali di Google, i quali invece riportano in pochi istanti il dettato in testo. Purtroppo qualche imprecisione fa ancora breccia nel motore di conversione, anche si tratta per lo più d'impedenze legate all'hardware, cioè in prima istanza ai microfoni, che su certi modelli Android, vuoi per l'estrema sottigliezza o per scarsa qualità della componente interna, non riescono a restituire una qualità fedele all'elaboratore. Su Galaxy SIII non ci si può certo lamentare, grazie anche al nuovo repertorio di comandi da poter rivolgere al proprio assistente vocale S-Voice, addestrato a puntino dalla maestra Samsung per rispondere a domande sul meteo, fare registrazioni vocali o note di testo, aggiornare lo stato social, aprire applicazioni, passare alla modalità guida e via discorrendo. La funzione si attiva premendo due volte consecutive il tasto centrale home, però a dire il vero dopo averlo provato a fondo, non siamo stati portati a riutilizzarlo un granché di volte, questo perché generalmente l'analisi della voce procede lenta, di molto rispetto agli standard Google, perciò in questo caso ha vinto il detto "meglio poco, ma buono", o più esattamente veloce.
Migrare come il vento. Scivolare come una cascata
Condividere con Galaxy SIII è uno spasso, e sicuramente questo continua a costituire uno dei grossi vantaggi della tecnologia Samsung rispetto a quella di Apple. Una volta, per godere di fluidità e stabilità di sistema degne di nota, bisognava barricarsi dietro una corazza di blocchi sui mezzi di connessione; il primo iphone ne fu la risonante dimostrazione. Ora però c'è la velocità e ci sono anche le connessioni veloci. E non siamo certo più nel 2006. S-Beam è il protocollo che gestisce lo scambio dati tramite due chip NFC di due smartphone SIII: il limite è questa volta possedere obbligatoriamente lo stesso modello di telefono, però il risultato è una bomba. Senza contare la velocità del bluetooth 3.0, dell'ultra veloce MHL 2.0 e delle possibilità di scambio quasi in tempo reale offerte dalle reti di AllShare, S-Beam, da solo, è in grado di farci scambiare con la magia di una spinta sul display e con un incrocio di cover, filmati di 2GB in 3 minuti, contatti, foto, musica, in pochi istanti. Inoltre, i comandi per la condivisione diretta, a parte queste soluzioni esclusive di Samsung, sono al solito disseminati in ogni maschera d'applicativo per il quale ce se ne aspetterebbe la presenza, e quindi risulterà facilissimo spedire una foto, un documento o una nota a chiunque, attraverso una tendina contratta che si aggiorna e riordina a seconda dei canali da noi preferiti, e un'altra completa, congregatrice di tutti le vie a nostra disposizione.
Un occhio famelico
La Galleria di SIII è stata personalizzata da Samsung e ripensata per uno stile più immediato ed essenziale. Si possono scorrere le caselle e raggrupparle per Album, posizione, data, gruppo e persona. Tutto prende spunto dalle novità apportate alla fotocamera da 8.0 Megapixels con autofocus, che scatta a una velocità sorprendente, permettendoci anche di collegare tag ai nostri amici e condividere in tempo reale lo scatto tramite Wi-Fi Direct, assegnando magari anche l aposizione con il GPS. Le impostazioni non sono immediate come accade per i dispositivi Apple, ma ci vuole poco a prendere confidenza con il sistema. Lo possibilità della fotocamera ora spaziano dalle classiche macro, panorama o rilevamento sorriso, a raffiche da 20 scatti consecutivi assestati in una manciata di secondi, oppure con scelta del migliore tra 8. La risoluzione è molto buona, anche se la luminosità dell'ottica forse poteva essere migliorata. Di notte comunque, si è sempre tranquilli con il flash Led estremamente luminoso, ma il rumore video farà ancora capolino nella maggior parte delle situazioni. I video, a 1080p a 30fps, si possono zoomare e immortalare durante la ripresa o riproduzione, per scattarne una foto; in più il telefono ci indicherà anche il tempo rimasto per la registrazione in rapporto allo spazio in memoria disponibile. Per telefoni come questo oramai 16GB stanno un po' stretti, e non si resisterà troppo senza una bella espansione MicroSD, che stavolta è compatibile con tagli fino a 64GB. Tradizionalmente per Samsung, anche su SIII il player video mastica di tutto senza problemi e inoltre il formato 16:9 insieme al Super Amoled HD segnano un divario netto su molti concorrenti, pavoneggiandosi perfino con un'opzione di riproduzione video simile al picture in picture, per guardare i film anche mentre si scorrono i menu del telefono o si scrivono sms.
Un fitto sottobosco
Scandagliando tra le creste chiomate di uno splendido manto, spesso ci si accanisce o ci s'ingarbuglia nei viluppi d'impensabili nodi. Secondo il nostro punto di vista, la qualità del software Samsung è migliorata si, è entusiasmante sotto molti aspetti anche, ma altresì incomincia a risultare modestamente esosa, in termini di risorse impiegate dal sistema. La memoria ram da 1Gb incomincia a essere troppo piena, anche quando in attivo ci sono poche applicazioni, e la media generale non scende quasi mai sotto i 500 o i 600MB occupati dei 780MB realmente disponibili. Non ci sono mai cali di prestazioni o blocchi repentini del software, però per utenti un tantino più esigenti, certi ingorghi potrebbero causare qualche disagio, specie quando certe applicazioni al posto di andare in background, vengono chiuse per liberare memoria. L'aver montato su altri mercati un banco memoria maggiore per il Galaxy SIII, in effetti, ci ha fatto impensierire e non ha lasciato di certo il contento addosso ai poveri italiani considerati sempre come ultima ruota del carro.
Proseguendo, bisogna precisare anche che i servizi Samsung integrati su SIII questa volta non ci sono apparsi abbastanza smaglianti, salvo per le recenti applicazioni ereditate da Galaxy Note come S-Memo e My Story, che sono in costante evoluzione così come lo store parallelo Samsung Apps. Il nuovo Video Hub è forse la più rilevante tra le novità, mentre il famoso Game Hub è rimasto per davvero a bocca asciutta, magari proprio perché in ambito gaming su Galaxy SIII si aspettano tempi più maturi, sperando di raggiungere gli standard Nvidia Tegra ben presto. Sicuramente i migliori giochi su questo terminale continuano a girare bene, ma certamente si potrebbe ambire a qualcosa di meglio su un fiammante Exynos quad-core a 1.4 GHz, in particolar modo riguardo al framerate incostante; ma questa è sempre la solita storia dell'ottimizzazione. Per di più su alcuni titoli si ravvisano scelte discutibili, come il motio blur estremo per real racing 2 che tappa la fluidità o l'esosa effettistica, non eludibile, di N.O.V.A. 3 che tentenna in molte sparatorie. Senza discutere poi la scelta della GPU, che conferma ancora una volta l'ultimo giro di ARM Mali 400, tuttora abbastanza performante ma obliquamente supportata. Lungi dallo screditare in toto le qualità hardware di SIII, perché questo è e rimane un signor smartphone, anche più intrigante dei sui diretti concorrenti per le succulente offerte che hanno premiato i primi acquirenti con 100 Euro di buono accessori e assicurazione danno e furto per un anno, e che omaggiano chiunque altro decida di acquistarlo con un abbonamento per due anni di DropBox elevato a 50Gb di spazio sui server.