Samsung Galaxy Z Fold 4 Recensione: il re dei pieghevoli è tornato

Il nuovo smartphone pieghevole di Samsung va a migliorare quanto visto nel precedente modello, senza stravolgimenti ma con tanta qualità.

Samsung Galaxy Z Fold 4 Recensione: il re dei pieghevoli è tornato
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La serie Fold ha ormai raggiunto la piena maturazione. Dopo i primi due modelli, che hanno fatto da apripista a questa gamma seppur con qualche limite, la terza versione ha mostrato i muscoli, con importanti miglioramenti nel design, nelle prestazioni e nell'esperienza software, come abbiamo visto nella recensione del Galaxy Z Fold 3.
Quest'anno con il Galaxy Z Fold 4 non siamo di fronte a una rivoluzione ma a un aggiornamento importante, che porta in dote una piattaforma hardware meglio ottimizzata e un sistema di videocamere di qualità, oltre a qualche limatina a peso e dimensioni, due degli aspetti che meno avevano convinto in passato. Insomma, dopo le novità arrivate lo scorso anno era impossibile chiedere di più, nonostante questo il Fold 4 ha mantenuto tutte le promesse, e oggi possiamo dire che siamo di fronte al pieghevole migliore che si possa comprare.

Il design non cambia, ma l'effetto wow resta

Samsung non ha bisogno di stravolgere il design del Fold, semplicemente perché quello attuale trasmette già innovazione fin dalla prima occhiata. Meglio portare dei piccoli e costanti affinamenti, come ha fatto la casa coreana nelle ultime versioni. Ma partiamo dal pack di vendita, totalmente spoglio di ogni accessorio, ad esclusione di un cavo USB Type C.

L'impegno di Samsung per la salvaguardia dell'ambiente è lodevole, quest'anno è anche stato ridotto l'impiego di carta per il pack di vendita, ma su un prodotto da 1899€ ci si aspetta qualcosa di più. Da un lato ci sono i produttori cinesi, che inseriscono caricatori rapidi e cover, dall'altro c'è l'approccio portato avanti da Samsung e Apple, che non prevede invece nulla di più del telefono.

Sul fronte del design vedere le differenze rispetto al passato è difficile, anche se in realtà sono più presenti di quanto sembri. All'esterno le cornici del display sono state ridotte leggermente, per avere così una maggior superficie utilizzabile, ma si tratta di una differenza davvero minima e che non cambia l'esperienza d'uso. Lo schermo esterno va bene per navigare, per fare foto e per gestire messaggi brevi, ma la ridotta larghezza lo rende poco adatto a testi lunghi, soprattutto se non si hanno dita affusolate. Nota positiva è l'utilizzo con una sola mano, molto agevole con il telefono chiuso grazie al form factor allungato.
Sul retro invece la sporgenza della fotocamera è stata ridotta, come anche quella della cerniera, ben evidente se si mettono una vicino all'altra la vecchia e la nuova versione.

Altezza del dispositivo e spessore della cerniera sono stati ridotti

A sinistra Galaxy Z Fold 4, a destra Galaxy Z Fold 3

A proposito di cerniera, al suo interno il design è stato completamente rivisto e ottimizzato, probabilmente il merito dello spessore ridotto deriva proprio dalla sua reingegnerizzazione. Buone notizie arrivano anche dal peso, sceso a 264 grammi, contro i 271 del modello precedente: a dispetto di quanto si possa pensare la differenza si sente subito se siete abituati al vecchio Fold. Anche le dimensioni complessive sono diminuite, per una cura dimagrante che ha fatto bene a questo design, decisamente più filante nella nuova versione.
Samsung ha utilizzato solo materiali di prima qualità, troviamo infatti l'alluminio rinforzato e il vetro Gorilla Glass Victus+, inoltre è presente la certificazione IPX8 per la resistenza ai liquidi.

All'interno le novità sono quasi tutte invisibili, il pannello è stato rivisto con la rimozione di una piastra metallica che serviva a dare tensione strutturale, sostituita da un sistema a rete più leggero e dalla maggiore durata nel tempo, a tutto vantaggio della longevità. La fotocamera sotto al display è sempre lì ma è stata cambiata la struttura dei pixel che la celano, facendola diventare praticamente invisibile: si nota talmente poco che spesso ci si dimentica di averla.

Per quanto riguarda la piega centrale non abbiamo notato novità, c'è e si vede, ma dopo qualche ora di utilizzo non ci si fa più caso, la possibilità di avere un telefono che si trasforma in un tablet rende questo "problema" del tutto marginale, di certo i benefici superano di netto gli svantaggi di una soluzione simile.

Potenza da vendere e ottima autonomia

Galaxy Z Fold 4 è lo smartphone più potente e ottimizzato nella gamma Samsung. Il processore Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 fa dimenticare subito lo Snapdragon 888 del precedente modello, grazie a una gestione energetica migliore, a tutto vantaggio di autonomia e temperature. Inutile dire che rispetto all'Exynos 2200 di S22 Ultra il miglioramento è ancora più marcato.

I micro lag sono totalmente assenti e le prestazioni nel gaming sono eccellenti, non sentirete mai bisogno di maggiore potenza. Questo è solo l'antipasto di quello che vedremo in futuro, perchè Samsung ha stretto un accordo con Qualcomm che porterà i suoi processori su un numero maggiore di modelli. Non bastassero prestazioni al top della categoria sono disponibili anche i più moderni standard di comunicazione, troviamo il 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2, inoltre nel modello base sono già presenti 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, quanto basta per tutte le esigenze.

Come abbiamo anticipato lo Snapdragon 8+ Gen 1 ha dato un contributo fondamentale nell'aumentare l'autonomia di questo Fold 4, grazie a una migliore ottimizzazione generale.

La batteria da 4400 mAh, pur non essendo la più capiente sul mercato in termini assoluti, garantisce un utilizzo di un giorno completo anche nelle situazioni più impegnative, con un uso più moderato il target dei due giorni non è affatto impossibile. Peccato solo per la ricarica rapida, ferma ancora ai canonici 25 W.

Schermi eccezionali, ottimo audio

Il nuovo Fold è equipaggiato con due schermi, uno esterno da 6.2 pollici con risoluzione di 2316x904 pixel e uno pieghevole interno da 7.6 pollici con risoluzione di 2176x1812 pixel. Rispetto allo scorso anno il display interno ci è parso leggermente più luminoso, la differenza rispetto al Fold 2 è invece netta in quanto a luminosità e utilizzo all'aperto.

Anche sotto al sole lo schermo interno è sempre visibile, come quello esterno del resto. Samsung ha deciso di non applicare la pellicola sul display secondario questa volta, cosa che vi consigliamo di fare per conservarlo al meglio, mentre all'interno è installato lo strato protettivo visto anche in passato, che vi ricordiamo non va mai rimosso, se non in un centro autorizzato per farlo. Il refresh rate è variabile da 1 a 120 Hz e anche quest'anno è garantito il supporto per la S-Pen e per la S-Pen Pro nel pannello interno.

Le novità non sono clamorose, dove abbiamo notato un maggiore impatto è nel supporto software. Samsung ha stretto partnership importanti in questi anni, da Google a Microsoft sono tante le applicazioni che supportano appieno lo schermo interno, sia in quanto a form factor che nelle funzionalità uniche, come quelle che la casa coreana riunisce sotto il nome di "Modalità Flex".
Ad esempio è possibile, poggiando su un piano il telefono e aprendolo a metà, avere la tastiera nella parte bassa e il testo da scrivere in quella alta. Stessa cosa avviene con l'applicazione fotocamera, con i comandi che possono essere visualizzati tutti nella zona bassa, osservando il soggetto in quella alta.

Dove non arrivano le partnership arriva la One UI, un esempio sono le applicazioni di Meta come Instagram. Installando l'app al primo avvio la visualizzazione non è ottimale, essendo tagliata ai lati. Basta però andare nelle impostazioni dello schermo e selezionare la modalità a schermo intero per vederla riprodotta senza i fastidiosi bordi.

Lo schermo interno è eccezionale anche per il gaming, Genshin Impact o Diablo Immortal funzionano senza problemi e senza bande nere, c'è poi il Game Pass di Microsoft a dare manforte. Titoli con As Dusk Fall sono perfetti per giocare anche senza pad. Il vantaggio di questo schermo quasi quadrato è che i comandi touch possono essere piazzati in basso, senza occupare le zone più centrali del display con il loro layout. Sul fronte gaming il Fold 4 è promosso a pieni voti, anche se ogni tanto (e con tutti i titoli del Game Pass) bisogna fare i conti con le bande nere in alto e in basso, a causa del formato particolare del display.
Passando all'audio la qualità e la potenza sono elevati, ovviamente è sempre meglio utilizzare le cuffie per una maggiore immersione, ma anche su questo fronte non ci sono problemi. Ricordatevi solo di impugnare lo smartphone nel verso giusto quando giocate o guardate contenuti video, altrimenti il rischio è quello di coprire una delle due casse.

Ottime fotocamere

Vedremo mai un Fold con una fotocamera periscopica? Ormai manca solo questo per poter competere ad armi pari con il campione della categoria, il Galaxy S22 Ultra. Quest'anno l'aggiornamento apportato da Samsung alle fotocamere si nota particolarmente, l'addio al sensore principale da 12 Megapixel è solo la punta dell'iceberg.

La nuova cam principale raggiunge ora i 50 Megapixel, con apertura f/1.8 e stabilizzatore ottico, ed è affiancata da una grandangolare da 12 Megapixel f/2.2 e da una terza sempre da 12 Megapixel f/2.4 per lo zoom 3x, anche questa con OIS. Sopra allo schermo esterno è montata una fotocamera da 10 Megapixel f/2.4, mentre al di sotto del display interno ce n'è una da 4 Megapixel f/1.8. Il numero di fotocamere condensato nel Fold 4 è fuori parametro, ma questo permette di utilizzare il telefono in diverse configurazioni, sia aperto che chiuso.
Iniziamo col dire che, a livello di messa fuoco, il pieghevole di Samsung è addirittura superiore a S22 Ultra se si confrontano le due cam principali, del resto il sensore da 108 Megapixel montato al suo interno non è mai stato un campione in questo ambito. La resa di questa fotocamere è eccellente, sia di giorno che di notte, dove consigliamo di utilizzare la Night Mode per avere risultati migliori. I colori non sono troppo saturi e la nitidezza (leggermente superiore alla media) rendono le immagini eccezionali da osservare sul grande display interno.

La stessa cosa vale per gli altri sensori, con la sola differenza che di notte la resa è meno incisiva. L'unico ambito in cui si sente la mancanza di qualcosa è nello zoom, ma del resto quest'anno tanti top di gamma tradizionali hanno abbandonato l'ottica a periscopio, che si rivela però utile in molte occasioni, peccato non averla vista sul Fold 4.

Night Mode disattivata

Night Mode attiva

Ad ogni modo a farla da padrone è come sempre la fotografia computazionale, che va a incidere su ogni scatto prodotto dal telefono, migliorandoli sotto ogni aspetto. Gli algoritmi di Samsung hanno raggiunto livelli qualitativi eccellenti, l'unico difetto di questo sistema è una marcata differenza tra ciò che si osserva sullo schermo mentre si inquadra un soggetto e il risultato finale, palesemente migliore.
Ottima anche la qualità della fotocamera frontale esterna, la migliore per le videochiamate se si esclude il sensore principale, mentre la cam da 4 Megapixel sotto al display, seppur migliorata, soffre ancora di una resa non all'altezza delle aspettative.

Un software pensato per il multitasking

Samsung Galaxy Z Fold 4 è il primo telefono a utilizzare Android 12L, una versione del sistema operativo di Google pensata per gli schermi di grandi dimensioni. La differenza sta tutta nella barra che compare nella parte bassa dello schermo una volta aperta un'app, con cui avere accesso rapido alle applicazioni preferite e più utilizzate.

Sembra un particolare di poco conto ma in realtà semplifica molto l'utilizzo del multitasking: ad esempio, con Chrome aperto, basta trascinare l'icona di Whatsapp dal basso al centro dello schermo per poterle affiancare, un gesto molto intuitivo e che permette di utilizzare fino a tre applicazioni insieme. Il sistema è talmente semplice da usare che invoglia a provare l'esperienza multitasking offerta dal Fold 4, completata da finestre ridimensionabili con un solo tap e con la possibilità di avere una quarta app aperta in una finestra flottante.

Senza ombra di dubbio siamo di fronte alla migliore esperienza di questo tipo disponibile in uno smartphone. Non manca poi la possibilità di utilizzare la S Pen, che purtroppo non abbiamo potuto ancora provare, mentre per il resto l'utilizzo è del tutto simile a quello degli altri smartphone della casa coreana.

Samsung Galaxy Z Fold4 Il Galaxy Z Fold 4 è senza ombra di dubbio il miglior smartphone pieghevole che si possa comprare in Europa. Anche quest’anno Samsung è riuscita a migliorare dove serviva, dalle fotocamere al processore, passando per il software, lasciandosi però spazio per ulteriori upgrade (vedi la fotocamera periscopica). La gamma Fold è ormai matura, rispetto al primo modello i passi in avanti sono stati enormi, peccato solo per il bundle ridotto all’osso e per la ricarica rapida, ferma ancora a 25 W. Se si osserva il prodotto nel suo insieme l’unico vero problema rimane il prezzo, di 1899€, qualcosina in più del modello precedente. Non che non li valga, il carico innovativo è palese, uno smartphone che si trasforma in tablet riesce ancora oggi a stupire, ma il prezzo limita molto il mercato potenziale, e il numero di utenti che possono avere accesso a questa tecnologia. Vedremo mai un pieghevole in linea con i prezzi degli altri top di gamma? Probabilmente sì, ma per quello bisogna aspettare la concorrenza che, almeno per ora, è completamente assente al di fuori della Cina.

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