Sony A9S Recensione: un piccolo grande OLED da 48" pollici

Col KD-48 A9S Sony abbassa le dimensioni dell'OLED mantenendo un eccellente risultato tecnico, per gli amanti del cinema di grande qualità.

Sony A9S Recensione: un piccolo grande OLED da 48' pollici
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Piccolo grande sogno dell'appassionato di Home Cinema che non vuole scendere a compromessi con l'immagine, il Sony A9 è la prima proposta del colosso giapponese che si rivolge a chi ha problemi di spazio ma non vuole rinunciare alla qualità. Secondo in ordine temporale sul mercato OLED con taglio inferiore ai 50" pollici, preceduto solo dalla proposta di LG, il KD-48A9 offre uno schermo estremamente sottile e una cornice ridotta ai minimi termini, mentre posteriormente è presente una sezione più spessa per elettronica, audio e terminali.
Anche se piccolo fa sentire il proprio peso, di 13,9 Kg, con dimensioni, senza piedistallo (L x A x P), di circa 106,9 x 62,4 x 5,8 cm, mentre con piedistallo si sale a 17,6 Kg e a 106,9 x 62,9 x 25,5 cm, con la possibilità di apprenderlo al muro grazie a un ancoraggio VESA 300 x 300 mm.

Montaggio e connessioni

L'assemblaggio è piuttosto semplice: una volta fissate le due zanche al robusto piedistallo piatto in alluminio spazzolato (non girevole) è sufficiente poggiarvi sopra l'unità per poi bloccarla con due ulteriori viti per lato. Il materiale plastico sul posteriore restituisce una sensazione di durevolezza mentre il design è minimale e poco invasivo, in linea con altri progetti Sony che vanno a sfruttare la tecnologia Acoustic Surface, che utilizza lo schermo per generare i suoni.
Posteriormente sul lato destro con accesso laterale trovano posto lo slot per le card ad accesso condizionato, jack per ingresso A/V composito, jack 3,5 mm per cuffia, due porte USB 2.0 auto alimentate (5V / 500 mA massimo) e un primo ingresso HDMI 2.0. Di fianco con inserimento verticale dal basso ci sono ingresso antenna 75 Ohm più doppio satellitare (Main / Sub), presa Ethernet, uscita audio digitale ottica, tre ingressi HDMI 2.0 (di cui uno ARC/eARC) e una USB 3.0 (5V / 900 mA massimo), mentre al di sotto è presente un colletto in plastica per tenere uniti i cavi.

Solo casual gamers

Rispetto all'ampia offerta di TV ci sono dei limiti nella gestione dei segnali video più avanzati: il pannello è nativo 10 bit ma senza compatibilità 4K / 120 Hz, così come sono assenti l'ALLM (Auto Low Latency Mode) e il VRR (Variable Refresh Rate) che rientrano nel novero delle ormai tipiche richieste dei videogiocatori. Un peccato considerando il taglio dello schermo, che potrebbe anche rientrare tra quelli di cui si vorrebbe disporre addirittura su una scrivania.
Non va comunque dimenticato che in quanto OLED persiste il rischio di eventuale ritenzione d'immagine, tuttavia oggi sono diverse le tecnologie pensate per limitare questo problema.
Lo schermo offre le medesime caratteristiche dell'OLED linea A8, che pur non offrendo un pannello "Master Series" (quindi non singolarmente tarato in fabbrica) resta un interessante 55" pollici. Il telecomando è completo e sottile, in alluminio spazzolato, sta comodamente in una mano e ha un'ottima disposizione dei comandi, con tanto di microfono per i comandi vocali. É rapido nell'acquisire gli input e con buon feedback tattile, peccato che manchi la retroilluminazione.

Piccolo ma efficace

Ci si è spesso domandati nel recente passato se uno schermo OLED sotto i 55" pollici avesse senso, e almeno per chi ha avuto modo di provarne la valenza tecnica la risposta è un grande sì. Certo le ridotte dimensioni non riescono a dare maggior sfogo a tutta l'intrinseca qualità del materiale video, specie quando si tratta di segnali 4K accompagnati da HDR.
Uno spettacolo che non manca di certo, dato che il pannello è dotato del performante processore X1 Ultimate proprietario di Sony. La configurazione è come sempre semplice e rapida per le informazioni base, connessione alla rete Wi-Fi, sintonizzazione canali ed eventuale aggiornamento firmware.

Navigazione e utilizzo quotidiano sono semplici e favoriti dalle informazioni che scorrono nella barra al di sotto dell'immagine e consentono rapidamente di cogliere le impostazioni del momento ed eventualmente modificarle. Lo stesso dicasi per l'ampia offerta streaming, con l'accesso al menù dei setup video e audio dove ogni singola sotto categoria è accompagnata da alcune spiegazioni base. Al solito lo zapping resta relativamente responsivo, tutto diventa più immediato accedendo alla pagina dove sono organizzati canali e programmi.

Immagine vincente

Sono tante le funzioni pronte a incontrare l'esigente appassionato con un funzionale e avanzato sistema di upscaling, anche di materiale SD/HD, portando il segnale in 4K arricchendolo con appositi database di informazioni. In egual misura è presente il sistema HDR Remaster, che si occupa di traslare immagini SDR in HDR, con la scelta di lasciarlo preimpostato di default. Rispetto al passato assume un senso anche la gestione Motionflow e il sistema X-Motion Clarity, che sfruttando il black frame insertion dona ulteriore consistenza al materiale a 24 fps.

Assente la compatibilità solo HDR-10+, presenti invece HDR-10, HLG e Dolby Vision. Quest'ultimo non manca di esaltare materiale a metadati dinamici forte del pannello 10 bit senza temere un eventuale ricampionamento del segnale video a 12 bit 4:4:4. I neri colpiscono per la profondità e la stabilità anche in condizioni di luminosità molto basse, rendendo possibile cogliere la diversificazione dei punti luce e l'inferiore compressione dinamica con materiale UHD di qualità. La riproduzione di dettagli e ombre è superba, così come estensione cromatica e contrasto, forte della tecnologia "Pixel Contrast Booster", dando maggior respiro a segnali HDR benché il pannello non riesce a offrire un quadro luminoso così elevato rispetto alla controparte LCD/LED.

A differenza della stragrande maggioranza di tali schermi LCD/LED anche per il KD-48A9 resta l'opportunità di una piacevole visione da qualsiasi angolazione. Copertura DCI-P3 (CIE 1931) attorno al 95% e REC.2020 attorno al 68% (CIE 1931). L'input lag viaggia sui 90 - 110 ms a seconda di un segnale 2K o 4K, mentre siamo poco sopra i 18 ms con preset game.
Si arriva a circa 600 cd/m2 in HDR di luminosità massima mentre avrebbe potuto essere migliore in SDR dove si resta attorno ai 260 cd/m2. Le condizioni di resa complessiva migliorano una volta eseguito il bilanciamento del bianco, nell'immagine un primo risultato in REC.709 dopo il solo intervento su alte e basse luci. Si può agire anche su 10 punti.

Tra video e audio

La visione di materiale nativo 4K, così come di fonti SD o Full HD, non presenta disturbi di sorta o innesco di elementi innaturali anche in situazioni di rapido movimento, sempre che si intervenga al meglio con i settaggi partendo dai consueti preset base. Abbandonando i soliti "Dinamico" o "Normale" meglio muovere verso una presentazione più calda attraverso il preset "Cinema".
Il processore X1 Ultimate si occupa di gestire il flusso informazioni intervenendo ove necessario, risaltando i dettagli e abbattendo eventuale rumore, con upscaling variabile a seconda degli elementi che compongono l'immagine.

Per la parte audio viene coinvolto l'intero pannello, dove la tecnologia Acoustic Surface sfrutta degli appositi attuatori che fanno vibrare lo schermo. Eccetto il diffusore back firing per i bassi, da cui non si può pretendere chissà quale spessore, non sono presenti altri driver a sfruttare per esempio la modalità up firing (come nel caso degli OLED Panasonic) che avrebbe favorito la fruizione di tracce audio come il Dolby ATMOS.
Il sistema audio riesce comunque a farsi notare con regolazione effetti, posizionamento e localizzazione, lo stesso dicasi per le voci. Ascolto che nell'insieme non lascia a desiderare, se non per la sezione di eventuale tuning manuale dove lo scarto all'ascolto per alti, medi e bassi non ha particolare spessore.

Sony A9 48 pollici Tirando le somme il Sony KD-48A9 colpisce per il design minimal e gli elementi lucidi, il grande risultato video che ci si aspetta da un OLED, in questo caso dedicato più alla visione di una TV generalista così come di materiale cinema, con un più che dignitoso sistema audio che potrebbe anche non necessitare dell'aggiunta di soundbar, eccetto chi volesse più aggressività sui bassi. La luminosità dell'immagine c'è tutta anche se qualcosa sotto la concorrenza, mentre l'assenza di compatibilità 4K/120Hz così come per ALLM e VRR sono limiti importanti. In definitiva il Sony A9 da 48 pollici è un ottimo televisore, peccato solo per il prezzo non concorrenziale, servono infatti 1799€ per portarselo a casa.

8.5