Sony INZONE H7 e H3 Recensione: due headset dedicati al PC gaming

Sony INZONE H7 e H3 puntano tutto sulla qualità del suono e sulle funzionalità proprietarie del colosso nipponico per il gaming su PC.

Sony INZONE H7 e H3 Recensione: due headset dedicati al PC gaming
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L'estate è appena iniziata e sul fronte del gaming le novità non si sono fatte attendere: Sony ha presentato al mondo una nuova linea di prodotti pensati e sviluppati appositamente per accontentare l'utenza PC. Con i due monitor e i tre headset della serie INZONE, i creatori di PlayStation hanno deciso di puntare su una nuova, golosissima, fetta di mercato che finora aveva tentato di conquistare solo a livello software, portando alcuni dei suoi titoli console di punta nel regno di mouse e tastiera. Dopo aver passato delle ottime serate in compagnia del primo monitor da gaming della serie e del suo sistema di Local Dimming a 96 zone nella nostra recensione di Sony INZONE M9, siamo passati all'analisi di due dei tre headset appena presentati: Sony INZONE H7 wireless e Sony INZONE H3 wired. Anche in questo frangente la casa di Tokyo ha messo in campo esperienza e qualità, cercando di accontentare le esigenze dei giocatori PC, con il solito sguardo attento alla fedelissima base di PS5. Nelle prossime righe vi racconteremo la nostra esperienza e i risultati dei test che abbiamo condotto.

Design inedito con un tocco vintage

Al contrario di quanto fatto con i monitor da gaming che richiamano in tutto e per tutto il design di PS5, gli headset della serie INZONE si presentano con una linea più coraggiosa che, seppure ben si adatta alla console di casa, offre un tocco retrò a tutti i modelli presentati.

Sony INZONE H7 e H3 (così come le H9) a prima vista ricordano, infatti, le vecchie cuffie da aviatore che fino all'avvento dei moderni caccia hanno accompagnato i piloti. Iniziamo dal modello wireless: i padiglioni di Sony INZONE H7 (WH-G700) a forma ellissoidale sono perfettamente uniformi e composti da una plastica ruvida, bianca e piacevole al tatto. Sull'estremità esterna del padiglione sinistro è posizionato il microfono a stelo, mentre nella parte posteriore trova spazio una rotellina ruvida per il controllo del volume circondata da una rifinitura nera. Nella parte inferiore, infine, è possibile intravedere l'ingresso di ricarica USB-C. Il padiglione destro è riservato ai tasti di controllo e quindi, nella parte inferiore, troveremo il tasto di controllo, seguito da quello per l'attivazione e la sincronizzazione del bluetooth, entrambi accompagnati da un led che ne indica lo stato.

Nella parte posteriore, una piccola barra permette, invece, di regolare il volume di gioco e quello della chat. Una banda nera, interrotta da una rifinitura seghettata, introduce i cuscini auricolari in nylon.

L'archetto superiore, anche questo in plastica bianca, è collegato al resto dell'headset da due solidi perni sui quali è ben leggibile il logo della casa e che permettono il movimento dei due padiglioni con una rotazione di 90°, nonché la regolazione dell'ampiezza. Un ulteriore cuscinetto sintetico poggia invece sul capo e dona un certo comfort a tutto il sistema. Nella confezione è presente il cavo di ricarica USB-C e il dongle nero che permette la selezione della piattaforma (PC/PS5), prontamente segnalata da un bel LED che circonda il tasto di accensione sulla parte superiore.
Il modello wired, Sony INZONE H3 (MDR - G300), è molto simile ed ancora più essenziale: i paglioni auricolari sono sostanzialmente identici e si differenziano solamente per le dimensioni leggermente inferiori.

Sul padiglione sinistro è posizionata la rotella analogica per la regolazione del volume mentre il microfono, sempre a stelo, è di colore nero. Nella parte inferiore trova spazio il cavo di collegamento jack da 1,2 metri, la cui resistenza andrà valutata nel tempo: sebbene composto da buoni materiali, il cavo ci è sembrato piuttosto leggero e basilare. Nella confezione è comunque presente un adattatore USB Type B che permette il riconoscimento delle cuffie via software.

A cambiare è il sistema che collega i padiglioni all'archetto: in questo caso, infatti, i perni sono sati sostituiti da due archetti più tradizionali che consentono la rotazione di 90° e la classica regolazione in ampiezza a scorrimento. Va da sé che il peso dei due headset è differente e si attesta sui 325 g per H7 e sui 299 g per H3. In entrambi i casi la costruzione risulta solida, con vette di eccellenza per il modello wireless, mentre la scelta dei materiali plastic-free e riciclati per le confezioni è un punto decisamente a favore di Sony.

Dal Walkman al gaming: una storia fatta di sonorità

Sony ha letteralmente cambiato il metodo di fruizione della musica portando il concetto di ascolto in mobilità nella vita di tutti i giorni. Nel corso dei decenni, l'azienda giapponese ha saputo proporre dispositivi e auricolari di qualità, fissando in molti casi gli standard del settore.

Era lecito, quindi, aspettarsi lo stesso tipo di attenzioni anche nelle prime periferiche da gaming proprietarie. Sony INZONE H7 si presenta con driver al neodimio da 40 mm, bobina con EDCCA in grado di restituire una risposta in frequenza di 5 - 20.000 Hz, mentre il microfono bidirezionale si muove nel range 100 - 8000 Hz con modalità suono ambiente ECM. Al contrario del modello di punta H9, qui manca l'annullamento del rumore ambientale via hardware. La connettività è garantita dal modulo wireless a 2.4 GHz e da quello Bluetooth 5.0 con supporto ai formati SBC e AAC e una portata effettiva di 10 metri. Sony INZONE H3 mette in campo driver al neodimio da 40 mm con bobina CCAW e una risposta in frequenza di 10 - 20.000 Hz con il microfono monodirezionale in grado di restituire frequenze tra 100 - 8000 Hz, il tutto trasmesso tramite cavo Jack a 4 poli placcato in oro.

I test che abbiamo effettuato ci hanno permesso di confermare l'ottima risposta sulle frequenze dichiarate e la qualità generale dell'audio: in entrambi i modelli le sonorità risultano bilanciate su tutto lo spettro, con bassi potenti, medi presenti e alti cristallini.

La corrispondenza dei driver è di buon livello con qualche piccola incertezza sulle frequenze più alte: come abbiamo più volte sottolineato in sede di recensione, queste piccole imprecisioni derivano spesso da fattori legati alla produzione e non sono necessariamente presenti in tutte le unità finali (è più facile trovarle nei sample di pre-produzione, come nel nostro caso). L'esperienza d'uso si è dimostrata all'altezza delle aspettative in tutti i campi, dalla visione di film all'ascolto musicale, con picchi di eccellenza nel gaming, sia su PC che su PS5. Entrambi gli headset isolano molto bene dall'esterno e offrono una qualità dell'ascolto di primo livello: una volta collegate tramite al PC tramite jack o dongle le cuffie vengono riconosciute immediatamente e sono subito pronte all'uso.
Anche la qualità del segnale messa in campo dai microfoni è ottima e con una buona protezione dai disturbi di fondo.

Sony INZONE H7 offre poi la possibilità di regolare i livelli tra la fonte di gioco e la chat vocale, riuscendo contemporaneamente a mantenere la connessione con più fonti, purché divisa tra connessione wireless e bluetooth. Tutti e due gli headset sono poi completamente compatibili con PlayStation 5 e ne supportano tutte le funzionalità, compreso l'algoritmo di Audio 3D sviluppato dalla stessa Sony con risultati eccellenti sul fronte della virtualizzazione spaziale. Una menzione infine per la batteria di Sony INZONE H7 che promette fino a 40 ore di autonomia e una ricarica rapida che in 10 minuti consente 60 minuti di utilizzo.

Sony INZONE Hub: un software per domarli

Tutte le periferiche dedicate al PC gaming presentate da Sony portano in dote un unico software di gestione che prende il nome di INZONE Hub.

L'applicazione permette di regolare tutti i parametri disponibili direttamente dal desktop: monitor ed headset convivono così in un ecosistema unico e funzionale, nonché facilmente accessibile. Nel caso delle cuffie prese in esame è quindi possibile regolare ogni frequenza grazie a un comodo equalizzatore grafico o selezionare più semplicemente uno dei preset disponibili. INZONE Hub permette poi di attivare l'algoritmo 360 Spatial Sound anche su PC e, se siete possessori di altre cuffie Sony compatibili con questa feature, sincronizza automaticamente i profili in cloud. Non mancano il controllo della gamma dinamica, il controllo automatico del guadagno e la possibilità di scegliere la propria priorità tra qualità del suono e tenuta della connessione.

Sony Inzone H7 Con Sony INZONE H7 e H3 il colosso nipponico completa la prima generazione di prodotti dedicati al gaming su PC, restando comunque fedele all’utenza PlayStation. Com’era lecito aspettarsi, la qualità degli headset è di ottimo livello sotto tutti i punti di vista: materiali, costruzione, bilanciamento e fedeltà del suono possono tranquillamente competere con i migliori modelli disponibili sul mercato, posizionando l’offerta di Sony ai vertici della classifica e offrendo tanto in termini di connettività e di utilizzo multipiattaforma. Film, musica e soprattutto videogiochi saranno in grado di esprimere tutto il loro potenziale sonoro. Sony INZONE H7 si rivolge ad un pubblico premium, mettendo in campo tutto il necessario per divertirsi liberamente su PC e PS5 al prezzo di 230 Euro. Sony INZONE H3 è invece un headset più essenziale e punta tutto sulla qualità del suono al prezzo di 100 Euro. In conclusione, se avete il pallino della fedeltà audio e alle sessioni su PC affiancate anche una PS5, questi headset potrebbero diventare compagni di gioco inseparabili.

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