In casa Sony si fa sul serio, il mondo del PC gaming è nel mirino del colosso tecnologico giapponese. Che la strada fosse tracciata era ormai evidente da tempo: la divisione videoludica Sony Interactive Entertainment e il marchio PlayStation avevano già sfondato le porte virtuali dei nostri case con l'arrivo su PC di titoli importantissimi come Horizon Zero Dawn e God of War, fino ai recenti annunci di Marvel Spider-Man Remastered, Marvel Spider-Man Miles Morales e della nuova versione rimasterizzata di The Last of Us. L'annuncio dello showcase organizzato dalla casa madre ha destato da subito l'interesse degli utenti: nel corso della serata Sony ha presentato l'inedita linea di prodotti INZONE dedicata al PC Gaming e che strizza l'occhio ai giocatori PS5. Con tre monitor e tre headset dedicati l'azienda di Tokyo segna un definitivo e storico ingresso in questo settore. Come sempre Everyeye ha avuto la possibilità di testare i nuovi device in anteprima e nei prossimi giorni snoccioleremo nel dettaglio ogni singola periferica. In questa sede ci concentreremo su quello che forse è il prodotto più interessante: il nuovo monitor da gaming Sony INZONE M9 (nome in codice SDM-U27M90) mette in campo un display da 27 pollici, risoluzione 4K con refresh rate fino a 144 Hz, illuminazione LED con Full Array Local Dimming, supporto a HDR10 e soprattutto HDMI 2.1 con tutte le funzionalità dedicate al PC e a PlayStation 5. Non resta che scoprirlo insieme nella nostra recensione.
Un design che fa rima con Next-Gen
Iniziamo dalla prima cosa che balza subito all'occhio: le forme e i colori del nuovo arrivato in casa Sony richiamano in modo evidente quelli di PlayStation 5, seppure semplificandone le linee e ammorbidendone alcuni eccessi. I fronzoli del monitor sono infatti ridotti ai minimi termini: il display è contornato da sottili bordi su tutti i lati mentre la parte posteriore risulta curva, completamente bianca e uniforme, interrotta solo da una fessura che funge da bocca di raffreddamento impreziosita da una striscia LED programmabile con diversi colori direttamente dall'OSD. Nella parte inferiore trovano posto tutte le connessioni mentre a destra sono stati posizionati il tasto di accensione e un piccolo joystick di controllo a 5 vie. Il braccio che sostiene il peso anteriore del display, regolabile solo in altezza e rotazione orizzontale, è un chiaro tributo alla console sorella: le due "ali" bianche sono separate da un'intercapedine nera che funge da organizer per i cavi. Un piedistallo in metallo scuro e forma di V sostiene invece il peso posteriore e dona una certa eleganza al tutto.
Dal punto di vista del peso e delle dimensioni il Sony INZONE M9 non si risparmia, soprattutto relativamente allo spessore: completo di sostegno il monitor registra misure di 61.5 x 47.9 x 24.8 cm con il display che da solo arriva ad una profondità di 7.3 cm. Il peso totale è invece di 6.8 kg. In conclusione la creatura di Sony si presenta con forme gradevoli, minimali, pulite e a tratti persino eleganti. La scelta dei materiali plastici è buona e nel complesso la struttura sembra solida e duratura. Un piccolo difetto va però attributo al joystick di controllo: in questo singolo caso infatti l'accesso ai menù e la selezione delle voci è risultata difficoltosa proprio a causa della costruzione e della scarsa precisione del piccolo stick.
Un nome una garanzia
Il colosso nipponico ci ha spesso abituati a specifiche degne di nota, soprattutto in campo TV. L'esperienza accumulata nel corso degli anni ha permesso a Sony di costruire un monitor dotato di caratteristiche pensate appositamente per massimizzare la resa visiva dei videogiochi. Sony INZONE M9 porta in dote un display IPS da 27 pollici, risoluzione 4K fino a 144 Hz con DisplayPort e fino a 120 Hz con HDMI 2.1, 1 ms GtG in tempi di risposta, illuminazione Direct Lit LED con Full Array Local Dimming, luminosità media di 400cd/m2 e picchi fino a 600cd/m2 con certificazione VESA HDR 600, contrasto dinamico di 80.000:1 e 1.07 miliardi di colori con una copertura della gamma DCI-P3 del 95%. Il monitor è inoltre compatibile con NVIDIA G-Sync e offre le più recenti funzionalità legate ad HDMI 2.1 come il VRR e l'AUTO HDR Tone Mapping, quest'ultima in grado di riconoscere PS5 e di aggiustare automaticamente le impostazioni HDR, passando automaticamente alla Modalità Cinema quando si accede ad un contenuto video dalla console. Molto utile la presenza dell'Auto KVM Switch, una feature con la quale è possibile controllare più PC con una singola tastiera, mouse o headset. Non mancano infine vari preset, il riconoscimento automatico della fonte video, il Black Equalizer per evidenziare i dettagli più scuri e una serie di funzionalità specifiche come il puntatore (con diverse forme), il contatore degli fps e il counter per lo spegnimento automatico. Parlando di connettività Sony INZONE M9 mette a disposizione una porta DisplayPort 1.4, due HDMI 2.1, una USB-C con capacità upstream, una USB-B con capacità upstream, tre USB-A con capacità downstream e un jack da 3.5 mm.
La prova su strada non ci ha delusi: il monitor arriva con una buona calibrazione e un delta ottimale già dalle prime battute. Un rapido settaggio della luminosità e del contrasto sulla base dell'ambiente di visione consente di ottenere immagini fedeli, con colori brillanti e precisi e neri decisamente profondi per un pannello IPS. Una volta attivato il local dimming, che è possibile settare su due livelli, la tecnologia di illuminazione LED in Full Array mostra i muscoli: la disposizione estesa delle fonti di luce permette allo schermo di brillare particolarmente in presenza di forti contrasti e nelle scene ad alto contenuto di luci. Proprio in questi frangenti, specialmente con HDR attivo, Sony INZONE M9 è capace di scatenare tutti i 600 nits a sua disposizione. L'attivazione dell'attenuazione locale porta però ad un piccolo inconveniente, in particolare sul settaggio più elevato: maggiormente nelle prime ore dall'accensione e in presenza di immagini o sfondi molto scuri è possibile notare un effetto blooming intorno al puntatore del mouse o nelle zone circostanti alle fonti isolate. L'artefatto scompare invece con le scene più complesse e luminose ed in ogni caso non incide negativamente sull'esperienza complessiva. Tutte le impostazioni del monitor sono accessibili direttamente dall'OSD e ancora più facilmente dal software INZONE Hub dal quale è possibile regolare tutti i parametri di tutte le periferiche della serie INZONE. Giocare sul nuovo INZONE M9 è insomma un piacere, le immagini risultano sempre nitide e fluide, la risposta è eccellente e non abbiamo notato alcun artefatto imputabile al refresh rate. Allo stesso modo guardare contenuti in streaming e film in 4K regala più di una soddisfazione, tenendo conto della destinazione primaria del monitor.
Dal PC alla console il passo è breve
Come abbiamo già detto, il Sony INZONE M9 è un monitor per PC in grado di supportare tutte le caratteristiche principali di PlayStation 5 (e perché no, delle altre console). Una volta connessa tramite HDMI 2.1 la console next-gen di Sony viene riconosciuta automaticamente ed è possibile sfruttarne tutte le caratteristiche: risoluzione 4K fino a 120 Hz, HDR (con tanto del già citato Auto HDR Tone Mapping), Variable Refresh Rate funzionano alla perfezione, massimizzando l'esperienza anche da questo punto di vista. Per un giocatore "da scrivania", le comodità elargite da questo monitor sono evidenti: un solo display per tutte le piattaforme, il massimo delle funzionalità disponibili ed una buona qualità delle immagini. Sony ha di fatto presentato una soluzione pratica per tutti i giocatori PC che non disdegnano qualche sessione su console e in generale per chi non ha lo spazio necessario per i più ingombranti TV.
Il nuovo Sony INZONE M9 è un monitor da 27 pollici con risoluzione 4K in grado di soddisfare le esigenze dei giocatori PC, con un occhio di riguardo all’utenza di PS5. Le caratteristiche tecniche del display consentono di sfruttare la potenza delle più recenti schede grafiche e al contempo di accedere a tutte le caratteristiche delle moderne console: un’unica soluzione per esigenze diverse e pochi compromessi. La qualità dell’immagine è ottima, i colori brillanti, i tempi di risposta sono ridotti ai minimi termini. Persino il livello di luminosità risulta buono per un monitor di questa fascia e il Full Array Local Dimming è un vero punto di forza. Forse si poteva lasciare più spazio alle regolazione del braccio di sostegno ma la prima prova di Sony nel campo delle periferiche da gaming ci ha convinti. Il prezzo è di 1.100 Euro: alto per questo tipo di dimensioni ma la qualità si paga.