Sony X90J Recensione: un buon TV Full LED con HDMI 2.1

Il Sony XR-55X90J si colloca nella gamma media del brand giapponese, ma con interessanti caratteristiche a partire dal nuovo processore d'immagine.

Sony X90J Recensione: un buon TV Full LED con HDMI 2.1
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Con un costante aumento della diagonale media, diventa sempre meno insolito puntare su pannelli dai 48 ai 55 pollici, ormai tra le soluzioni più gettonate nel panorama dell'intrattenimento domestico. Anche per questo motivo, è divenuto essenziale per l'industria produrre soluzioni in linea con le esigenze del pubblico, sempre più vasto, proponendo alternative valide ma al contempo dal costo contenuto.
In questo caso specifico parliamo della nostra esperienza con il Sony XR-66X90J, una Smart TV da 55 pollici con risoluzione 4K e dotata di tecnologia Direct-LED, che è possibile trovare talvolta anche sotto ai 1000 euro.

Design e caratteristiche principali

Come già accennato, il Sony XR-55X90J ha un pannello 4K VA da 55 pollici da 80 ppi, Direct LED full-array con local dimming e controllo nativo a 10-bit. Il nostro sample è di colore scuro, dal design interessante e dotato di due piedistalli laterali che vanno collocati negli appositi alloggiamenti imprimendo una leggera spinta verso l'interno (il contrario per l'estrazione), senza alcuna necessità di viti e di serraggio per montarli.

Due anche le posizioni dei punti di appoggio per i piedistalli, che consentono una maggiore versatilità nella collocazione del televisore anche in caso di un ripiano più stretto.
I due supporti metallici, una volta in posizione, inclinano di poco il pannello all'indietro, ma di questo ci si può accorgere solo con una visione di profilo. Le dimensioni sono di 123,3 x 78,4 x 33,8 cm (L x A x P), per un peso netto di 17,4 Kg. Ciò consente a chi ha un minimo di dimestichezza di procedere rapidamente al montaggio anche in solitaria. Presenti quattro punti di ancoraggio a clip in plastica che, una volta rimossi, consentono di sfilare la scatola con facilità. Il bordo del telaio è smussato, il dorso invece è in plastica. Presenti anche i classici quattro punti per eventuale attacco VESA 30 x 30 cm.

Subito sotto il logo Sony, nella parte bassa, è presente il pulsante fisico di controllo per l'accensione del pannello, il riavvio, la selezione della sorgente in ingresso, la regolazione del volume e la selezione del canale.

I terminali sono presenti unicamente sul lato sinistro, con isola a parte per la card CI+ (versione 1.4) per i programmi ad accesso condizionato. Quattro gli ingressi HDMI, una coppia 2.0b e una 2.1 con supporto alla risoluzione 4K/120 Hz, ormai imprescindibile per i giocatori che dispongono delle più recenti console PS5 di Sony o Xbox Series X.
Un solo terminale offre anche l'eARC per la gestione del canale audio di ritorno ad alta risoluzione e sono presenti anche una USB 3.0, una USB 2.0, il tradizionale ingresso AV composito, una porta Ethernet, l'uscita audio digitale ottica, una uscita audio per cuffie a filo o subwoofer, un mini jack RS-232, l'ingresso antenna digitale terrestre DVB-T2 e doppio ingresso per segnale satellitare. Il VRR (Variable Refresh Rate), che andrebbe ulteriormente incontro alle esigenze dei gamer è stato annunciato, ma non ancora implementato tramite aggiornamento firmware.

Telecomando in plastica e metallo spazzolato, nulla di diverso rispetto al recente passato. Completo, piuttosto leggero, stretto e lungo. La praticità non manca, grazie alla disposizione delle funzioni con pulsanti centrali di navigazione. Offre un accesso diretto a Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ e YouTube, assente invece la retroilluminazione. Il telecomando del 55X90J è dotato, inoltre, di microfono incorporato con accesso agli assistenti vocali Amazon Alexa o Google Assistant.

Funzionalità e pannello

I televisori del colosso giapponese sono degni di nota anche per la scelta di integrare GoogleTV, sistema operativo dell'azienda di Mountain View in versione riveduta e corretta di AndroidTV, rispetto al quale si prefigge una più ricca e performante esperienza d'uso.

A tal proposito, è presente anche la tecnologia Chromecast per l'invio diretto di materiale video e audio da mobile e computer. Nel corso della configurazione si possono scegliere i servizi per personalizzare l'esperienza streaming, a partire dai soliti noti come Apple TV, Disney+, Netflix e Amazon Prime Video. Requisito per procedere velocemente alla configurazione base è quello di sfruttare il proprio account Google, ricordando che questo modello offre 16 GB di spazio di archiviazione. Oltre alle piattaforme più blasonate, non è da meno il nuovo servizio streaming proprietario BRAVIA Core che, attingendo al vasto archivio di Sony Pictures assieme a una serie di opere IMAX, punta a offrire una resa qualitativa (almeno per la parte video) del tutto simile a quella di un disco UHD/4K, con offerta dei primi 5 film a costo zero.

Un passo importante per Sony nel puntare sempre più in alto in termini di qualità tecnica, con un raro servizio streaming fino a 80 Mbps reali. Anche se con una linea che si aggira sui 30 Mbps siamo testimoni di una notevole qualità, resta come sempre la considerazione che per un risultato perfetto occorre la fibra al suo massimo potenziale e contestualmente non bisogna trovarsi in un momento di saturazione della rete, come nelle giornate di fuoco del campionato di calcio.

Il sistema di local dimming è efficace, benché Sony non riveli il numero di zone volte a contenere la luminosità, lasciando immaginare un buon volume benché le transizioni su elementi prossimi allo 0 (nero assoluto) evidenzino alcuni aloni a disturbare l'uniformità complessiva. Del resto non è così semplice trovare la giusta formula rispetto alle zone con la gestione indipendente della luminosità: non basta che siano semplicemente tante per aumentare il contrasto e mantenere neri profondi.
L'utilizzo nel quotidiano con zapping sul digitale terrestre, navigazione Web e piattaforme streaming rivela un'ottima flessibilità e immediatezza attraverso l'interfaccia grafica, alquanto intuitiva. Peraltro questo è un vero schermo con gestione nativa 120Hz, con eccellente gestione del movimento in virtù del nuovo Cognitive Processor XR.

È stato sufficiente sintonizzarsi su SuperTennis al canale 64 del digitale terrestre per avere una dimostrazione della capacità di gestire il movimento tramite preset "Game" e risolvere la scia generata dalla palla in gioco anche in virtù dell'algoritmo XR Motion Clarity. Di fatto il tempo di ritardo in tale ambito si attesta sui 17,7 ms, non il top in tale categoria ma certo più che dignitoso per convincere i gamer.

Per il materiale cinema subentra come sempre la funzione Motionflow, con grado d'intervento variabile giungendo al livello preferito di fluidità. Eccedere nell'impostazione rischia di innescare lieve rumore attorno agli elementi in rapido movimento, specie in primo piano, oltre ad aumentare il tempo di risposta. Sconsigliabile l'attivazione del Black Frame Insertion per non perdere livello di dettaglio nei movimenti più rapidi, ma il rischio è dietro l'angolo con flickering così come l'abbassamento del livello di luminosità. L'offerta per l'HDR è quella cui siamo abituati da tempo, dove oltre ad HLG e HDR-10 si aggiunge il Dolby Vision (modalità "Bright" e "Dark"), tenendo al solito fuori l'HDR-10+.
Tuffandosi nei videogiochi l'esperienza non manca di sorprendere nella fluidità e capacità di gestire il segnale video anche più articolato senza però generare color banding o sfocature su testo. Nessuna flessione anche in presenza di video 4K/120Hz, anche se con l'Xbox permane l'impossibilità di fruire del Dolby Vision: si può restare a 120Hz e disattivare il Dolby Vision, oppure lasciarlo attivo ma scendere a 60Hz. Abbiamo provato Call Of Duty: Black Ops Cold War su PS5 e The Last Of Us II su PS4. In modalità gioco non ci sono sbavature, mentre fluidità e ricchezza scenica sono di altissimo livello. Lo stesso dicasi con Dirt 5.

DCI-P3

REC.2020

Non mancano poi ulteriori funzioni dedicate al gioco. Si può sfruttare "Auto Genre Picture Mode" che, similmente all'ALLM, passa alla modalità gioco per abbassare l'input lag quando connessi alla sola PS5. L'"AutoHDR Tone Mapping", per materiale 120Hz/4K, invece, interviene nella taratura fine dell'HDR, evitando di presentare aree bruciate da un bianco accecante e aprendo a maggiori dettagli anche in secondo piano.
La copertura DCI-P3 si attesta a circa l'87%, scendendo attorno al 60% in REC.2020. Agli amanti del cinema consigliamo di tralasciare qualsiasi preset che non sia quello "Cinema", mentre sia Dolby Vision Scuro che Dolby Vision Chiaro risolvono l'immagine in maniera egregia a seconda dell'ambiente in cui ci si trova. Oltre 6.000:1 di contrasto con local dimming, anche se si superano i 700 nit con impostazioni aberranti a partire dal preset "Brillante". Con la luminanza di picco disattiva si resta poco sopra i 400 nit con punte sui 500 nit in finestre del 10%.

Infine l'audio, che parte da un'offerta base piuttosto tipica per la scena dei tv di medio livello, con doppio tweeter da 20 Watt e doppio bass reflex full range da 20 Watt. Accettabile la resa nel complesso per programmi televisivi, ma è sfruttando la correzione digitale del locale che si raggiunge un interessante risultato, specie in presenza di materiale di qualità.
Si può ottenere una discreta spazialità e presenza scenica, benché si senta la mancanza dei bassi. Presente un buon parco di compatibilità, dove segnaliamo non solo Dolby ATMOS ma anche DTS.

Sony XR-55X90J Sony X90J offre dalle caratteristiche da medio livello, specie per l'audio, benché alcune dotazioni siano di fascia alta come il processore Cognitive XR. Con uno sguardo al futuro grazie ai due terminali HDMI 2.1 (anche se solo uno con eARC), l'angolo di visione resta limitato per la scelta del Vertical Alignment, senza l'appoggio della tecnologia proprietaria Sony X-Wide Angle, e la posizione migliore resta la più centrale possibile. Il TV di Sony è indicato per il gaming anche se con qualche riserva come l'impossibilità di avere il Dolby Vision in 4K/120Hz e il VRR, non ancora abilitato ma in arrivo tramite aggiornamento. X90J è poi anche uno schermo pronto a regalare molte soddisfazioni agli appassionati di cinema, specie per chi guarda spesso materiale 4K e in Dolby Vision.

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