TCL Plex Recensione: il mondo smartphone ha un nuovo agguerrito concorrente

TCL Plex è uno smartphone particolarmente interessante, che segna l'arrivo del colosso cinese in un mondo complesso come quello della telefonia.

TCL Plex Recensione: il mondo smartphone ha un nuovo agguerrito concorrente
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TCL è una multinazionale cinese conosciuta principalmente per i suoi televisori. Pensate che, in quel settore, è il terzo produttore al mondo. Siamo quindi rimasti sorpresi quando l'azienda ha annunciato l'arrivo del suo primo smartphone, TCL Plex, durante l'edizione 2019 dell'IFA di Berlino. Lo sappiamo: TCL controlla Alcatel, ma qui parliamo di un prodotto che porta direttamente il suo nome e che sembra voler puntare più in alto.
Il nostro primo pensiero legato a questo "nuovo percorso" era rivolto allo schermo: la società ha molta esperienza nel campo dei pannelli per TV e non vedevamo l'ora di capire cosa si sarebbe inventata nei dispositivi mobili. Ebbene, abbiamo avuto modo di testare in modo approfondito, per circa tre settimane, TCL Plex, smartphone venduto a un prezzo di 259 euro su Amazon Italia (6/128GB). Andiamo, dunque, a vedere come si è comportato il dispositivo durante i nostri test.

Design e unboxing

TCL Plex arriva in una confezione bianca con il nome del prodotto stampato anteriormente e il classico adesivo con i dettagli sullo smartphone nella parte inferiore. All'interno, oltre al dispositivo, una delle prime cose che si nota è un cartoncino che accoglie l'utente e indica la visione dell'azienda in questo suo nuovo percorso. Non mancano poi il cavo USB Type-C per la ricarica (purtroppo non possiamo darvi ulteriori informazioni su quest'ultimo, dato che non era presente nella nostra confezione), il caricabatterie da 18W, manualistica varia, la spilla per l'estrazione del vano SIM (Dual nanoSIM oppure nanoSIM + microSD) e una cover semi-rigida trasparente.
Si tratta di una buona dotazione per uno smartphone di questa fascia di prezzo. L'unica cosa che ci ha fatto un po' storcere il naso è la cover: abbiamo sempre preferito le cover morbide a quelle semi-rigide, soprattutto se queste ultime tendono ad essere "cheap", come in questo caso. Ottimo comunque che TCL abbia deciso di inserire una cover in confezione.

TCL Plex ha delle dimensioni pari a 162,2 x 76,56 x 7,99 mm, per un peso di 192 grammi. Si tratta di numeri nella norma: certo, il dispositivo non rientra tra i più "leggeri" del mercato, ma si tiene bene in mano. Peccato per la backcover, che a volte risulta fin troppo "scivolosa". In ogni caso, la parte anteriore dello smartphone presenta un pannello da 6,53 pollici con foro per la fotocamera in alto a sinistra.
I bordi non sono dei più contenuti, ma possiamo tranquillamente chiudere un occhio in questa fascia di prezzo. Interessante il modo in cui l'azienda cinese ha personalizzato la backcover: in alto ci sono le tre fotocamere disposte in orizzontale e affiancate da due flash LED. Poco più sotto troviamo il sensore di impronte digitali e il logo TCL. A proposito del lettore, la velocità di sblocco è nella norma: non abbiamo mai avuto alcun problema e c'è anche l'ancora più rapido Face Unlock.

Ottima la solidità costruttiva, soprattutto tenendo bene a mente la fascia di prezzo: il frame è in metallo, mentre il retro è in vetro. La colorazione che abbiamo avuto modo di provare, la Opal White, garantisce degli ottimi giochi di luce, soprattutto quando si espone lo smartphone alla luce solare. Sicuramente il design di TCL Plex si distingue dagli altri dispositivi presenti sul mercato e questo è un bene, anche se la parte superiore della backcover può piacere o non piacere.
Per completezza d'informazione, dovete sapere che esiste anche una colorazione più scura chiamata Obsidian Black, che potrebbe piacere a chi ha dei gusti diversi da quelli di chi vi scrive.

Arrivando a pulsanti e porte, nella parte inferiore dello smartphone ci sono gli altoparlanti e la porta USB Type-C, mentre sul lato destro troviamo il pulsante d'accensione e il bilanciere del volume. In alto ci sono il microfono e il jack audio da 3,5 mm per le cuffie. Sulla sinistra, invece, fanno capolino il carrellino per la SIM e il pulsante chiamato Smart Key.
Quest'ultimo può essere "programmato" per svolgere diverse attività su tre livelli: singola pressione, doppia pressione e pressione prolungata. Per farvi un esempio concreto, è possibile assegnare alla singola pressione l'attivazione della modalità NXTVISION (di cui parleremo più approfonditamente in seguito), alla doppia pressione l'avvio dell'app Fotocamera e alla pressione prolungata l'apertura di Google Assistant. Una possibilità interessante che consente di accedere velocemente, tramite "scorciatoia hardware", ad alcune funzionalità che si utilizzano spesso.
Tirando le somme, TCL Plex convince sia a livello di design che per quanto riguarda la solidità costruttiva. Le uniche pecche sono quella cover inserita in confezione, che avremmo preferito fosse morbida, e una backcover un po' "scivolosa".

Caratteristiche tecniche

All'interno dello smartphone troviamo un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 675 operante alla frequenza massima di 2,0 GHz (2 x 2,0 GHz + 6 x 1,7 GHz), affiancato da una GPU Adreno 612, 6GB di RAM e 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD fino a 256GB). Stiamo parlando di una configurazione simile ad altri dispositivi di questa fascia di prezzo. Siamo lontani dai dispositivi al top in termini di potenza bruta, ma la stragrande maggioranza delle applicazioni non hanno problemi a funzionare.
TCL Plex monta un pannello IPS LCD da 6,53 pollici con risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel), aspect ratio 19,5:9, screen-to-body ratio del 90% e supporto all'HDR. Qui dobbiamo veramente fare un plauso all'azienda cinese. L'esperienza in campo di TV si nota tutta, i colori sono ottimamente bilanciati.

È un pannello appositamente pensato per la visione dei contenuti multimediali ed è in questo campo che lo smartphone riesce a dare il meglio di sé. Qui entra infatti in campo la funzionalità NXTVISION, in grado di migliorare la visione, soprattutto per quanto riguarda i contenuti SDR, cercando di renderli più vicini all'esperienza HDR. La differenza si nota e la qualità finale è ottima. Non manca inoltre la possibilità di andare a gestire il colore, impostando uno dei preset disponibili (Vivido o Standard, Tiepido, Predefinito o Freddo).

L'unica sbavatura è una luminosità massima non delle più elevate e qualche bug lato software (ma di questo parleremo più avanti). Interessante, invece, il modo in cui TCL gestisce le applicazioni che di default non riuscirebbero a coprire le parti vicine al foro della fotocamera. Per farvi un esempio concreto, solitamente i contenuti di Amazon Prime Video non vengono visualizzati a schermo intero nemmeno attivando lo "zoom". Ebbene, recandosi nelle impostazioni e attivando la funzionalità "Display Hole-punch", è possibile forzare anche un'app come Prime Video a schermo intero. Questo potrebbe causare qualche piccolo inconveniente (come l'icona dei tre puntini che finisce "sotto" al foro per la fotocamera), ma basta girare lo smartphone per risolvere tutto e godersi i contenuti a tutto schermo.

In ogni caso, Netflix, YouTube e Disney+ si possono riprodurre tranquillamente a tutto schermo tramite lo "zoom" integrato ufficialmente nelle rispettive app. Peccato per il supporto che si ferma solamente allo standard Widewine L3. Per chi non lo sapesse, questo significa che non è possibile riprodurre contenuti in HD su piattaforme come Netflix e Amazon Prime Video. Tirando le somme, siamo dinanzi a un ottimo pannello per la visione di contenuti multimediali, anche se la limitazione dovuta alla mancanza del supporto allo standard Widewine L1 è da prendere in considerazione.

Per quanto riguarda il comparto fotografico, troviamo una fotocamera frontale da 24MP (f/2.0) e una tripla fotocamera posteriore da 48MP (Sony IMX582, f/1.8, principale) + 16MP (Samsung S5K3P9, f/2.4, grandangolare, 123 gradi) + 2MP (Omnivision OV02K, f/1.8), affiancata da due flash LED. I tre sensori posteriori possono registrare video in 4K a 30fps, mentre quello anteriore arriva al 1080p/30fps. Non manca lo Slow Motion a 960 fps in 720p.

L'applicazione Fotocamera implementata da TCL consente di utilizzare queste funzionalità: Rallentatore, Time-Lapse, Lunga esposizione, Panoramica, Pixel elevati (48MP/24MP), Ritratto, Super notte e Pro. Interessante il pulsante delle tre lenti, che permette di vedere contemporaneamente a schermo la scena originale, quella con la lente ultra-wide e l'ottimizzazione in condizioni di scarsa luminosità.
Lo zoom digitale arriva a 10x e non mancano HDR, intelligenza artificiale e classici effetti che ci si aspettano da un'applicazione di questo tipo. Da notare il fatto che l'app integra di default usa una filigrana che inserisce nelle foto il logo TCL Plex in basso a sinistra. Quest'ultima può essere tranquillamente disabilitata dalle impostazioni.

La qualità delle foto è buona per la fascia di prezzo. Come spesso accade, il comparto fotografico dà il meglio di sé nei contesti con buone condizioni di luce, mentre le foto notturne presentano fin troppo rumore. La modalità Super notte riesce a migliorare un po' la situazione, ma non a risollevarla del tutto. In ogni caso, non ci saremmo aspettati di più da un dispositivo che rientra in questa fascia di prezzo e quindi possiamo dire che il risultato finale è buono. Non ci siamo, invece, per quanto riguarda la fotocamera anteriore.
Quest'ultima scatta di default a 6MP e non riesce a raggiungere il livello di dettaglio che ci saremmo aspettati. È appena sufficiente per pubblicare qualche foto sui social network, ma niente più. Non male, invece, la stabilizzazione dei video, anche se in 4K/30fps qualche problema inizia a sorgere. D'altronde, in pochi sono riusciti ad andare oltre a questo risultato nella fascia economica del mercato, quindi non è un particolare problema.
Tirando le somme, il comparto fotografico del dispositivo è nella media, non spicca né in positivo né in negativo. Se volete farvi un'idea più precisa della qualità degli scatti, potete dare un'occhiata alla nostra cartella Drive dedicata a TCL Plex, dove abbiamo caricato diverse foto non compresse scattate con lo smartphone.

TCL Plex monta una batteria da 3820 mAh, che sulla carta potrebbe far pensare a dei risultati non esattamente al top. Invece, lo smartphone ci ha spesso portato a sera con il 25/30% di carica residua, superando le nostre aspettative. Probabilmente con un utilizzo meno intenso del nostro si riescono a fare anche due giornate, questo anche grazie al poco energivoro SoC Snapdragon 675. Buona la ricarica da 18W, si passa dallo 0% al 100% in circa un'ora e 15 minuti.

Non mancano 4G LTE, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, NFC e Bluetooth 5.0. La presenza di tutti questi standard non è per nulla scontata in questa fascia di prezzo ed è ottimo il fatto che TCL abbia voluto puntare il più possibile sulla connettività. Non male il comparto audio, che, pur essendo mono, supporta tecnologie come Qualcomm aptX HD (ascolto di audio fino a 48 KHz e 24-bit tramite cuffie Bluetooth) e dispone di un buon volume massimo (i nostri test hanno fatto segnare 82 dBA, un valore di tutto rispetto).

Software

TCL ha voluto effettuare diverse personalizzazioni lato software, tramite la sua TCL UI, basata su Android 9 Pie. A fine marzo 2020, al momento in cui scriviamo la recensione, le patch di sicurezza sono ferme al 5 dicembre 2019 e non è disponibile alcun aggiornamento. Questo non è un aspetto molto positivo, anche se c'era da aspettarselo, dato che l'azienda è appena arrivata in campo smartphone. Tornando alle personalizzazioni implementate dalla società, l'interfaccia va a cambiare molto, a partire dall'app drawer (la schermata dove sono presenti tutti i software installati sul dispositivo).
Infatti, quest'ultimo mette in evidenza in alto le "applicazioni suggerite", che sono quelle più utilizzate dall'utente, ed effettua una suddivisione per schede. Ad esempio, ci sono le sezioni "Sistema", "Viaggi", "Business" e così via. Ogni scheda è personalizzabile e si può cambiare l'ordine delle "sezioni". Una soluzione che a qualcuno potrebbe piacere, ma che per quanto ci riguarda risulta un po' troppo "macchinosa". È comunque possibile eseguire una ricerca delle app e bastano pochi tap per impostare una visualizzazione più "classica" oppure disattivare l'app drawer e tenere solamente la schermata Home. Insomma, a prima vista la scelta di TCL potrebbe risultare "caotica", ma in realtà non è un problema (semplicemente avremmo impostato di default un ordinamento "classico", in modo da far sentire a casa anche gli utenti che utilizzano meno le impostazioni).

La pagina alla sinistra della schermata Home è dedicata a quello che l'azienda chiama "Pannello Smart". Di default, questo riassume in alto le principali informazioni sul giorno e sul meteo, fornisce le statistiche legate ai passi, ai km percorsi, alle kcal e al tempo di utilizzo dello smartphone e presenta delle scorciatoie alle applicazioni più utilizzate dall'utente. Troviamo poi uno Smart Manager, che permette di ottimizzare memoria e batteria con un tocco e di gestire le notifiche e le applicazioni che si avviano in automatico.
Il classico software di gestione quindi, simile a quelli che si trovano preinstallati su molti smartphone. Non mancano poi le varie schede che si possono aggiungere, da quella relativa ai contatti preferiti presenti in rubrica fino al "widget" del meteo. In linea generale, il pannello smart può risultare utile, anche se un po' limitato rispetto ad altre soluzioni.

Parlando di applicazioni preinstallate, TCL ha cercato di includere tutto ciò di cui l'utente può avere bisogno, dall'app OfficeSuite (non è la suite Office di Microsoft, ma un'altra soluzione che mira a gestire gli stessi documenti) a quella Smart Key (che permette di gestire il pulsante fisico smart che si trova sul lato sinistro del dispositivo), passando per Cambia Telefono (pensato per trasferire i dati da un vecchio smartphone del brand Alcatel, che ricordiamo è controllato da TCL), per TCL+ (per ottenere maggiori informazioni sui prodotti in arrivo dall'azienda) e per T-Cast (che fa da telecomando universale per le Smart TV TCL).
Non mancano le applicazioni Meteo, News, Musica e Browser. Insomma, la società cinese non ha esagerato con i software preinstallati e questo è ottimo, dato che spesso chi effettua per la prima volta una personalizzazione del genere tende a inserire bloatware, cosa che in questo caso non avviene.

Non manca la possibilità di duplicare le app per utilizzare, ad esempio, più account di WhatsApp. Presenti anche le gesture, che abbiamo però trovato un po' scomode. Ad esempio, per tornare indietro bisogna scorrere verso il centro a partire da uno degli angoli inferiori dello schermo. Insomma, avremmo preferito il classico swipe a partire da un lato del display.
Da segnalare l'assenza di una funzionalità Dark Mode a livello di sistema, cosa che ci ha fatto storcere un po' il naso.

A livello di fluidità, il sistema gira bene in ambito quotidiano, ma i principali problemi sono legati a qualche bug e diverse sbavature. In alcuni casi, i menu delle impostazioni sono un po' confusionari, inoltre le traduzioni in alcuni contesti non sono delle migliori: per farvi capire, l'opzione per mettere le app a tutto schermo si chiama "Display hole-punch". Per quanto riguarda i bug, ne abbiamo riscontrati diversi durante le nostre settimane di prova.
Ad esempio, una volta abbiamo attivato la Dark Mode di WhatsApp e TCL Plex ha applicato per sbaglio una delle funzionalità per ottimizzare la visualizzazione, andando a creare una tonalità scura particolarmente spiacevole da vedere. Disattivando e riattivando NXTVISION, il bug si è risolto. Questo è solamente uno dei diversi piccoli inconvenienti che abbiamo riscontrato. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma la TCL UI non è la personalizzazione più stabile sul mercato e sicuramente è l'aspetto su cui l'azienda cinese deve lavorare di più in vista dei futuri dispositivi.

Prestazioni e benchmark

Lo smartphone ha fatto registrare un totale di 214777 punti su AnTuTu Benchmark. Su Geekbench, invece, è arrivato a 489 punti in single-core e 932 punti in multi-core. Numeri non esattamente al top, che confermano i limiti prestazionali che abbiamo riscontrato smartphone alla mano. Sia chiaro: nell'utilizzo quotidiano non ci sono problemi di sorta, ma gli inconvenienti iniziano a verificarsi con i software più esosi in termini di risorse, come vedremo meglio nel paragrafo dedicato al gaming.
Per farvi un raffronto con altri smartphone appartenenti alla stessa fascia di prezzo, Realme X2 fa registrare un totale di 257545 punti su AnTuTu. Non ci stancheremo mai di ripetere che i benchmark vanno presi con le pinze, ma danno un'indicazione chiara in merito alle differenze hardware. In questo caso, dispositivo in mano, lo scarto prestazionale si sente nei contesti più "pesanti", mentre a livello quotidiano tutto gira a dovere.

Gaming

In campo gaming abbiamo optato per i soliti titoli: Call of Duty Mobile, ARK: Survival Evolved e Shadowgun War Games. Si tratta di giochi che possono potenzialmente creare diversi grattacapi a uno smartphone di questa fascia di prezzo.
Call of Duty Mobile, gioco ben ottimizzato, gira fluidamente con dettagli e FPS impostati su "Alto". Il titolo permetterebbe anche di andare oltre a livello di impostazioni, ma ci sono diversi cali di framerate in quel caso. Tirando le somme, COD Mobile gira molto bene su TCL Plex e questo ci ricorda quanto importante è l'ottimizzazione software in questi contesti.
I problemi iniziano ad arrivare quando si vuole puntare su titoli che sfruttano librerie grafiche più avanzate. Per farvi un esempio concreto, il Play Store indica lo smartphone come "non compatibile" con ARK: Survival Evolved, gioco conosciuto per essere particolarmente esoso in termini di risorse. Questo è un limite da tenere in considerazione, dato che potrebbe precludere l'accesso ad alcuni titoli.

Per quanto riguarda Shadowgun War Games, gioco arrivato da non molto sul Play Store, il titolo dagli autori di Shadowgun Legends ha qualche calo con impostazioni su "Alto", quindi per un'esperienza ottimale è necessario scendere a "Medio".
Interessante la presenza di una modalità che permette di svolgere diverse attività, che si attiva automaticamente quando si entra in un gioco. Accessibile con uno swipe dal lato verso il centro del display, essa fornisce indicazioni sulla carica residua e sull'orario e consente di avviare la registrazione dello schermo, disattivare le notifiche e impostare l'applicazione a tutto schermo (riavviando l'app e attivando l'opzione di cui abbiamo parlato in precedenza).
Insomma, non stiamo parlando di una modalità gaming e non è possibile utilizzare app in PiP oppure ottimizzare le prestazioni, ma si tratta comunque di una gradita aggiunta che funziona come si deve. Si possono sicuramente implementare più possibilità, ma la strada intrapresa dall'azienda per questa modalità è quella giusta, anche se, come abbiamo visto, TCL Plex non è uno smartphone che punta troppo al gaming.

TCL Plex TCL Plex è un ottimo punto di partenza per l'azienda cinese, principalmente conosciuta per i suoi televisori. I punti di forza dello smartphone sono l'ottimo display, la buona autonomia, il completo comparto connettività, l'ottima solidità costruttiva e il buon prezzo (siamo arrivati a circa 250 euro, inizialmente era 329 euro). Tuttavia, il campo smartphone è un mondo complesso, fatto di miriadi di sfaccettature e di aspetti che vanno limati con il tempo. È quindi normale che il primo prodotto di una società essenzialmente "nuova" nel settore abbia problemi come quelli relativi alla cover inserita in confezione, che non è delle migliori, e al software, non troppo aggiornato e con diversi bug e sbavature. Un po' meno "perdonabili" le prestazioni solamente nella media, che danno qualche problema con le app più pesanti, l'assenza dello standard Widewine L1 (quindi niente contenuti in HD su Netflix e Prime Video) e il fatto che la backcover risulti un po' troppo "scivolosa". La qualità delle foto scattate dal comparto fotografico sono nella media. In ogni caso, tenendo in considerazione i trascorsi dell'azienda e l'impegno profuso da TCL nella personalizzazione e nelle varie funzionalità implementate, ci sentiamo di dire che la strada intrapresa è quella giusta.

7.5