POCO X4 Pro 5G Recensione: uno smartphone che merita la luce dei riflettori

POCO X4 Pro 5G è uno smartphone che dispone di diverse caratteristiche interessanti, a partire dal design a dir poco brillante.

POCO X4 Pro 5G Recensione: uno smartphone che merita la luce dei riflettori
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POCO è un brand giovane, sempre pronto a differenziarsi dalla massa con smartphone che generalmente non hanno un costo poi così elevato. Il focus spesso è sulle performance, ma in realtà l'obiettivo è quello di offrire un dispositivo a tutto tondo. Il più recente smartphone che incarna questa visione è POCO X4 Pro 5G, modello che abbiamo avuto modo di provare in questi giorni e che verrà proposto a un prezzo di partenza consigliato di 299,90 euro per il modello da 6/128GB. Tuttavia, dalle ore 13:00 del 2 marzo 2022 e per 6 giorni ci sarà il prezzo early bird: 269,90 euro sul portale ufficiale di POCO e Amazon. Tra l'altro, esiste anche una variante da 8/256GB dal costo consigliato di 349,90 euro, ma in questo caso il prezzo early bird ammonterà a 319,90 euro. Sappiamo tutti che per il mondo tech non è un momento facile: come avrà risposto il brand? Scopriamolo insieme.

Un design degno di nota

Nel titolo abbiamo usato un gioco di parole che a nostro modo di vedere descrive bene la proposta di POCO. Non ci riferiamo solamente al fatto che il dispositivo merita attenzione, ma anche al design della scocca posteriore della colorazione Laser Black, che se a contatto con una fonte luminosa ricrea delle scie che ricordano le luci dei riflettori.

Questa scelta è molto interessante e distingue il prodotto dalla massa, incrementando a dismisura l'appeal di quella che altrimenti sarebbe un'anonima colorazione scura. In ogni caso, saranno disponibili anche le varianti Laser Blue e POCO Yellow.
Nella parte superiore della back cover fa capolino un imponente modulo fotocamere, che mette ben in evidenza il logo POCO e la scritta "108MP AI Triple Camera". I materiali utilizzati non sono propriamente Premium e l'uso della plastica si fa notare, ma è tutto nella norma per questa fascia di prezzo, così come dimensioni e peso non risultano esagerati: 164,19 x 76,1 x 8,12 mm, per 205 grammi. POCO X4 Pro 5G si lascia tenere in mano senza troppi problemi, nonostante non sia il dispositivo più maneggevole del mercato. In ogni caso, la sporgenza delle fotocamere non è esagerata.

Anteriormente c'è uno schermo con un foro per la fotocamera di piccole dimensioni, posizionato in alto al centro. Quanto ai metodi di sblocco, invece, non mancano sia il riconoscimento facciale che il sensore per le impronte digitali integrato nel pulsante d'accensione. Quest'ultimo è posizionato sul lato destro del dispositivo, insieme al bilanciere del volume. In alto si fanno notare il sensore IR, un microfono, un altoparlante e il jack audio da 3,5 mm per le cuffie. In basso troviamo un secondo microfono, un secondo altoparlante, la porta USB Type-C e il carrellino per la SIM in configurazione ibrida Dual nano SIM o nanoSIM e microSD. Corona il tutto, poi, la certificazione IP53 per gli schizzi d'acqua.

Per il resto, la confezione di vendita include un caricabatterie da 67W, così come un cavo USB Type-C/USB Type-A. Non mancano una cover trasparente semi-rigida, manualistica varia e la spilla per l'estrazione del vano SIM. Insomma, come al solito POCO non ha lasciato nulla al caso.

Sotto la scocca

POCO X4 Pro 5G presenta un hardware da fascia media. Troviamo infatti un processore Qualcomm Snapdragon 695 5G, affiancato nel nostro sample da 6GB di RAM LPDDR4X con estensione virtuale di 2GB e 128GB di memoria interna UFS 2.2 (espandibile tramite microSD fino a 1TB). I più attenti tra di voi avranno già notato delle somiglianze con Redmi Note 11 Pro 5G: in effetti, POCO sta proponendo a un prezzo inferiore una configurazione hardware paragonabile a quella proposta da Redmi con la sua nuova soluzione, che approderà in Italia da marzo 2022 a un prezzo pari a 379,90 euro per il modello da 6/128GB, praticamente 100 euro in più rispetto a POCO X4 Pro 5G.

Sicuramente, data la configurazione, qualche impuntamento qua e là c'è, anche se l'utente che mira a questo tipo di dispositivo non avrà troppi problemi in ambito quotidiano. Insomma, non siamo davanti al modello più potente sul mercato, ma tutto sommato le performance non deludono, anche rispetto a quanto fatto vedere in passato da altri dispositivi 5G low cost. Per farsi un'idea, lo smartphone ha fatto registrare 383.069 punti su AnTuTu Benchmark v.9.3.1 durante i nostri test. Tra l'altro, l'autonomia garantita dalla batteria da 5.000 mAh è ottima: si arriva sempre a fine serata, ma siamo sicuri che qualcuno riuscirà anche a portare a casa le due giornate. Inoltre, la ricarica rapida da 67W è garantita dal caricabatterie in dotazione. Insomma, l'autonomia e la ricarica possono far scordare qualche incertezza prestazionale, anche se da un brand come POCO ci saremmo aspettati di più.

In ogni caso, il perno su cui si basa l'esperienza multimediale offerta dal dispositivo è lo schermo AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel), che supporta una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz e touch sampling rate di 360 Hz, con protezione Corning Gorilla Glass 5. Il display convince per la fascia di prezzo, sia in termini di colori che di luminosità massima (picchi di 1200 nit). Inoltre, la scelta di integrare il sensore fotografico anteriore in un foro di piccole dimensioni torna utile quando si ha intenzione di prendere visione di contenuti multimediali a tutto schermo, per i quali sono presenti i DRM Widevine L1 per la riproduzione di film e serie TV in Full HD su Netflix. Non manca l'Always On, anche se si attiva solo in seguito a un tap. Per il resto, il display è supportato da un comparto audio stereo di ottima caratura per la fascia di prezzo, sia per qualità che per volume.

Un altro punto che gioca a favore della proposta di POCO è il supporto praticamente a tutti gli standard più recenti, cioè 5G, NFC, Wi-Fi a/b/g/n/ac, Dual SIM e Bluetooth 5.1.

A livello fotografico, sul retro troviamo una tripla fotocamera da 108MP (f/1.9) + 8MP (f/2.2, ultra-wide, 118 gradi) + 2MP (f/2.4), mentre anteriormente si può notare un sensore da 16MP (f/2.4). Le rinunce qui sono importanti, a partire dai video e si può arrivare al massimo al Full HD a 30 fps. Il risultato in realtà non deluderà l'utente medio, ma in linea generale ci saremmo aspettati di più da una soluzione di questo tipo e gli sforzi fatti in termini di design delle fotocamere, non vengono poi rispecchiati appieno nel risultato finale, anche in termini di scatti.

Il sensore da 2MP per le macro ha sempre il solito problema di una risoluzione troppo bassa per un reale utilizzo. Le foto tradizionali, invece, escono esattamente come ci si aspettava: bene di giorno, mentre di notte emergono tutti i limiti del reparto. I selfie non sono male e in generale il comparto fotografico può essere inserito nella media della fascia di prezzo. Per farvi un'idea più concreta, potete consultare la nostra cartella Drive dedicata a POCO X4 Pro 5G.

Tra software e gaming

Il sistema operativo è Android 11 con personalizzazione MIUI 13 (per POCO). Al momento in cui scriviamo, le patch di sicurezza sono quelle di gennaio 2022 e il launcher è sempre lo stesso. Non c'è, quindi, tanto di nuovo da descrivere lato software, se non la già citata espansione virtuale della RAM di 2GB e la presenza di diverse app preinstallate (che si possono comunque rimuovere).
Quanto alla fluidità, abbiamo già detto che l'esperienza non è sempre perfetta, dato che qualche impuntamento non manca, ma in linea generale questo smartphone riesce a farsi apprezzare in termini generali, posto che non sono da escludere aggiornamenti post-lancio per migliorare la situazione.

Da notare la presenza della scritta in confezione che ricorda agli utenti che con questo dispositivo potranno utilizzare tutte le app Google. Una frecciatina ad altri brand e che abbiamo già visto con altri dispositivi (Redmi Note 11 Pro 5G compreso).

Arrivando alla prova finale, ovvero quella relativa al gaming, abbiamo deciso di mettere alla prova POCO X4 Pro 5G principalmente con due titoli che generalmente sono molto apprezzati anche dal target di riferimento del brand: ci riferiamo a COD Mobile e Fortnite.

Il primo gira senza troppi problemi con preset Alto e FPS Max, ma non appena si prova a impostare la qualità Molto alta il sistema scala in modo automatico gli FPS a Molto Alto. Fortnite, invece, arriva a preset Medio a 30 fps, facendo dunque notare i limiti prestazionali del dispositivo.
Interessante l'interfaccia Game Turbo a livello software, che oltre a consentire l'apertura in Picture in Picture di un buon numero di app, da WhatsApp a Twitch, permette anche di gestire preset prestazionali (scegliendo tra Bilanciato e Prestazioni), registrare gameplay, cronometrare le sessioni di gioco e tenere monitorati FPS e uso di GPU e CPU.

La proposta di POCO si è rivelata molto interessante, in quanto, seppur non risulti paragonabile alle miriadi di opzioni offerte dagli smartphone da gaming, risulta una funzionalità gradita. Tenete però bene a mente che le performance, come detto in precedenza, non sono propriamente le migliori sul mercato e che utilizzando per lungo tempo la modalità Prestazioni si rischia di sentire il surriscaldamento.

C'è un sistema chiamato LiquidCool Technology 1.0 Plus, ma non può, per ovvi motivi, tenere a bada il device in situazioni troppo impegnative. Insomma, si tratta di un dispositivo che in questa fascia di prezzo risulta tutto sommato intrigante anche per i videogiochi, ma non siamo davanti a uno smartphone che può effettivamente competere con le fasce più alte, come invece il brand era riuscito a fare in passato con altri modelli.

POCO X4 Pro 5G In un periodo tutt'altro che semplice per il mondo degli smartphone, POCO X4 Pro 5G rappresenta probabilmente il dispositivo più valido tra quelli legati al brand Xiaomi che abbiamo provato di recente. Il motivo è da ricercarsi anche nel prezzo: 269,90 euro per il modello da 6/128GB sono tutto sommato a fuoco per quanto offerto. A convincere particolarmente sono la granitica autonomia, il comparto audio stereo, la ricarica rapida a 67W e il buon schermo AMOLED con refresh rate di 120 Hz. A questo si aggiunge un reparto connettività completo di 5G, Dual SIM, NFC e jack per le cuffie. Il software è quello che vi aspettate e non manca un'interessante modalità gaming. A far calare un po' l'entusiasmo ci sono però dei materiali non esattamente Premium, qualche impuntamento qua e là in termini prestazionali e un comparto fotografico solamente nella media, che a tratti trova limitazioni non di poco conto, come i video solamente in Full HD a 30 fps. In linea generale, si tratta di un buon device, che non incarna forse al meglio lo spirito di POCO ma che riesce comunque a rappresentare una valida risposta al mercato attuale. Tirando le somme, POCO X4 Pro 5G merita la luce dei riflettori, non solo per il design posteriore, ma anche e soprattutto per via del rapporto qualità/prezzo, migliore rispetto ad altri dispositivi arrivati sul mercato.

8.3