Xiaomi Mi Watch Recensione: ottima autonomia e Amazon Alexa

Xiaomi si è costruita una buona reputazione in campo smartphone nel nostro Paese. Ora è arrivato il momento di puntare agli smartwatch.

Xiaomi Mi Watch Recensione: ottima autonomia e Amazon Alexa
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Xiaomi ha deciso di entrare nel mondo degli smartwatch con il Mi Watch (anche se in Italia abbiamo visto prima il Lite). La società cinese ha sempre avuto ambizioni particolarmente elevate, dando vita a prodotti di vario genere. Erano dunque in molti ad attendere l'approdo dell'azienda nel mondo degli orologi smart, visti anche gli ottimi risultati a livello di smartband (chi ha detto Mi Band 5?).
In parole povere, l'hype da parte degli appassionati era molto. Abbiamo avuto modo di mettere sotto stress Mi Watch nel corso delle ultime settimane, scoprendone i punti di forza. Il prezzo? 129,99 euro mediante il sito ufficiale di Xiaomi.

Design ed ergonomia

Mi Watch arriva in una confezione allungata che mostra anteriormente un render quasi a grandezza naturale dello smartwatch. Il contenuto è senza fronzoli: manualistica e base di ricarica magnetica con cavo USB. Il peso dello smartwatch in sé, senza cinturino, è pari ad appena 32 grammi. Ai lati si trovano due pulsanti fisici, Home e Sport, mentre sul retro ci sono tutti i sensori del caso. Le dimensioni, esclusi cinturino e sporgenze, sono pari a 45,9 x 53,35 x 11,8 mm e la cassa è in poliammide rinforzata con fibra di vetro.
Il cinturino è in TPU e dispone di una lunghezza regolabile da 130 a 220 mm. La comodità è ottima: il cinturino stringe bene e il peso "piuma" è sicuramente un vantaggio.

Il design si contestualizza bene nel mondo degli smartwatch e ci sono diverse colorazioni disponibili. Quella che abbiamo provato è la classica Black, ma sul mercato ci sono anche le versioni Beige e Navy Blue. In ogni caso, il prodotto strizza particolarmente l'occhio agli sportivi, dato che non è esattamente lo smartwatch più elegante che abbiamo provato.
Il target è dunque preciso e questo potrebbe far storcere il naso a chi cerca un'esperienza più "raffinata", ma d'altro canto si tratta di un prodotto che non costa troppo e fa esattamente quel che deve fare. Più che il look, qui a contare sono le possibilità offerte a livello sportivo e infatti non manca l'impermeabilità fino a 5 ATM, che abilita, ad esempio, l'utilizzo per il nuoto.

Software ed esperienza d'uso di Xiaomi Mi Watch

Mi Watch è uno smartwatch semplice da utilizzare, dato che il suo sistema operativo proprietario è incentrato su questo aspetto. La soluzione di Xiaomi assolve egregiamente questo compito. Per intenderci, è bene fare un esempio pratico in merito a come viene gestita l'interfaccia dell'OS. Una volta terminata la connessione con lo smartphone, che si effettua mediante l'apposita applicazione Xiaomi Wear, l'esperienza utente parte dalla watch face, ovvero la schermata principale, con disponibilità di oltre 100 quadranti, piuttosto vari nella tipologia.

Giusto per fare un esempio, si può passare rapidamente da una watch face futuristica che mostra solamente giorno e ora a un'altra ispirata a Windows XP che invece mette in evidenza anche battito cardiaco, passi, calorie e carica residua della batteria. Insomma, le possibilità di personalizzazione non mancano di certo.

Effettuando invece degli swipe da destra verso sinistra a partire dalla schermata principale, di default si trovano, in ordine, grafico del battito cardiaco monitorato costantemente, statistica relativa all'energia, resoconto dell'ultima dormita, dettagli sul meteo, analisi dello stress, monitoraggio SpO2, player musicale per lo smartphone e resoconto di passi, calorie e numero di volte in cui si è "risposto correttamente" al promemoria di mettersi in movimento.
Per ottenere maggiori informazioni su quanto mostrato nelle varie schermate, bisogna premere sull'icona presente in alto. In questo modo si possono ottenere dati più specifici, ad esempio le previsioni meteo per i prossimi giorni, la distribuzione del sonno e in generale statistiche maggiormente dettagliate.

Effettuando uno scorrimento del dito dall'alto verso il basso a partire dalla schermata principale si attiva invece la tendina delle notifiche, in modo simile a quanto avviene su smartphone. Le notifiche delle app non sono interattive, ma si possono semplicemente leggere. In ogni caso, le applicazioni coinvolte vanno scelte dallo smartphone e poi Mi Watch vibrerà e mostrerà la notifica a schermo. L'avviso rimarrà disponibile fino a quando non si preme il pulsante fisico Home, mentre le precedenti notifiche si possono recuperare proprio dall'apposita tendina, che dispone anche di un tasto "Pulisci". Non manca la possibilità di vedere le chiamate in arrivo mediante lo smartwatch, ma poi per rispondere bisogna utilizzare lo smartphone.

Facendo uno swipe dal basso verso l'alto compare quella che possiamo definire come barra degli strumenti. Quest'ultima consente infatti di attivare la torcia (lo schermo diventa bianco), abilitare l'attivazione del display con il movimento del polso, impostare sveglie, attivare la modalità "Non disturbare", rendere lo schermo sempre attivo e accedere alle impostazioni generali. In quest'ultimo caso si possono abilitare funzionalità come la regolazione automatica della luminosità del display, nonché il rilevamento automatico dell'allenamento.

Non manca inoltre la possibilità di impostare una password, scegliere il tempo di disattivazione dello schermo, selezionare la modalità di vibrazione (se "Standard" o "Potenziata"), impostare la lingua e riavviare, spegnere o ripristinare il sistema. Non sottovalutate la funzione chiamata "Sempre sullo schermo", che in pratica è l'Always On. Quest'ultima permette di scegliere tra 8 temi disponibili di default. Contate però che alcune funzionalità, come "Solleva per attivare", vengono disabilitate se si ha l'Always On attivo.

Finora abbiamo volutamente saltato la presenza dell'icona di Amazon Alexa nella barra degli strumenti, dato che questa possibilità merita un approfondimento a parte. Abbiamo infatti ricevuto l'apposito aggiornamento al firmware V.1.2.52 il 15 febbraio 2021. Dopo aver effettuato una rapida configurazione mediante l'app Xiaomi Wear, l'assistente vocale si attiva semplicemente tenendo premuto il pulsante fisico Home. Dopodiché, è possibile dare i classici comandi vocali ad Alexa, effettuando le più disparate richieste.

É però importante fare una precisazione: Mi Watch non dispone di uno speaker integrato e questo significa che l'assistente risponde unicamente in modo testuale o al massimo, in caso di sveglie e promemoria, mediante vibrazione. In ogni caso, Alexa è un valore aggiunto importante durante il quotidiano. Il fatto che Xiaomi sia riuscita a introdurre il supporto alla lingua italiana prima di altri brand che lo promettono da parecchio tempo è un ottimo inizio in termini di supporto. Considerate inoltre che il succitato update ha portato con sé anche la possibilità di controllare il pulsante di scatto della fotocamera dello smartphone da Mi Watch, nonché quella di disabilitare la pausa automatica che l'orologio effettuava da solo durante l'allenamento quando l'utente si fermava. Sono anche arrivati altri due quadranti: insomma, tutto fa ben sperare per il futuro.

Arrivati a questo punto, qualcuno di voi si starà sicuramente chiedendo se la navigazione di sistema avviene unicamente mediante lo scorrimento laterale delle varie schermate: la risposta è no, dato che basta premere il pulsante fisico Home per accedere a un nuovo mondo di possibilità. Xiaomi ha infatti implementato una sorta di "drawer", in modo simile a quanto avviene lato smartphone. Mediante le apposite icone è dunque possibile accedere alle 117 modalità sportive, alla cronologia degli allenamenti, alle calorie consumate, alla frequenza cardiaca e tutte le altre funzionalità disponibili.

Ad esempio, qui è possibile trovare feature che vanno oltre a quelle accessibili mediante swipe, dato che troviamo timer, esercizi di respirazione, controllo del pulsante di scatto della fotocamera del telefono, cronometro, pressione dell'aria, bussola e ricerca dello smartphone (si fa suonare quest'ultimo per trovarlo). Insomma, l'interfaccia è "pulita", rapida da utilizzare e piazza l'esperienza utente a metà tra quella classica degli smartwatch e quella degli smartphone. Difficile trovare qualcosa di simile nella fascia di prezzo in cui si contestualizza Mi Watch.

Arrivando all'utilizzo sportivo dello smartwatch, basta premere sul pulsante fisico Sport per avviare rapidamente una delle miriadi di attività disponibili. Nel caso ve lo stiate chiedendo, di base sono disponibili 17 modalità sportive, ma poi è possibile aggiungerne altre 100 mediante la selezione per categorie: sport acquatici, sport all'aperto, allenamento, danza, boxe, sport con la palla, sport invernali, sport ricreativi e altri sport. Insomma, quel che è certo è che non vi ritroverete senza possibilità di scelta.
Abbiamo utilizzato il GPS principalmente con corse e camminate all'aperto e non abbiamo mai riscontrato particolari problemi. Ricordiamo che c'è un chip GPS integrato a 12nm (GPS, GLONASS, Galileo e BDS). Ottimi anche monitoraggio del sonno e del battito cardiaco, mentre i dati relativi a stress ed energia a volte potrebbero sembrarvi non dei più precisi (ma è anche difficile fare adeguate stime in merito).

Possiamo invece assicurarvi che il display AMOLED da 1,39 pollici con risoluzione 454 x 454 pixel è ottimo e adempie bene al suo compito, dato che risulta tranquillamente visibile sotto la luce del sole. Nessun problema nemmeno per quanto riguarda la connessione Bluetooth 5.0, che si è sempre rivelata affidabile e permette anche un certo margine di manovra.
Per il resto, la batteria da 420 mAh garantisce un'autonomia granitica. Il produttore stima 16 giorni: mettendolo sotto stress i risultati calano. Probabilmente utilizzandolo in "periodi normali" si arriverà vicino ai 10 giorni, ma siamo sempre su valori ottimi e un certo tipo di utente raggiungerà sicuramente i giorni stimati, dato che molto dipende dall'utilizzo. Una ricarica completa con la base magnetica richiede però svariate ore.

Concludiamo l'analisi entrando nel dettaglio dell'applicazione ufficiale Xiaomi Wear per smartphone. Quest'ultima consente, come consuetudine in campo smartwatch, di gestire un po' tutte le funzionalità del dispositivo. La pagina principale mostra in alto i passi e le calorie del giorno, nonché l'ultima attività svolta e i dati relativi al monitoraggio del sonno. Più in basso si possono ottenere maggiori informazioni sui restanti "campi", dalla frequenza cardiaca allo stress, passando per l'SpO2. Premendo invece sulla scheda "Allenamenti" è possibile ottenere informazioni dettagliate relative al GPS e alle attività fisiche, così come impostare il metronomo.

Dalla sezione "Profilo" si possono gestire le impostazioni di Mi Watch, dalla sincronizzazione dei quadranti alla scelta delle app per cui mostrare le notifiche, passando per la configurazione di Amazon Alexa e la visualizzazione delle chiamate in arrivo. Non manca inoltre la possibilità di configurare gli aggiornamenti meteo, nonché quella di riordinare i widget.
Per il resto, è possibile riprogrammare il pulsante fisico Sport, assegnandolo ad esempio a una determinata attività che si è soliti svolgere spesso. Infine, l'app Xiaomi Wear è utile anche per effettuare aggiornamenti del firmware. Il software in sé è di ottimo livello, anche se qualche imperfezione c'è. Ad esempio, durante la nostra prova abbiamo riscontrato delle notifiche relative all'aggiornamento del meteo che non volevano saperne di scomparire sullo smartphone, anche dopo che quell'operazione era stata portata a termine. Insomma, qualcosa da limare c'è.

Xiaomi Mi Watch Xiaomi Mi Watch è uno smartwatch concreto. L'aspetto che ci ha convinto di più è il sistema operativo proprietario: facile da usare e senza fronzoli. Inoltre, la comodità è di casa: il cinturino mantiene il dispositivo saldo al polso e il peso "piuma" di Mi Watch non guasta di certo. Al contempo non mancano tutte le funzionalità che si cercano in uno smartwatch dal prezzo di 129,99 euro, dal monitoraggio della saturazione dell'ossigeno nel sangue alle 117 modalità sportive, senza contare gli oltre 100 quadranti e il chip GPS integrato. L'arrivo di Amazon Alexa in italiano, avvenuto mediante un aggiornamento software nei giorni finali della nostra prova, rappresenta la ciliegina sulla torta. Se contiamo poi la presenza di un ottimo display, sempre visibile anche sotto la luce del sole e della granitica autonomia, capite bene che Mi Watch fa bene un po' tutto. Volendo proprio fare i pignoli, il design non è esattamente dei più eleganti (ma è indirizzato agli sportivi) e le interazioni con notifiche e chiamate sono limitate. Inoltre, l'app Xiaomi Wear non è perfetta e mancano Wi-Fi e NFC. Il prezzo dopo l'offerta iniziale poteva essere più aggressivo? Forse sì, ma Xiaomi ha fatto un buon lavoro.

8.3