Zotac RTX 3060 Twin Edge OC: un'altra custom al banco di prova

Abbiamo messo sotto torchio la proposta di Zotac, tra conferme e differenze, scopriamo cosa si nasconde dietro al suo look sbarazzino.

Zotac RTX 3060 Twin Edge OC: un'altra custom al banco di prova
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In attesa del prossimo allargamento della famiglia Ampere con la RTX 3070 Ti e la sorella maggiore 3080 Ti, siamo riusciti a mettere le mani su una delle varianti custom più economiche della NVIDIA GeForce RTX 3060, ovvero la Zotac Twin Edge OC. Ricordiamo che la particolarità di questa GPU, e in generale di tutte le RTX 3060, risiede nel fatto che NVIDIA ha deciso di non proporre alcuna versione di riferimento, al secolo Founders Edition.
Così, mentre lo shortage globale di chip non sembra voler fare sconti proprio a nessuno, proveremo per quanto possibile a dare una valutazione in termini puramente prestazionali alla piccola di casa Zotac.

Impatto visivo e prime impressioni

La RTX 3060 Twin Edge OC si presenta con una livrea color canna di fucile, uniforme sia sul frontale che sul backplate, quest'ultimo interamente metallico che ne protegge e dissipa il retro, oltre a conferirle un touch and feel più d'impatto. Più dal vivo che in foto, il design decisamente inusuale di questa custom risulta complessivamente molto gradevole. Il taglio diagonale sul lato interno infatti le conferisce un aspetto sufficientemente aggressivo pur nella sua sobrietà. La Twin Edge OC si adatta senza dubbio alla maggior parte delle build estetiche e la sua compattezza le permette di inserirsi anche all'interno di contesti dai volumi particolarmente ridotti.
Lo spessore, di due slot esatti, ospita al suo interno la scritta Zotac Gaming non retroilluminata, probabilmente anche per contenere i costi di produzione e velocizzarne il processo di realizzazione.

Sotto il cofano

Il cuore pulsante della proposta Zotac è la GPU GA106-300 con architettura Ampere , realizzata su nodo a 8nm di Samsung, con all'interno 3584 CUDA Core, 112 Tensor Core di terza generazione e 28 RT Core. Le frequenze operative di base si attestano sui valori di riferimento di NVIDIA, ovvero 1320MHz, con un leggero overclock invece nelle frequenze in modalità boost, che arriva a 1807MHz (+30MHz), rispetto ai 1777MHz dichiarati dalla casa madre. L'alimentazione invece è affidata a un singolo connettore 6+2pin PCIe e i consumi dichiarati da Zotac sono di 170W, con un PSU minimo consigliato da 600W.
Il sistema di raffreddamento IceStorm 2.0 offerto da Zotac in questa 3060 Twin Edge OC l'abbiamo già osservato su modelli di fascia superiore, e dovrebbe riuscire a tenere a bada senza troppe grane anche questa GPU.

Il taglio di memoria unico di questa scheda è di 12GB di tipo GDDR6 su bus a 192-bit; i moduli scelti da Zotac per questa scheda sono prodotti da Samsung. Sul pannello I/O sono presenti un'uscita HDMI 2.1, con output fino a 120Hz con risoluzione 4K e 60Hz in 8K, oltre a tre DisplayPort 1.4a, con un supporto anche in questo caso fino a 60Hz con risoluzione 8K. Come anche nelle scorse generazioni, anche su questa 60 manca all'appello lo SLI, mentre il supporto allo standard PCIe 4.0 è garantito.

Come si comporta

Parlare in termini meramente prestazionali non è affatto semplice, poiché senza un valore di riferimento non sarebbe intellettualmente corretto poter fornire una reale valutazione. Qualunque tipo di valutazione verrà dunque effettuata sul fantascientifico prezzo consigliato da NVIDIA, poichè è anche e soprattutto da quello che dipende la sua collocazione in questa fascia prestazionale.

La configurazione bench utilizzata per raccogliere i risultati si è avvalsa, per uno scenario mid-range tipico, di una CPU AMD Ryzen 5 5600X e 32GB di memoria RAM DDR4 su due banchi da 16GB ciascuno e XMP a 3000MHz attivo, il tutto su una scheda madre con chipset X570, dunque in grado di supportare tutti gli ultimi standard previsti.

Le performance della piccola di casa Zotac in ogni caso sono complessivamente in linea con quanto proposto dalle altre case produttrici con le loro varianti custom, come possiamo osservare anche dai dati raccolti nel corso della nostra prova, perdendo solo una manciata di frame in alcuni scenari e modalità rispetto alla variante Asus recensita giusto poche settimane fa, niente male per una scheda dalle frequenze operative decisamente inferiori.

Quanto alle temperature, la Zotac RTX 3060 Twin Edge OC si è comportata sempre discretamente in ogni scenario di utilizzo. Sia in modalità Open Frame che all'interno di un case ATX infatti, le temperature non hanno mai superato i 75 °C neanche dopo intense sessioni di gaming, rimanendo invece ben inchiodata sui 40 gradi negli scenari più comuni. Temperature sicuramente più elevate rispetto ad altre soluzioni ma mai al di sopra di una soglia di reale criticità.

Anche le ventole si sono distinte per una gestione molto intelligente della temperatura e della rumorosità, infatti in nessun caso hanno fatto sentire la loro presenza all'interno dell'ambiente di gioco. Assenti anche problematiche casuali, elettriche o costruttive, come ad esempio il coil whine. Da questo punto di vista Zotac conferma l'ottima qualità della componentistica.

nvidiageforcertx3060 La soluzione proposta da Zotac si traduce in un prodotto di buona fattura, dal look gradevole e con una solidità costruttiva eccellente. Si tratta di una scheda video che permette di ottenere delle prestazioni prive di compromessi evidenti nella maggior parte dei titoli attualmente disponibili sul mercato. Le principali critiche tuttavia riguardano la GPU in quanto tale, poiché probabilmente poteva essere collocata meglio nella lineup NVIDIA a livello di prezzo di listino e soprattutto rispetto alla sua sorella maggiore 3060 Ti, ma l'attuale situazione del mercato delle schede video non permette in alcun modo di trarre delle conclusioni adeguate circa il rapporto qualità/prezzo, per via di uno street price praticamente mai al di sotto dei 700 euro.