ZTE Axon 30 Recensione: fotocamera sotto lo schermo a 499 euro

ZTE lancia uno smartphone dal prezzo di partenza di 499 euro che trova la sua caratteristica peculiare nella fotocamera posta sotto allo schermo.

ZTE Axon 30 Recensione: fotocamera sotto lo schermo a 499 euro
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In un mercato in cui un buon numero di utenti continua a lamentare da tempo la mancanza di una novità in grado di scuotere realmente il settore, i modelli che dispongono di caratteristiche uniche sono sicuramente una manna dal cielo. In questo periodo, i due campi in cui i produttori stanno puntando di più per innovare il mondo smartphone sono il display e il comparto fotografico.
Se nel primo caso i dispositivi pieghevoli stanno finalmente diventando più accessibili, ma ancora non esattamente per tutte le tasche, nel secondo le aziende possono sbizzarrirsi un po' più anche nelle fasce di prezzo inferiori a quelle dei top di gamma.

Arriva proprio in questo contesto ZTE Axon 30, smartphone venduto a 499 euro sul portale ufficiale nella variante da 8/128GB (la disponibilità parte dal 9 settembre 2021, per le prime 24 ore c'è in omaggio una pellicola protettiva o una cover). La sua peculiarità? La presenza di una fotocamera sotto allo schermo di nuova generazione. Abbiamo avuto modo di mettere alla prova a lungo il dispositivo nella fase pre-lancio e siamo pronti a raccontarvelo nel dettaglio.

Fotocamera imponente dietro, invisibile davanti

Il primo contatto con ZTE Axon 30 non può che essere positivo. Infatti, il produttore è riuscito a mascherare come si deve la camera anteriore, che una volta raggiunta la schermata Home sparisce pressoché del tutto (grazie anche a una densità aumentata a 400ppi).

Certo, guardando la parte in alto centro dello schermo in determinati contesti, magari ad elevata luminosità, si nota un rettangolo con una colorazione leggermente diversa rispetto al resto del display. Tuttavia, possiamo assicurarvi che nella maggior parte dei contesti sembra quasi di utilizzare un dispositivo dal design all-screen.

Insomma, il lavoro effettuato da ZTE è essenzialmente impeccabile in termini di design, considerando anche il fatto che questa soluzione consente allo smartphone di mantenere tutto sommato contenuti dimensioni e peso. Per intenderci, si fa riferimento a 170,2 x 77,8 x 7,8 mm e 189 grammi: questi valori conferiscono allo smartphone una maneggevolezza migliore di molti altri dispositivi presenti sul mercato, garantendo al contempo il vantaggio garantito da un elevato screen-to-body ratio. Ricordiamo che in passato sono state cercate molte altre soluzioni, comprese scocche "a scorrimento" che però incrementavano peso e spessore.

Per il resto, rimanendo in ambito fotografico, sul retro del dispositivo fa capolino un imponente modulo, che comprende al suo interno quattro sensori e il flash LED. Interessanti i dettagli della colorazione Black che abbiamo testato: sulla sinistra non mancano linee e scritte in grado di spiccare a contatto con una fonte di luce. Generalmente le colorazioni scure non attirano mai troppo la nostra attenzione, in quanto risultano un po' anonime, ma in questo caso approviamo il lavoro svolto da ZTE per differenziare il look del dispositivo dalla miriade di prodotti presenti sul mercato.

In ogni caso, ricordiamo che è in vendita anche una colorazione più vivace dello smartphone, ovvero quella Aqua. Un aspetto che potrebbe invece lasciare un po' l'amaro in bocca a qualche utente è il fatto che la sporgenza della fotocamera fa un po' ballare il dispositivo se poggiato su una superficie piana, ma in questo caso in realtà il produttore è riuscito a contenere il movimento più di molte altre soluzioni. I materiali sono nella media in termini di qualità. Certo, il frame in plastica fa un po' storcere il naso in questa fascia di prezzo, ma la solidità costruttiva è buona.

A proposito di metodi di sblocco, non manca né il classico riconoscimento facciale né il sensore di impronte digitali, due tecnologie che ormai hanno raggiunto una certa maturità e infatti anche in questo caso consentono di sbloccare il dispositivo in modo tutto sommato rapido. Tutto nella norma anche a livello di porte e pulsanti: sul lato destro ci sono il tasto d'accensione e il bilanciere del volume, mentre in basso troviamo l'altoparlante, un microfono, la porta USB Type-C 3.1 e il carrellino per la SIM (che supporta fino a due nanoSIM o una nanoSIM e una microSD).

In alto non manca un altro microfono. Se vi state invece chiedendo qual è il contenuto della confezione di vendita oltre al dispositivo, al suo interno troverete una cover trasparente semi-rigida (non ci ha convinto molto, ne avremmo preferita una più classica), un cavo da USB Type-C a USB Type-C, un adattatore da jack audio per le cuffie a USB Type-C, delle discrete cuffie con cavo jack, una spilla per l'estrazione della SIM, manualistica varia e un caricabatterie da 65W. Insomma, c'è praticamente tutto ciò di cui si ha ha bisogno.

Il cuore è uno Snapdragon 870

ZTE Axon 30 rientra tra quei dispositivi che non si possono definire top di gamma in ambito prestazionale ma che fanno uso di un processore paragonabile a quello dei migliori modelli dello scorso anno. Più precisamente, sotto la scocca c'è un SoC Qualcomm Snapdragon 870, basato su quanto visto in passato con Qualcomm Snapdragon 865, ovvero il processore montato da molti flagship del 2020. Ad affiancare questa soluzione qui troviamo 8GB di RAM LPDDR5 e 128GB di memoria interna UFS 3.1 (espandibile tramite microSD).

Le prestazioni, pur non raggiungendo quelle dei top di gamma, sono ottime in praticamente tutti i contesti, dall'ambito quotidiano al gaming. I benchmark fanno segnare 705.907 punti su AnTuTu Benchmark v9, nonché 978 punti in single-core e 3.163 punti in multi-core su GeekBench. Un rapido confronto ci porta a un paragone con vivo X60 Pro, smartphone che monta lo stesso processore ma si colloca in una fascia di prezzo un po' più alta.
Quest'ultimo fa infatti registrare 710.135 punti su AnTuTu. Insomma, le prestazioni di ZTE Axon 30 non sono per niente male, nonostante il suo fratello maggiore ZTE Axon 30 Ultra, che è più costoso, raggiunga 790.008 punti su AnTuTu. In ogni caso, a supporto di questa forza bruta ZTE Axon 30 presenta una batteria da 4.200 mAh con supporto alla ricarica da 65W (ricarica wireless non supportata).

Nonostante la batteria non sia delle più ampie, i risultati ottenuti sono nella media: non abbiamo mai avuto particolari problemi nel portare a termine la fatidica giornata lavorativa e in caso di elevato utilizzato la ricarica rapida può tornare utile. Non aspettatevi tuttavia di effettuare agevolmente due giornate. Molto dipende anche dalle impostazioni in termini di refresh rate che sceglierete di adottare.

Passando allo schermo, troviamo un pannello AMOLED da 6,92 pollici con aspect ratio 20.5:9, risoluzione Full HD+ (2460 x 1080 pixel), frequenza di aggiornamento di 120Hz e touch sampling rate di 360Hz. Probabilmente questo display non piacerà a tutti, vista la presenza dell'area della fotocamera in alto, che si fa notare in determinati contesti (specialmente a luminosità elevata, il contrasto si nota). Non si tratta dunque certamente del miglior pannello sul mercato, ma possiamo dirci soddisfatti dal lavoro svolto da ZTE.

Infatti, l'area della fotocamera in-display non risulta quasi mai realmente fastidiosa, mentre il pannello in sé dispone di un buon bilanciamento dei colori e di una luminosità non male. Lato software non mancano i DRM Widevine L1 per la riproduzione in Full HD su Netflix e simili, così come è presente una modalità Always On personalizzabile in vari modi. Completa il comparto multimedialità il reparto sonoro, che risulta nella media sia in termini di qualità che di volume massimo. In ogni caso, a livello generale si tratta di una buona soluzione per godersi i propri contenuti preferiti.

Arrivando a quello che probabilmente è il giudizio più atteso per questo dispositivo, è giunta l'ora di soffermarsi sul comparto fotografico. Non ci giriamo troppo attorno: il risultato è migliorato sensibilmente rispetto a quanto visto in passato, ma la qualità degli scatti della fotocamera anteriore non è del tutto comparabile a quella di un sensore classico.
Il sensore da 16MP posto sotto al display fatica in diverse condizioni, ambienti esterni luminosi compresi. Non fraintendeteci: l'utente medio che non ha particolari esigenze o coloro che non sono soliti scattarsi molti selfie potrebbero tutto sommato apprezzare questa soluzione, considerato anche il fatto che ormai il miglioramento automatico delle foto si può effettuare in pochi tap, ma la gioventù della tecnologia legata alla fotocamera in-display si nota ancora, nonostante siano stati fatti dei passi in avanti.

La sensazione è purtroppo quella di avere sempre una sorta di telo bianco davanti al sensore (giusto per spiegare in modo pratico l'effetto, anche se non è propriamente così). I risultati non propriamente entusiasmanti della modalità Ritratto sono l'emblema di una soluzione che non convince ancora del tutto. Insomma, ZTE Axon 30 è sconsigliato agli amanti dei selfie: la soluzione adottata è interessante e il produttore ha effettuato un miglioramento interessante, ma speriamo che la tecnologia maturi ulteriormente in futuro (forse OPPO è sulla strada giusta?).

Per quel che riguarda, invece, la quadrupla fotocamera posteriore da 64MP (f/1.8, Sony IMX682, principale) + 8MP (f/2.2, ultra-wide, 120 gradi) + 5MP (f/2.4, per le macro) + 2MP (f/2.4, per la profondità di campo), i risultati sono molto più nella norma. Si riesce infatti a effettuare dei buoni scatti soprattutto nei contesti con buona luminosità. In questo caso si raggiunge quanto visto con altri dispositivi di questa fascia di prezzo, dato che anche le limitazioni sono le stesse. Per intenderci, le macro hanno sempre una risoluzione un po' troppo contenuta per i nostri gusti, mentre negli scatti notturni si nota qualche imperfezione che poi può per certi versi essere corretta mediante l'apposita modalità.

Non male le foto grandangolari, mentre a livello di zoom si arriva al massimo al 20x in digitale (consigliato fermarsi al 2x per l'uso social). I video arrivano a 4K/60fps posteriormente, mentre anteriormente ci si ferma alla classica risoluzione 1080p/30fps. I video realizzati con la fotocamera posteriore non sono per niente male in termini di stabilizzazione, risultando nella media in termini di qualità. Si fa notare la presenza di svariati filtri, compreso quello Cyberpunk. In ogni caso, se siete interessati ad approfondire ulteriormente quanto offerto dallo smartphone a livello di comparto fotografico, potete fare riferimento agli scatti non compressi inclusi nella nostra cartella Drive dedicata a ZTE Axon 30.

Se abbiamo espresso qualche dubbio a livello fotografico, non abbiamo invece nulla di cui lamentarci per quel che riguarda il reparto connettività. Lo smartphone infatti supporta tutti gli standard che vi potete immaginare: 5G, NFC, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax (Wi-Fi 6) e Bluetooth 5.1. Certo, viene a mancare il jack audio per le cuffie, ancora apprezzato da alcuni utenti, ma ricordiamo che in confezione non manca un apposito adattatore.

Le prestazioni sorreggono bene anche il gaming

Il sistema operativo su cui si basa ZTE Axon 30 è Android 11 con personalizzazione MyOS11. Al momento in cui scriviamo, ovvero a pochi giorni dall'effettivo inizio delle vendite, le patch di sicurezza sono quelle di luglio 2021.

L'incognita del supporto software che riceverà il dispositivo rimane sempre in questi casi (visto che il brand ha deciso di puntare seriamente al nostro mercato da relativamente poco tempo), ma abbiamo apprezzato la personalizzazione effettuata dal produttore, che avevamo già potuto mettere alla prova nella recensione di ZTE Axon 30 Ultra.

L'interfaccia ha un design al passo coi tempi e non abbiamo riscontrato troppi problemi con la traduzione (certo, non è sempre tutto perfetto, ma non c'è nulla che possa realmente compromettere l'usabilità nel quotidiano del dispositivo). L'area dei toggle rapidi con elevate dimensioni convince, così come le aggiunte effettuate da ZTE non sono male, ad esempio abbiamo apprezzato SyncMind (che consente di ottenere statistiche in merito alla qualità della connessione a Internet), così come Z-POP (per effettuare velocemente azioni personalizzate).

La prova con il gaming è andata proprio come un utente che segue da un po' il mercato smartphone potrebbe aspettarsi: Call of Duty Mobile gira come si deve con dettagli su "Molto Alto" e FPS su "Max", mentre Fortnite si può giocare tranquillamente a "Epico" a 30 FPS. ZTE Axon 30 permette anche di giocare a ARK: Survival Evolved con dettagli su "Alto", ma coloro che vorranno puntare a una maggiore fluidità potrebbero voler puntare sul preset "Medio". Per il resto, il sistema di raffreddamento Triple Cooling System, che si basa su vapor chamber e grafite, è riuscito a mantenere basse le temperature in praticamente tutti i contesti. Certo, un utilizzo particolarmente elevato del dispositivo potrebbe comunque comportare un po' di calore sulla scocca, ma siamo su ottimi livelli.

ZTE Axon 30 ZTE Axon 30 è uno smartphone che trova sicuramente il suo collocamento sul mercato, strizzando l'occhio a coloro che cercano un dispositivo non troppo spesso e non troppo pesante che disponga al contempo di un display "all-screen" nella parte anteriore. Il produttore ha raggiunto un obiettivo importante: riuscire a mascherare come si deve la fotocamera posta sotto allo schermo, in modo che non si noti praticamente mai durante la visualizzazione dei contenuti multimediali. Questa tecnologia è tuttavia ancora da migliorare per quel che riguarda i selfie, dato che si ha sempre la sensazione che ci sia qualcosa a interporsi tra la fotocamera e il soggetto. Altri aspetti che lasciano un po' a desiderare dello smartphone sono la presenza di un frame in plastica e un'autonomia solamente nella media. Tuttavia, le prestazioni sono buone, il display AMOLED con refresh rate di 120 Hz non è per niente male nel suo complesso, il design è convincente, il comparto connettività è completo di 5G, NFC e Wi-Fi 6 e il prezzo di partenza non è esagerato: 499 euro per il modello da 8/128GB. Insomma, al netto della natura stessa del prodotto, che non punta di certo agli amanti dei selfie, ZTE è riuscita a migliorare considerevolmente quanto fatto vedere in passato con Axon 20, nonché a proporre un dispositivo solido sotto vari punti di vista.

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