Si è conclusa un'altra settimana, e mentre ci avviciniamo a grandi passi verso l'attesissima WWDC di Apple, arrivano notizie molto interessanti dal nostro Paese, anche se non tutte positive. Da un lato, infatti, c'è la Commissione Europea che ha messo l'Italia agli ultimi posti in materia di innovazione e digitale, dall'altro le carte di identità elettroniche, portatrici di problemi e malfunzionamenti sempre più diffusi. Spazio anche al mondo dell'industria musicale, ancora una volta in lotta contro le piattaforme streaming, e ad Alexa, ormai prossima a sbarcare sul mercato nostrano.
Carte d'Identità Elettroniche: 350.000 quelle difettose
Non sembra andare per il verso giusto l'ormai nota sperimentazione italiana della Carta d'Identità Elettronica. Mentre la sua diffusione aumenta e coinvolge sempre più comuni e regioni sul territorio, continuano a essere palesi i problemi di un progetto che fatica a mostrarsi affidabile. Secondo quanto riferito da Repubblica, ben 350.000 Carte d'Identità Elettroniche sarebbero difettose. Il problema riguarderebbe il microchip, incapace di funzionare come si deve e di fatto del tutto inutile, impossibile da usare in tutti i sistemi di riconoscimento per i quali è stato creato, come aeroporti o uffici pubblici. Le procedure di sostituzione sono già iniziate e dovrebbero concludersi in circa 12 mesi, con tanto di white list predisposta dal Ministero per permettere agli utenti di continuare a utilizzare le tessere difettose. Per risolvere il problema lo Stato dovrà spendere circa 50 milioni di euro: oltre il danno la beffa.
Industria musicale: artisti vs streaming
Settimana molto movimentata per il settore musicale, con lo streaming sempre al centro di polemiche e accesi dibattiti. Molti artisti continuano infatti a schierarsi apertamente contro alcune delle piattaforme più utilizzate dagli utenti, ritenute colpevoli di non pagare quanto necessario per lo sfruttamento dei diritti. Sulla questione è recentemente tornato il chitarrista Joe Satriani, convinto che la musica online stia uccidendo i guadagni di tutti gli artisti. "L'industria musicale - ha dichiarato - non è ancora riuscita a elaborare la sua parte oscura, ovvero quella relativa al compenso che viene dato concretamente ai musicisti, che continuano ad avere meno di un penny per la musica in streaming". Se sul fronte dei ricavi c'è ancora tanto da fare, secondo Satriani lo streaming ha comunque i suoi lati positivi, capace com'è di dare a tutti la possibilità di ascoltare la musica che desiderano. Anche Bruce Dickinson, frontman degli Iron Maiden, ha detto la sua sulla faccenda, concentrandosi sul ruolo di etichette musicali e case discografiche: "Queste realtà - ha affermato - sfruttato i loro clienti, facendo un sacco di soldi. Hanno pensato che il download sarebbe scomparso in poco tempo, ma non è stato così e non hanno fatto niente. Non hanno saputo capire che il download avrebbe potuto rappresentare un modo per entrare in contatto con la gente e i clienti. Le band invece lo hanno fatto e per questo sono avanti rispetto a molte etichette".
Internet e innovazione: Italia maglia nera d'Europa
Tra i primati ben poco edificanti di cui può fregiarsi il nostro Paese, farà certamente discutere quello certificato di recente dall'Unione Europea, che ha stilato un rapporto che mette l'Italia agli ultimi posti nel campo delle innovazioni di internet e dei servizi online. Secondo il Digital Economy and Society Index, infatti, l'Italia è al venticinquesimo posto su 28 a livello digitale, davanti solo a Bulgaria, Grecia e Romania, e lontanissima dai Paesi più virtuosi del Vecchio Continente: Danimarca, Svezia, Olanda e Finlandia, che occupano stabilmente le prime posizioni. I motivi della debacle riguardano gli scarsi investimenti fatti in ambito digitale e la bassissima diffusione della fibra ottica sul territorio.
Amazon Italia:sospesa tra Alexa e l'accordo con i sindacati
Molto attiva anche sul fronte italiano, Amazon sembra ormai pronta a lanciare Alexa anche nel nostro Paese. L'azienda americana si sta attivando per portare qui da noi il suo assistente vocale: pare che i primi test siano già iniziati, con diversi utenti contattati via mail per ricevere gratuitamente a casa un Amazon Echo, lo speaker domestico già in commercio negli Stati Uniti. Naturalmente, in questa fase iniziale, l'assistente vocale potrebbe non riuscire a svolgere tutti i compiti come la controparte in lingua inglese, ma si tratta di primi passi che fanno ben sperare per un'uscita sempre più vicina. Novità anche sul fronte lavorativo, con Amazon che ha trovato un importante accordo con i sindacati che, si spera, porterà importanti miglioramenti nella vita lavorativa dei dipendenti italiani. Le novità, che entreranno in vigore il 17 Giugno, riguardano principalmente la riorganizzazione dei turni di lavoro: quello del mattino inizierà alle 7.00 e terminerà alle 15.00; quello del pomeriggio andrà dalle 15.30 alle 23.30; quello notturno dalle 20.00 alle 4.00 e sarà fisso e su base volontaria. Tra le 22.00 e le 4.00 i dipendenti riceveranno una maggiorazione del 25% rispetto alla paga oraria.
Da Amazon alle Carte d'Identità Difettose: le news della settimana
Tra Italia ed estero, tra Amazon e Unione Europea, ecco le principali notizie di questa lunga e ricca settimana.
Si è conclusa un'altra settimana, e mentre ci avviciniamo a grandi passi verso l'attesissima WWDC di Apple, arrivano notizie molto interessanti dal nostro Paese, anche se non tutte positive. Da un lato, infatti, c'è la Commissione Europea che ha messo l'Italia agli ultimi posti in materia di innovazione e digitale, dall'altro le carte di identità elettroniche, portatrici di problemi e malfunzionamenti sempre più diffusi. Spazio anche al mondo dell'industria musicale, ancora una volta in lotta contro le piattaforme streaming, e ad Alexa, ormai prossima a sbarcare sul mercato nostrano.
Carte d'Identità Elettroniche: 350.000 quelle difettose
Non sembra andare per il verso giusto l'ormai nota sperimentazione italiana della Carta d'Identità Elettronica. Mentre la sua diffusione aumenta e coinvolge sempre più comuni e regioni sul territorio, continuano a essere palesi i problemi di un progetto che fatica a mostrarsi affidabile.
Secondo quanto riferito da Repubblica, ben 350.000 Carte d'Identità Elettroniche sarebbero difettose. Il problema riguarderebbe il microchip, incapace di funzionare come si deve e di fatto del tutto inutile, impossibile da usare in tutti i sistemi di riconoscimento per i quali è stato creato, come aeroporti o uffici pubblici. Le procedure di sostituzione sono già iniziate e dovrebbero concludersi in circa 12 mesi, con tanto di white list predisposta dal Ministero per permettere agli utenti di continuare a utilizzare le tessere difettose. Per risolvere il problema lo Stato dovrà spendere circa 50 milioni di euro: oltre il danno la beffa.
Industria musicale: artisti vs streaming
Settimana molto movimentata per il settore musicale, con lo streaming sempre al centro di polemiche e accesi dibattiti. Molti artisti continuano infatti a schierarsi apertamente contro alcune delle piattaforme più utilizzate dagli utenti, ritenute colpevoli di non pagare quanto necessario per lo sfruttamento dei diritti. Sulla questione è recentemente tornato il chitarrista Joe Satriani, convinto che la musica online stia uccidendo i guadagni di tutti gli artisti. "L'industria musicale - ha dichiarato - non è ancora riuscita a elaborare la sua parte oscura, ovvero quella relativa al compenso che viene dato concretamente ai musicisti, che continuano ad avere meno di un penny per la musica in streaming". Se sul fronte dei ricavi c'è ancora tanto da fare, secondo Satriani lo streaming ha comunque i suoi lati positivi, capace com'è di dare a tutti la possibilità di ascoltare la musica che desiderano. Anche Bruce Dickinson, frontman degli Iron Maiden, ha detto la sua sulla faccenda, concentrandosi sul ruolo di etichette musicali e case discografiche: "Queste realtà - ha affermato - sfruttato i loro clienti, facendo un sacco di soldi. Hanno pensato che il download sarebbe scomparso in poco tempo, ma non è stato così e non hanno fatto niente. Non hanno saputo capire che il download avrebbe potuto rappresentare un modo per entrare in contatto con la gente e i clienti. Le band invece lo hanno fatto e per questo sono avanti rispetto a molte etichette".
Internet e innovazione: Italia maglia nera d'Europa
Tra i primati ben poco edificanti di cui può fregiarsi il nostro Paese, farà certamente discutere quello certificato di recente dall'Unione Europea, che ha stilato un rapporto che mette l'Italia agli ultimi posti nel campo delle innovazioni di internet e dei servizi online. Secondo il Digital Economy and Society Index, infatti, l'Italia è al venticinquesimo posto su 28 a livello digitale, davanti solo a Bulgaria, Grecia e Romania, e lontanissima dai Paesi più virtuosi del Vecchio Continente: Danimarca, Svezia, Olanda e Finlandia, che occupano stabilmente le prime posizioni. I motivi della debacle riguardano gli scarsi investimenti fatti in ambito digitale e la bassissima diffusione della fibra ottica sul territorio.
Amazon Italia:sospesa tra Alexa e l'accordo con i sindacati
Molto attiva anche sul fronte italiano, Amazon sembra ormai pronta a lanciare Alexa anche nel nostro Paese. L'azienda americana si sta attivando per portare qui da noi il suo assistente vocale: pare che i primi test siano già iniziati, con diversi utenti contattati via mail per ricevere gratuitamente a casa un Amazon Echo, lo speaker domestico già in commercio negli Stati Uniti. Naturalmente, in questa fase iniziale, l'assistente vocale potrebbe non riuscire a svolgere tutti i compiti come la controparte in lingua inglese, ma si tratta di primi passi che fanno ben sperare per un'uscita sempre più vicina. Novità anche sul fronte lavorativo, con Amazon che ha trovato un importante accordo con i sindacati che, si spera, porterà importanti miglioramenti nella vita lavorativa dei dipendenti italiani. Le novità, che entreranno in vigore il 17 Giugno, riguardano principalmente la riorganizzazione dei turni di lavoro: quello del mattino inizierà alle 7.00 e terminerà alle 15.00; quello del pomeriggio andrà dalle 15.30 alle 23.30; quello notturno dalle 20.00 alle 4.00 e sarà fisso e su base volontaria. Tra le 22.00 e le 4.00 i dipendenti riceveranno una maggiorazione del 25% rispetto alla paga oraria.
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