La maxi multa a Google, Iliad e le accuse di Musk: le news tech della settimana

Settimana povera di annunci, ma ricca di novità dal fronte Europeo, con la maxi multa inflitta a Google e che è destinata a cambiare Android.

La maxi multa a Google, Iliad e le accuse di Musk: le news tech della settimana
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Penultima settimana di Luglio, e si avverte sempre di più l'estate. Poche le novità di rilievo a livello di prodotti ed annunci, ma dall'Unione Europea è arrivata la maxi stangata ai danni di Google, che è stata multata per 5 miliardi di Dollari per abuso di posizione dominante con il sistema operativo Android, che ora dovrà essere modificato per sottostare alla normativa europea.
Iliad, nel frattempo, ha annunciato di aver raggiunto un milione di utenti, ma ha comunque sottolineato che manterrà l'attuale offerta ancora attiva, mentre Elon Musk è stato al centro di un'incredibile polemica con uno dei sommozzatori che ha salvato i dodici ragazzi nella grotta in Thailandia.

La maxi multa a Google

Unione Europea contro Google. Stiamo chiaramente parlando della multa da 5 miliardi di Dollari data dall'Unione Europea a Google, stabilendo un nuovo record nella storia dell'Antitrust. La multa conclude un iter cominciato già lo scorso anno e che vedeva come protagonista il sistema operativo Android e l'obbligo imposto dal gigante del web ai produttori di installare sui dispositivi la versione certificata del robottino verde, la barra di ricerca e Chrome. Su questi tre campi, l'organismo europeo ha stabilito che Google ha abusato della sua posizione dominante nel mercato, sfavorendo la concorrenza.
Una multa che potrebbe cambiare il sistema operativo: Google, con ogni probabilità, si troverà costretto ad apportare qualche modifica all'OS, aprendosi ulteriormente ai produttori terzi che, dal loro canto, avranno più libertà.
Il commissario Antitrust, Margrethe Vestager, in alcune dichiarazioni rilasciate al termine della conferenza stampa, ha sottolineato come a Google siano state contestate "tipi di restrizioni illegali nell'uso di Android. Attraverso queste misure, Google ha rafforzato il dominio del proprio sistema operativo, impedendo ai rivali di poter innovare e competere. Tutto ciò è illegale e non segue la normativa europea sull'antitrust. Google deve immediatamente interrompere tali pratiche". Di rimbalzo è arrivata anche la dichiarazione di Google, che attraverso un portavoce ha sottolineato come "Android ha creato più scelta per tutti, non meno: un ecosistema fiorente, innovazione rapida e prezzi più bassi sono le caratteristiche classiche di una forte concorrenza. Faremo appello contro la decisione della Commissione" si legge nella dichiarazione diffusa da un portavoce.
Motivo di preoccupazione però sono le dichiarazioni del CEO, Sundar Pichai, il quale ha sottolineato come alla luce di tale multa, Google potrebbe essere costretta a cambiare il modello di business, magari facendo pagare agli OEM la licenza per Android.
La cosa certa, ad oggi, è che Google sarà costretta a modificare entro novanta giorni il sistema operativo, altrimenti potrebbe incappare in una multa da 15 milioni di Dollari al giorno, indipendentemente dalla volontà di presentare ricorso.
Sulla questione è però intervenuto anche Donald Trump, che sul proprio account ufficiale Twitter si è scagliato contro l'Unione Europea, rea secondo lo stesso di aver "multato per cinque miliardi di Dollari una delle nostre grandi aziende, Google. Stanno davvero sfruttando gli Stati Uniti, ma non durerà molto".

Iliad supera il milione di utenti

E' stata un'altra settimana in cui Iliad ha fatto parlare di se. Una settimana che si è aperta con alcuni problemi tecnici, ma caratterizzata anche da alcune polemiche per il presunto blocco agli sms winback in arrivo da altri operatori, di cui però non si hanno conferme ufficiali.
Sempre a metà settimana, l'amministratore delegato Benedetto Levi si è sottoposto alla "macchina della verità", rispondendo ad alcune domande e svelando delle interessanti novità.
Innanzitutto, il CEO ha annunciato in via ufficiale che Iliad ha superato il milione di utenti, ma nonostante ciò ha deciso di tenere attiva l'offerta per altri 200.000 nuovi abbonati. Non è noto cosa accadrà dopo, ma la forbice è comunque molto elevata e probabilmente dovrà passare ancora qualche mese prima di vedere una nuova offerta da parte dell'operatore.
Si è tornati a parlare di SimBox, che consentono di acquistare facilmente le SIM. I Box, a giudicare da quanto emerso, potrebbero finire sotto la lente della Polizia Postale, che sarebbe pronta ad indagare sulle procedure di attivazione delle SIM, per vedere se conformi alla Legge Pisanu sul terrorismo.

Elon Musk e la polemica con il sommozzatore inglese

E' stato al centro di non poche polemiche anche Elon Musk. L'amministratore delegato di Tesla e SpaceX, infatti, attraverso il proprio account ufficiale Twitter si è duramente scagliato contro uno dei sub che ha salvato i dodici ragazzi Thailandesi intrappolati nella grotta, il quale aveva affermato che il sottomarino progettato da Musk era una semplice trovata pubblicitaria, invitandolo ad "infilarsi il sottomarino dove fa male".
Musk, dal canto suo, ha incredibilmente accusato Unsworth di essere un pedofilo, una dichiarazione infelice, che ha fatto crollare il valore delle azioni Tesla, scatenando le reazioni degli investitori, che in una lettera pubblicata da Gene Munster hanno invitato Musk a chiedere scusa.
Scuse che sono immediatamente arrivate, su Twitter, su cui Musk ha affermato che "le mie parole erano dettate dalla rabbia, dopo che il signor Unsworth ha pronunciato diverse falsità e mi ha suggerito di intraprendere un atto sessuale con il mini sub che avevo progettato per salvare i ragazzi".