Rubrica TechnoloGeek - Vol 4

Quarto appuntamento settimanale con le news Hi-Tech e Mobile. Edizione del 19 Luglio 2010

Rubrica TechnoloGeek - Vol 4
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TechnoloGeek: come districarsi in mezzo a tutte le novità, le news i prodotti che giornalmente appaiono su internet e nei negozi? Everyeye vi viene in aiuto con questa nuova rubrica settimanale in cui raccoglieremo per voi tutto lo scibile tech oriented apparso in Rete (ma anche nel mediaworld sotto casa) negli ultimi sette giorni.

Per tutte le immagini ringraziamo Gizmodo ed Engadget.

L’Antennagate è finito. O sta solo per cominciare?

Non intendiamo spendere troppe parole riguardo la conferenza che Apple ha tenuto l’altro ieri per cercare di mettere una pezza ai problemi di ricezione del suo ultimo smartphone. Per un’analisi completa di quanto è avvenuto vi rimandiamo al nostro articolo di ieri. L’unica cosa interessante da segnalare sono le reazioni dei competitor dell’azienda di Cupertino che, decisamente, non ci stanno a far passare l’idea del “mal comune, mezzo gaudio”. Nokia, dapprima ha sottolineato come la sua prassi sia ”Considerare più importante la ricezione rispetto al design fine a se stesso. Se le due cose dovessero entrare in conflitto la nostra priorità è l’antenna”. Una bordata non da poco, calcolando che Nokia non era neppure stata citata da Jobs (ben sapendo, probabilmente, che gli smartphone finlandesi sono da anni i migliori per quanto riguarda le funzioni prettamente telefoniche). A rincarare la dose ci si è messa pure RIM che per bocca dei suoi CEO Mike Lazardis e Jim Balsillie ha diramato un comunicato stampa piuttosto aggressivo sostenendo che Apple ”cerca di uscire dal disastro che si è creata da sola distorcendo la realtà” e che il Blackberry Bold 9700 non solo non ha mai avuto alcun problema di linea ma, anzi, rappresenta la punta di diamante per quanto riguarda l’ingegneria delle telecomunicazioni applicata ai celllulari. Lazaridis e Balsillie sono noti nell’industry per il loro ego spropositato, in ogni caso Apple a questo giro ha mostrato il suo fianco meno difeso e crediamo sia solo questione di giorni prima che anche le altre aziende chiamate in causa (ovvero HTC e Motorola) dicano la loro riguardo questo “problema di ricezione”.

Symbian 4 si mostra per la prima volta
Non saranno screenshot che fanno gridare al miracolo, ma, finalmente, la Symbian Foundation ha distribuito le prime immagini del suo prossimo sistema operativo per cellulari che, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe recuperare le posizioni perse dopo l’entrata in scena di due corazzate come Apple e Google. In casa Nokia, mentre MeeGo dovrebbe girare solo sui nuovi smartphone di fascia alta, l’arrivo per questo nuovo OS coinciderà, molto probabilmente, con il lancio dei nuovi cellulari di fascia medio - bassa previsto per metà 2011. Le immagini mostrano un’interfaccia molto simile a quella di iOS e Android, tutta costruita intorno alle tecnologie touch e in grado di gestire sia gli schermi capacitivi che quelli resistivi.

Arriva sul mercato americano il Droid X di Motorola

Atteso come l’anti iPhone per eccellenza, il Droid X sta apparendo sugli scaffali degli Stati Uniti con un duplice ruolo; da una parte deve dimostrare l’assoluta superiorità tecnologica di Android, dall’altra avrà come obiettivo primario far breccia nel cuore dell’utenza business, da troppo tempo ancorata al duopolio Windows Mobile/Blackberry. Con un monitor da 4,3’’, macchina fotografica da 8 megapixel con la possibilità di registrare video a 720p e l’ultimissima versione di Android come sistema operativo, Droid X si lancia senza mezzi termini verso l’empireo dei cellulari, mentre Verizon (il carrier americano che, almeno per ora, lo vende in esclusiva) sta già contando i soldi che farà a suon di contratti bloccati. Lo schermo enorme, WVGA e non AMOLED come molti altri celluari, compete direttamente con il retina dispaly di iPhone 4, mentre la CPU (più veloce di quello del predecessore) garantisce tutta la potenza di calcolo necessaria per riprodurre contenuti multimediali e giochi senza nessuna esitazione. Motorola è addirittura riuscita a rendere il telefono molto più sottile (solo 9,9 millimetri), venendo incontro alle richieste dell’utenza che ormai pretende sempre più funzionalità ma non è disposta a concedere nulla sul fronte delle dimensioni. Anche se l’azienda continua a negare, probabilmente Droid X sarà disponibile sui mercati europei a partire da Settembre, anche se non sappiamo ancora con quali operatori e a che prezzo.
Nexus One ci abbandona

Per un nuovo telefono che esce, un altro ci abbandona. In questi giorni Google ha infatti annunciato che, una volta finite le scorte disponibili, non invierà più il suo Nexus One nei negozi. Una fine piuttosto ingloriosa per il cellulare che, almeno in teoria, avrebbe dovuto rivoluzionare il mondo e imporre la piattaforma Android come nuovo standard. Da Mountain View comunque rassicurano tutti i clienti confermando che l’assistenza rimarrà attiva ancora per molto tempo, tuttavia è innegabile che l’avventura di Nexus One sia stata un sostanziale fallimento. Dapprima la scelta di renderlo disponibile solo in Nord America, poi la campagna di marketing totalmente sbagliata che ha visto lo smartphone decisamente surclassato dalla concorrenza, avevano già segnato da qualche mese il destino di questo terminale che si consegna alla storia con un ben magro risultato.

C’è un po’ di Palm in ognuno di noi?
Magari non proprio in tutti noi (anche se chi scrive un paio di palmari li ha avuti, e se ne pente ancora), di certo però in Android si. Grazie a una miniapplicazione presente sul Market è ora possibile sperimentare la frustrazione gioia di scrivere usando un pennino in plastica, con un sistema che riconosce a mala pena una lettera ogni tanto. Dopo l’accordo fra Palm e Xerox del 2006, infatti, il codice sorgente di Graffiti, il mitico (?) sistema di riconoscimento della scrittura dell’ex produttrice di palmari, è totalmente libero, per cui può essere facilmente implementato in qualsiasi sistema operativo. Probabilmente c’è un motivo per cui non l’ha ancora fatto nessuno. Ma meglio non porsi troppe domande.


Altri Mondi

Un cubo per domarli tutti

Le prime immagini di Boxee, il media center casalingo presentato al CES dello scorso anno hanno fatto la loro apparizione in rete, insieme alla data di lancio, fissata per il prossimo Novembre. Al di la del suo design decisamente d’avanguardia, Boxee si ripromette di diventare lo standard per quanto riguarda la fruizione di contenuti multimediali: dotato di tutte le connessioni più importanti (WiFi N, porta Ethernet, uscita HDMI, uscita audio ottica) e di un processore dual core Tegra 2, il sistema non ha problemi a gestire anche i video più pesanti in HD a 1080p e si interfaccia facilmente alla nostra rete casalinga, permettendoci di goderci i nostri contenuti senza fili e con pochissime impostazioni tecniche. Il telecomando integra sia i classici comandi che una tastiera QWERTY per cercare il più velocemente possibile tutti i file a disposizione, grazie a un motore di ricerca interno che indicizza in tempo reale ogni modifica fatta all’archivio multimediale che abbiamo a disposizione. Calcolando che Boxee dovrebbe arrivare nei negozi a meno di 200 €, potrebbe diventare una soluzione piuttosto interessante per chi non vuole acquistare una console.

Sony mette il karaoke nei suoi Walkman
Dopo aver cercato, senza troppo successo, di competere con iPod sul fronte dei contenuti, Sony ha deciso di dotare i suoi nuovi Walkman di una serie di interessanti funzionalità. Gli ultimi modelli classe NWZ - E sono infatti in grado di leggere sia i file .lrc che .kar, permettendoci di cantare a squarciagola mentre siamo in metropolitana con le cuffie, avendo addirittura l’accortezza di abbassare il volume del/della cantante per farci ascoltare ancor meglio le nostre prodezze canore. Un’innovazione di cui fuori dal Giappone probabilmente nessuno sentiva il bisogno, dato che da noi la moda del karaoke è finita quando Fiorello s’è tagliato il codino.

L’apogeo del Nerdismo
Cosa ci può essere di più cool di un Nintendo 64 portatile? Ma che domande, un Game Gear moddato per diventare un Nintendo 64 portatile! Il modder, che ha chiamato la sua creatura N Gear 64, è riuscito a far stare nello chassis del vecchio portatile SEGA anche il Pad tricornuto del monolite nero e, se trascuriamo qualche “piccolissimo” problema riguardo l’alimentazione del tutto, la console funziona perfettamente, come potete vedere in questo video su YouTube.
No, non è in vendita.