Il 2019 sarà fondamentale per capire l'evoluzione del mercato dello streaming video. A livello globale sono in arrivo novità a dir poco epocali, prima fra tutte il debutto della nuova piattaforma di Disney, chiamata Disney+, che dovrebbe fare il suo esordio nella seconda metà dell'anno. Basta un rapido sguardo ai risultati raggiunti dalla casa di Topolino nel 2018, con ben cinque film nella top ten dei maggiori incassi della scorsa stagione, da Avengers: Infinity War a Black Panther, per capire che l'ingresso di Disney nel settore, da solo, è capace di spostare gli equilibri. In arrivo sembrano esserci novità anche da Warner, che insieme ad AT&T potrebbe lanciare una propria piattaforma entro la fine dell'anno. Netflix nel frattempo sta aumentando gli investimenti per realizzare contenuti originali, stessa cosa sta facendo Amazon. Non bastasse questo, anche Apple sembra ormai pronta ad entrare in questo business, con modalità differenti rispetto ai concorrenti. Nelle ultime settimane sono arrivate conferme importanti in merito, alcune dirette altre invece più velate, come l'arrivo, sui TV di LG, Sony e Samsung, dello standard AirPlay 2.
Più che un'ipotesi, una certezza
Non è un segreto che Apple sta lavorando ormai da tempo al lancio di una piattaforma di streaming proprietaria. I report indicano che la casa della mela investirà oltre 4.2 miliardi di dollari per la realizzazione di contenuti originali da qui al 2022, cifre enormi ma comunque inferiori a quelle della concorrenza. Apple non ha mai confermato in via ufficiale la sua esistenza, nonostante questo sono diversi gli indizi che fanno credere a un lancio previsto per il 2019. Il primo arriva da Tim Cook, che deve affrontare una flessione nelle vendite importante per il dispositivo di punta della casa, l'iPhone. Come risolvere il problema? Spostando l'attenzione dell'azienda sui servizi, un passo che ha portato Microsoft a volare di nuovo nel fatturato e in borsa nel recente passato. Cook ha affermato, durante una lunga intervista alla CNBC, che nel 2019 arriveranno diversi nuovi servizi a marchio Apple, senza entrare però nei dettagli. Il recente CES di Las Vegas ha dato ulteriore conferma, seppur indiretta, dell'arrivo di un servizio di streaming nel 2019. Con un annuncio inaspettato, LG, Sony e Samsung hanno confermato la compatibilità di alcuni televisori in arrivo nel corso dell'anno con lo standard AirPlay2. Si tratta di un cambiamento netto rispetto alle politiche portate avanti da Apple in passato, un'apertura verso i produttori di terze parti per niente scontata, e che coinvolge anche iTunes, anche questo pronto al debutto su televisori Samsung ed LG.
Tornando ad AirPlay 2, per Apple si tratta di una necessità più che di una vera apertura verso i produttori di terze parti. Se la casa della mela dovesse lanciare domani il suo servizio di streaming, si ritroverebbe in una situazione piuttosto paradossale, con milioni di smartphone e tablet in grado di riprodurre i suoi contenuti ma non di mostrarli sul grande schermo. Certo basterebbe una Apple TV, ma si tratterebbe di un ulteriore balzello economico che i futuri utenti del servizio dovrebbero sopportare. La mossa appare dunque propedeutica al lancio del futuro servizio di streaming, nonché ben accetta da LG, Sony e Samsung, che possono aggiungere uno standard molto diffuso e prima inaccessibile ai loro televisori.
Le parole di Cook di inizio anno e l'arrivo di AirPlay sui TV del 2019 sembrano indicare che non dovremo attendere molto prima del lancio ufficiale. Secondo le voci di corridoio, nella prima metà dell'anno il servizio dovrebbe fare il suo debutto, che dovrebbe corrispondere al rinnovo dell'applicazione TV di Apple su iPhone e iPad.
AirPlay 2 sui TV Samsung, Sony ed LG: Apple si prepara a sfidare Netflix
Apple porta lo standard AirPlay sui dispositivi di terze parti, una mossa che sembra propedeutica al lancio del suo nuovo servizio di streaming.
Il 2019 sarà fondamentale per capire l'evoluzione del mercato dello streaming video. A livello globale sono in arrivo novità a dir poco epocali, prima fra tutte il debutto della nuova piattaforma di Disney, chiamata Disney+, che dovrebbe fare il suo esordio nella seconda metà dell'anno. Basta un rapido sguardo ai risultati raggiunti dalla casa di Topolino nel 2018, con ben cinque film nella top ten dei maggiori incassi della scorsa stagione, da Avengers: Infinity War a Black Panther, per capire che l'ingresso di Disney nel settore, da solo, è capace di spostare gli equilibri. In arrivo sembrano esserci novità anche da Warner, che insieme ad AT&T potrebbe lanciare una propria piattaforma entro la fine dell'anno.
Netflix nel frattempo sta aumentando gli investimenti per realizzare contenuti originali, stessa cosa sta facendo Amazon. Non bastasse questo, anche Apple sembra ormai pronta ad entrare in questo business, con modalità differenti rispetto ai concorrenti. Nelle ultime settimane sono arrivate conferme importanti in merito, alcune dirette altre invece più velate, come l'arrivo, sui TV di LG, Sony e Samsung, dello standard AirPlay 2.
Più che un'ipotesi, una certezza
Non è un segreto che Apple sta lavorando ormai da tempo al lancio di una piattaforma di streaming proprietaria. I report indicano che la casa della mela investirà oltre 4.2 miliardi di dollari per la realizzazione di contenuti originali da qui al 2022, cifre enormi ma comunque inferiori a quelle della concorrenza. Apple non ha mai confermato in via ufficiale la sua esistenza, nonostante questo sono diversi gli indizi che fanno credere a un lancio previsto per il 2019. Il primo arriva da Tim Cook, che deve affrontare una flessione nelle vendite importante per il dispositivo di punta della casa, l'iPhone. Come risolvere il problema? Spostando l'attenzione dell'azienda sui servizi, un passo che ha portato Microsoft a volare di nuovo nel fatturato e in borsa nel recente passato. Cook ha affermato, durante una lunga intervista alla CNBC, che nel 2019 arriveranno diversi nuovi servizi a marchio Apple, senza entrare però nei dettagli. Il recente CES di Las Vegas ha dato ulteriore conferma, seppur indiretta, dell'arrivo di un servizio di streaming nel 2019.
Con un annuncio inaspettato, LG, Sony e Samsung hanno confermato la compatibilità di alcuni televisori in arrivo nel corso dell'anno con lo standard AirPlay2. Si tratta di un cambiamento netto rispetto alle politiche portate avanti da Apple in passato, un'apertura verso i produttori di terze parti per niente scontata, e che coinvolge anche iTunes, anche questo pronto al debutto su televisori Samsung ed LG.
Tornando ad AirPlay 2, per Apple si tratta di una necessità più che di una vera apertura verso i produttori di terze parti. Se la casa della mela dovesse lanciare domani il suo servizio di streaming, si ritroverebbe in una situazione piuttosto paradossale, con milioni di smartphone e tablet in grado di riprodurre i suoi contenuti ma non di mostrarli sul grande schermo.
Certo basterebbe una Apple TV, ma si tratterebbe di un ulteriore balzello economico che i futuri utenti del servizio dovrebbero sopportare. La mossa appare dunque propedeutica al lancio del futuro servizio di streaming, nonché ben accetta da LG, Sony e Samsung, che possono aggiungere uno standard molto diffuso e prima inaccessibile ai loro televisori.
Le parole di Cook di inizio anno e l'arrivo di AirPlay sui TV del 2019 sembrano indicare che non dovremo attendere molto prima del lancio ufficiale. Secondo le voci di corridoio, nella prima metà dell'anno il servizio dovrebbe fare il suo debutto, che dovrebbe corrispondere al rinnovo dell'applicazione TV di Apple su iPhone e iPad.
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