AMD: cosa vedremo nei prossimi mesi?

E’ trapelata online una roadmap che mostra i piani di AMD per il futuro e che coinvolge sia i nuovi processori, sia le APU, sia i prodotti mobile.

AMD: cosa vedremo nei prossimi mesi?
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AMD ha in serbo per gli utenti una folta schiera di nuovi prodotti, dai processori alle schede video; la carne al fuoco è davvero tanta a quanto pare. Online è comparsa la roadmap della società per i prossimi mesi, che fa un po' di ordine fra la miriade di progetti che l'azienda ha in mente. Questa indica le prossime mosse di AMD tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, un periodo di fuoco soprattutto per il settore dei microprocessori. Non si parla però soltanto di CPU, ma abbiamo anche informazioni relative all'ambito mobile ed alle Accelerated Processing Unit. I dati confermano alcune delle previsioni e aggiungono altri statement, che sono sicuramente interessanti per comprendere ciò che ci riserva il futuro.

Le linea mobile e APU

La prima parte della roadmap di AMD mostra le piattaforme all-in-one per notebook. Bristol Ridge e Stoney Ridge sono entrambi basati sul processo produttivo a 28 nanometri e promettono un aumento delle performance discreto rispetto al passato. Le prime si fondano su 4 core Excavator ed 8 unità di calcolo GCN, con un TDP configurabile da 10 fino a 35 Watt. In maniera similare, Stoney Ridge ha in sostanza un'architettura ed una composizione a blocchi identica a Bristol Ridge, con la sola differenza riscontrabile nel numero inferiore di core: essa presenta ad esempio 2 unità di calcolo Excavator e 3 GCN, con un TDP selezionabile nel range compreso fra 10 e 25 W. Entrambi sono previsti per la fine del 2016 e l'inizio del 2017 e abbracceranno la piattaforma FP4. A giudicare dalle informazioni più recenti, sembra proprio che le due serie siano state rinviate, in quanto erano inizialmente previste per l'estate nel 2016.

Per il socket FP5 avremo invece a disposizione Raven Ridge, nome in codice di una famiglia di APU con prestazioni più elevate. I prodotti appartenenti a tale linea saranno costruiti con processo produttivo a 14 nanometri, beneficeranno di 4 core Zen e di ben 12 unità GCN di nuova generazione. Al mix verrà aggiunto il supporto al Simultaneous Multi-Threading (SMT), per dare vita alle Accelerated Processing Unit più veloci di sempre. La potenza massima assorbita sarà comunque contenuta e varierà da un minimo di 4 W ad un massimo di 35 W. Raven Ridge è programmata per il 2017.

La roadmap dei modelli desktop

La seconda parte della roadmap di AMD si concentra invece sull'ambito desktop. Ritroviamo anche qui le APU Bristol Ridge, che saranno progettate anche con interfaccia AM4 per i computer fissi. Il periodo di uscita sul mercato non cambia, e si riferisce sempre agli ultimi/primi mesi del 2016/2017. La stessa sorte toccherà a Raven Ridge, che ingloberà al proprio interno anche versioni dotate di socket AM4, ma con lo stesso core count dei prodotti FP5. In tale caso, però, le frequenze e le tensioni saranno più elevate, ed il TDP sarà compreso fra 65 e 95 Watt. L'hardware Raven Ridge con AM4 arriverà dopo l'introduzione di Bristol Ridge AM4.
Summit Ridge, invece, raggruppa ovviamente la line-up dei processori di punta consumer della società di Sunnuyvale, con la variante da 8 core e 16 thread che sarà sicuramente la più interessante. Il socket utilizzato non poteva che essere AM4, e i modelli saranno rilasciati con TDP che partirà da 65 W fino ad un massimo di 95 W, a seconda del numero di core, delle frequenze o delle tensioni di alimentazione.

Questo ci fa capire come AMD si stia concentrando quasi esclusivamente sulle prestazioni finali, senza badare troppo a TDP conservativi che potrebbero più o meno fortemente limitarle. Gli ingegneri stanno così ponendo il focus sui consumi dove è davvero necessario, e cioè con le APU a bassa potenza e nel settore mobile.
Anche Summit Ridge sarà disponibile durante il corso del prossimo anno. I primi esemplari ad arrivare sul mercato dovrebbero essere proprio quelli con 8 core a bordo, ma vedremo anche varianti con meno unità di calcolo o addirittura più potenti. In questo modo AMD può rendere disponibile alle vendite sin da subito uno dei modelli più rilevanti, mostrando dagli albori la potenza dei core Zen. Non bisogna poi sottovalutare la questione costi: con questa scelta i contabili della società possono sorridere, in quanto i progettisti sono riusciti ad inserire tutti gli otto core sullo stesso die, andando a risparmiare sul prezzo di produzione - almeno inizialmente. I modelli con più unità di calcolo hanno invece bisogno di più die, facendo lievitare la complessità e il costo di produzione.

Il futuro che verrà: i fatti

Le informazioni sul futuro di AMD confermano un paio di punti salienti, alcuni anche legati a rumour di cui si discuteva da un po'. Il primo è che Promontory - nome in codice del chipset che sarà affiancato al socket AM4 - non è ancora stato completato. E' per questo che esso non è mai apparso nei dati o nella roadmap di AMD. Possibile che alcune specifiche debbano ancora essere adeguatamente finalizzate e stabilite, fatto che eventualmente potrebbe costituire la più grossa difficoltà nella progettazione del nuovo ecosistema. E' chiaro però che, prima del rilascio di Summit Ridge, AMD ha tutto il tempo di cui ha bisogno per portare a termine il lavoro. La famiglia Zen più attesa continua comunque ad essere prevista per inizio 2017, con i primi sample inviati ai partner a partire dal prossimo ottobre.
Le APU Bristol Ridge, invece, sono già pronte per il mercato. Non è una sorpresa, in quanto l'azienda ha sempre affermato che questa sarebbe stata la prima famiglia ad avvalersi della prossima piattaforma. Considerando poi che esse possiedono core Excavator (e non Zen), è semplice comprendere come gli sviluppi in merito siano stati molto più semplici. Attualmente, però, Bristol Ridge non costituisce una priorità poiché non dovrebbe prendersi troppo margine prestazionale rispetto alle APU già disponibili. Questo è stato confermato anche dalle parole di Lisa Su, CEO della casa americana: "Ci stiamo concentrando sul lancio dei processori per server nella prima metà del 2017, ma le CPU per desktop sono la nostra priorità e arriveranno prima di queste ultime. Io credo che riusciremo a portarle sul mercato nel primo quarto del prossimo anno. Potremmo iniziare a vendere alcune unità per la fine del 2016, ma se questo avvenisse le quantità sarebbero sicuramente limitate".

AMD L’architettura Zen ingloberà i migliori microprocessori AMD mai creati in termini di rapporto prezzo-prestazioni e, qualora le promesse saranno rispettate, essi raddoppieranno le performance rispetto ai modelli della generazione precedente. I loro rivali saranno sicuramente i componenti della famiglia Kaby Lake. Intel sta però lavorando molto più tranquillamente in quanto ha già una solida base su cui preparare i nuovi processori. Ricordiamo inoltre che, come dichiarato dal CEO Lisa Su, AMD sfrutterà Zen anche per il settore server, con la famiglia Opteron. L’unico esponente attualmente conosciuto ha nome in codice Naples, ed ha 32 core e 64 thread grazie all’SMT.