Speciale AMD: in arrivo le nuove APU Carrizo

Le nuove APU di AMD, basate su core Excavator, portano prestazioni migliorate e cunsumi ridotti, con pieno supporto alle DirectX 12 e allo standard HEVC, per la fruizione di contenuti in 4K.

Speciale AMD: in arrivo le nuove APU Carrizo
Articolo a cura di

È tempo di annunci in casa AMD. Dopo l'A10-7870K, da poco è stato comunicato ufficialmente l'arrivo delle APU di sesta generazione Carrizo, destinate ai notebook, che intendono alzare l'asticella delle prestazioni e fornire nuove tecnologie create per migliorare l'esperienza d'uso dei prodotti basati su CPU AMD. Il FAD 2015 organizzato dall'azienda di Sunnyvale qualche settimana fa aveva anticipato in parte l'arrivo delle nuove APU, senza però rivelare molti dettagli, dettagli che sono ora disponibili e delineano in modo chiaro la visione di AMD per il futuro dei laptop. Non solo produttiva, non solo giochi, ma tutta una serie di funzioni, prima secondarie, diventeranno centrali, come il supporto alla codifica/decodifica dello standard HEVC, essenziale per la fruizione dei contenuti in UHD. I dati diffusi da AMD però non parlano solo dei nuovi processori, ma anche dei nuovi utilizzi che vedono protagonisti i notebook. Prima di parlare delle APU Carrizo, diamo uno sguardo alle ricerche fatte da AMD sull'utenza PC, che delineano un pubblico decisamente eterogeno, che fa un utilizzo estremamente diversificato dei propri dispositivi.

Non solo fascia alta

AMD ha deciso di puntare forte su soluzioni dalle prestazioni di medio/basso livello fino a questo momento, lasciando ad Intel il dominio della fascia alta. Il motivo di questa scelta va ricercato anche nelle opinioni e nelle scelte d'acquisto del pubblico, che non è fatto solo da hardcore gamers. Ben il 38% dei notebook venduti nel corso del 2015 rientra nella fascia di prezzo tra i 400 e i 700 dollari, rappresentando di fatto la maggioranza dei laptop acquistati. Rispetto a qualche anno fa inoltre, l'utilizzo dei portatili è mutato, visto che vengono spesso utilizzati come hub multimediali a tutto tondo. Basti pensare alle decine di dispositivi in grado oggi di girare video o fare foto, che spesso vengono gestite/catalogate su PC o appunto sui notebook, più pratici rispetto alle interfacce degli smartphone. Altro dato interessante riguarda lo streaming video, che pian piano si sta diffondendo anche qui da noi in Italia. I dati forniti da AMD dicono che un terzo dei consumatori guarda questo tipo di contenuti proprio sui portatili, con una domanda cresciuta del 300% rispetto al 2011. Ci sono poi utenti che utilizzano il portatile per giocare, nonostante le prestazioni inferiori rispetto alle controparti desktop. Prestazioni che non sono sempre necessarie ad altissimi livelli, come dimostrano titoli di grande successo del calibro di Starcraft II e DOTA 2. AMD stima in 700 milioni il numero di utenti che giocano abitualmente online, una cifra enorme. In definitiva, al fianco dei soliti utilizzi, tipici dei notebook, come la navigazione internet e la gestione delle mail, rispetto al passato sta salendo l'interesse verso il gaming, lo streaming video e la gestione/modifica di contenuti multimediali, come foto e video, tutti settori in cui una buona CPU può fare la differenza.

Una diversa via allo sviluppo

Quando si parla di GPU e CPU, il metro di paragone è ovviamente basato sulle perfomance pure. AMD, invece che puntare al primato in termini di prestazioni, ha preferito creare una nuova generazione di processori in grado di fare bene in molti dei campi descritti poco sopra, puntando molto sul rapporto qualità/prezzo. Anche se proprio i costi delle nuove APU mancano all'appello, è probabile che essi rimarranno nelle fasce di prezzo evidenziate da AMD nelle sue slide, in base ovviamente alle varianti disponibili.
Tornando alle nuove possibilità offerte dall'architettura Carrizo, sono tre le aree in cui AMD ha voluto spingere maggiormente: lo streaming dei contenuti video, il gaming e la user experience.
Partiamo dallo streaming, che vedrà espandere molto il proprio bacino d'utenza col passare del tempo. Le nuove CPU supportano in modo nativo lo standard HEVC, utilizzato per veicolare i contenuti in 4K, senza rallentamenti. La precedente generazione di APU non è in grado di riprodurre questo tipo di formato in modo fluido, mentre i SoC Carrizo riescono senza problemi a gestirli, fino a 60 FPS. Per quanto riguarda la creazione dei contenuti, miglioramenti sono presenti anche nella codifica dei file video e soprattutto nei consumi energetici, che dai benchmark mostrati da AMD sono decisamente più contenuti rispetto al passato nella riproduzione di file multimediali.
Passando invece al gaming, le nuove APU prendono quanto di buono fatto con le precedenti generazioni e ne aumentano il potenziale, grazie alla maggior forza bruta. Il vantaggio di AMD in questo settore rispetto a Intel è marcato, grazie alle GPU integrate direttamente nei processori, ben più potenti delle soluzioni Intel HD. Vero è che aggiungendo una GPU dedicata, magari di alto livello, il vantaggio prestazionale non esiste più, ma questo comporta anche costi decisamente più alti. Ad ogni modo, l'aumento delle prestazioni delle nuove APU è stato possibile grazie all'utilizzo dei nuovi core Excavator per quanto riguarda la CPU, che vanno a sostituire i vecchi Bulldozer, e alla nuova GPU. Prestazioni che, per il modello di punta, arrivano a doppiare quelle di un i7-5500U, ovviamente equipaggiato con una GPU Intel HD Standard. Il processo produttivo rimane a 28 nm, con un TDP compreso tra i 15 e i 35 Watt, a seconda del modello. Le APU saranno composte da 12 Compute Cores, massimo 4 per la CPU e 8 per la GPU, in base al modello. Quelli dedicati alla GPU potranno essere utilizzati sia in ambito ludico, sia per affiancare la CPU nei compiti più pesanti da portare a termine, come nel caso dell'editing video. La variante più spinta, ovvero la FX-8800P, supera i 35 FPS in DOTA 2 a 1080p. Da segnalare la presenza della modalità Dual Graphic, che permettere di suddividere il carico di lavoro in presenza di una GPU dedicata, sommando praticamente la potenza delle due GPU, e la compatibilità con VulKan e ovviamente il FreeSync. L'architettura Carrizo è la prima a supportare lo standard HSA 1.0, nonché la prima ad integrare un processore ARM Cortex A5 per la propria gestione. Pieno supporto è dato alle DirectX 12 e a Windows 10, che potrà contare su tecnologie proprietarie come "Hands Free Computing", un sistema di input basato su gesture sviluppato per il controllo del sistema operativo, aprendo nuove strade per quanto riguarda la User Experience. Purtroppo, non ci sono ancora molti dettagli sulle tipologie di CPU arriveranno sul mercato, l'unica cosa certa è che saranno suddivise in tre famiglie, A8, A10 ed FX. Nei prossimi giorni emergeranno sicuramente nuovi dettagli sui modelli, che faranno comprendere meglio le prospettive per queste APU.