Recensione AMD Radeon RX 480

La nuova GPU di AMD si conferma un prodotto dall'incredibile rapporto qualità-prezzo, con solide performance in QHD nella sua variante da 8 GB.

Recensione AMD Radeon RX 480
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Con gli anni, l'eterna lotta delle GPU si è fatta sempre più simile ad una partita di tennis: una serie di scambi calcolati, con qualche guizzo, certo, ma pur sempre prevedibili. Si ritocca un po' il clock, si aumenta la vram, il bandwidth, e l'anno dopo si invertono i ruoli, finché, alla fine, le prestazioni quasi si accavallano e a determinare il fatidico acquisto sono sempre gli stessi fattori. C'è chi sceglie il prezzo e chi invece preferisce senza timore la forza bruta, al punto che oramai sappiamo già mesi prima dove e come investiremo i nostri risparmi. Da questo punto di vista, il 2016 non sarà certo l'anno che cambierà le cose, perché nonostante le DX12 e la VR, quella rivoluzione tecnologica che i più geek di noi attendono come fosse un messia ancora non si vede. Eppure, qualcosa si sta muovendo. Il famigerato balzo generazionale, quello che sbaraglierà le chiacchiere sul 4K facendoci gridare al fotorealismo videoludico è di certo ancora lontano, ma questa volta, pare proprio che i due grandi protagonisti del "Grande Slam delle GPU" se la giocheranno davvero.
Dopo la solida (seppur costosa) proposta della concorrenza, infatti, molti pensavano che AMD avrebbe risposto alla solita maniera, puntando senza riserve sulla convenienza, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare un prezzo del genere per la sua futura line-up. Quando Lisa Su e Raja Koduri, al recente Computex di Taipei, hanno alzato il velo sulla nuova Radeon RX 480, siamo rimasti a dir poco stupiti: una scheda con quelle prestazioni, venduta ad un prezzo di soli 199$, era semplicemente incredibile. Si tratta di una GPU di fascia medio-alta, capace di surclassare senza problemi i numeri di una GTX970, pensata specificatamente il gaming a 1440p e soprattutto per la VR, che addirittura mira a raggiungere le prodezze della nuova 1080 se sfruttata in Crossfire. Con la sua nuova architettura, finalmente all'avanguardia anche in termini di consumi e temperature, la casata di Sunnyvale sta lanciando nuovi standard nell'hardware da gaming, portando le cosiddette prestazioni premium alla portata di tutti.
Secondo le parole del senior vice president di Radeon Technology, dunque, l'idea trainante della campagna mediatica AMD sembra proprio quella di voler "democratizzare la VR", ma per quanto ci riguarda, prima di pensare all'HTC Vive e ai suoi fratelli, ci sono altre questioni che hanno la precedenza, fra tutte le possibilità di videogiocare agevolmente in 2 e 4K. Insomma, avevamo molte cose da chiedere a questa nuova RX 480, ma fortunatamente il nostro sample non si è fatto attendere troppo; non appena è arrivata la nostra Radeon, prima di darci dentro con i benchmark, ci siamo seduti al tavolo con lei, ci abbiamo preso un caffè insieme e gli abbiamo fatto promettere che non ci avrebbe delusi. Inutile dire che con "la rossa" è stato subito amore a prima vista...

POLARIS, FIRST OF HIS NAME!

Prima di passare alle prestazioni, ovvero il pezzo forte di questa recensione, eccovi un po' di numeri che dovete necessariamente sapere sulla nuova Radeon. La RX480 è la prima della famiglia Polaris, la nuova architettura di AMD sviluppata con tecnologia FinFET a 14nm (attualmente la più avanzata in commercio), capace di una performance massima fino a 5,8 TFLOPS. È la quarta generazione GCN, che in questo caso si traduce in 36 Compute Units, 2304 Stream Processors e un clock base impostato a 1120MHz (con boost automatico a 1266MHz). Sebbene poi esista anche una variante a 4GB, il nostro modello monta ben 8GB di RAM GDDR5, che lavorano a 7GBps con interfaccia a 256bit, per una banda passante totale intorno ai 224GB/s.
Il design reference è anche questa volta super-minimale, contenuto (26x9,5x3,5cm) e piuttosto accattivante, e mostra una scocca regolare in plastica nera, con loghi rossi sulle parti laterali e una texture costituita da micro-fori in stile bassorilievo. Sempre riguardo al design va citata l'alimentazione ausiliaria, ora costituita da un solo connettore a 6 pin, e l'immancabile ventola di tipo blower. In termini di assorbimento e rumorosità, AMD ha svolto un lavoro eccellente, soprattutto se paragonato ai suoi precedenti standard, con un picco massimo di 150W (ben 1,9X performance per watt in più rispetto alla vecchia R9 290) e una pressione sonora che neanche al top di carico supera mai i 50dbA, con una media di 36-40dbA e un idle intorno ai 20dbA.

In termini di connettività troviamo il supporto a ben tre Display Port (con supporto 1.3 HBR e 1.4 HDR) e una HDMI 2.0b, ma purtroppo nessuna DVI. Riguardo alle temperature invece, ci troviamo su valori piuttosto comuni per la sua fascia, con idle sui 38-39°, carico medio sui 46°-48° e carico massimo intorno ai 80-84°. Per concludere la panoramica della nuova RX480, segnaliamo ovviamente la compatibilità ed il supporto alla tecnologia FreeSync, senza dimenticarsi ovviamente DX12, Vulkan e Liquid VR e la nuova app proprietaria per l'overclock chiamata WattMan.

BENCH-O-RAMA

Ed eccoci giunti alla sezione benchmark, ovvero l'unico posto dove i numeri non annoiano mai. Prima di cominciare ad inondarvi con i nostri dati, però, è doveroso fare un paio di precisazioni; specifichiamo dunque che, visto il target della scheda, il nostro obiettivo era quello di puntare al 1440p ed eventualmente ad un 2160p più stabile possibile, ovviamente mantenendo sempre il massimo delle opzioni grafiche disponibili e confrontando il tutto con la rivale di categoria, ovvero la GTX 980 (nel nostro caso una Strix di Asus). Per questo abbiamo volutamente dato meno spazio ai risultati inerenti al 1080p, all'overclocking avanzato e alla VR, ai quali dedicheremo uno speciale più avanti, con tanto di configurazioni apposite per il Crossfire.
I nostri test sono stati eseguiti su di un i7 6700K @4.2GHz (leggermente overclockato e raffreddato a liquido), montato su MoBo ASUS ROG MAXIMUS HERO VIII (Z170), con 32GB di RAM Corsair Vengeance LPX @3000MHz e SSD m2 SAMSUNG 950PRO. Gli schermi che abbiamo utilizzato sono due ed entrambi possiedono il supporto al FreeSync di AMD; nella fattispecie ci riferiamo all'ASUS MG279Q (IPS), capace di una risoluzione massima fino a 2560x1440p e 144Hz di refresh rate, ed in seguito il nuovo ASUS MG28UQ (TN) che raggiunge invece i 3840x2160p (ovvero il 4K), fermandosi però a 60Hz.

Il primo titolo della lista non poteva che essere Doom, lo sparatutto iper-frenetico targato Bethesda e brandizzato AMD, che si è subito dimostrato all'altezza del suo sponsor. A 1080p e qualità estrema, il titolo non ha faticato a mantenersi al di sopra dei 110fps, con intere sezioni stabili sui 118-120 e qualche raro calo sui 98. La vera soddisfazione è arrivata con i 1440p, però, dove abbiamo mantenuto quasi sempre i 60 fissi, con solo qualche piccola oscillazione. Il 4K, invece, pare ancora troppo duro da reggere, o almeno per la nostra configurazione single GPU, ed ha continuato a fluttuare fra i 25 e i 30fps.
A seguire è stata la volta del recente Total War: Warhammer (DX12), il grand strategy sviluppato da Creative Assembly e pubblicato da SEGA. Qui, grazie all'ottimizzazione svolta da AMD, i risultati sono stati subito buoni: fatta eccezione per il 1080p, dove la GTX 980 si mantiene sopra con una decina di fps di vantaggio (60-72), le altre risoluzioni si sono rivelate molto simili, con un 1440p stazionario sui 42-44fps (43 fissi per la 980) e un 4K ancora non sufficiente, ma stabile, sui 22-23fps (contro i 27-30 della 980).
Per dare un po' di filo da torcere alla nostra RX 480 abbiamo deciso cambiare setting, spostandoci nella New York innevata di The Division che, come saprete, fa parte del dominio NVIDIA. I driver CRIMSON non-definitivi (ver 16.6.2) hanno un po' accusato il colpo, e non è mancato qualche problema dovuto alla poca ottimizzazione, come popup e pesantezza dell'interfaccia, ma il risultato è stato comunque buono: tralasciando i 1080p, di gran lunga sopra i 60fps, i test a 1440p si sono comportati piuttosto bene, con una media di 42-45 e qualche breve fuga sui 38-40; risultati praticamente identici a quelli ottenuti con la nostra GTX 980.

Per chiudere il capitolo su The Division abbiamo lanciato anche il 4K, ed anche qui la somiglianza fra le due schede era molta, con una media che si aggirava intorno ai 28-30 (più un paio di rallentamenti vistosi in presenza di particellari).
Il nuovo Hitman, ovviamente, forte di un'ottimizzazione ad hoc e delle DirectX12, ha visto la nostra scheda lanciata in pole position sui parametri del 1440p, addirittura con uno stacco di quasi 20fps dalla controparte NVIDIA (55fps medi contro 34). In materia di 4K, invece, nessun vincitore, poiché entrambe si sono adagiate sui 32-34fps, tranne forse un paio di scivoloni per la GTX nei casi di zone troppo affollate. The Witcher 3, aggiornato alla versione 1.22 con Blood and Wine, ha restituito risultati pressoché identici per le due fazioni, ovvero 46-48fps medi in 1440p (contro i 48-50 della 980) e 26-28 fps in 4K. In più, oltre a quanto già citato abbiamo pensato di provare anche un paio di titoli Blizzard in 4K, fra cui Heroes of The Storm (che come ricorderete risulta tutt'altro che leggero), e ovviamente il nuovissimo Overwatch. Mentre con il primo la media era ancorata ai 60fps, con il secondo la RX480 riesce a guadagnare un netto vantaggio, mantenendosi sempre sui 56-60fps contro i 46-50 ottenuti dalla GTX, il che è una bella sorpresa per AMD. In appendice vogliamo citare anche l'ottimo lavoro svolto da AMD sul software, ovvero la piattaforma Crimson ed in particolare il modulo Wattman, la app che permette di gestire e monitorare i valori della scheda.

Grazie a quest'ultima e al solito MSI Afterburner abbiamo ottenuto un'ulteriore boost alle prestazioni sopraelencate, raggiungendo con facilità un miglioramento intorno al 4-5%, traducibile in una piccola ma pur sempre gradita manciata di fps in più. Trattandosi di modelli reference abbiamo preferito evitare l'overclock spinto, ma ci teniamo comunque a nominare anche il lavoro di ristrutturazione svolto sull'interfaccia grafica dell'applicazione, che ora risulta finalmente più leggibile e moderna.

AMD Radeon RX 480 La nuova arrivata in casa Radeon appare subito come un prodotto eccellente e ben realizzato, capace più che mai di adattarsi alle esigenze della moderna utenza. Grazie alle sue prestazioni solide e bilanciate, la RX 480 si posiziona abbondantemente al di sopra dello standard del fullHD, avvicinandosi così al ben più attuale target del QHD (1440p). Non è una sorpresa che il 4K sia ancora fuori portata, ma se consideriamo che una RX 480 riesce a superare agilmente una GTX970, finendo per accostarsi ad una GTX980 (che invece costa ancora il doppio), allora tutto acquista un senso. È stupefacente come AMD sia riuscita a tagliare i costi e a confezionare una GPU di fascia medio-alta ad un prezzo così accessibile; negli Stati Uniti la versione da 4GB è proposta a 199$, e quella da 8GB a soli 229$, traducibili rispettivamente in 220€ e 260€ per il nostro (sempre più caro) mercato, il che assicurerebbe comunque un vantaggio non da poco per le vendite di AMD. Certo, è ancora presto per parlare, dal momento che mancano ancora i test reali sulla VR e la famosa prova del Crossfire, che dovrebbe -in teoria- avvicinarsi alla costosissima GTX1080. Resta il fatto che con un esordio del genere Polaris ha dimostrato di sapere il fatto suo, e con queste premesse la partita delle GPU non può che dirsi aperta.

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