Quali sono gli animali essenziali per la sopravvivenza dell'essere umano?

La nostra sopravvivenza dipende da creature inimmaginabili. Scopriamo alcuni degli animali indispensabili per il genere umano.

Quali sono gli animali essenziali per la sopravvivenza dell'essere umano?
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Quella degli esseri umani è sicuramente una specie incredibile, che nel corso degli eoni si è evoluta fino a un livello che ci ha reso dei veri e propri dominatori del pianeta. Le nostre capacità, lo spirito di innovazione e la nostra astuzia ci hanno aiutato a sopravvivere all'inizio della nostra storia, con imprese e conquiste che hanno plasmato la nostra esistenza.

Tuttavia, quella umana è sicuramente una specie che non può sopravvivere da sola e piuttosto che distruggere dovrebbe imparare a vivere in simbiosi con la natura circostante. Proprio per questo motivo, oggi abbiamo deciso di parlavi di alcune delle specie animali essenziali per la sopravvivenza, almeno come la conosciamo, di noi esseri umani. Perché sì, nonostante i nostri progressi, dobbiamo comunque genufletterci a quel ciclo perfetto chiamato Natura, che ha dato il via a tutto quanto.

Api

Così come vi abbiamo ampiamente raccontato nel nostro speciale sull'estinzione delle api), questi insetti sono creature essenziali per gli esseri umani. Ci sono 20.000 specie diverse di api e quasi 4.000 di esse contribuiscono all'impollinazione, che rende possibile l'esistenza di circa l'80% delle verdure e dei frutti che gli umani di solito consumano. Stiamo parlando di alimenti come broccoli, mele, asparagi, avocado, semi di soia, cetrioli, zucca e molto, molto altro.

Non solo. Le api, infatti, svolgono un ruolo importante in ogni aspetto dell'ecosistema. Sostengono la crescita di alberi, fiori e altre piante, persino quelle selvatiche, che servono da cibo e riparo per creature grandi e piccole. Le api contribuiscono alla costruzione di ecosistemi complessi e interconnessi che consentono a un numero diversificato di specie diverse di coesistere. Inoltre, anche questi insetti impollinatori fanno parte della catena alimentare e sono almeno ventiquattro le specie animali che le predano.

È stato stimato che impollinare manualmente le loro colture costerebbe agli agricoltori, soltanto del Regno Unito, 1,8 miliardi di sterline all'anno e negli anni i tentativi della scienza di trovare un'alternativa alle api non sono mancati, senza mai riuscirci realmente.

Pipistrelli

I pipistrelli occupano una nicchia vitale nell'ecosistema fornendo un servizio essenziale: la regolazione degli insetti. Le loro abitudini alimentari, infatti, aiutano a mantenere prospere colture come banane, manghi, datteri e persino dell'Agave blu - ndr. quindi sì, dobbiamo ringraziare i pipistrelli per la Tequila. Questi mammiferi volanti fanno risparmiare milioni di dollari nell'uso di pesticidi. Contrariamente a quello che si pensa, su oltre 1.200 specie di queste creature, solo tre sono vampiri e si nutrono di sangue.

Fondamentali per il controllo degli insetti

Ma anche per le piante

Gli insettivori, che costituiscono il 70% delle specie di pipistrelli, svolgono servizi di controllo degli insetti notturni consumandone miliardi ogni anno. Le zanzare, come ben sappiamo, sono vettori di malattie mortali come malaria e febbre dengue, ma un singolo pipistrello marrone può mangiarne fino a mille in un'ora.

Gli escrementi di pipistrello, inoltre, hanno ruoli significativi nella dispersione delle piante. I pipistrelli fruttivori viaggiano per lunghe distanze, portando i semi delle piante a crescere e sopravvivere in una varietà di luoghi. Proprio per questo motivo i pipistrelli sono stati chiamati "agricoltori dei tropici". Sono anche considerate specie chiave in molti ecosistemi tropicali e desertici, il che significa che la sopravvivenza di altre specie, e quindi degli esseri umani, dipende da questi mammiferi volanti.

Ma non è finita qui. I pipistrelli che mangiano il nettare sono impollinatori cruciali per oltre 500 specie di piante, molte delle quali ecologicamente significative per l'ecosistema. La maggior parte delle piante da fiore non ha la capacità di produrre semi senza essere impollinata e quando i pipistrelli bevono il nettare di un fiore, successivamente raccolgono il polline e lo trasferiscono mentre si nutrono. Vi abbiamo già parlato dell'importanza del pipistrello per gli ecosistemi e continueremo a farlo per supportare una specie che molte volte viene ignorata.

Formiche

Oltre 12.000 specie di formiche sono state identificate scientificamente e possono essere trovate all'interno della maggior parte degli ecosistemi della Terra. Ma a cosa si deve la loro importanza? Questi insetti aiutano nella decomposizione, sollevano più terra dei lombrichi e quando scavano le loro famose gallerie, arieggiano il terreno e riciclano i nutrienti. Questa attività è ecologicamente cruciale per mantenere il suolo sano per la crescita delle piante. In questo modo le formiche aiutano anche a ridurre l'uso di fertilizzanti chimici e la necessità di irrigazione.

Se questo non fosse abbastanza per comprendere la loro importanza, uno studio del 2011 ha concluso che nei climi secchi le formiche e le termiti hanno aumentato i raccolti di grano del 36%. Lo stesso vale per la produzione di caffè e cioccolato - ndr. e quindi per chi ringraziare ogni mattina. Le formiche che raccolgono i semi, inoltre, li trasportano nei loro nidi ricchi di sostanze nutritive, dove le piante possono crescere in sicurezza e, soprattutto, libere dai danni degli erbivori.

Questi insetti predano anche le uova, le larve o le ninfe di mosche, pulci e cimici dei letti, tutte creature che possono diffondere malattie e parassiti nocivi per gli esseri umani. Le formiche, nonostante possa non sembrare, stanno mantenendo le popolazioni di queste creature in equilibrio.

Plancton

Quando parliamo di "Plancton" ci riferiamo a un insieme molto eterogeneo di creature, che forma il 95% delle specie dell'oceano. Plancton è, infatti, un termine collettivo che descrive una miriade di minuscoli animali, vegetali e microrganismi che si muovono in balia dei venti e delle correnti oceaniche. Sono la base dell'intera rete alimentare marina e vivono praticamente in qualsiasi specchio d'acqua, dallo stagno nel parco sotto casa fino ai vasti oceani che coprono la maggior parte del pianeta.

Questo è quello che vedete normalmente

Questo è ciò che nasconde

Il plancton vegetale (o fitoplancton) produce metà dell'ossigeno che respiriamo, assorbendo gran parte dell'anidride carbonica presente in superficie e riducendo l'effetto serra. Senza plancton, la concentrazione di CO2 nella nostra atmosfera sarebbe ancora più alta e i suoi effetti, come l'innalzamento del livello del mare e il cambiamento delle condizioni meteorologiche, sarebbero ancora più forti. Invece, il plancton animale fornisce cibo alle molte creature del mare. Nel gruppo dello zooplancton uno degli organismi più importanti è sicuramente il krill, sottogruppo composto da minuscoli crostacei alla base dell'alimentazione di balene e pesce azzurro. Sono, insomma, forme di vita essenziali del nostro pianeta. Basti pensare che la migrazione del plancton potrebbe essere devastante per la vita marina e, purtroppo, sta già succedendo.