Apple annuncerà il suo Netflix del gaming, sarà diverso Google Stadia

Domani Apple potrebbe annunciare molti nuovi servizi, tra cui uno dedicato ai giocatori, molto differente rispetto a quanto visto finora.

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Con l'annuncio di Google Stadia il gaming in streaming è tornato prepotentemente alla ribalta. L'entusiasmo è molto ma non vanno dimenticati gli attuali limiti dello streaming nel contesto ludico. Ad ogni modo, se Google giocherà bene le sue carte e manterrà le promesse siamo di fronte a un grande cambiamento nel mondo del gaming, un caso che non rimarrà isolato. Microsoft ha già mostrato Project xCloud, basato sempre sullo streaming, mentre Sony ha recentemente portato Playstation Now in Italia.
Insomma, da Google a Microsoft, il mondo del gaming è diventato centrale per diversificare maggiormente l'offerta delle aziende tecnologiche, puntando su un settore in ampia crescita e che ha fatto le recenti fortune di Microsoft, ovvero quello dei servizi.

A inizio anno, il CEO di Apple Tim Cook aveva annunciato un cambio di rotta anche per la casa della mela. Con le vendite di iPhone in calo Cook punterà proprio sui servizi per riportare in alto il fatturato: si partirà da news e streaming video, ma non saranno gli unici settori interessati. L'espansione dei servizi Apple potrebbe riguardare anche il mondo del gaming: da Bloomberg arriva infatti la notizia che Apple potrebbe mostrare domani il suo nuovo servizio dedicato ai giocatori, un progetto che sembra essere diverso da tutti gli altri.

Si punta sul gaming mobile

Apple non può competere con i data center di Google e Microsoft, non adesso. Cupertino ha molti capitali da investire e in futuro, se lo riterrà opportuno, potrà puntare a migliorare in questo ambito, per ora i rivali rimangono però lontani. La vera miniera d'oro di Apple è la diffusione del suo hardware. Secondo Bloomberg nel mondo sono attivi 1.4 miliardi di dispositivi che possono accedere all'App Store, un numero enorme e che Apple intende aumentare ancora nei prossimi anni.
Ecco perché a Cupertino vogliono seguire un modello di business diverso in ambito ludico, puntando su un servizio in abbonamento mensile che permette l'accesso a decine di giochi a pagamento presenti su App Store. Apple intende escludere tutti i titoli con acquisti via app, come Fortnite ad esempio, in favore di giochi completi fin dal primo download.
I titoli freemium saranno quindi banditi dal nuovo servizio, una scelta che cerca di invogliare gli sviluppatori a puntare sulla qualità, lasciando però fuori alcuni dei giochi più diffusi in campo mobile, come il già citato Fortnite. Gli sviluppatori verranno pagati in base al tempo effettivo di utilizzo dei loro giochi, un approccio diverso dal solito, la cui effettiva attrattività dovrà essere verificata nella pratica.

Per ora il servizio di gaming di Apple rimane molto nebuloso, le indiscrezioni di Bloomberg hanno solamente scalfito la superficie del progetto. A differenza dei concorrenti, a Cupertino sembra vogliano mettere tablet e smartphone, e il loro hardware, al centro del loro nuovo servizio. La potenza per gestire titoli più complessi è già disponibile nei dispositivi moderni, finora quello che è mancato è un supporto costante da parte degli sviluppatori, che hanno spesso snobbato le piattaforme mobile, relegandole a un ruolo secondario per il gaming, nonostante gli alti introiti generati.

Se si da uno sguardo all'App Store però ci si rende conto che le potenzialità per gestire giochi di alto livello ci sono tutte, titoli come Civilization VI, Life is Strange o Rome: Total War sono il perfetto esempio per comprendere come smartphone e tablet possano diventare delle gaming machine molto interessanti, da utilizzare in mobilità e soprattutto già nelle tasche degli utenti, senza la necessità di acquistare nuovo hardware.
Apple dovrà però convincere gli sviluppatori a supportare al meglio la sua nuova piattaforma, sarà questa la vera chiave di volta che permetterà di comprendere le potenzialità del servizio.