Apple Watch 5 e fibrillazione atriale: quando lo smartwatch può salvarci

Abbiamo testato il nuovo Apple Watch 5 e l'ECG su una persona che soffre di fibrillazione atriale per verificare la precisione del sensore.

Apple Watch 5 e fibrillazione atriale: quando lo smartwatch può salvarci
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La principale innovazione introdotta da Apple con la Serie 4 di Apple Watch, e poi ripresa con il nuovo modello disponibile da qualche giorno sul mercato, è rappresentata dalla possibilità di effettuare l'elettrocardiogramma. Dopo un periodo di rodaggio negli Stati Uniti la funzione ha fatto capolino anche nel nostro paese, dove è stata certificata dall'Istituto Superiore della Sanità.
Il funzionamento è davvero immediato e veloce: bastano trenta secondi con il dito appoggiato sulla digital crown per ottenere un elettrocardiogramma. Apple Watch, pur non essendo a tutti gli effetti un dispositivo medico (in caso di complicazioni è sempre e comunque necessario consultare uno specialista), può fornire delle indicazioni importanti sulla salute del cuore.
A conferma di ciò arrivano a cadenza regolare numerose storie di persone che sono state salvate da Apple Watch. La società di Cupertino ha lavorato principalmente su una patologia cardiaca che, solo sul territorio italiano, interessa più di 700mila nostri connazionali: la fibrillazione atriale.

Cos'è la fibrillazione atriale e perché può essere pericolosa

Il motivo per cui la Mela ha preferito soffermarsi sulla fibrillazione atriale è molto semplice. Si tratta infatti di un tipo di aritmia che può essere riconosciuta "semplicemente" tramite un elettrocardiogramma, e che spesso non presenta sintomi evidenti.
La fibrillazione atriale, come dicevamo poco prima, è una forma di aritmia che è riconoscibile nell'ECG in quanto presenta un battito cardiaco irregolare, alterato rispetto a quello normale.
A causa di questa patologia nel cuore potrebbero crearsi coaguli di sangue, aumentando il rischio di ictus o infarti.
La fibrillazione atriale può essere di tre tipologie: parossistica quando si manifesta spontaneamente per poi regredire in una settimana o meno; persistente quando non si interrompe e richiede un intervento terapeutico esterno (cardioversione o terapia medica) e permanente quando nemmeno la terapia prescritta risulta efficace.

E' quindi fondamentale il tempismo, che permette di capire con rapidità il tipo di FA e consentire al medico di agire di conseguenza. Spesso infatti la fibrillazione atriale è asintomatica, e sono tante le persone che scoprono di averla solo durante una visita medica.
La sintomatologia più diffusa è rappresentata da palpitazioni e sensazione di battito accelerato, dolore e senso di oppressione al torace, perdita di coscienza, stordimento e vertigini, affaticamento, affanno e debolezza.

La nostra prova su Apple Watch Series 5

Ma quanto è efficace Apple Watch nel rilevamento di questa patologia? Per scoprirlo abbiamo messo alla prova Apple Watch 5, testandolo su una persona a cui è stata diagnosticata la fibrillazione atriale e che è regolarmente sotto terapia cardiologica.
Lo smartwatch, ad elettrocardiogramma completato, ha restituito l'avviso che vi mostriamo al lato, in cui si legge che è stata rilevata una possibile fibrillazione atriale. Il software di Apple invita pertanto a rivolgersi a un medico per sottoporsi ad un controllo ed ottenere conferma di quanto rilevato dai sensori.

Il risultato si è dimostrato essere incredibilmente preciso e, confrontando l'ECG generato da Apple Watch 5 con quello effettuato presso una clinica con le apparecchiature professionali, abbiamo riscontrato un allineamento del tracciato e del battito cardiaco. Di seguito il confronto.

ECG generato da Apple Watch

ECG effettuato con apparecchiature mediche

Il nostro test non fa altro che confermare ancora una volta le potenzialità di una tecnologia che con il passare degli anni sta diventando sempre più affidabile e che in futuro potrebbe aprire le porte ad altri usi.
E' da tempo infatti che si parla della possibile integrazione in Apple Watch di un sistema per monitorare il glucosio presente nel sangue o la pressione arteriosa.
Il lavoro effettuato negli ultimi anni però è d'indubbio valore, ed è stato reso possibile grazie anche all'Apple Hearty Study, che con oltre 400.000 partecipanti è il più ampio studio di screening sulla fibrillazione atriale al mondo.

La precisione delle notifiche è stata migliorata anche attraverso un trial clinico che ha coinvolto 600 partecipanti, in cui una serie di medici hanno confrontato un ECG a 12 derivazioni con quello effettuato dall'applicazione di Apple Watch. Ne è emerso che l'app ha una sensibilità del 98,3% nella classificazione della fibrillazione atriale e del 99,6% nel rilevare il ritmo sinusale.
E' quindi corretto dire che in alcuni casi Apple Watch ha salvato la vita a persone affette da fibrillazione atriale asintomatica non diagnosticata? Si, proprio alla luce dell'analisi fatta poco sopra e dei rischi che potrebbe portare una patologia di questo tipo senza cure tempestive.