Audiolibri e IA: Il progetto di Apple che fa discutere

La scelta di Apple di permettere all'intelligenza artificiale di creare degli audiolibri ha creato non poco scalpore nel settore editoriale.

Audiolibri e IA: Il progetto di Apple che fa discutere
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Audiolibri letti dall'intelligenza artificiale, ci siamo.
Con un semplice aggiornamento e senza troppa pubblicità, Apple ha inserito una nuova opzione all'interno della sua piattaforma di ebook.
Se fino ad ora, infatti, gli audiolibri erano recitati e letti da veri e propri professionisti, ora anche una voce digitale può facilmente cimentarsi nell'impresa, dando possibilità a tutti di trasformare i propri scritti in dei file audio a disposizione di tutti.
Un nuovo modo di intendere gli audiolibri, che potrebbe cambiare radicalmente il futuro del settore e permettergli di espandersi in maniera ancor più radicale e imponente rispetto al passato.

Intelligenza narrante

"La narrazione digitale di Apple Books riunisce la tecnologia avanzata di sintesi vocale con il lavoro importante di team di linguisti, specialisti del controllo qualità e ingegneri audio per produrre audiolibri di alta qualità da un file ebook".
Con queste parole Apple ha lanciato la sua nuova opzione, spuntata da un giorno all'altro sulla piattaforma e senza avvisaglie di sorta. Il servizio, all'apparenza accessorio rispetto agli altri, sembra invece essere una possibilità su cui i vertici di Cupertino puntano tanto.

Da mesi, infatti, Apple ha iniziato a contattare diversi editori per farli aderire al progetto, promettendo dei ritorni economici per gli autori e un assorbimento totale dei costi di produzione.
Il servizio doveva partire già a novembre ma si è preferito rimandare il tutto agli inizi del 2023: per ora l'unica lingua disponibile è l'inglese e le voci sono in tutto quattro, di diversi generi e timbro, a seconda del tipo di contenuto. I libri di narrativa e i romanzi hanno a disposizione le voci di Madison e Jackson, mentre quelli di saggistica e crescita personale sono narrati da Helena e Mitchell.

Un progetto serio

Il lavoro fatto dall'azienda per rendere questa "lettura artificiale" naturale è incredibile. I tempi delle voci metalliche, robotiche e innaturali delle vecchie sintesi vocali sono ormai finiti e anche il tono impostato della stessa Siri viene qui accantonato per offrire delle performance vocali in tutto e per tutto simili a quelle umane. E se il Guardian non avesse indagato a fondo sulla faccenda, probabilmente nessuno si sarebbe mai accorto che questi audiolibri non erano letti da un narratore professionista ma da un'avanzatissima intelligenza artificiale.

Apple sembra voler fare le cose sul serio e per ora si sta visibilmente impegnando per rendere il processo quanto più veloce e preciso possibile.
Per poter convertire un libro in un file audio letto da un'IA i tempi sono più lunghi di quanto si possa pensare, visto che è necessario almeno un mese per completare il processo. Questo perché, a quanto pare, vi è un team apposito per verificare che le letture siano precise e lontane da errori che, se presenti, devono essere corretti manualmente.
Non è difficile immaginare un futuro nemmeno troppo lontano dove il processo sarà molto più veloce e senza bisogno di alcun intervento umano: le IA sono abili nell'imparare dai loro errori, nel non commetterli più e nel velocizzare i loro processi.

Audiolibri per tutti

Vista la velocità con cui sta crescendo il settore degli audiolibri siamo sicuri che le narrazioni artificiali continueranno ad espandersi e ad abbracciare nuovi generi e lingue, andando ad arricchire i cataloghi non solo di Apple ma anche di tutti quei servizi pensati appositamente per gli audiolibri.
Tutto questo per far crescere un catalogo a oggi ampio ma comunque limitato rispetto alla grandezza del mercato editoriale: attualmente gli audiolibri si limitano solo ai titoli più famosi o comunque a quelli di editori che hanno le possibilità economiche di sobbarcarsi la conversione in audio di un loro libro.

Un processo che richiede competenze specifiche e narratori professionisti, ma anche mezzi professionali, mezzi economici e tempistiche relativamente lunghe per poter essere realizzati al meglio.
Il tentativo di Apple è quello di automatizzare in qualche modo il processo, renderlo più economico, più veloce e alla portata di tutti. L'idea è quella che tutti gli autori e gli editori più piccoli possano trasformare i loro prodotti in file ascoltabili con il minimo sforzo e senza muovere la macchina "professionale" che da vita ai libri audio ad oggi presenti sul mercato.

Scelte discutibili

Come sempre le perplessità non mancano: l'operazione, per essere tenuta segreta, ha fatto sorgere più di un dubbio sulla sua effettiva trasparenza. Da mesi Apple si è mossa in forma anonima e attraverso una sua controllata con autori ed editori indipendenti di Canada e Stati Uniti, proponendo la lettura dei loro libri tramite intelligenza artificiale.
A tutti è stato chiesto di firmare un accordo di riservatezza in cambio della copertura totale dei costi e del mantenimento dei diritti sulle vendite.

Il servizio è poi apparso su Apple Books quasi di soppiatto, senza alcuni tipo di pubblicità, quasi fosse una cosa normale. Una scelta che non ha fatto piacere ad Amazon, che da anni condivide con Apple la proprietà di Audible, piattaforma leader nel settore degli audiolibri e che fa sorgere più di un dubbio sul futuro della collaborazione. Cupertino espanderà questa tecnologia anche fuori dalla sua piattaforma o terrà tutto per sé provando a rilanciarsi nel settore?

Quale futuro?

C'è, infine, una preoccupazione più che legittima per coloro che da anni lavorano come professionisti nel settore degli audiolibri, narratori e doppiatori in primis.
Apple ha voluto sottolineare che il servizio non andrà a sostituire i già numerosi libri letti da narratori umani, definiti come preziosi e insostituibili. L'idea di Apple è quella di un processo più rapido, meno costoso e accessibile per tutti, che amplierà il catalogo degli audiobook e darà più possibilità di scelta all'utente.

Sicuramente sarà così, ma una volta che la tecnologia sarà perfezionata, affinata e disponibile per tutti, i libri narrati con i metodi tradizionali potrebbero diventare troppo costosi e obsoleti, quasi di nicchia, sostituita dalle ben più rapide gesta delle intelligenze artificiali.
Un cambiamento che sorprende per il livello che stanno raggiungendo queste tecnologie, ma che desta legittima preoccupazione per il modo in cui queste stanno sostituendo con relativa facilità compiti e mansioni in mano a professionisti in carne ed ossa, se non del tutto, almeno in parte.