Auto senza pilota: le tecnologie di BMW, Mercedes, Volvo e Jaguar

Google non è l'unica azienda che sta sviluppando sistemi di guida senza pilota. Pian piano, anche i grandi nomi dell'automotive stanno integrando sistemi automatici di guida nelle loro vetture di lusso.

Auto senza pilota: le tecnologie di BMW, Mercedes, Volvo e Jaguar
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Quando si parla di auto a guida autonoma si pensa immediatamente ai prototipi sviluppati da Google. Il colosso di Mountain View è al lavoro sulla seconda generazione di veicoli senza pilota, che da poche settimane hanno iniziato a circolare sulle strade della California. Google ha sviluppato una city car veramente avveniristica, che nella sua versione finale sarà priva dei classici comandi (sterzo, pedali, etc.) di cui sono dotate le tradizionali automobili. Purtroppo, per poter acquistare questo veicolo sarà necessario attendere ancora molto tempo.
Le altre case automobilistiche, però, non sono certo rimaste a guardare e sono al lavoro da tempo su proprie versioni di sistemi di guida automatizzati. Queste nuove soluzioni tecnologiche stanno pian piano arrivando anche sulle normali auto di serie, garantendo una maggiore sicurezza e un migliore comfort di viaggio. Vediamo in dettaglio tutte le più importanti novità presentate nelle ultime settimane.

Volvo XC90

La XC90 è il nuovo Suv della casa svedese, una vettura che introduce moltissime innovazioni, sia per quanto riguarda il design, sia per quanto riguarda la sicurezza e l'elettronica di bordo.
Il nuovo modello Volvo monta, infatti, numerosi sistemi in grado di aiutarci nella guida di tutti i giorni, dal controllo adattivo della velocità di crociera, che mantiene l'auto sempre a distanza di sicurezza dal veicolo che la precede, alla frenata automatica, funzionante ora anche agli incroci e in molti altri contesti.
La novità che più ci ha colpito è sicuramente l'innovativo Pilot Assist, che consente al veicolo di agire in modo autonomo quando è in coda, fino ad una velocità massima di 50 km/h. Senza nessun intervento del pilota e attraverso un complesso sistema di sensori, il SUV è in grado di seguire l'auto che lo precede, sterzando, frenando e accelerando in modo del tutto automatico.
É possibile controllare il Pilot Assist tramite i comandi sul volante e attraverso l'ampio display digitale collocato davanti al pilota. Questo è, inoltre, affiancato da un altro display, dalle generose dimensioni, disposto al centro del cruscotto. Molto simile ad un vero e proprio tablet da 9 pollici, utilizza un innovativo sistema di controllo touch basato su una reticolo di raggi ad infrarossi, in grado di leggere i movimenti del dito o di altri oggetti. Presto compatibile con Google Auto e Apple Car Play, permette il controllo delle varie strumentazioni e dei sistemi di bordo, del navigatore, delle normali funzionalità multimediali e telefoniche, del climatizzatore e molto altro ancora.
Il Pilot Assit renderà i nostri viaggi sicuramente più rilassanti e sicuri. Molti di noi passano, infatti, sempre più tempo intrappolati in code interminabili, che spesso sono fonte di stress e luogo ideale per micro tamponamenti tra guidatori distratti.
Questo sistema di guida autonoma promette di risolvere tutti i problemi appena citati, ma è soltanto l'inizio. Il colosso svedese sta lavorando da molti anni allo sviluppo di diverse soluzioni in grado di rendere le auto sempre più sicure, con l'obiettivo, previsto per il 2020, di azzerare il numero degli incidenti mortali causati dai suoi veicoli. Una delle iniziative più interessanti è lo sviluppo dell'Auto Pilot, che prevede la realizzazione di macchine in grado di guidarsi completamente in modo autonomo. Volvo ha promesso che già nel 2017 fornirà, ai primi 100 clienti reali, veicoli dotati di tale tecnologia.
Questa si basa su un progetto denominato Drive Me, che include un sofisticato GPS, tecnologie cloud e sistemi intelligenti di frenata e sterzata. Drive Me comprende anche radar, telecamere, sensori laser e ad ultrasuoni in grado di rilevare l'esatta posizione della vettura. La telecamera e il radar nel parabrezza, ad esempio, sono gli stessi della XC90 e sono capaci di interpretare i segnali stradali, di rilevare l'andamento della strada e di identificare la presenza di eventuali ostacoli, sia altri veicoli che pedoni. Sono previsti anche altri radar, affiancati da numerose telecamere per un completo monitoraggio dell'ambiente circostante. La tecnologia Drive Me si basa su mappe aggiornate in tempo reale e su un GPS estremamente preciso (anche fino al centimetro) coadiuvato da un accelerometro e da un giroscopio. La tecnologia Volvo è in grado anche di dialogare automaticamente con le centrali di controllo di gestione del traffico, per una corretta gestione della modalità di guida autonoma.

BMW Serie 7

Qualcuno di voi ricorderà il sistema di guida remota della BMW 750iL nel film di James Bond "Tomorrow Never Dies". Purtroppo ancora non siamo arrivati a quel punto, ma la casa automobilistica tedesca ha sbalordito, di recente, tutti gli appassionati di tecnologia e di auto, con un innovativo sistema di controllo a distanza denominato Remote Control Parking. Non parliamo di prototipi o di soluzioni che verranno lanciate tra qualche anno, ma di una tecnologia già presente nella nuova BMW Serie 7.
Il telecomando dell'auto, dalle dimensioni più generose del normale, integra un piccolo display touch a colori (2.2 pollici con risoluzione di 320 x 240) con cui poter comandare, dall'esterno, l'auto in fase di parcheggio. Una volta ricevuto il comando, la BMW Serie 7 muoverà automaticamente sterzo, freno e acceleratore, spostandosi verso il parcheggio prescelto. Terminata l'operazione, non dovremo fare nient'altro, l'auto, infatti, provvederà autonomamente a spegnere il motore. Ovviamente il tutto funziona anche con il comando opposto, con l'auto in grado di uscire, senza nessun ausilio del pilota, dal posto auto in cui è stata parcheggiata. Per motivi di sicurezza, la nuova Serie 7 avrà una capacita di movimento limitata, potendo percorrere solo uno spazio pari a una volta e mezza la propria lunghezza in modalità autonoma. Il Remote Control Parking è, comunque, molto utile per parcheggiare in spazi limitati dove, ad esempio, non c'è molto spazio per aprire la portiera.
BMW ha integrato all'interno di questo modello top di gamma altre interessanti funzionalità, come il nuovo Head Up Display, e il vano per la ricarica wireless per gli smartphone che supportano questa funzionalità. A bordo dell'auto è possibile controllare tutto tramite un tablet (chiamato Touch Command) che consentirà di pilotare anche dal sedile posteriore le funzioni di infotainment, la climatizzazione e di regolare il sedile secondo i gusti del pilota, tutto con un semplice tocco.
Interessanti anche il sistema Drive Assistant Plus, in grado di mantenere automaticamente l'auto in corsia fino a 210 km/h, e la camera stereoscopica posta sul parabrezza, capace di comunicare le condizioni della strada al veicolo in tempo reale.
Non possiamo non citare poi l'iRemote App, disponibile per smartphone e smartwatch, che ci trasformerà in moderni Michael Knight, con cui potremo controllare a distanza il blocco delle portiere, avere varie informazioni sull'auto (ad esempio sull'autonomia) ed altro ancora.

Jaguar/Land Rover

Molti appassionati di droni o di automobiline radiocomandate avranno sognato più di una volta di poter pilotare la propria auto tramite telecomando. I tecnici di Jaguar/Land Rover sembrano aver esaudito questa fantasia con il progetto "Solo car". Grazie ad esso è possibile comandare dall'esterno la nostra automobile non solo su strada ma, addirittura, sullo sterrato.
I tecnici del gruppo sono al lavoro su un'App che permetterà di pilotare tramite smartphone o tablet anche modelli di fuoristrada, come il recente Range Rover Sport. Potremo, infatti, utilizzarla per guidare il veicolo in caso d'impantanamento, passaggi off-road impegnativi o semplicemente per eseguire dall'esterno una complessa manovra di parcheggio. Ovviamente, per motivi di sicurezza, potremo pilotare il nostro veicolo ad una velocità molto bassa, di soli 6,4 km/h. In questo modo il pilota potrà seguire la propria automobile da distanza ravvicinata e non incorrere in eventuali problemi.
Il Solo Car sarà il punto di partenza per quanto riguarda lo sviluppo di sistemi a guida autonoma da parte del gruppo Jaguar/Land Rover. Il lavoro infatti proseguirà sul "‘Multi-Point Turn", un sistema in grado di effettuare autonomamente un'inversione di 180° anche in spazi ristretti, funzione che renderà questa manovra molto semplice anche ai guidatori meno esperti.

Mercedes/Daimler

Anche il famoso gruppo tedesco sta lavorando a sistemi di guida autonoma. In particolare Mercedes è al lavoro su due fronti. Il primo vede lo sviluppo di sistemi di parcheggio automatici da impiegare sulle vetture del gruppo. La nuova Classe E, prevista nella prossima primavera, sarà la prima ad integrare questa tecnologia, molto simile a quella descritta in precedenza nella BMW Serie 7. Sarà possibile utilizzare sia il telecomando dell'auto, sia il cellulare, per muovere il mezzo, che si tratti di un parcheggio perpendicolare o in parallelo, con un raggio d'azione di 3 metri.
Mercedes trasformerà, inoltre, lo smartphone in una chiave intelligente, in grado di comandare le portiere ed il motore. Il cellulare sarà anche in grado di memorizzare il nostro profilo personale con i dati della posizione di guida, in modo da adattare in un istante e in modo automatico il veicolo alle nostre esigenze. Infine la Mercedes Classe E sarà dotata di innovativi sistemi di sicurezza, come la sterzata automatica, per evitare un incidente o un ostacolo, ed un sistema che allontana automaticamente i passeggeri dalle portiere in caso d'impatto laterale. Citiamo, in conclusione, il Cruise Control Attivo, in grado di operare fino ad una velocità massima di 200 km/h e di comandare sterzo e freni in modo autonomo nella guida autostradale.

Il gruppo tedesco sta anche lavorando su una categoria del tutto differente di autoveicoli, ci riferiamo ai mezzi pesanti, per il trasporto di merci. E' stato, infatti, da poco presentato il primo TIR Daimler capace di viaggiare autonomamente in autostrada. Omologato in Nevada all'uso regolare sulle strade pubbliche, questo autocarro renderà molto più semplice il lavoro degli autotrasportatori americani. Il sistema di guida, denominato Highway Pilot, è stato montato a bordo di un nuovo modello Freightliner Inspiration e si sostituirà al guidatore nella guida nei lunghi rettilinei autostradali, molto comuni negli Stati Uniti, pericolosamente monotoni, spesso causa di sonnolenza, distrazione e anche, purtroppo, di incidenti.

Il Mondo delle Auto Abbiamo visto come la guida autonoma si stia diffondendo sempre più nelle auto di serie, ma ancora molta strada deve essere fatta per arrivare a veicoli in grado di pilotarsi da soli in tutte le condizioni di utilizzo. Ci vorranno ancora diversi anni e nel frattempo dovranno essere risolti numerosi problemi. Le interfacce tra uomo e macchina dovranno essere le più semplici ed intuitive possibili, ma lasciando sempre all’utente la libertà di riprendere il controllo in qualsiasi momento. Le aziende produttrici dovranno, inoltre, sviluppare nuove iniziative di comunicazione per spiegare a tutti i guidatori, anche i meno avvezzi alla tecnologia, i vantaggi di queste innovazioni, soprattutto dal punto di vista della sicurezza.