Speciale Broadwell-E

La nuova famiglia di processori di fascia enthusiast sarà disponibile nel corso del 2016, con soluzioni fino a 10 core e 20 thread, capaci di fornire prestazioni ai vertici della categoria.

Speciale Broadwell-E
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Il line-up attuale di Intel offre processori a due e a quattro cores nel segmento mainstream. Alcune soluzioni godono del multi-threading, tecnologia che consente a questi di duplicare - a livello logico - il cosiddetto "core count", così che il sistema operativo possa vedere il doppio delle unità di calcolo. Com'è ovvio che sia, i cores rimangono però fisicamente nello stesso numero. Per coloro che ne desiderano di più, Intel ha riservato una gamma di processori enthusiast, con CPU che partono in genere da un minimo di sei cores. E' su tali prodotti che l'azienda fonda la propria HEDT (High-End Desktop Platform), che include anche schede madri di fascia alta, le prime a dare supporto alle DDR4, già dai processori Haswell-E.
Qualche settimana fa sono emerse online le specifiche della prossima famiglia di processori Intel Broadwell-E, che andranno a sostituirsi proprio agli Haswell-E, alzando l'asticella delle prestazioni verso vette ancora più alte.

La famiglia Broadwell-E

La futura Intel HEDT sarà caratterizzata da quattro nuove soluzioni basate sul processo produttivo a 14 nm. L'architettura che li contraddistinguerà si chiama Broadwell-E. Tale design mette sul piatto per la prima volta un processore consumer a ben 10 core, l'i7-6950X, top di gamma assoluto della società. Tutti i prodotti integrano un controller DDR4, supportano l'Hyperthreading e dissipano al massimo 140W. Assicuratevi quindi di integrare una buona soluzione di raffreddamento. In più hanno il moltiplicatore sbloccato e potranno di conseguenza essere overcloccati. Fortunatamente i processori Broadwell-E non richiedono un nuovo socket e vanno accoppiati ad un LGA 2011-v3. Non avrete nessun problema ad aggiornare se provenite da una motherboard con chipset Intel X99. Non manca inoltre la compatibilità con l'Intel Virtualization Technology per usufruire delle macchine virtuali.
Oltre al già citato flagship i7-6950X, gli altri membri della gamma sono , in ordine di cores, l'i7-6900K, l'i7-6850K e l'i7-6800K.
Ma torniamo a parlare dell'Intel i7-6950X, il flagship della famiglia Broadwell-E. Questo processore avrà ben dieci cores fisici e, grazie al multi-threading, addirittura venti threads. E' il primo prodotto consumer con un numero di core così elevato, valore che prima era riservato solo alle CPU dedicate al settore dei server. La frequenza base dell'i7-6950X è fissata a 3,00GHz e può accelerare - quando necessario - sino a 3,50GHz tramite il Turbo Boost. La cache L3 è davvero esagerata, pari a 25 MB. Seppur la piattaforma necessaria per far lavorare questo processore è la già nota X99, non c'è ragione per pensare che i produttori di schede madri non porteranno sul mercato nuove soluzioni per l'arrivo della prima CPU consumer deca core, magari impreziosite da funzionalità extra.

Intel i7-6900K, la "via di mezzo" diventa octa core

L'Intel Core i7-6900K andrà a rimpiazzare l'i7-5930K e rappresenta il prodotto della nuova famiglia col maggior rapporto prezzo/prestazioni. Tale CPU possiede otto core, che divengono 16 thread con l'Hyperthreading. L'i7-6900K di fatto somiglia molto al "vecchio" processore di punta Haswell-E, l'i7-5960X, considerati anche i 20MB di cache L3 a bordo. Fortunatamente non solo costerà meno della soluzione rilasciata nel 2014, ma sarà fornito persino di frequenze di clock più elevate, che in tal caso sono state stabilite a 3,20GHz base e 3,70GHz con il turbo. Il controller DDR4 è inoltre stato migliorato rispetto alla precedente generazione e supporta memorie RAM ad una frequenza più spinta.
Nella parte bassa della famiglia Broadwell-E troviamo l'Intel Core i7-6850K e l'i7-6800K, CPU per chi vuole entrare nell'ecosistema high-end senza spendere un capitale. Sostanzialmente fra questi due processori cambiano esclusivamente le frequenze di clock e, di conseguenza, la differenza di prezzo non sarà così marcata. Il primo viaggia a 3,60GHz e 3,80GHz rispettivamente senza e con Turbo Boost attivo, mentre tali valori scendono a 3,40GHz e 3,60GHz per il secondo. Entrambe sono CPU a 6 core e 12 thread con Hyperthreading, mentre la cache L3 è di 15MB.

Intel Il colosso americano ha alzato il numero dei cores dei processori più potenti. Oltre ad aver introdotto il primo processore consumer a dieci core e ad aver portato per la prima volta la cache L3 all’importante capacità di 25MB, Intel ha conferito più scelta agli utenti, con l’inserimento di ben due modelli entry-level, l’i7-6850K e l’i7-6800K. Quest’ultimo sarà destinato agli utenti che vogliono godere dei sei core della piattaforma X99 spendendo il minimo possibile. Probabilmente il modello che converrà di più acquistare sarà l’i7-6900K, che dovrebbe offrire più prestazioni in relazione al prezzo. In ordine, i modelli dovrebbero essere prezzati rispettivamente a circa 999$, 599$, 449$ e 389$. La disponibilità è attesa entro giugno 2016.