Cameo: come funziona il nuovo mercato dei video delle celebrità

Sta riscuotendo sempre più successo la piattaforma che permette ai fan di pagare videomessaggi privati delle loro celebrità preferite.

Cameo: come funziona il nuovo mercato dei video delle celebrità
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Una celebrità solo per noi, pronta a mandarci un video messaggio di qualsiasi genere personalizzato, da sfoggiare con gli amici e sui social. Questa la formula magica alla base di Cameo, il servizio di compravendita di messaggi personalizzati che mette in contatto gli utenti con i propri beniamini del mondo dello sport, dello spettacolo e di internet. La piattaforma, ormai da tempo una realtà più che consolidata negli Stati Uniti, sta facendo molto parlare di sé, pronta a rappresentare una nuova e interessante frontiera del mondo del web, per un modello di business perfettamente calzante con il mondo tutto "apparenza e influencer" che abbiamo creato.

Attenzione alle stelle

In Italia il servizio è recentemente balzato agli onori delle cronache grazie a un video diventato in poco tempo virale, quello in cui Dennis Rodman, la famosa ed eccentrica ex star della NBA, ha lanciato un messaggio simpatico al calciatore italiano della Spal Andrea Petagna. Il video, appassionato e pieno di elogi, è stato diffuso sui social del calciatore ed è in poco tempo diventato virale. In molti si sono subito chiesti del rapporto tra i due, ancora di più quelli che si sono interrogati su cosa potessero avere in comune una star dello sport mondiale con un calciatore conosciuto solo all'interno dei confini nazionali. Un arcano che si è subito scoperto essere legato a Cameo e ad un regalo a sorpresa degli amici di Petagna. Usando Cameo, infatti, questi hanno pagato Rodman per lanciare il messaggio, dandogli le indicazioni per costruire il suo video, poi diffuso sui social una volta reso pubblico. Da qui si è scoperchiato anche in Italia il vaso di Pandora di questa popolare app, nuova frontiera di business in veloce e costante ascesa.

Come funziona Cameo

Il funzionamento del servizio è piuttosto semplice e immediato. Una volta effettuata la registrazione gratuita all'app, disponibile su iOS e Android, si ha accesso a uno sconfinato catalogo di oltre 30.000 vip, divisi per categoria. Ce n'è davvero per tutti i gusti: attori, sportivi, cantanti, influencer, tutti selezionabili con una serie di filtri piuttosto precisi, tutti divisi da un tariffario specifico che diventa sempre più salato a seconda della celebrità selezionata. Una volta fatta la propria scelta di potrà decidere se far registrare un video personalizzato per se o fare un regalo a un amico, scegliere per quale occasione fare la richiesta, magari una data importante o un compleanno, e arricchire il tutto con richieste specifiche sul contenuto che dovrà avere il filmato.

Completata la richiesta e pagato il corrispettivo bisognerà attendere 7 giorni perché il tutto venga pubblicato. Cameo si impegna a far si che la "transazione" si risolva in una settimana: se questo non accade e il vip non riesce a registrare, la somma versata viene in ogni caso restituita. Il video pronto, invece, verrà inviato tramite link all'email o al telefono indicati, dove potrà essere visionato e scaricato per essere condiviso liberamente sui propri canali social. Ogni vip avrà nella sua pagina dedicata recensioni e commenti degli utenti in modo da far capire agli altri cosa aspettarsi dal messaggio che riceveranno.

La lista della spesa

La lista di vip è lunga e per tutti i gusti, le cifre da sborsare varie e quasi mai a buon mercato. Avere un messaggio da Caitlyn Jenner, ad esempio, richiederà ben 2500 dollari di spesa, mentre ne serviranno "solo" 288 per un messaggio di auguri di Tom Felton, il Draco Malfoy della saga di Harry Potter. Cifre simili anche per Sean Astin, il Sam del Signore degli Anelli e ancora più basse per due star della televisione degli anni 90: avere un messaggio da Scott Patterson, il Luke de Una Mamma per Amica, costa 150 dollari, che diventano 200 per James Van Der Beek, il protagonista di Dawson's Creek.
Per il mondo della musica spazio anche a Snoop Dogg, mentre tra gli sportivi da segnalare Pau Gasol, pluripremiato giocatore di basket spagnolo, e due conoscenze del calcio italiano come Giuseppe Rossi o Douglas Costa. Ben nutrita anche la lista di influencer o di celebrità di Instagram, YouTube, Twitch, TikTok o del web in generale, capaci da sole di attirare l'attenzione di tantissimi giovani e giovanissimi.

Crescita esponenziale

Dal 2016, anno della sua creazione, il sito ha conosciuto un successo crescente, aumentato in modo ancora più esponenziale durante la recente pandemia, periodo in cui un po' tutti siamo rimasti davanti ai nostri dispositivi elettronici e le celebrità hanno scoperto nuovi modi per essere pagati con uno sforzo minimo. Nel solo mese di aprile, infatti, Cameo ha fatto registrare oltre 70 mila richieste di videomessaggi per un business che è destinato ad ampliarsi e ad aggiungere nuove e interessanti funzionalità. Una delle ultime opzioni implementate permette di prenotare delle vere e proprie videochiamate su Zoom con le proprie celebrità preferite. Dieci minuti in cui i fan potranno fare le proprie domande in privato.
Il tutto con la possibilità di ospitare fino a quattro amici ma a prezzi più alti rispetto a quelli base. Una videochiamata con il cantante degli Nsync Lance Bass costa 1.250 dollari, che salgono ad oltre 15.000 per parlare con l'attore di Entourage Jeremy Piven. Una nuova frontiera di guadagno, molto più remunerativa rispetto al semplice videomessaggio, ma molto più esclusiva e capace di innescare, seppur per poco tempo, un dialogo diretto.

Auguri e pubblicità

Ma i margini di crescita di Cameo non sembrano essere finiti qua. Sul fronte delle videochiamate è in sviluppo una sottoscrizione in abbonamento a 5 dollari al mese che permette di avere dirette video esclusive insieme a un gruppo di fan con delle star accuratamente selezionate. Da qui la possibilità di dividere le tipologie di video in due categorie, a seconda delle esigenze. La prima, di cui abbiamo discusso fino a qui, è quella legata alla sfera privata, con richieste di messaggi da sfoggiare sui social. La seconda è invece più vicina a una sponsorizzazione indiretta: si paga Cameo per fare in modo che la celebrità faccia un video per pubblicizzare un'azienda o un prodotto.
Una sorta di minispot che può essere utilizzato per tre mesi sui canali social della propria attività. La nascita di servizi simili è diretta conseguenza di questo successo. CelebVM e Starsona offrono la stessa filosofia di base del competitor, mentre CharityBuzz ha declinato il concetto delle aste benefiche online con quello delle videochiamate tra vip e fan. In condizioni normali, a seguito di una donazione benefica si poteva vincere un incontro privato con una celebrità, trasformato durante il lockdown del Coronavirus in una videochiamata.

La situazione italiana

In Italia il fenomeno è ancora piuttosto limitato, ma sempre più sulla bocca di tutti e pronto a una sempre più probabile esplosione. Su Cameo le star italiane sono ridotte al minimo, mentre anche da noi sono nate alcune piattaforme con la stessa filosofia di base. WishRaiser ha una funzionamento molto simile a quello di CharityBuzz: con una donazione si può vincere un incontro con una star o una celebrità. Uno dei premi più gettonati è un pranzo/incontro con Carlo Cracco al suo ristorante milanese.
CharityStars, invece, è molto più simile a Cameo e permette di regalare videomessaggi personalizzati da alcune celebrità, tra cui Gianluca Zambrotta o Flavia Pennetta. Un business ancora tutto da scoprire ma che non tarderà a esplodere anche da noi, magari con una versione in italiano della stessa Cameo o con l'uscita di uno o più servizi simili. Il concetto base sembra funzionare alla perfezione, facendo leva e monetizzando sul fascino che aleggia intorno alle celebrità, personaggi che da sempre si desidera avere vicino o toccare con mano, in un illusorio contatto diretto con il proprio mito inavvicinabile.

Un surrogato o, se vogliamo, un'evoluzione di quelli che fino a qualche tempo fa erano dei semplici autografi o delle foto ma che, in tempi di social e smartphone, si sono trasformati in selfie prima e veri e propri video poi. Furbescamente si è deciso di lucrare su tutto questo, creando un mercato di compravendita dove prima non esisteva: basta pagare per rendere possibili i propri sogni, per dare l'illusione di un contatto o di un rapporto che, concretamente, non ci sarà ed esisterà mai. Un'idea geniale dal punto di vista puramente economico ma vagamente distorta da quello più puramente umano e sentimentale. Basta pagare per avere accesso al proprio sogno, poco importa se questo è vincolato da un freddo scambio economico, dove più è alta la somma da sborsare, più il sogno diventa proibitivo e, quindi, maggiormente desiderabile. Abbiamo sempre pensato che a certi desideri non potesse essere dato alcun prezzo ma a quanto pare ci sbagliavamo di grosso.