Cinque dispositivi alternativi per chiamare e videochiamare

Dagli Amazon Echo a Google Nest, senza dimenticare Facebook Portal: ecco cinque dispositivi alternativi per chiamare e videochiamare.

Cinque dispositivi alternativi per chiamare e videochiamare
Articolo a cura di

In periodo di quarantena, in molti sono alla ricerca di nuovi metodi per tenersi in contatto con le persone care con chiamate e videochiamate. Tuttavia, oltre a smartphone, tablet e PC, in nostro soccorso possono arrivare anche gli smart speaker basati su Alexa e Google Assistant, che includono funzioni forse tralasciate da molti, ma che potrebbero risultare utili in questo preciso momento storico.

Amazon Echo Show & Echo Dot

Amazon Echo Show, Echo Spot ed Echo Dot consentono di comunicare a distanza attraverso la funzionalità Drop In presente nelle impostazioni di Alexa.
E' chiaro però che su dispositivi come Echo Show ed Echo Spot, che dispongono di schermi con videocamera, è possibile effettuare anche videochiamate, mentre sugli Echo Dot, Echo e quelli che sono dotati solo di microfono non è possibile accedere a questa funzione.
Ma come si possono utilizzare gli smart speaker di Amazon per effettuare chiamate ad amici o conoscenti?
Innanzitutto è necessario sottolineare che non è necessario che siano connessi sotto la stessa rete WiFi, quindi è possibile contattare un amico che possiede un Echo e parlare a distanza, proprio come avviene con le normali telefonate. Per fare ciò però bisogna attivare la funzionalità "Drop In" dalle impostazioni del dispositivo, tramite l'app Alexa. Amazon consente di scegliere su quale smart speaker abilitare l'opzione, il che è particolarmente utile per gli utenti che hanno più smart speaker basati su Alexa nella stessa abitazione.

Per attivare il Drop In è necessario aprire l'applicazione di Alexa da smartphone o tramite web dal sito web alexa.amazon.it, quindi selezionare l'opzione "Dispositivi", spostarsi nel pannello "Echo & Alexa" e fare tap su "Comunicazioni". Da qui si dovrà scegliere "Drop In" ed abilitare le autorizzazioni a proprio piacimento ed in base alle proprie esigenze.
Amazon comunque consente anche di abbinare ad Alexa un account Skype, attraverso il menù "Impostazioni" e "Comunicazione". Nella documentazione ufficiale la società di Jeff Bezos sottolinea anche che dopo aver effettuato il collegamento di Skype ad Alexa, sarà possibile chiedere all'assistente vocale di chiamare un contatto presente nella lista amici, ma anche di usare il credito o l'abbonamento per telefonare a un numero di cellulare o fisso. Di fatti, in questo modo è possibile trasformare uno smart speaker in un vero e proprio telefono.

Google Nest Mini e Nest Hub

Google Nest Mini o un Nest Hub consentono di effettuare chiamate. Anche in questo caso si gioca tutto sulla presenza o meno dello schermo. Nest Mini è al pari di Echo Dot di Amazon, mentre Nest Hub è dotato di display e telecamera frontale e può essere messo a confronto con l'Echo Show di Amazon.
Occorre inoltre specificare che la funzionalità di cui parleremo in questo paragrafo è approdata sugli smart speaker di Big G solo di recente, e si basa sull'applicazione Google Duo.

Come avviene per Alexa, bisogna abilitare la funzione attraverso l'applicazione "Home" sul tablet o smartphone utilizzati al momento della configurazione iniziale. Una volta avviata basta scegliere dalla schermata iniziale il dispositivo da cui si vuole consentire di effettuare le chiamate (o videochiamate) o che farà da ricevitore per quelle in entrata.
Fatto questo è necessario cliccare sull'icona delle impostazioni in alto a destra e quindi spostarsi nel pannello "Chiamate con Duo". Giunti a questo punto, sarà l'applicazione a guidare gli utenti. In caso di ricezione di videochiamata, sul display dello smart speaker sarà possibile scegliere se rispondere o meno tramite i comandi touch. Per avviare una chiamata, dopo aver abilitato l'opzione, basta pronunciare i comandi "chiama [nome contatto]" o "[videochiamata [nome contatto]".

Facebook Portal

Chiudiamo questa nostra carrellata con Facebook Portal, lo smart display della società di Mark Zuckerberg nato per mettere in contatto le persone in modo più personale (qui la nostra recensione). Anche in questo caso l'utilizzo è molto semplice, e trattandosi di un prodotto made in Facebook si potranno utilizzare Facebook Messenger o Whatsapp per parlare con i propri contatti.
Una volta selezionato un contatto basta semplicemente attendere la risposta e Portal farà tutto da se: addirittura sarà in grado di scegliere l'inquadratura più adatta utilizzando la smart camera, che è capace di effettuare zoom o carrellate, come un regista virtuale automatizzato. Per i più piccoli è disponibile anche un'ampia gamma di filtri in realtà aumentata, che renderanno ancora più divertenti le conversazioni.
Purtroppo, come leggiamo sul sito web ufficiale di Portal, al momento i comandi "Hey Portal" sono disponibili solo in lingua inglese, il che vuol dire che in Italia bisognerà per forza affidarsi al touch, o impostare la lingua inglese. Chiaramente, per utilizzare Whatsapp è necessario aver abbinato un account, mentre per Messenger si potrà utilizzare il profilo di Facebook.