Cloud e Mobile Gaming, bastano le skill? AVM Fritz! e il ruolo della rete

Un Fritz!Box 7590 AX o un Fritz! Repeater 6000 collocati strategicamente possono fare davvero fare la differenza tra un colpo a segno e un respawn?

Cloud e Mobile Gaming, bastano le skill? AVM Fritz! e il ruolo della rete
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Gli studi sembrano concordare sul fatto che il Cloud Gaming esploderà definitivamente entro il 2024. Senza lanciarci in presagi post-apocalittici su un futuro basato esclusivamente sull'etere, una buona connessione non è fondamentale soltanto per lo streaming dei propri giochi preferiti: in effetti, nell'era dei multiplayer online, il cloud gaming rappresenta solo la punta dell'iceberg di un settore ormai completamente basato sulla connettività, che si tratti di giochi riprodotti in locale o meno.
Senza scomodare più di tanto il gaming in mobilità, con il segmento delle console portatili in continua espansione, questo aspetto è quanto mai importante tra le mura domestiche, dove le insidie per un'esperienza di livello sono nascoste dietro ogni angolo e spesso neanche ce ne accorgiamo.

Basta poco per giocare al meglio

Uno dei brand più attivi nel proporre prodotti di rete di qualità garantita e di facile installazione è sicuramente AVM. Il colosso tedesco della connettività, con i suoi dispositivi Fritz! è tra i più popolari e apprezzati del globo quando si tratta di garantire internet in tutte le stanze.

Molti non sanno, tuttavia, che si tratta anche di un marchio strettamente legato al gaming, al punto da tracciare anche interessantissime linee guida, per esempio, su Green Gaming e risparmio energetico.
Al netto dell'efficienza dei suoi device, Fritz! offre prodotti sempre all'avanguardia in termini di performance di rete e di standard utilizzati, adottando sempre le tecnologie più aggiornate e affidabili sulla piazza, per combattere al nostro fianco nella dura battaglia contro le connessioni scarse o assenti in camera e nello studio.
Proprio gli standard sono un elemento cruciale per chi cerca di giocare online, e il router è un elemento tutt'altro che da sottovalutare: completato il nostro PC da gaming di ultima generazione o comprata una console next-gen, tutti rigorosamente dotati delle ultime tecnologie di connettività, non saranno mai in grado di restituire davvero tutto il loro potenziale online se il modem o il router in nostro possesso rappresenta un collo di bottiglia.

Lo stesso vale per lo smartphone, magari dotato di tutte le ultime tecnologie ma limitato da quella odiosa tacca in meno sul segnale Wi-Fi.
Sfogliando il catalogo AVM, per esempio, una delle soluzioni più interessanti per eliminare questo fattore è sicuramente il router Fritz!Box 7590 AX, equipaggiato di tutto punto per la battaglia con copertura wireless tramite Wi-Fi 6 e supporto a velocità superiori del 40% rispetto allo standard precedente, per l'esattezza fino a 2400 Mbps + 1200 Mbps.

La copertura non fa paura, naturalmente, dato che le soluzioni Fritz! sono parte di un ecosistema di dispositivi in grado di creare una rete mesh per tutta la casa, eliminando barriere fisiche e virtuali.
A questo proposito, non è raro trovarsi in condizioni di scarsa connettività nella propria stanza e avere già a disposizione un router Fritz! aiuta tantissimo: se compatibile con il sistema Mesh Wi-Fi, potrà essere associato a un repeater come il Fritz! 6000, dotato anch'esso di Wi-Fi 6 e persino di due porte Gigabit per connessioni cablate.
Non servirà mangiarsi la testa con soluzioni creative, modem agganciati al soffitto, nascosti nel sottoscala o spostati di due stanze perforando più di un muro per far passare i cavi. Basta prendere il repeater, collocarlo a metà strada collegandolo semplicemente a una presa di corrente e procedere alla configurazione guidata con il router.

In questo modo, a dirla tutta, non sarà neanche necessario andare alla ricerca di costosi kit mesh standalone, che spesso costano anche più del doppio di un buon ripetitore, che richiedono l'installazione di suite proprietarie aggiuntive e talvolta addirittura anche il pagamento di costosi piani di sottoscrizione premium per ottenere la piena funzionalità.

Niente paura, quindi, non è necessario guardare molto al di là del nostro naso per risolvere un problema semplicissimo: la copertura.
Un altro aspetto fondamentale del gaming online riguarda la latenza. Quanto potrà contare la bravura se i nostri colpi arrivano in ritardo o, peggio, se vediamo i movimenti altrui dopo l'avversario? Nel nostro speciale dedicato a NVIDIA Reflex abbiamo visto come l'ottimizzazione software e le tecniche sviluppate ad hoc per le schede video del produttore possano rivelarsi cruciali per ridurre i tempi di risposta di sistema dal clic all'evento sullo schermo.

Tuttavia, se si gioca online non si può lasciare in secondo piano la rete domestica con le sue performance. È qui che torniamo a parlare di Wi-Fi 6, in grado di superare di gran lunga il suo predecessore nello scambio di pacchetti, grazie a una bassa latenza e alla sua elevata efficienza di trasmissione. Non a caso lo troviamo letteralmente in ogni dispositivo da gaming di ultima generazione che si rispetti.
Dal gaming phone al notebook, che si tratti di Call of Duty: Mobile, di Fortnite o di League of Legends, il miglioramento dell'esperienza sarà sensibile con un cambio di standard di rete, pur mantenendo lo stesso contratto di internet.

Abbiamo lasciato volutamente l'elefante nella stanza per ultimo, perché finora si è parlato di velocità di scambio e di latenza, ma tutti questi fattori da importantissimi diventano vitali per il Cloud Gaming: chiunque abbia provato a giocare in streaming in condizioni di rete avverse ricorderà bene la pessima esperienza. Giocare bene è impossibile senza una buona connessione e un buon router Wi-Fi, non c'è algoritmo di compressione che tenga.

Lo stesso discorso vale, poi, per gli amanti della realtà virtuale che utilizzano il proprio visore VR in modalità wireless, come l'apprezzata funzionalità AirLink di Meta Quest 2, un headset che non per caso è stato commercializzato con supporto al Wi-Fi 6 già due anni fa.

Per le funzionalità come AirLink è consigliato l'uso di una connessione cablata del PC "sorgente" per garantire una buona esperienza, che però non potrà trascendere da una altrettanto adeguata copertura wireless della casa, onde evitare di sperimentare importanti artefatti di compressione che potrebbero minare l'intera esperienza.
In definitiva, le skill sono fondamentali, ma prima eliminiamo i bottleneck di rete!